In permesso lavoro dagli arresti domiciliari vende capi contraffatti al mercato

Nel quadro dei controlli finalizzati al contrasto della contraffazione e predisposti dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, i Baschi Verdi del locale gruppo, a seguito di specifica attività hanno individuato alcuni commercianti extracomunitari dediti alla vendita di capi di abbigliamento riportanti noti brand italiani ed esteri contraffatti. Tale attività ha consentito di sorprendere due soggetti, di cui uno addirittura in permesso lavoro dagli arresti domiciliari, presso uno dei tanti mercati rionali reggini, intenti alla vendita di centinaia di scarpe riportanti note griffe nazionali ed internazionali tra cui "Converse All Star", "Nike" e "Adidas". Per i responsabili è scattata una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per detenzione e commercializzazione di materiale contraffatto. 

Operazione "China halloween", sequestrati un milione e mezzo di prodotti pericolosi

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito di interventi finalizzati a prevenire la commercializzazione di prodotti nocivi o pericolosi per la salute, in occasione della festività di Halloween, hanno sequestrato circa 1 milione e mezzo di articoli, destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi minimi per il consumatore o contraffatti. Gli interventi delle Fiamme Gialle hanno fatto luce su attività, gestite da soggetti di nazionalità cinese, esercenti il commercio al dettaglio di articoli di vario genere, provenienti dall’area asiatica. Nel corso dei controlli i Finanzieri cosentini hanno individuato migliaia di accessori da utilizzare per i travestimenti di Halloween, quali maschere, dentature, cappellini a tema e tatuaggi temporanei, oltre ad una serie di altri prodotti, di decorazione ed elettrici, destinati alla vendita, soprattutto per i consumatori più giovani, che non rispettavano le prescrizioni previste dal D.Lgs 206/2005 (Codice del Consumo).  Sono stati individuati, inoltre, diversi “stikers” contraffatti raffiguranti l’effige di personaggi di fantasia. L’operazione ha consentito il sequestro di circa un milione e mezzo (1.437.742) di articoli, in violazione agli artt. 6, 7 e 9 D.Lgs 206/2005 (Codice del Consumo). Nel corso dell’operazione è stato contestato anche il reato contraffazione. Continua, quindi, l‘azione delle Fiamme Gialle a tutela della salute dei consumatori e contro coloro che commercializzano prodotti in violazione della legge e della leale concorrenza.

La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 210000 prodotti insicuri o contraffatti

Continua l’attività della Guardia di Finanza rivolta al contrasto della commercializzazione di prodotti illegali, potenzialmente pericolosi soprattutto per la salute e l’incolumità dei consumatori finali. La mirata azione investigativa svolta dai finanzieri di Lamezia Terme ha permesso, innanzitutto, di individuare e, quindi, sottoporre a controllo un’attività gestita da un imprenditore di nazionalità cinese, esercente il commercio, anche "all’ingrosso", di articoli di vario genere, provenienti, nella massima parte, dall’oriente asiatico. I "baschi verdi", durante l’ispezione dell’ esercizio commerciale, hanno subito individuato moltissimi prodotti che non rispettavano le prescrizioni previste dalle leggi italiane e dell’Unione Europea. L’attività ispettiva è stata dunque estesa in tutti i locali e su ogni prodotto presente all’interno della ditta, permettendo il rinvenimento e l’immediato sequestro amministrativo di oltre 210.000 articoli, per varie violazioni concernenti la mancanza di istruzioni in lingua italiana, delle indicazioni di provenienza e dei dati del soggetto importatore, di fondamentale importanza ai fini della effettiva tutela degli acquirenti. Tutti gli oggetti erano già posti in vendita ovvero pronti ad essere immessi in commercio. Si sottolinea, tra l’altro, che tra gli oggetti sequestrati erano presenti vari prodotti, destinati ai consumatori più giovani. Più nello specifico, si tratta di articoli di cancelleria, quali astucci per la scuola, acquerelli, temperamatite, flaconi di colla liquida e forbici che, se non realizzati secondo le stringenti normative europee, potrebbero causare danni alla salute degli utilizzatori.  All’esito dei controlli, l’imprenditore è stato sanzionato amministrativamente e segnalato alla Camera di Commercio di Catanzaro. Analoga operazione di servizio nel settore questa volta della tutela dei marchi di fabbrica ha consentito ai "baschi verdi" di Lamezia Terme di segnalare alla locale Procura della Repubblica due commercianti di origine bangladese, sorpresi a vendere circa 500 paia di occhiali recanti il marchio contraffatto di diversi importanti marchi. Anche tali prodotti sono stati sottoposti a sequestro, questa volta penale. La guardia di Finanza rimarca ancora che, a parte - soltanto per un momento - i profili illeciti del contesto, l’acquisto e l’uso di prodotti contraffatti e/o non conformi, a fronte di un iniziale risparmio economico per i prezzi di vendita inferiori agli "originali", possono avere conseguenze anche molto gravi per la salute dei consumatori. Basta infatti considerare, in proposito, che le sostanze di cui sono composti i prodotti contraffatti o non conformi sono sconosciute e prive di ogni controllo e test preventivo e successivo alla produzione. Detti generi illeciti potrebbero essere, quindi, non solo qualitativamente molto inferiori al previsto, ma addirittura nocivi per l’integrità e la sanità fisica di chi li adopera, specie a contatto diretto della propria persona. L’attività si inserisce in un più ampio dispositivo di contrasto alla commercializzazione di prodotti illegali predisposto e coordinato dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, che già da tempo sta dando positivi riscontri. Infatti, dall’inizio dell’anno le Fiamme Gialle catanzaresi hanno sottoposto a sequestro, penale e/o amministrativo, oltre 370.000 prodotti contraffatti e/o insicuri.

Sequestrati 26 mila prodotti contraffatti in due negozi gestiti da cinesi

Sono 26 mila gli articoli contraffatti sequestrati dalla Guardia di finanza in due negozi gestiti da cittadini cinesi a Villa San Giovanni (RC). Nell'ambito di attività finalizzate a controllare  quanto viene immesso in commercio, le Fiamme gialle hanno apposto i sigilli a prodotti il cui valore si aggira sui 250 mila euro. Oltre al sequestro, per uno dei due commercianti, accusato di contraffazione del marcho della Comunità europeia, è scattata anche la denuncia alla Procura della repubblica di Reggio Calabria.

 

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