“Italia al centro”: De Nisi segretario regionale, Vito Regio e Romano Loielo nella segreteria regionale

Con l’avvio della strutturazione nazionale di “Italia al Centro”, anche in Calabria il movimento presieduto da Giovanni Toti e coordinato da Gaetano Quagliariello vara la sua squadra. Dotato di piena autonomia politica e organizzativa, in consiglio regionale - così come a livello parlamentare - ci sarà un accordo che vedrà un gruppo unitario dal nome  “Coraggio Italia - Italia al Centro” con la partecipazione dei due distinti soggetti politici.

Sul territorio calabrese, come a livello nazionale, il partito avrà una impostazione di tipo federale: si parte dalle realtà provinciali che si federano tra loro e delegano alcune funzioni al livello regionale.

Per questo il partito avrà un organo esecutivo, individuato nella segreteria regionale, e un’assemblea federale con funzioni di dibattito e deliberazione politica. In ossequio a questa impostazione, la strutturazione regionale vede la segreteria affidata al consigliere Francesco De Nisi, mentre l’assemblea federale è presieduta dal senatore Franco Bevilacqua.

Alfonso Dattolo è il delegato calabrese nella struttura federale nazionale. I segretari provinciali sono Vincenzo Scarcello (Cosenza), Massimo Ripepi (Reggio Calabria), Carmen Carceo (Crotone), Giuseppe Monteleone (Vibo Valentia), Mario Migliarese (Catanzaro), mentre i consigli federali provinciali sono presieduti da Pasquale Imbalzano (Reggio Calabria), Domenico Arcuri (Crotone), Nicola D’Agostino (Vibo Valentia), Pino Pitaro (Catanzaro).

La segreteria regionale è così composta: Serena Anghelone (con funzioni di vice-segretario), Domenico Campana, Antonello Cariglino, Lea Concolino, Romano Loielo, Antonio Lopez, Pasquale Montesano, Sandra Polimeno, Vito Regio.

A Giovanni Carè è stato infine affidato il coordinamento regionale dei giovani, mentre, sempre nella rappresentanza giovanile, Cetty Scarcella è entrata a far parte della segreteria nazionale del partito. Le cariche di partito, attribuite provvisoriamente, resteranno in vigore fino alla celebrazione dei congressi che si svolgeranno nei mesi di settembre e ottobre.

Depurazione in Calabria, De Nisi: “In cinque anni speso solo il 5% dei fondi disponibili”

Una interrogazione sul tema della depurazione.

E’ quella che il consigliere regionale Francesco De Nisi indirizza al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto per chiedere «se non si intenda intraprendere una forte azione nei confronti del Commissario Unico per la Depurazione e dei Competenti Ministeri al fine di far avviare in tempi celeri i lavori delle opere infrastrutturali previste per adeguare lo stato dei servizi di fognatura e di depurazione alla normativa europea allo scopo di assicurare adeguati sistemi di protezione dai rischi derivanti dalla cattiva gestione delle acque reflue per la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente».

De Nisi, inoltre, interroga Occhiuto per sapere «se non si intenda costituire una struttura regionale dedicata esclusivamente alla depurazione onde poter fornire supporto al Commissario Unico per la depurazione nazionale e per seguire l’iter per   realizzazione degli ulteriori interventi di competenza Regionale già finanziati con delibera Cipe 60/ del 2012 e seguenti, oltre alle procedure di infrazione ancora in fase di definizione».

In Calabria la struttura commissariale e sub commissariale ha il compito di accelerare la progettazione e la realizzazione dei lavori di collettamento, fognatura e depurazione interessati dalle procedure di infrazione comunitaria aperte nei confronti dell’Italia.

«Nella Regione  ricadono in procedura di infrazione già definite nove interventi in ambito fognario e depurativo. Il totale degli investimenti finanziati con delibera CIPE 60/2012 e’ di oltre 87 milioni di euro» ricorda De Nisi.

Che sottolinea anche come «le acque reflue non adeguatamente trattate rappresentano un pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente oltre ad essere una delle maggiori cause di inquinamento del mare Calabrese.

Ciò è particolarmente allarmante ed evidente in alcuni tratti della costa calabrese come quella Vibonese dove il fenomeno dell’inquinamento marino provoca oltre a danni ambientali notevoli e incalcolabili danni economici dovuti alle ricadute negative sull’industria turistica del vibonese».

Puntando i riflettori proprio sul territorio vibonese il consigliere regionale inquadra due interventi.

Il primo, il disinquinamento dell’Area Angitola, per un importo di 6 milioni e 300 mila euro, interessa i Comuni di Pizzo (capofila), Maierato, Monterosso Calabro, Polia, Filadelfia, San Nicola da Crissa, Filogaso, Francavilla Angitola e Capistrano.

Il secondo invece, il disinquinamento della Area omogenea Mesima, il cui costo è di 4 milioni e 200 mila euro, coinvolge i Comuni di Jonadi (capofila), San Calogero, Mileto, Rombiolo, Filandari, San Costantino Calabro, Francica, Stefanaconi e Sant'Onofrio.

«Un totale di 10 milioni di euro  - conclude De Nisi -  dal 2017 in mano ai commissari e di cui ne sono stati spesi zero.

Ciò è inaccettabile e non più rimandabile, soprattutto alla luce del fatto che degli interventi affidati al Commissario Unico nel lontano 2017 soltanto due sono stati eseguiti e collaudati (Depuratore Crotone, 2 milioni; raccolta reflui Montebello Jonico, 2 milioni e 300 mila  euro) per l’importo di 4.300.000,00 ovvero appena il 5% degli interventi previsti.

La Calabria non lo merita, i calabresi non lo meritano, il Vibonese non lo merita».

Gli altri sistemi depurativi che attendono di essere ultimati ricadono nei comuni di Acri, Castrovillari (capofila), Civita, Frascineto, San Basile, Motta San Giovanni, Reggio Calabria e Rossano (capofila), Corigliano.

Vibo, costituito il gruppo consiliare di ‘Coraggio Italia – Cambiamo!’

Nasce in seno al consiglio comunale di Vibo Valentia il gruppo “Coraggio Italia – Cambiamo! Vibo”.

La decisione maturata durante una riunione tra il consigliere regionale Francesco De Nisi, il componente della direzione nazionale Francesco Bevilacqua, il coordinatore provinciale Maurizio De Nisi ed i consiglieri comunali che hanno condiviso il nuovo progetto.

Il gruppo, composto dai consiglieri Katia Franzè  (capogruppo), Giuseppe Russo (vice capogruppo), Elisa Fatelli, Pietro Comito e Azzurra Arena, si propone di perseguire una politica “del fare” fatta di "pragmatismo e concretezza". 

“No”, dunque, alle parole anteposte alle soluzioni dei problemi. Sì, invece, alla logica che premette gli interessi generali dei territori e dei cittadini, il cui ascolto «ha sempre caratterizzato la nostra azione – dicono – improntata alla salvaguardia dell’interesse generale come tratto distintivo ed insostituibile».

Il nascente gruppo consiliare di “Coraggio Italia  - Cambiamo! Vibo”, pur riconoscendo l’impegno e i risultati raggiunti dall’amministrazione comunale, non può esimersi dall’evidenziare alcune criticità.

Le nostre idee e i nostri progetti per Vibo vanno nella direzione di un contributo fattivo e costruttivo volto a garantire benessere e sviluppo».

Poi concludono con uno sguardo al futuro: «Noi ci siamo: anche con la nostra esperienza cercheremo di sfruttare le opportunità offerte, tra le altre cose, dal Pnrr per dimostrare di non essere una semplice rappresentanza elettorale ma invece, una forza politica che ascolta, comprende e propone soluzioni».

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Quarantena, Coraggio Italia: “Il governo semplifichi le regole o si rischia paralisi”

 «Abbiamo depositato un’interrogazione dove chiediamo al Ministro della Salute Roberto Speranza di attivarsi per approdare a una semplificazione dei meccanismi e dei percorsi burocratici che regolano le quarantene, in favore di una riduzione del periodo attualmente previsto, soprattutto per i positivi asintomatici che hanno completato il ciclo vaccinale con la terza dose, senza ulteriori tamponi e ulteriori restrizioni».

Lo affermano in una nota i deputati di Coraggio Italia Felice Maurizio D’Ettore, tra l’altro coordinatore regionale del partito in Calabria, e Stefano Mugnai.

“L’applicazione concreta delle misure messe in campo- aggiungono- sta creando infatti molti disagi. Si alimenta così il ricorso a un numero elevato di tamponi mettendo in seria difficoltà le Asl territoriali, oltre che le famiglie con figli, alle prese con il rientro alle attività scolastiche in presenza o in Dad, nonché di sguarnire gli ospedali ed anche le Rsa del personale sanitario positivo che opera già con numeri sottodimensionati, per non parlare del possibile blocco delle attività produttive”.

D’Ettore, in particolare,  guarda anche alla situazione della Calabria.

«Visto che molte persone che prendono il Covid sono a casa con la doppia dose di vaccino – evidenzia -  forse dovremmo fare una riflessione sui dati che abbiamo oggi a disposizione.

Se il tasso di mortalità scende oltre la soglia di rischio e il Covid si può anche affrontare con ulteriori strumenti terapeutici, a differenza di come l’abbiamo conosciuto, pure l’atteggiamento deve essere diverso e occorre urgentemente una ragionevole semplificazione, ferma la necessità di procedere alle vaccinazioni». 

Il coordinatore regionale prosegue anche sottolineando che «le norme che hanno equiparato i tamponi molecolari ai test rapidi hanno creato un corto circuito nel tracciamento.

Le Asp, visto l’enorme mole di dati relativi ai contagiati, hanno scaricato l’incombenza sui medici di medicina generale.

Il risultato evidente in questi giorni è che  non vengono rilasciati facilmente i documenti utili a giustificare l'assenza dal lavoro o a riottenere il green pass. 

Si rischia, come detto, la paralisi a causa di una eccessiva burocrazia”.

D’Ettore e Mugnai, che proporranno anche un ordine del giorno per impegnare in merito il Governo, auspicano «che il ministro Speranza e l’Esecutivo rispondano al più presto alla nostra interrogazione: il Paese e la Calabria non possono bloccarsi proprio adesso».

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No vax, Coraggio Italia: “Basta campagne intimidatorie, ora inasprire le pene”

«Bisogna inasprire le pene e prevedere specifici controlli per gli odiatori seriali del web e le loro intollerabili minacce, riguardanti da ultimo anche i governatori regionali, come Giovanni Toti, Eugenio Giani, Massimiliano Fedriga o il vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti ed il Sottosegretario sen. Tiziana Nisini».

Lo affermano i deputati di Coraggio Italia Felice Maurizio D’Ettore, tra l’altro coordinatore regionale del partito in Calabria, e Stefano Mugnai, a margine dell’interrogazione a risposta immediata che hanno presentato in commissione Affari costituzionali di Montecitorio e rivolta al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

«Apprezziamo la risposta del ministero e l’istituzione di un apposito Osservatorio al Viminale- aggiungono- ma auspichiamo un ulteriore e concreto sforzo da parte del dicastero.

Porre fine a una campagna intimidatoria nei confronti dei governatori regionali e delle cariche istituzionali da parte dei cosiddetti ‘no vax’, anche con riguardo all'abusivo utilizzo dei social, che risulta di fatto una specie di mondo a parte, privo di efficaci controlli, è un dovere non solo nei confronti di chi è vittima di queste minacce ma anche di chi ogni giorno sui social forma correttamente la sua opinione e costruisce la sua identità sociale”.

Per D’Ettore e Mugnai «si tratta di comportamenti che spesso hanno matrice associativa, tramite gruppi organizzati che utilizzano non solo il web  e che arrivano a forme di gravi intimidazioni personali non più tollerabili e per le quali sarebbe saggio inasprire le pene e prevedere eventualmente specifiche fattispecie punitive».

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Provincia Catanzaro, Fernando Sinopoli (CI) è il nuovo vicepresidente

«Alla lunga l’impegno per i territori e la vicinanza alle popolazione pagano».

Lo afferma Fernando Sinopoli, sindaco di Centrache e coordinatore provinciale per Catanzaro di ‘Coraggio Italia’, commentando a caldo la sua elezione a vice presidente della Provincia catanzarese.

Primo degli eletti alle consultazioni dello scorso fine settimana per il rinnovo del consiglio provinciale con ben 6063 preferenze, Sinopoli esprime ringraziamenti al presidente Sergio Abramo «per la nomina conferitami che testimonia la piena fiducia sul mio operato di amministratore e segna una traccia di continuità con i tre anni in cui, nella consiliatura provinciale appena conclusa, ho lavorato da consigliere delegato alla Viabilità».

Il neo vicepresidente, inoltre, manifesta compiacimento all'indirizzo del consigliere regionale di ‘Coraggio Italia’ Francesco De Nisi.

«Il suo sprone durante la campagna elettorale e l’incitamento ad agire secondo la logica del fare tipica del nostro partito - aggiunge - non è mai mancato. Sono sicuro che continuerà ad essere sicuro compagno di viaggio anche in questa nuova avventura politico – amministrativa».

Il neo vicepresidente promette di continuare ad agire «con l'umiltà che ha sempre caratterizzato la mia azione di amministratore locale, privilegiando le soluzioni alle parole e nel solo esclusivo interesse dei comprensori, nessuno escluso.

I problemi da affrontare sono tanti: li guarderemo in faccia con l'impegno e il senso di responsabilità richiesti dai cittadini, accompagnati dal convincimento di poter contribuire a far cambiare passo alla nostra terra».

Poi conclude: «L'opportunità offerta dal Pnrr è una sfida da vincere ad ogni costo: la affronteremo con il coraggio e la determinazione di sempre».

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Coraggio Italia, nominato il coordinamento regionale per la Calabria

Il Comitato di Presidenza di ‘Coraggio Italia’ composto dal poresidente Luigi Brugnaro e dai vicepresidenti Giovanni Toti, Marco Marin e Gaetano Quagliariello, ha nominato coordinatore per la Calabria l'onorevole Felice Maurizio D'Ettore,  vicecoordinatori Serena Anghelone e Frank Mario Santacroce. 

In qualità di consiglieri del presidente, nella Direzione nazionale del partito entrano Sergio Abramo e Francesco Bevilacqua.

Designato anche il responsabile regionale  del tesseramento, ovvero Alfonso Dattolo.

Riconoscimento anche per Cetty Scarcella, nominata  responsabile regionale dei Giovani per la Calabria.

«Con queste nomine – si sottolinea in una dell'ufficio di presidenza – ‘Coraggio Italia’ si dota di una prima struttura organizzativa, raccogliendo la sfida del radicamento territoriale.

A soli quattro mesi dalla nascita del Partito, continuano a crescere le adesioni a livello locale e nelle prossime settimane sarà approvato il Regolamento per il tesseramento 2022».

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Calabria, Cirillo: “Mia elezione a segretario questore del Consiglio regionale, segnale concreta presenza ‘Coraggio Italia’

«Ringrazio i colleghi che mi hanno votato, dimostrandomi la loro fiducia, eleggendomi segretario questore.  Questo importante quanto prestigioso incarico, mi consente di entrare negli uffici di presidenza del Consiglio regionale della Calabria.  Sarà un ulteriore stimolo per fare un lavoro di sinergia e cooperazione a favore della nostra Regione».

Lo afferma Salvatore Cirillo, neo-consigliere regionale di ‘Coraggio Italia’, che durante la prima seduta dell’era Occhiuto, è stato nominato segretario questore. 

Un segno concreto della presenza in Calabria del partito di Luigi Brugnaro e Giovanni Toti, che proprio in questi giorni chiedevano a tutte le forze del centro destra di sedersi a dialogare, per non arrivare ad appuntamenti importanti senza una linea comune.  

« Grazie a tutti i candidati che hanno permesso questo risultato e a coloro hanno sposato il mio progetto politico – aggiunge Cirillo -.   Adesso dobbiamo attuarlo, avere il coraggio di fare qualcosa per la nostra Calabria».

Anche l’altro consigliere regionale di ‘Coraggio Italia’, Francesco De Nisi, che nella massima assise legislativa calabrese siederà pure con il ruolo di capogruppo, ha commentato la nomina del collega di partito. 

«’Coraggio Italia’ ha intenzione di essere parte attiva della politica regionale calabrese – evidenzia -. La nomina di Salvatore Cirillo è un primo passo nella collaborazione con il governatore Occhiuto, in cui oggi crediamo, cosi come abbiamo fatto scendendo in campo a suo sostegno. Le scelte del centro destra però devono essere frutto di un dialogo continuo e di una profonda unione di intenti».

Poi conclude: «Il nostro partito, proprio in questi giorni, ha deciso i suoi prossimi passaggi, come la nascita di una direzione nazionale e dei vari coordinamenti regionali, e le sfide che ci aspettano sono tante e non solo a livello regionale. Siamo pronti a metterci al lavoro per i tutti i cittadini».

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