Coronavirus, il sindaco Fazio blinda Fabrizia

Sono sempre più fitte le maglie che tanti sindaci calabresi stanno stringendo attorno ai loro comuni, al fine di cercare di contrastare la diffusione del coronavirus.

In queste ore, infatti, molti primi cittadini stanno mettendo in campo misure più drastiche rispetto a quelle previste dal governo.

Con l’arrivo del contagio nelle Serre (ieri il primo caso riscontrato a Serra – Per leggere la notizia clicca qui), il livello di allerta è inevitabilmente aumentato anche in tutta la fascia montana del Vibonese.

Non fa eccezione neppure Fabrizia, dove, questa mattina, il sindaco Francesco Fazio ha emesso un'ordinanza che impone le seguenti  prescrizioni:

“1 Il Divieto di spostamento in entrata ed in uscita dal Comune di Fabrizia e all’interno dello stesso Comune per motivi diversi da DPCM dell’8 Marzo 2020 ovvero comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In ogni caso sono vietati gli assembramenti con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.

Situazioni di necessita riguardano l’acquisto di beni essenziali come ad esempio fare la spesa o recarsi in farmacia. Anche in questo caso si raccomanda di contingentare gli spostamenti ( es. limitare al massimo le uscite e in ogni caso un solo componente per nucleo familiare).

2.E’ vietato transitare sul territorio comunale sia a piedi che con veicoli ad eccezione dei casi previsti dal DPCM ,da attestare con apposita autocertificazione.

  1. 3. E’ vietato fino a nuove disposizioni, sostare o frequentare piazze e qualsiasi luogo di aggregazione.
  2. la chiusura, con decorrenza immediata, Campo di Calcio e Campetto di calcetto e del Cimitero Comunale ;

relativamente al solo cimitero comunale sono ammesse le seguenti eccezioni:

  • dei parenti dei defunti, uno per famiglia, per il disbrigo delle pratiche legate alle sepolture;
  • dei cortei funebri formati solo ed esclusivamente dai parenti prossimi del defunto, purché conformi alle norme di distanziamento sociale e privi del carattere di assembramento;
  • la presenza in forma riservata dei parenti prossimi del defunto durante le operazioni di sepoltura;

INVITA   ED ORDINA ALLA CITTADINANZA

A rispettare   l’ordinanza  n. 12 del 20/12/2020 del Presidente della Regione Calabria, su ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica: limitazione degli spostamenti su tutto il territorio regionale

  1. 1. Con decorrenza immediata e fino al 3aprile 2020 sull’intero territorio regionale è fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni; sono consentiti esclusivamente spostamenti individuali temporanei, motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta ferma la necessità di adottare comunque le necessarie misure di distanziamento sociale e di prevenzione, già previste per tutta la popolazione;
  2. Ai sensi della presente Ordinanza si ritengono motivi di necessità quelli relativi alle esigenze primarie delle persone, da esplicarsi per il tempo strettamente indispensabile, incluse le esigenze degli animali da affezione;
  3. Gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione;
  4. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare;
  5. L’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute, ove la presenza di un accompagnatore sia indispensabile o necessaria, ovvero per motivi di lavoro, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi;
  6. È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria (passeggiata) sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione e comunque evitando ogni possibile compresenza di altre persone;
  7. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco;
  8. E’ disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole;

9 . Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nella presente Ordinanza;

Coronavirus, Fabrizia: un'altra persona in quarantena

Il sindaco di Fabrizia, Francesco Fazio ha emesso, quest’oggi, una nuova ordinanza che prevede la messa in quarantena di una persona di sesso femminile.

In virtù del provvedimento, la destinataria dell'atto dovrà: “sottoporsi, in via cautelativa alla misura della quarantena o isolamento domiciliare obbligatorio presso il proprio domicilio per 14 giorni dall’arrivo nel territorio del Comune di Fabrizia dal 21/03/2020 al 03/04/2020 compreso”.

L’ordinanza dispone, inoltre, il “divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi”.

Coronavirus: Il sindaco Tassone blinda Brognaturo. Fontanelle precluse ai non residenti

“Divieto assoluto dell’uso delle fontane pubbliche, situate sul marciapiede adiacente il fiume Ancinale, ai non residenti”.

E’ quanto prevede un’ordinanza emanata questa mattina dal sindaco di Brognaturo, Cosmo Tassone.

La misura, disposta per contrastare la diffusione del coronavirus, non sarà estesa ai cittadini brognaturesi, i quali potranno continuare ad approvvigionarsi, fermo restando “ l’obbligo di rispettare la distanza di almeno cinque metri tra le macchine e, tra le persone,la distanza di almeno un metro”.

L’atto pubblicato oggi, va quindi a rettificare, inasprendole, le misure contenute nell’ordinanza emessa ieri, con la quale erano state emanate le seguenti disposizioni:

“1) Il divieto di spostamenti in entrata ed in uscita dal Comune di Brognaturo, nonché il divieto di spostarsi  all’interno dello stesso Comune per motivi diversi dal DPCM dell’8 Marzo 2020 tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In ogni caso,sono vietati gli assembramenti con l’obbligo di rispettar la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone. Situazioni di necessità riguardano l’acquisto di beni essenziali come ad esempio fare la spesa o recarsi in farmacia. Anche in questo caso si raccomanda di contingentare gli spostamenti (es. limitare al massimo le uscite e in ogni caso un solo componente per nucleo familiare).

2) La chiusura delle attività commerciali ad eccezione dei negozi di generi alimentari e della farmacia secondo orari e turni prestabiliti;

3) Il divieto assoluto di sostare sulle panchine di piazze, viali e luoghi pubblici;

4) Il divieto assoluto per i venditori ambulanti di espletare la propria attività di vendita all’interno del territorio comunale.

5)

Il divieto di praticare ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale.

6) Deve essere rispettata la distanza di almeno un metro tra gli utenti che sostano al di fuori dell’ufficio postale;

7)L’uso delle fontane pubbliche, situate sul marciapiede,adiacente il fiume Ancinale è consentita anche ai non residenti, purché venga rispettata tra le macchine,in attesa di approvvigionarsi di acqua,la distanza di almeno cinque metri e tra le persone la distanza di almeno un metro.

8) Gli animali d’affezione possono essere portati fuori da casa per le esigenze fisiologiche, ma nelle immediate adiacenze della propria abitazione e per il tempo strettamente necessario e,comunque,lontane dall’eventuale presenza di altre persone”.

Coronavirus, Tassone: "Serra si avvia a diventare zona rossa"

“Nella mattinata odierna, mi sono interfacciato nuovamente con il commissario prefettizio del Comune di Serra San Bruno, che ringrazio per il lavoro che sta svolgendo, e con i vertici dell’Asp di Vibo Valentia, ai quali ho chiesto che di valutare seriamente di dichiarare Serra San Bruno Zona rossa”.

Il consigliere regionale ed ex sindaco della città della Certosa Luigi Tassone fornisce notizie sugli sviluppi della situazione creatasi a seguito del primo caso di Coronavirus e fa sapere che “a breve si procederà con la sanificazione del Pronto soccorso, dell’Astanteria e dell’Area Dialisi, momentaneamente chiusi”.

“Presumibilmente - conclude Tassone - nelle prossime ore Serra diventerà Zona rossa”.

A Serra un caso di coronavirus

L'incubo del coronavirus si materializza anche a Serra San Bruno, dove un uomo è stato trovato positivo al Covid-19.

Il paziente, nei giorni scorsi, si era recato presso il locale nosocomio con febbre e tosse.

L'esito del tampone ha purtroppo dato esito postivo. 

Da domani nuove misure contro il coronavirus

Nel giorno in cui si è registrato il picco di decessi da coronavirus (Per leggere la notizia clicca qui), il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza con misure ancor più restrittive.

Il provvedimento, che sarà valido dal 21 al 25 marzo, prevede:.

"1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottàte, sull’intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure:a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consiunarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza".

Coronavirus, troppe violazioni. La Calabria chiede l'intervento dell'Esercito

"Sono tante le famiglie, i giovani, gli anziani, i bambini calabresi che stanno rinunciando alla propria quotidianità, alla propria libertà per tutelarsi e tutelare chi gli sta intorno da questa emergenza sanitaria. Ma sono ancora troppi coloro che trasgrediscono alle prescrizioni e alle ordinanze imposte sia a livello nazionale che regionale, rappresentando un serio pericolo per la diffusione del virus.

Per questa ragione oggi ho scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini chiedendo di inviare sul territorio regionale unità delle forze armate a supporto delle forze dell’ordine che già, con grande sforzo organizzativo e di efficienza stanno garantendo il rispetto delle misure adottate su numerose aree del territorio.

L’obiettivo è quello di garantire un maggiore controllo preventivo e una più intensa attività sanzionatoria, con particolare attenzione a quei comuni dove sono già in vigore particolari misure restrittive".

Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Coronavirus: la segreteria nazionale Sim carabinieri chiede il tampone per le forze dell'ordine

«La segreteria nazionale Sim carabinieri, su richiesta della segreteria regionale Calabria, scrive al presidente Santelli e chiede un incontro immediato in merito alla richiesta di effettuare il tampone Covid19 a tutte le forze dell'ordine».

È quanto afferma il segretario nazionale Sim (Sindacato italiano miliari) carabinieri Antonio Aprile che chiede di effettuare il tampone ai militari dell'Arma che operano in Calabria.

«Tale necessità sottintende una misura cautelativa al fine di garantire la giusta serenità agli operatori della Pubblica Sicurezza poiché, essendo in prima linea con il nostro lavoro e nel contatto frequente con le persone a seguito dei diversi controlli per l'emergenza Covid-19, si rischia di diventare portatori asintomatici. In tal caso – sottolinea Aprile - raccogliere i dati che derivano dal test dei tamponi Covid19 è di fondamentale importanza al fine di comprenderne l’andamento del contagio, nonché lo sviluppo del virus in tutta la Regione Calabria. Non si tratterà solo di dati rappresentativi della diffusione del coronavirus, bensì di dati effettivi al fine di prevenire ulteriori contagi.

Di ulteriore importanza è la raccomandazione dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), che consiglia caldamente di sottoporre al test “il maggior numero possibile di persone, perché il coronavirus può essere trasmesso sia dalle persone che presentano sintomi sia dai paucisintomatici, cioè quelli che ne manifestano pochi al punto da essere considerati asintomatici”.

Pertanto, ritengo che sia una misura cautelativa da adottare soprattutto nei casi di frequente esposizione degli operatori della Pubblica Sicurezza».

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