Sequestrati 150 mila prodotti natalizi pericolosi

Sono quasi 150 mila i prodotti privi di ogni etichetta, senza ogni avvertenza sulla pericolosità di alcuni materiali e con mancata indicazione della provenienza e di etichette con indicazioni in lingua italiana, trovati dalla guardia di finanza di Cosenza nel corso di due attività di controllo effettuati in altrettanti grandi negozi ubicati nella zona costiera e gestiti da commercianti di nazionalità cinese.

Nella maggior parte dei casi si tratta di oggetti che vengono annualmente utilizzati per adornare alberi di Natale, giocattoli ed articoli per la casa.

Tra i prodotti sequestrati ci sono, anche, numerose luci natalizie dotate di interruttori non a norma e che spesso, durante il periodo delle festività, sono la fonte di incendi domestici.

La scarsa qualità dei materiali impiegati avrebbe potuto creare effetti nocivi per i potenziali acquirenti, ignari delle informazioni minime che l’etichettatura di qualsiasi bene di consumo dovrebbe contenere.

Complessivamente i finanzieri hanno proceduto al sequestro amministrativo di 143.217 articoli, in virtù del mancato rispetto delle norme contemplate dal codice del consumo.

I titolari dei negozi in cui erano in vendita rischiano una sanzione amministrativa fino a 25.823 euro.

La Guardia di Finanza smaschera un parrucchiere abusivo

Era priva di partita Iva, di autorizzazioni amministrative comunali nonché igienico - sanitarie ma operava con assiduità in un quartiere centrale di un Comune cosentino. Una persona che svolgeva "in nero" l'attività di parrucchiere è stata smascherata dalla

Guardia di finanza che, nel corso di un controllo, all'interno dell'immobile in cui veniva esercitata la professione ha trovato anche alcuni clienti.

Il "coiffeur" era munito di sala con postazioni per la realizzazione di acconciature, poltrone e altra attrezzatura professionale.Quello rinvenuto era un vero e proprio locale commerciale dove la clientela, a prezzi estremamente bassi e altamente concorrenziali, poteva recarsi per il taglio e la cura dei capelli.

La persona è stata segnalata agli uffici comunali competenti per i provvedimenti di chiusura immediata, in virtù delle violazioni alle norme previste dalla Legge 17 agosto 2005, n. 174 (Disciplina dell’attività di acconciatore).

Inoltre saranno applicate le sanzioni di natura amministrativa che potranno arrivare sino ad un massimo di 15 mila euro. Seguiranno, quindi, ulteriori approfondimenti di natura fiscale finalizzarti a quantificare gli introiti che negli anni sono stati sottratti al fisco. Questo genere di attività abusive, oltre a configurare un caso concreto di concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari, rischiano anche di essere nocive per la salute delle persone perché svolte in locali sconosciuti alle autorità e pertanto non sottoposte ai necessari controlli igienico - sanitari.

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Investe con l'auto una mucca: morto un calabrese di 32 anni

Il maltempo che imperversava nella zona gli ha impedito di vedere per tempo un mucca al pascolo e la frenata tentata all'ultimo momento non è bastata purtroppo ad evitare l'impatto. E' tragicamente morto così un trentaduenne di Cosenza, F.S., vittima dell'incidente stradale registratosi in Sardegna nella zona compresa fra Nuoro ed Ottana. Il decesso dello sfortunato giovane è stato immediato. A bordo della vettura, insieme a lui, stavano viaggiando una 58enne di Magomadas, mamma della fidanzata del calabrese deceduto ed un nuorese di 35 anni. A causa delle ferite riportate nello scontro con l'animale sono stati trasportati all'ospedale San Francesco.

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