Un uomo ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto nel cosentino

Tragico incidente stradale nel comune di Cetraro, in provincia di Cosenza. Un uomo ha perso la vita al chilometro 292+300 della Strada statale 18 Tirrena Inferiore in seguito allo scontro tra un'auto ed un motocarro.

A perdere la vita è stato un 63enne originario di Bonifati che si trovava alla guida di un' Ape Piaggio.

Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 9,30 di questa mattina il motocarro si è scontrato con un Audi 80 alla cui guida c'era un uomo di Praia a Mare che è rimasto lievemente  ferito nell'impatto. Ad avere la peggio è stato il conducente del veicolo a tre ruote che è stato sbalzato fuori dal mezzo ed è morto sul colpo.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti gli operatori Anas e gli agenti della Polizia Stradale di Scalea che hanno cercato di ricostruire la dinamica dell'incidente.

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Focus 'ndrangheta: la polizia sequestra pistole e fucili a Crotone

Nel corso di questa settimana, nell’ambito di servizi straordinari previsti dal “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘Ndrangheta”, sono stati disposti, dal Questore della Provincia di Crotone, Claudio Sanfilippo, mirati servizi di controllo del territorio, attuati da personale di più articolazioni della Questura. Le operazioni, finalizzate alla prevenzione di reati contro il patrimonio quali rapine, scippi o fenomeni come la prostituzione o l’abusivismo commerciale, che hanno portato ai seguenti risultati, hanno interessato sia l'area urbana che il territorio della provincia,

Questi i risultati conseguiti:

 - identificate  55 persone;

- controllate 2 persone sottoposte a misure restrittive;

- controllati 31 veicoli;

- effettuati 6 posti di controllo;

- elevate 3 sanzioni per violazioni al Codice della Strada.

- effettuato 1 fermo amministrativo/penale

- effettuate 2 perquisizioni

- effettuati 5 controlli presso esercizi commerciali;

- elevata 4 sanzioni amministrative.

 Nei giorni scorsi, inoltre, personale della Divisione P.A.S.I., unitamente a personale del Reparto Prevenzione crimine di Cosenza e della polizia municipale di Crotone ha effettuato 5 controlli amministrativi, al termine dei quali sono state elevava 4 sanzioni amministrative per un importo 1.032 euro ciascuna nei confronti dei titolari di altrettanti commercianti ambulanti

  CONTRASTO ALL'ABUSIVISMO COMMERCIALE

 Nell’ambito di mirati servizi di controllo e contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale , anche con l’ausilio di equipaggi del Reparto prevenzione crimine Calabria settentrionale di Cosenza, il personale operante ha:

 - identificato 4 persone;

- eseguito 4 controlli amministrativi;

- elevato 4 sanzioni amministrative;

- effettuato 4 sequestri amministrativi

 In particolare, personale della polizia amministrativa, unitamente al Reparto prevenzione crimine di Cosenza, ha effettuato controlli amministrativi, presso quattro attività commerciali ambulanti per la vendita di prodotti ortofrutticoli, sprovviste delle regolari autorizzazioni per l’esercizio di attività su suolo pubblico. Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale complessivo di  20.656 euro, sequestrati 1.300 chilogrammi di merce per un valore di 1.600 euro.

 SERVIZI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO

 Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio sono stati, invece, conseguiti i seguenti risultati:

 - deferite 3 persone di cui 2 all’Autorità amministrativa;

- controllate 29 persone sottoposte a misura restrittiva;

- identificate 269 persone, di cui 12 stranieri;

- controllati 130 veicoli (anche con sistema Mercurio);

- effettuati 3 posti di controllo;

- elevate 17 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;

- eseguiti 2 fermi e/o sequestri amministrativi e/o penali;

- eseguite 4 perquisizioni;

- eseguiti 1 controllo amministrativo presso esercizio pubblico;

Personale della Squadra volanti ha segnalato al Prefetto, R. G., crotonese, classe 1960 perché trovato in possesso di 0,40 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” opportunamente sequestrata

 Per la stessa ragione è stata segnalate, anche, una cittadina romena V. M. C., di 32 anni, perché assuntrice di sostanze stupefacenti. Nella circostanza la donna è stata trovata in possesso di 0,20 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.

 Per i reati di detenzione abusiva di armi ed omessa custodia di armi è stato deferito in stato di libertà, N. E.,  63 anni. Nella circostanza  sono state sequestrate le seguenti armi:

1)     1 revolver 6 colpi, MARCA Smith Wesson;

2)     1 fucile a due colpi, cal. 12, marca Zoli;

3)     1 pistola semi automatica. Cal. 6,35, marca Beretta;

4)     1 fuciletto, cal. 9, marca Bernardelli;

5)     1 fucile a due colpi paralleli, marca Maf;

6)     1 fucile a più colpi, cal. 12, marca Benelli;

7)     1 pistola, cal. 7,65, marca Beretta;

8)     1 pistola lanciarazzi monocanna, marca Very Pistol.

Calabria, scossa di terremoto nella notte

Un terremoto di magnitudo ML 2.5 è stato localizzato in Calabria dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'evento tellurico ha avuto origine  nelle acque del mar Tirreno meridionale, al largo della costa cosentina.

La scossa si è sviluppata, all'1,52 della notte appena trascorsa, ad una profondità di 228 chilometri. Il tratto di mare interessato dal sisma è quello compreso tea Amantea e Paola.

Un terremoto di magnitudo analoga era stato rilevato, nella notte a cavallo tra giovedì e venerdì, poco più a nord, davanti alla spiaggia di Cetraro

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Calabria: scossa di terremoto nel mar Tirreno

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è stato localizzato dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel mar Tirreno meridionale, al largo della costa Calabrese.

Il punto in cui ha avuto origine la scossa è stato individuato non lontano da Cetraro, in provincia di Cosenza.

La scossa si è sviluppata alle 5,17 di oggi, ad una profondità di 285 chilometri in un tratto di mare in cui nelle scorse settimane i sismografi dell'Ingv avevano rilevato una discreta attività tellurica.

 

 

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Cosenza: la Polizia di Stato salva un diciottenne dal suicidio

Gli agenti della Polizia di Stato di Cosenza hanno salvato la vita ad un diciottenne che, stava tentando di suicidarsi nella sua abitazione. Ad allertare i poliziotti è stata la richiesta d’aiuto formulata, dalla madre del ragazzo, con una telefonata al 113.

Intervenuti tempestivamente, gli uomini in divisa hanno soccorso il ragazzo che a causa del lenzuolo stretto attorno al collo era già diventato cianotico.

Giunti sul posto, i sanitari del 118 hanno evidenziato come il primo soccorso portato dagli agenti, culminato nelle manovre di rianimazione praticate in attesa dell’intervento dei medici, abbia permesso di salvare la vita del giovane.

Il 18enne, che non versa in pericolo di vita, è stato condotto presso il locale ospedale dove è stato sottoposto alle cure del caso.

Secondo le prime indiscrezioni, pare che alla base dell’insano gesto ci sia una delusione amorosa.

Droga nel Cosentino: i nomi delle 25 persone fermate ed il ruolo delle donne

Sono venticinque le persone interessate dal provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Paola nell'ambito dell'operazione antidroga  condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi. L'operazione, condotta con il supporto di velivoli dell'ottavo nucleo elicotteri carabinieri e unità cinofile del Gruppo operativo Calabria di Vibo Valentia, è l'epilogo di indagini coordinate dal pm Anna Chiara Fasano e condotte dai carabinieri della Compagnia di Scalea, che hanno portato alla luce un articolato contesto di spaccio di cocaina, hashish e marijuana nelle più note località turistiche dell'alto tirreno cosentino in particolare nei comuni di Scalea, Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Diamante, Buonvicino e Sangineto.

Nel corso dell'operazione "Murales", effettuata questa mattina sono state fermate anche sei donne.

I NOMI

Questi i nomi delle persone coinvolte: Salvatore Addino, 25 anni, Salvatore Amoroso, 26 anni,Ciriaco Casella, 27 anni, Mario Cianni, 51 anni, Adamo Di Falco, 47 anni, Annalisa Esposito, 23 anni, Francesco Fittipaldi, 22 anni, Stefania Gazzaneo, 43 anni,Gabriella Greco, 38 anni, Stefano Greco, 37 anni, Luca Grosso Ciponte, 35 anni,Fabrizio Iannelli, 39 anni, Ciro Impieri, 25 anni, Rossella Lombardi, 34 anni, Giuseppe Mandaliti, 34 anni, Pierluigi Oliverio, 36 anni, Salvatore Orto, 26 anni, Lorenzo Pastorelli, 38 anni, Ramona Piemontese, 29 anni, Alessio Presta, 21 anni, Carlo Ricca, 37 anni, Stefania Ricca, 35 anni, Andrea Valente, 38 anni, Ivan Vilardi, 31 anni,Rosario Alessandro Impieri.

IL RUOLO DELLE DONNE

"Le donne avevano ruoli attivi e di spicco, sia nell'attività di cessione che di occultamento dello stupefacente sulla propria persona, consapevoli della difficoltà di effettuare perquisizioni". È quanto ha sostenuto il sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Anna Chiara Fasano, durante la conferenza stampa convocata per illustrare l'indagine. "In particolare - ha aggiunto il magistrato - utilizzavano una minorenne sia per il trasporto della singola dose che per forniture più consistenti. La ragazza veniva fatta salire in auto e poi le chiedevano di nascondere la droga nel reggiseno o nelle parti intime, in cambio otteneva soldi o dosi, in quanto essa stessa assuntrice di sostanze stupefacenti. Un'attività durata quattro mesi, scaturita da un primo arresto, che tra l'altro ha permesso di scoprire l'organizzazione di un furto in un supermercato dove uno degli indagati è dipendente". "Siamo soddisfatti - ha commentato il col. Fabio Ottaviani comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza - di questa attività svolta in tempi rapidi, perché il nostro obiettivo è togliere la droga dalle strade. I fatti accadevano fino a ieri e oggi abbiamo dato una risposta immediata".

 

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Droga: i carabinieri arrestano 25 persone, 6 sono donne

E’ in corso dalle prime luci dell’alba una vasta operazione antidroga condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza con il supporto di velivoli dell’8° nucleo elicotteri carabinieri e unità cinofile dei carabinieri del Gruppo operativo Calabria di Vibo Valentia.

I militari dell’Arma hanno eseguito venticinque provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Paola in provincia di Cosenza, a carico di altrettante persone accusate, a vario titolo, di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi.

Le indagini lampo, coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica Anna Chiara Fasano e condotte dai carabinieri della Compagnia di Scalea, hanno portato alla luce un articolato contesto di spaccio di cocaina, hashish e marijuana nelle più note località turistiche dell’alto tirreno cosentino ed in particolare nei comuni di: Scalea, Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Diamante, Buonvicino e Sangineto.

Tra le venticinque persone colpite dal provvedimento figurano, anche sei donne, quasi tutte legate sentimentalmente ai membri del gruppo criminale, che nel tempo erano riuscite a costruire posizioni di rilievo. La maggior parte di loro, infatti, si occupava del trasporto delle sostanze stupefacenti che, solitamente, occultava nelle parti intime. Una di loro, ritenuta particolarmente scaltra, era riuscita addirittura ad ottenere un ruolo di primo piano gestendo personalmente la contabilità dello stupefacente ed i crediti vantati verso dagli spacciatori.

Per chi non pagava erano guai, infatti, i carabinieri hanno documentato un episodio in cui la donna ha prima minacciato uno pusher moroso e poi lo ha fatto picchiare dal marito.

E’ stata proprio la pericolosità dei soggetti  ad indurre la Procura ad emettere tempestivamente il provvedimento di fermo, tanto più che, nella gran parte dei casi, gli investigatori hanno potuto riscontrare legami di amicizia e parentela, tra le persone coinvolte ed esponenti del potente clan di ‘ndrangheta dei Muto di Cetraro.

Incidente sul lavoro nel cosentino, muore un operaio di 58 anni

Un operaio di 58 anni è morto, questa mattina, in seguito ad un incidente sul lavoro. La tragedia si è verificata nella frazione San Giacomo del comune di Cerzeto, in provincia di Cosenza.

Originaria della frazione di Cavallerizzo, poco lontano dal luogo in cui è avvenuta la disgrazia, la vittima era impegnata in alcuni lavori di rifacimento della rete fognaria locale.

Al momento dell'incidente l'uomo si trovava all'interno di una buca, nella quale è stato travolto da un cumulo di terra.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco ed i sanitari del 118, ma per lo sfortunato lavoratore non c'era più nulla da fare. 

I militari dell'Arma, dal canto loro, hanno avviato le indagini per cercare di far luce sulla dinamica di quanto accaduto.

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