È di un 40enne il cadavere trovato questa mattina nel fiume Crati a Cosenza

Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto questa mattina nelle acque del fiume Crati, a Cosenza. A trovare il corpo, incastrato tra i cespugli alla confluenza del Busento, sono stati, intorno alle 9, alcuni operai intenti ad effettuare lavori di potatura e pulizia.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della Polizia di Stato, dei vigili del fuoco e della polizia locale. Nel corso della mattinata si è riusciti a risalire all'identita della vittima. Si tratta di un quarantenne, Maurizio Ritacco, originario di Laurignano.

Al momento gli investigatori stanno cercando di raccogliere elementi utili a fare chiarezza sull’accaduto. Pur non escludendo nessuna pista, l'ipotesi più accreditata sembra essere quella del tragico incidente.

Sulla testa dell'uomo il medico legale avrebbe rilevato una contusione, forse provocata da una caduta. Secondo i rilievi effettuati, il corpo si trovava in acqua da un paio di giorni. 

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Ucciso ad un posto di controllo, assolti due carabinieri

Sono stati assolti per uso legittimo delle armi, il brigadiere Pasquale Greco e l’appuntato scelto Luca Zingarelli, già in servizio presso il Reparto operativo e radiomobili della compagnia di Rossano. I due militari, difesi dall’avvocato Ettore Zagarese, erano accusati di avere volontariamente ucciso il 36enne Sandrino Greco nella notte tra il 20 e il 21 gennaio 2011 a Rossano. L'assoluzione è stata disposta dalla Corte di assise di Cosenza, presieduta dal giudice Garofalo, a latere Bilotta, che ha accolto le tesi sostenute dal difensore dei due imputati e condivise. La sentenza ha ribaltato l’imputazione mandando assolti con formula piena Greco e Zingarelli. "Non posso negare la mia soddisfazione per l’esito del processo – ha dichiarato l’avvocato Ettore Zagarese - Non tanto perché risultano accolte tesi da me propugnate sin dalle fasi iniziali del processo, quanto perché è stata finalmente rimossa l’accusa nei confronti dei due militari di avere volontariamente soppresso una vita. Un’accusa inaccettabile per due servitori dello Stato, quali sono i miei assistiti. Nessun trionfalismo, dunque, solo tanta tristezza. Non dimenticano che dal loro agire, seppure necessario, inevitabile e posto a presidio della collettività, è purtroppo derivata la morte di un giovane".

Beve 30 litri di vino e finisce in coma

Un 46enne di Paola è stato ricoverato all’ospedale "Annunziata" di Cosenza per sospetto coma etilico e per un’emorragia alla testa. Secondo la testimonianza resa dalla moglie ai carabinieri, l’uomo avrebbe bevuto da solo ben 30 litri di vino. A causare l’emorragia sarebbe stata, quindi, una delle numerose cadute di cui il malcapitato sarebbe rimasto vittima nel corso della stessa giornata. L'uomo è stato trovato riverso in casa dalla donna che ha immediatamente chiamato il 118. Giunti sul posto, i sanitari hanno trovato il 46enne in stato d’incoscienza. Dopo un primo tentativo di rianimazione è stato predisposto il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale di Paola e successivamente verso il nosocomio cosentino. I carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di capire se la versione della donna sia attendibile o se l’uomo possa essere stato oggetto di violenza. I 30 brick di Tavernello vuoti trovati accanto all’uomo farebbero propendere per la prima ipotesi.

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Controlli straordinari della Polizia a circoli e locali: sequestrati droga e banconote false

La Polizia di Stato, nell'ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto in sede di tavolo tecnico ed in esecuzione delle direttive impartite dal Questore Luigi Liguori, ha effettuato, nella serata di ieri, controlli straordinari a circoli e locali pubblici con l’impiego di pattuglie della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale. In particolare sono stati controllati vari circoli privati e locali pubblici, nonché identificati numerosi avventori, cittadini italiani ed extracomunitari, tutti con precedenti di polizia a loro carico. Da autonomo patrimonio info investigativo, l’area risulta essere crocevia di reati di criminalità diffusa e, in particolare, di piccolo spaccio anche a giovanissimi. L’operazione ha permesso di bonificare una apposita area tra Via dei Mille e Via Panebianco, a Cosenza. Nel complesso sono stati sequestrati circa 5 grammi di hashish, segnalata alla locale Prefettura una  persona per uso personale di sostanze stupefacenti e una persona è stata deferita all’Autorità Giudiziaria. per possesso di banconota falsa. Sono in corso ulteriori accertamenti sui locali, finalizzati alla eventuale sospensione delle relative licenze. Sui cittadini extracomunitari, due albanesi, un tunisino ed un marocchino, tutti con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per reati inerenti alla droga, sono in corso le procedure per l’espulsione in quanto privi dei titoli per soggiornare sul territorio dello Stato.

 

Una mostra ricorda Fausto Gullo, il "ministro dei contadini"

L'uomo, il parlamentare, il costituente. La vita di Fausto Gullo illustrata in un percorso suggestivo, fra i 15 mila volumi contenuti nella Biblioteca "Gullo" di contrada "Macchia" a Spezzano Piccolo. È stata aperta al pubblico la mostra permanente dal titolo: “Fausto Gullo Ministro e Costituente”. L' iniziativa, cofinanziata dalla Regione Calabria, si arricchirà martedì prossimo a Cosenza dove, alle 18,30, presso l'Accademia Cosentina si svolgerà un incontro cui parteciperà lo storico e saggista Paolo Mieli. Previste, inoltre, la catalogazione della parte libraria antica della biblioteca e l'acquisizione dell'opera omnia di Fausto Gullo. L'attività, promossa dall'associazione "Biblioteca Gullo", è finalizzata a valorizzare la figura del ministro calabrese ma, anche, l'importante patrimonio librario, documentale e archivistico. I primi visitatori della mostra sono stati gli alunni delle scuole elementari di Spezzano Piccolo ed una delegazione di insegnanti della scuola media “Fausto Gullo” di Cosenza. Il percorso illustrativo, comprende: la corrispondenza con illustri personaggi politici ( Nenni, Togliatti, Pertini); le tessere del Partito comunista; le pagelle di scuola ed il diario personale del “ministro dei contadini”; filmati di repertorio e foto simboliche di passaggi storici per il nostro Paese in cui Fausto Gullo ha avuto un ruolo di assoluto protagonismo. Nelle tavole esposte, in quella che è stata la strorica abitazione della famiglia Gullo, l'associazione che ha curato la mostra ha cercato di descrivere la vita di un calabrese illustre.

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Gestione illecita di rifiuti: Corpo Forestale dello Stato sequestra area e denuncia una persona

Gestione illecita di rifiuti e apertura di discarica abusiva. Sono i reati di cui dovrà rispondere un uomo che aveva messo su una vera e propria attività non autorizzata legata allo smaltimento di rifiuti. In particolare,in questi mesi gli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza, a seguito di appositi servizi di monitoraggio di una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, avrebbero accertato tale illecita attività che costituiva nel trasporto in questa area attraverso dei mezzi di sua proprietà di ingenti quantitativi di rifiuti che venivano smaltiti illecitamente in un vallone sito in un terreno anch’esso di proprietà dell’indagato, residente a Cosenza. Attraverso l’attività investigativa si è appurato, secondo gli inquirenti, che l’uomo effettuava gestione prevalente di rifiuti provenienti da attività edile di demolizione, terre, rocce da scavo, rifiuti vegetali e rifiuti domestici. Tale attività è stata effettuata senza le necessarie e propedeutiche autorizzazioni in campo ambientale, necessarie, sia per la realizzazione della discarica, sia per l’attività di gestione dei rifiuti (raccolta, trasporto e smaltimento). Durante le fasi  di indagine, per le quali si è usufruito di sistemi di videosorveglianza, si è anche accertato, sostengono gli investigatori, che, parte dei rifiuti, venivano smaltiti mediante combustione. La discarica era invece stata realizzata sul nudo suolo senza le minime misure di tutela atte ad impedire la contaminazione del suolo e le connesse ripercussioni sull'ambiente. All’interno della discarica sono stati rinvenuti  rifiuti di varia natura quali calcinacci, materiali isolanti, scarti di lavorazioni idrauliche ed elettriche, rifiuti ingombranti (frigoriferi, lavatrici, ecc...), terre e rocce da scavo, carcasse di caprini morti, rifiuti vegetali. A conclusione dell’ attività investigativa posta in essere, su richiesta del titolare dell’indagine, il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Giuseppe Cozzolino, con il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo e del Procuratore Aggiunto Marisa Manzini,  il Giudice per le Indagini Preliminari Carpino ha emesso nei giorni scorsi il decreto di sequestro preventivo dell’area adibita a discarica e di un autocarro utilizzato per il trasporto dei rifiuti, sequestri effettuati dal personale del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza.  

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Terrorizza e picchia brutalmente l'ex compagna

Nel pomeriggio di oggi personale della Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di C.A., 34 anni, responsabile di atti persecutori, lesioni personali aggravate e tentata violenza privata. In particolare, nelle scorse settimane, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Cosenza ha effettuato diversi interventi, su richiesta di una giovane donna terrorizzata per le continue minacce e percosse ricevute dall'ex compagno C.A..  La giovane donna, dopo aver trovato il coraggio di lasciare C.A., in seguito a diversi mesi di maltrattamenti ed umiliazioni, inizia a subire dallo stesso una serie di atti persecutori. Atti persecutori che iniziano con pressanti e continue telefonate minatorie, pedinamenti, minacce di scenate sul posto di lavoro, di incendi alla propria abitazione e di morte, per poi sfociare in una aggressione fisica che ha provocato alla giovane donna un trauma cranico e cervicale con prognosi di 15 giorni, interrotta soltanto dall'arrivo degli uomini della Squadra Volante che hanno provocato la fuga dell'ex compagno.  Da quel momento gli uomini dell'UPGSP della Questura di Cosenza si sono presi cura della vittima riuscendo a tranquillizzarla e a farla sentire al sicuro, permettendogli così di trovare la forza di denunciare le violenze subite dal suo ex compagno. Dalle attività di indagine svolte dall'UPGSP, sotto le direttive del Questore Luigi Liguori sarebbero emersi riscontri alle denunce della donna, che nel frattempo è stata assistita da un centro Anti Violenza della provincia di Cosenza con cui giornalmente la Polizia di Stato collabora per creare quel sistema di rete che permette alle donne vittime di violenza di ritrovare la serenità perduta. Gli uomini delle Volanti della Questura di Cosenza hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria l'ex compagno della donna per atti persecutori, lesioni personali aggravate e tentata violenza privata e contemporaneamente gli intimano di astenersi da tali atti. Al termine delle attività investigative il giudice delle indagini preliminari, valutando gli indizi di reato emersi a carico di C.A., ha emessoil provvedimento eseguito. 

 

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Trovato in possesso di 20 grammi di cocaina e 14 mila euro, arrestato 39enne

Un 39enne di San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione a casa dell'uomo, i militari hanno trovato venti grammi di cocaina 1 grammo di hashish, 14 mila euro in contanti materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione. Un volta ssolte le formalità di rito, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari.

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