Sul Corriere della Sera l'App calabrese che vuole migliorare la qualita' della vita

Si chiama "Urban Generation", come l'associazione che l'ha ideata, l'applicazione che consente di creare profili con i quali accumulare punti. Il progetto, che nella fase sperimentale si svolgerà a Cosenza, Rende e nel campus dell'Università della Calabria, ha trovato ospitalità sull'edizione odierna del Corriere della Sera. Sviluppato grazie ai fondi messi a disposizione dal VII programma quadro comunitario (finanziato dal Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013, cofinanziato con fondi europei destinati al Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e le risorse nazionali), il progetto "si propone di realizzare a livello urbano una rete sociale capace di stimolare cambiamenti concreti nei modelli comportamentali dei partecipanti in materia di mobilità". In sostanza, grazie alle buone pratiche di comportamento che contribuiranno a migliorare la mobilita' ed a limitare l'uso delle automobili, sarà possibile ottenere punti. Il sistema e' semplice, "vai all' università in macchina e ti offri di dare un passaggio ad un altro studente? Guadagni 10 punti. Devi passare in centro a fare la spesa e ti incarichi di accompagnare al supermercato un anziano? Eccone altri 20". Al termine della fase sperimentale, chi avrà' conquistato il maggior numero di punti riceverà uno dei 300 smartphone messi a disposizione degli sponsor. Il progetto, sviluppato in partenariato con i ministeri dello Sviluppo economico e dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, in questa prima fase coinvolgerà soprattutto studenti universitari. L'applicazione che sarà presentata nella città dei Bruzi oggi, domani e dopodomani, si propone di riuscire a coinvolgere entro fine settembre almeno 5 mila utenti. Gli ideatori, una volta terminata la fase di prova, intendono arricchire l'applicazione di nuovi contenuti grazie a i quai sarà possibile migliorare la qualità della vita di chi risiede nelle aree urbane.

 

 

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Trovata una donna con i capelli avvolti dal fuoco

Ha riportato varie ustioni sul corpo una donna che è stata rinvenuta sull'asfalto con il fuoco che le copriva i capelli. A trovarla lungo via Savoia, a Cosenza, sarebbe stato un ragazzo. L'anziana ha 91 anni, si chiama Francesca Palomba e non è in grado di deambulare correttamente. Residente poco distante, le sono stati prestati i primi soccorsi prima ancora di essere accompagnata  al vicino ospedale. Finora non è riuscita ad indicare la dinamica dell'episodio agli agenti di Polizia che stanno verificando se sia stata aggredita o se, invece, abbia patito un in incidente mentre si trovava all'interno della sua abitazione. 

Neonata morta in ospedale: indagati cinque medici e un'ostetrica

Sono sei gli indagati nell'abito dell'inchiesta aperta da Salvatore De Maio, sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, per chiarire eventuali profili di responsabilità in merito al decesso di una neonata, venuta alla luce nell'ospedale di Corigliano Calabro e spirata qualche ora più tardi all'Annunziata di Cosenza. Si tratta di quattro medici del nosocomio di Corigliano, di un'ostetrica della stessa struttura sanitaria e di un medico in servizio presso l'ospedale del capoluogo bruzio. L'esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica sarà eseguito nel corso del pomeriggio odierno.  Sulla scorta delle risultanze emerse fino al momento, la piccola, quando è nata, soffriva  di asfissia perinatale determinata dall'aver inalato liquido amniotico. Si tratta, tuttavia, di ipotesi che non sono ancora suffragate da alcuna certezza. La morte è arrivata subito dopo l'arrivo della bimba all'Annunziata presso cui era stata accompagnata a bordo di un'eliambulanza. 

Rapinano un ufficio postale, ma vengono arrestati

Finiscono in manette dopo aver rapinato l'ufficio postale di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Due pregiudicati, A.G. di 46 anni e F.M. di 36, si erano presentati con il volto coperto nella sede delle poste del centro cosentino facendosi consegnare il denaro contenuto nella cassa. I rapinatori, però, non hanno avuto il tempo di spendere i 7 mila euro del bottino, perché sul loro cammino hanno incrociato una pattiglia della polizia stradale di Cosenza. Dopo il colpo, infatti, i due erano scappati a bordo di uno scooter rubato l'estate scorsa a Paola. Una volta intercettati dagli agenti della Polstrada, vista l'impossibilità di sfuggire all'inseguimento hanno pensato di abbandonare il mezzo e continuare la fuga a piedi. Alla fine, però, sono stati rintracciati ed arrestati da una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Rende che ha anche recuperato buona parte del bottino. Una volta arrestati, i due sono tradotti nella casa circondariale di Cosenza.

Un uomo di 84 anni rincorre l'auto, ma inciampa e muore

Ha perso la vita sbattendo violentemente la testa sull’asfalto mentre cercava di bloccare la sua automobile messasi in marcia su una strada in leggera pendenza. E’ morto così, l’ottantaquattrenne residente a Domanico (Cs) che, nel pomeriggio di oggi, avendo visto l’auto muoversi ha cercato di rincorrerla per aprire lo sportello. L’anziano, però, non è riuscito nel suo intento ed caduto  sbattendo la testa per terra. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia provinciale di Cosenza ed i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo.

Perseguita l'ex moglie: divieto di dimora per un 44enne

Un 44enne è stato raggiunto dal provvedimento di divieto di dimora nel territorio comunale di Cosenza emesso dal giudice delle indagini preliminari e notificato dai Carabinieri della locale Compagnia. Atti persecutori e lesioni personali aggravate sono i reati che avrebbe commesso e di cui sarebbe sta vittima la donna che un tempo era sposata con lui. L'attività investigativa è stata avviata quattro mesi addietro a causa di un trauma cranico patito dalla donna. Gli accertamenti compiuti dai militari dell'Arma hanno così consentito di verificare che l'ex consorte da tempo era sottoposta ad intimidazioni ripetute da parte dell'uomo che, peraltro, la pedinava con insistenza. Una situazione che l'aveva costretta a cambiare le consuetudini quotidiane anche alla luce dei rischi cui andavano incontro pure i figli. 

Aggredisce padre e poliziotti: richiesto il trattamento sanitario

Personale della Questura ha denunciato un ventottenne per i reati di minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. L'episodio è avvenuto a Cosenza dove l'uomo, di nazionalità albanese, in preda ai fumi dell'alcol, si è scagliato contro il padre aggredendo successivamente i poliziotti colpiti con diversi calci e centrati da sputi. Gli agenti, inoltre, hanno presentato richiesta affinché sia sottoposto a trattamento sanitario.  

Spari contro il palazzo in cui abita ex presidente Field

La Polizia ha avviato le indagini su un episodio inquietante avvenuto ieri sera: otto colpi di pistola sono stati esplosi in direzione del portone d'ingresso di un palazzo ubicato in via Amantea, a Cosenza. un gesto che ha provocato tanto spavento, ma fortunatamente nessuno è stato colpito dai proiettili. L'edificio è abitato, fra gli altri, da Mimmo Barile, già a capo della Fondazione Field e candidatosi in passato, per la coalizione di centrodestra, alla guida dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza. Nello stabile sono ospitati anche gli uffici di un'azienda che opera nel settore edilizio e di cui è titolare la moglie di Barile. In un altro appartamento risiede, invece, un soggetto che è stato implicato in vicende giudiziarie. Gli investigatori stanno lavorando in queste ore per dare un movente ed un volto ai responsabili dell'atto intimidatorio. 

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