Organizzano una grigliata di carne in zona rossa, sanzionati

Sono stati sanzionati per aver violato le disposizioni anti Covid.

 È successo a Delianuova (Rc), dove sabato scorso, un 46enne del posto ha organizzato un pranzo tra amici in un casolare in località Piani di Carmelia.

Il gruppo è stato notato dai carabinieri della locale Stazione mentre, senza mascherine, era intento a preparare una grigliata di carne.

Per tutti, in totale nove persone residenti tra San Luca e Delianuova, è scattata la sanzione amministrativa.

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Covid: in Calabria quasi 600 contagi in 24 ore

 Sei morti, 440 guariti e 593 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 658.059 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 51.681 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 6.352 (133 in reparto AO di Cosenza; 22 in reparto al presidio di Rossano;14 al presidio ospedaliero di Acri; 22 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all'Ospedale da Campo; 17 in terapia intensiva, 6.144 in isolamento domiciliare); casi chiusi 10.141 (9.736 guariti, 405 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 2.938 (61 in reparto all'AO di Catanzaro; 11 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 29 in reparto all'AOU Mater Domini; 14 in terapia intensiva; 2.823 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.734 (4.626 guariti, 108 deceduti).

- Crotone: casi attivi 1.109 (43 in reparto; 1.066 in isolamento domiciliare); casi chiusi 3.531 (3.471 guariti, 60 deceduti).

 - Vibo Valentia: casi attivi 436 (17 ricoverati, 419 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.139 (4.066 guariti, 73 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 1.660 (101 in reparto all'AO di Reggio Calabria; 20 in reparto al P.O di Gioia Tauro; 7 in terapia intensiva; 1.532 in isolamento domiciliare); casi chiusi 16.271 (16.014 guariti, 257 deceduti).

- Altra Regione o stato estero: casi attivi 61 (61 in isolamento domiciliare); casi chiusi 309 (309 guariti).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 120 in provincia di Reggio Calabria, 323 in provincia di Cosenza, 52 in provincia di Catanzaro, 58 in provincia di Crotone e 40 in quella di Vibo Valentia. 

 

Covid: Calabria da domani in zona arancione, cosa cambia

Il presidente della Regione, Nino Spirlì, ha firmato l’ordinanza n. 22, che recepisce il provvedimento dello scorso 9 aprile con il quale il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, ha disposto la zona arancione per la Calabria a partire da lunedì 12 aprile.

«L’analisi dei dati a livello regionale – è scritto nell’ordinanza del presidente della Regione – ha evidenziato, negli ultimi sette giorni, un lieve rallentamento nella crescita del numero assoluto dei casi confermati e una leggera diminuzione dell’incidenza per 100mila abitanti calcolata dal 2 all’8 aprile – comunque sempre ampiamente inferiore alla soglia di allerta –, pur permanendo un livello di saturazione nel numero di posti letto occupati in Area medica e terapia Intensiva, a livello di attenzione».

Dal 12 aprile, dunque, cessa l’efficacia delle misure adottate con l’ordinanza n. 21 (4 aprile 2021) e si applicano quelle previste dalla zona arancione.

«È consentito, in presenza – riporta il provvedimento –, lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado».

Quanto alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, «adottano forme flessibili nell'organizzazione dell’attività didattica» affinché sia garantita l’attività didattica in presenza «di non più del 50% della popolazione studentesca, mentre la restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali».

È confermata la raccomandazione, per le scuole superiori, di favorire «la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta, nell’ottica di una migliore gestione organizzativa, anche alternativa al differenziamento degli orari ingresso/uscita».

È possibile spostarsi all'interno del proprio Comune, tra le ore 5 e le 22, mentre gli spostamenti verso altri Comuni o Regioni/Province autonome «sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Nei Comuni fino a 5mila abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5 e le 22, per una distanza non superiore a trenta chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. È altresì consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione; la persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro».

 «Restano sospese – si spiega nell’ordinanza – le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), a esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, nel rispetto delle misure per prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3, l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18».

Nelle giornate festive e prefestive restano infine chiusi «gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, vendita di presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie».

Serra, Covid: scende a 45 il numero dei positivi, ma le scuole rimarranno chiuse

Scende a 45 il numero delle persone contagiate dal Covid a Serra San Bruno.

La notizia è stata divulgata dal sindaco Alfredo Barillari, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

"Molte - scrive il primo cittadino - sono le persone guarite, mentre altri nuclei familiari sono risultati positivi. Le persone positive sono tutte in buone condizioni, comprese le tre che attualmente sono ricoverate (una verrà dimessa a breve)".

Nonostante la drastica riduzione del numero dei contagiati, "Serra rimane tra le comunità più colpite da questa ondata".

Pertanto, anche alla luce "dell’incremento dei casi in comuni limitrofi", Barillari ha deciso di prolungare la chiusura delle scuole "di ogni ordine e grado" che "proseguiranno in didattica a distanza per un’altra settimana".

 

Parte da Catanzaro la mobilitazione No-Tax: “Non riapro, non pago”

"Io non pago per i vostri errori”. Un appello alla “resistenza fiscale” e un invito, a chiare note, a “riaprire tutto e subito”.

Lo lancia, da Catanzaro, l'imprenditrice Monica Minervini, da anni impegnata professionalmente in un settore, quello dei congressi e degli eventi, che più di tutti sta pagando il peso del lockdown.

“Dopo quattordici mesi di chiusure e di non-lavoro - scrive Monica Minervini -  migliaia di aziende come la mia sono sull'orlo del fallimento. Subiamo tutti gli errori evidenti e clamorosi di un'intera classe politica, nazionale e regionale, che, per oltre un anno, non ha saputo dare risposte all'emergenza sanitaria, creando, parallelamente, altre due gravissime emergenze: una economica e, l'altra, sociale”.

“Che Stato è - sottolinea - quello che ti costringe a pagare le tasse, ma ti obbliga a non lavorare? Che Stato è quello che ti calcola il centesimo dei fatturati, ma ti concede briciole di ristori?”. “A chi giova tutto ciò?” si chiede l'imprenditrice, pronta a sostenere un fronte di “resistenza fiscale”.

“Niente aperture, niente tasse” la sintesi di una battaglia che già raccoglie tanti consensi su Facebook. “Sul mio profilo personale - spiega Monica Minervini - arrivano, ogni giorno, le testimonianze e gli sfoghi di chi non ce la fa più”. “Come liberi imprenditori e cittadini - ribadisce - siamo pronti alla mobilitazione. Una protesta pacifica, di disobbedienza civile che immaginiamo come un grande No-Tax Day, per far capire a chi ci governa che adesso siamo stanchi e diciamo basta! Non si può prorogare l'emergenza all'infinito”.

Da Monica Minervini, infine, un invito a riflettere “su decenni di tagli alla Sanità che hanno smantellato la rete ospedaliera pubblica, il sistema della ricerca, le università, causando ciò che tutti stiamo vivendo: non abbiamo posti letto, non siamo in grado di produrre cure e vaccini”. “Dobbiamo pagare sempre noi per i vostri errori?” conclude.

Emergenza Covid in Calabria: 7 morti e 477 nuovi contagi

Sette morti, 108 guariti e 477 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 655.464 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 51.088 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 6.317 (133 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 22 in reparto al presidio di Rossano;14 al presidio ospedaliero di Acri; 22 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all'ospedale da Campo; 17 in terapia intensiva, 6.109 in isolamento domiciliare); casi chiusi 9.853 (9.452 guariti, 401 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 2.886 (60 in reparto all'Azienda ospedaliera di Catanzaro; 11 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 30 in reparto all'Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 13 in terapia intensiva; 2.772 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.734 (4.626 guariti, 108 deceduti).

- Crotone: casi attivi 1.071 (43 in reparto; 1028 in isolamento domiciliare); casi chiusi 3.511 (3.451 guariti, 60 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 476 (16 ricoverati, 460 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.059 (3.986 guariti, 73 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 1598 (103 in reparto all'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 18 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 8 in terapia intensiva; 1.469 in isolamento domiciliare); casi chiusi 16.213 (15.958 guariti, 255 deceduti).

- Altra Regione o stato estero: casi attivi 61 (61 in isolamento domiciliare); casi chiusi 309 (309 guariti).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 119 in provincia di Reggio Calabria, 141 in provincia di Cosenza, 133 in provincia di Catanzaro, 46 in provincia di Crotone e 37 in quella di Vibo Valentia. Altra Regione o stato estero 1.

Covid in Calabria: 10 morti e 203 nuovi contagi

Dieci morti, 254 guariti e 203 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 643.229 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 49.304 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 5.846 (122 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 18 in reparto al presidio di Rossano; 15 al presidio ospedaliero di Acri; 22 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all'ospedale da Campo; 19 in terapia intensiva, 5.650 in isolamento domiciliare); casi chiusi 9.656 (9.278 guariti, 378 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 2.644 (57 in reparto all'Azienda ospedaliera di Catanzaro; 10 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 28 in reparto all'Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 11 in terapia intensiva; 2.538 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.575 (4.469 guariti, 106 deceduti).

- Crotone: casi attivi 1011 (40 in reparto; 971 in isolamento domiciliare); casi chiusi 3.329 (3.272 guariti, 57 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 433 (15 ricoverati, 418 in isolamento domiciliare); casi chiusi 3.966 (3.893 guariti, 73 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 1.502 (98 in reparto all'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 14 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 7 in terapia intensiva; 1.383 in isolamento domiciliare); casi chiusi 15.973 (15.723 guariti, 250 deceduti).

- Altra Regione o stato estero: casi attivi 60 (50 in isolamento domiciliare); casi chiusi 309 (309 guariti).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 43 in provincia di Reggio Calabria, 73 in provincia di Cosenza, 28 in provincia di Catanzaro, 59 in provincia di Crotone e 0 in quella di Vibo Valentia. 

 

Serra, Covid: scuole chiuse fino al 10 aprile

"Con ordinanza n.253, sentito il dipartimento di prevenzione dell’Asp, è stata disposta la sospensione della didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, delle scuole elementari e del primo anno di frequenza della scuola media, fino al 10 aprile. In osservanza della zona rossa, sono sospese le attività in presenza anche per gli altri anni di frequenza afferenti scuola media e superiori".

È quanto scrive in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari.

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