Ennesima fumata nera per la panchina del Crotone. Fabio Grosso, ha infatti declinato l'offerta della matricola rossoblu decidendo di rimanere alla guida della Juventus Primavera. Il rifiuto dell'ex difensore azzurro rimette in pista gli altri candidati che, allo stato sono: Sannino, Mandorlini, Stellone e Lucescu junior.

Dovrebbe arrivare oggi la risposta di Fabio Grosso alla dirigenza del Crotone. I pitagoric che, dopo l'addio di Ivan Juric, sono ancora alla ricerca di un nuovo allenatore hanno sondato la disponibilità del tecnico della Primavera della Juventus. L'ex terzino della Nazionale sarebbe allettato dalla proposta, tuttavia vorrebbe avere adeguate garanzie sul fronte del calciomercato. In attesa della risposta di Grosso, rimangono ancora in lizza gli altri candidati: Stellone, Mandorlini, Sannino e Lucescu junior

Spunta un nome nuovo per la panchina del Crotone. Dopo le indiscerzioni circolate in giornata in merito ad una possibile trattativa tra i pitagorici e l'ex allenatore dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini, in serata è giunta la notizia che la società rossoblu avrebbe contatto il tecnico della Primavera della Juventus, Fabio Grosso. S'infoltisce ulteriormente, quindi, il lungo elenco di candidati alla successione di Ivan Juric. Tuttavia, il profilo dell'ex difensore della Nazionale sarebbe stato individuato dalla società pitagorica come il più indicato a guidare la squadra nella massima serie. Entro domani, Grosso dovrebbe sciogliere tutte le sue riserve e decidere se accettare l'incarico.

In attesa d'individuare il nuovo allenatore che guiderà la squadra nella massima serie, il Crotone si sta gia muovendo sul calciomercato. Il nome nuovo che si sta facendo strada, in questi giorni, per rafforzare la difesa è quello del laterale del livorno Federico Ceccherini. Il calciatore, classe '92, sarebbe entrato nei radar della società pitagorica che starebbe valutando di presentare un'offerta.

Occhi puntati su Rodrigo Aguirre, per il Crotone che pensa al centravanti di proprietà dell'Udinese per rafforzare il reparto avanzato. Dopo aver disputato l'ultima stagione con il Perugia, il 21enne attacante  uruguagio potrebbe approdare alla corte di Vrenna appena risolto il rebus allenatore. La formula sulla quale le due società starebbero trattando prevederebbe il prestito oneroso a 100 mila euro con diritto di riscatto fissato ad un milione.

Walter Zenga potrebbe essere il prossimo allenatore del Crotone. La notizia, seppur in maniera indiretta, è stata confermata dal direttore sportivo della società pitagorica, Beppe Ursino, che ha dichiarato: "Il tempo stringe ed entro martedì o mercoledì della prossima settimana arriverà la fumata bianca per il nuovo allenatore. I profili rimasti sono ormai tre e tra questi c’è anche Walter Zenga, un allenatore molto bravo che ha dimostrato di avere qualità importanti sia in campo che dentro lo spogliatoio. Seguiamo anche De Zerbi, Boscaglia e Nicola ma non abbiamo mai preso in considerazione il tecnico Zeman".

A costo di parere antipatico, devo pur dirlo che in serie A di calcio non sono andate né la Calabria né la città di Crotone, ma una squadra e una società di calcio, con il sostegno della tifoseria. Capisco gli entusiasmi, ma lasciamo perdere che “inizia il riscatto” e roba del genere; e siccome sono io il primo a sentirmi prudere i polpastrelli a scrivere versi (magari in greco acheo!) in onore di Milone, Faillo e Astilo eccetera, magari con “l’ultimo dei Crotoniati è il primo dei Greci”, io per primo vi ricordo che sono tutti defunti quasi ventisei secoli fa. Complimenti, però, al Crotone, F.C. Crotone. Prima di rivolgere i complimenti anche a Crotone, sarei lieto di conoscere se e cosa abbia fatto Crotone per la vittoria del Crotone; e cosa abbia fatto la Calabria che oggi esulta. Io, per esempio, non ho fatto un bel nulla al di là di chiedere ad amici o leggere i risultati. Poi mi viene a mente che in A è andato il Catanzaro; e così accadde alla Reggina. Sappiamo com’è finita. Ora che il Crotone c’è, sarebbe bello ci potesse anche rimanere con dignità. E qui tutti, me incluso, dobbiamo fare qualcosa. Devono fare più di qualcosa la città e la provincia di Crotone; deve fare moltissimo la Regione. La Regione Calabria, con un atto di coraggio, deve varare una legge regionale che garantisca concreti e sicuri interventi a favore delle società sportive di ogni specialità che raggiungano serie nazionali, e perciò portino in Italia l’immagine della nostra terra con qualche onore, e senza i soliti antimafia segue cena e piagnistei vari. Una legge semplice e chiara: già basterebbe sostenere (almeno in gran parte) le spese di trasferta e quelle di ospitalità delle squadre altrui, giustificando la cosa anche solo come promozione turistica, come di fatto sarebbe. Meglio che rimandare indietro i soldi… Intanto, evviva il Crotone.