“Memorial Tonino Corasaniti”, a Davoli con le “vecchie glorie” del Catanzaro la magia del calcio che fu

Il sorriso del figlio Gioele. La verve degli organizzatori (Fisiolife, Elisir, Davoli Academy e Comune di Davoli) supportati da alcune attività commerciali. La tenacia delle “Vecchie Glorie” del Catanzaro. Gli occhi lucidi degli “Amici” di un tempo.

E poi il ricordo di un uomo che ha amato lo sport e il calcio, vestendo anche la divisa della squadra locale, innalzandoli a vettore sui cui ha viaggiato la sua attività di assessore comunale allo Sport.

E ancora la gente, tanta (ma rispettosissima delle regole anti – Coviv), ad assiepare gli spalti dello stadio comunale che a Davoli porta il suo nome.

Erano molte le angolature da cui “fotografare” il Memorial “Tonino Corasaniti”. L’istantanea più bella, però, è nello scambio degli attestati.

Non c’è solo “un dare e avere” nella stretta di mano tra il sindaco di Davoli Giuseppe Papaleo e Adriano Banelli.

Il gesto racchiude il senso di un’iniziativa che è stata amicizia, vita, lealtà, sport e ricordo.

«Non ho mai conosciuto Tonino Corasaniti – sottolinea Eugenio Muzzì, uno degli organizzatori e titolare dello studio medico “Fisiolife” - ma ne ho sempre sentito parlare con entusiasmo per quello che ha fatto in favore dello sport di questa comunità. Ecco perché è giusto preservarne la memoria. Grazie a tutti coloro i quali hanno reso possibile l’iniziativa».

La partita è una carezza al cuore. La tecnica è rimasta quella di un tempo. Il fisico un po' meno.

Vincono i giallorossi che hanno portato per la prima volta il Catanzaro, Catanzaro città e la Calabria in Serie A.

In campo, tra gli altri ci sono Brescia, Savio, Cascione, Esposito, Mancini, Scorrano, Borrello, Nicolini, Maellare, Verrengia, Procopio, Mirarchi, Aversa e Belfatto.

Gli “Amici” di Tonino non sfigurano.

Il sindaco Papaleo lo definisce come «un amico di tutti, che si è speso per questo impianto sportivo».

Le “Vecchie Glorie” del Catanzaro di impianti sportivi ne sanno qualcosa. «Da 25 anni li frequentiamo in lungo e in largo per la Calabria» rammenta il team manager Egidio Belfatto.

È la magia di un calcio che fu «anche se il pallone e le porte resteranno sempre uguali» evidenzia Enrico Nicolini.

Adesso ci sono uomini come Saverio Mirarchi, presidente del Comitato Lnd Calabria, che parla «di una serata che è tante cose insieme accomunata dall’emozione».

Quella di Gioele, figlio di Tonino. Osserva tutti. Ascolta tutti. Riceve l’abbraccio di tutti.

«Il ricordo più bello di mio padre? Non ce n’è uno in particolare ma il suo amore per questa comunità è il messaggio più nobile che mi ha lasciato» rimarca prima del fischio d’inizio.

Vincono le “Vecchie Glorie”. Gli “Amici” di Tonino non sfigurano.

In fondo hanno vinto tutti grazie a un pallone che rotola. Da sempre il sogno dei bimbi in tutto il mondo.

Anche Tonino Corasaniti, da piccolo, aveva sognato.

Le vecchie glorie del Catanzaro in campo a Davoli per il memorial Tonino Corasaniti

Una partita di calcio per ricordare un autentico uomo di sport.

Dalla spinta organizzativa dello studio medico  - fisioterapico “Fisiolife” e dell’ istituto di bellezza “Elisir”, grazie alla collaborazione con il Comune di Davoli,  “Davoli Academy” e di un bel nutrito gruppo di attività commerciali del posto, ecco il  Memorial “Tonino Corasaniti”.

Venerdì prossimo, 30 luglio, ore 18,  le “Vecchie Glorie” del Catanzaro "sfideranno" gli “Amici” di un mai dimenticato compagno di mille avventure.

Tonino Corasaniti, morto prematuramente, è stato per anni dirigente della locale squadra di calcio, di cui ha orgogliosamente indossato la casacca, e assessore comunale allo Sport del Comune di Davoli.

Tifoso del Catanzaro, amante del bel gioco, per ricordarne l’impegno e la passione a favore del calcio davolese, nel 2015 l'amministrazione comunale del tempo gli intitolò lo stadio comunale.

Lo stesso, dove tra una settimana, nel pieno rispetto delle norme anti – Covid,  andrà in scena la partita tra i suoi le “Vecchie Aquile” e i suoi amici.

Con la maglia giallorossa ci saranno Banelli, Silipo, Mauro, Nicolini, Criniti, Braca, Palanca, Raise, Giampà, Cascione, Soda, Zunico, Savio, Borrello, Vanzetto e  Pellizzaro.

E ancora: Belfatto, Scorrano, Esposito, Parretta, Campo, Gori, Pellegrino, Mancini, Procopio G., Galluzzo,  Spader, Parentela, Scarfone, Mirarchi e Verrengia.

“Vecchie Glorie” del Catanzaro “contro” gli “Amici” di Tonino Corasaniti: una “sfida” per ricordare un autentico uomo di sport.

Vigili del fuoco al lavoro per un incendio in una discarica abusiva

I vigili del fuoco del distaccamento di Chiaravalle Centrale (Cz), sono alle prese con un incendio divampato in località Piani di Bella, tra i comuni di Davoli e San Sostene.

Le fiamme si sono sviluppate, per cause in corso d’accertamento, in una discarica abusiva di rifiuti solidi urbani.

Alle operazioni di spegnimento stanno partecipando anche alcuni mezzi meccanici messi a disposizione dal comune di Davoli.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia locale.

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Omicidio di Rocco Bava e Francesca Petrolini, ergastolo per Gualtieri

Ergastolo. Questa la condanna comminata dal gup di Catanzaro, Matteo Ferrante a Giuseppe Gualtieri, il 53enne che il 23 dicembre del 2018 uccise l'ex moglie Francesca Petrolini, di 53 anni e il compagno Rocco Bava, 43 anni, titolare di un autolavaggio a Simbario, nel Vibonese.

Il duplice omicidio venne compiuto nella tabaccheria della donna, a Davoli.

Dopo aver fatto irruzione nel negozio, l'omicida esplose due colpi d'arma da fuoco all'indirizzo dell'ex moglie che, raggiunta alla testa e al torace, morì sul colpo.

Bava, invece, venne bersagliato con quattro proiettili alla testa e al torace. Ferito a morte, il 43enne, riuscì a trascinarsi fuori dalla tabaccheria, dove il suo cadavere venne trovato dai sanitari arrivati per soccorrerlo.

A Davoli Mimmo Gangemi ospite di “Sonore Alchimie”

Un dialogo tra il giornalista Francesco Pungitore e lo scrittore Mimmo Gangemi, nella suggestiva piazzetta di Santa Barbara, a Davoli Borgo.

La partecipata iniziativa culturale è stata realizzata in collaborazione con la libreria “Non ci resta che leggere” di Soverato, nel contesto del festival “Sonore Alchimie” promosso e organizzato dall'associazione Cid (Creativi indipendenti davolesi).

Uno sforzo particolarmente lodevole quello del locale sodalizio di giovani volontari, finalizzato a rianimare il centro storico con attività di vario genere: dalla musica alla letteratura, dal teatro alla gastronomia. Gangemi, nell'occasione, ha presentato il suo ultimo libro “Marzo per gli agnelli” (Piemme 2019).

Un romanzo cupo e coinvolgente che intreccia storie di tragedie familiari sullo sfondo di brutali vicende di 'ndrangheta. Ma il tema centrale di questo originalissimo “noir” - per come spiegato da Pungitore nell'introduzione alla sua intervista - è il destino. Lo si evince dal titolo stesso del libro che richiama un proverbio tipicamente aspromontano. Marzo è il mese della vita e della morte per gli agnelli. Nello stesso periodo in cui vengono alla luce, vengono successivamente immolati per celebrare la Pasqua cristiana.

“C'è dunque un tempo per ogni cosa” ha sottolineato Gangemi, nel commentare l'agire del protagonista, l'avvocato Giorgio Marro. Un eroe costretto dalla disperazione, dalle proprie vicissitudini personali, a farsi tale. Tante le domande che i presenti hanno voluto rivolgere all'autore nel corso di una serata gradevole e tipicamente estiva, molto apprezzata dagli ospiti della manifestazione. Mimmo Gangemi è tra i più famosi scrittori di successo della nuova letteratura calabrese a livello nazionale e internazionale. Oltre ai numerosi premi ricevuti dalla critica, è noto al grande pubblico per la riduzione televisiva del suo romanzo “Il giudice meschino”, serie recentemente proposta sulle reti Rai.

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Trasversale delle Serre, è scontro tra sindaci: Davoli dice “no” a Satriano

Sulla Trasversale delle Serre adesso è scontro tra sindaci. È il primo cittadino di Davoli, Giuseppe Papaleo, a non nascondere il suo disappunto per la proposta di variante formulata dal suo collega di Satriano, Aldo Battaglia.

“Un progetto che non ha senso” ha dichiarato senza tanti giri di parole Papaleo, ospite di un approfondimento televisivo su TeleJonio. Il sindaco di Davoli ha posto l'accento sulle “criticità” della variante suggerita da Battaglia “che non tiene conto delle esigenze di tutto il territorio ma va solo a innescare una guerra di campanile con i comuni limitrofi”.

“Perché la sua zona industriale dovrebbe essere più importante della mia” ha rimarcato Papaleo, citando una precedente dichiarazione del suo omologo di Satriano.

Secondo il sindaco di Davoli “adesso va sostenuta l'idea largamente condivisa di statalizzare immediatamente la strada provinciale 148 con i 54 milioni di euro oggi a disposizione dell'Anas, altro che varianti”. Proprio la stessa Anas è finita nel mirino di Papaleo.

“Chi genera e alimenta confusione è, forse, proprio chi non vuole completare l'opera, e non lo ha fatto in questi 50 anni” è stato il suo commento al vetriolo. Ribadita l'importanza della Trasversale delle Serre “come essenziale via di sviluppo e collegamento per tutta la fascia jonica e l'entroterra”.

Giuseppe Papaleo ha annunciato la partecipazione dell'amministrazione comunale di Davoli all'incontro programmato per domani, 11 aprile, a Serra San Bruno su iniziativa del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

Un momento di confronto che si svolgerà presso la sala giunta della sede municipale e che sarà aperto dal saluto introduttivo del sindaco ospitante, Luigi Tassone. Seguiranno gli interventi del direttivo del Comitato, dei sindaci, dei cittadini e delle associazioni.

Tutti invitati per dare una nuova spinta unitaria alla mobilitazione in atto per velocizzare i tempi di realizzazione dell'opera.

Davoli diventa “Borgo della Salute”, Milano e Zangari nominate referenti

Davoli diventa “Borgo della Salute”. L'amministrazione comunale ha ufficializzato l'ingresso nella rete nazionale delle comunità che sposano i principi etici del “benessere mediterraneo” nel corso di una manifestazione che si è svolta nella sala consiliare.

Un'adesione “non solo ideale ma che getta le basi per realizzare iniziative concrete per la popolazione locale” ha spiegato Marco Tagliaferri, presidente nazionale dei “Borghi della Salute”.

Introdotto dai saluti istituzionali del sindaco, Giuseppe Papaleo, e dalla presentazione del segretario generale dei “Borghi”, Pino Pipicelli, Tagliaferri ha descritto le linee guida di un progetto in grande espansione, radicato in Italia ma con una evidente proiezione internazionale, che mette al centro “le persone, la salute, l'identità dei territori”.

Papaleo si è detto “orgoglioso di ospitare un evento di così rilevante portata” nel suo comune.

È intervenuto anche il presidente dell'associazione davolese “Cid”, parte integrante delle attività che verranno messe in campo: itinerari turistici, passeggiate ecologiche, valorizzazione delle tradizioni gastronomiche, ambientali e storiche.

Tutto nella direzione del “vivere bene” sia in termini fisici che psichici e di curare, con la prevenzione e uno stile di vita sano, le diffuse patologie del terzo millennio. Referente del progetto “Borghi della Salute” per la città di Davoli è stata nominata Luigia Milano che sarà affiancata dall'assessore Pina Zangari.

Tanti i cittadini presenti che hanno dimostrato interesse e attenzione per l'iniziativa.

Il sindaco ha evidenziato come l'adesione alla rete dei “Borghi” comporti anche l'acquisizione di un maggiore punteggio nella partecipazione a bandi e richieste di finanziamento a livello regionale ed europeo, rendendo, in tal modo, più competetiva l'azione di reperimento di fondi e risorse per l'amministrazione comunale. 

Soverato, dosi di marijuana nei bagni di una scuola

Un quarantatreenne originario di Guardavalle, ma residente a Davoli, è stato tratto in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'arresto è scattato durante una perquisizione a casa dell'uomo, dove i militari hanno rinvenuto un sacchetto di plastica, con all'interno: 65 grammi di marijuana, 64 semini di cannabis e materiale per il confezionamento della droga.

Al termine delle formalità di rito, il quarantatreenne è stato posto ai domiciliari.

Nel corso di un ulteriore controllo eseguito in un istituto scolastico di Soverato, i carabinieri della locale Compagnia hanno trovato altri 5 grammi di marijunana, nascosti nei bagni degli alunni.

Gli uomini dell'Arma hanno, infine, segnalato alla prefettura di Catanzaro tre giovani trovati in possesso di diverse dosi di marijuana per uso personale.

 

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