Blitz contro gruppo criminale: arresti per droga in Calabria, Puglia e Lombardia

È scattato alle prime luci dell'alba di oggi, un blitz condotto dagli uomini della guardia di finanza contro un gruppo operante sull'intero territorio nazionale, dedito al traffico internazionale di stupefacenti. 

L'indagine effettuata dai finanzieri di Pavia, è culminata in 24 ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite in Lombardia, Calabria e Puglia. 

L’operazione, denominata "Fumo e piombo", ha portato al sequestro di beni mobili ed immobili per un valore superiore ai due milioni di euro.

I reati contestati sono: traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ricettazione, riciclaggio, detenzione di armi da guerra, tentata rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno consentito il sequestro oltre due tonnellate di stupefacenti.

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Quattro chili di marijuana e un fucile nel casolare: due arresti

Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, coordinato dalla Compagnia di Taurianova diretta dal Capitano Marco Barone e finalizzato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Stazione di Polistena coadiuvati dallo Squadrone Eliportato carabinieri “Cacciatori di Calabria”,  hanno tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi, Salvatore Rocco Raso, di 56 anni, già noto alle Forze dell’ordine e Silvio Muià, di 25 anni, anch’egli già noto alle Forze dell’ordine ed entrambi di Polistena, perché a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare estesa ad un terreno di loro proprietà e ad un casolare attiguo nella loro disponibilità, hanno rinvenuto circa 4 Kg e 100 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, essiccata e suddivisa in vari sacchetti, nonché un fucile calibro 24. 

Il fucile, posto sotto sequestro unitamente alla sostanza stupefacente, verrà avviato presso i laboratori dell’Arma per gli accertamenti di natura tecnico/balistica.

Entrambi gli arrestati dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Palmi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Possesso illecito di proiettili: denunciate due persone

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 31enne per il reato di detenzione abusiva di armi. Nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita da militari dell'Arma, B.A., di Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, è stato trovato in possesso di 12 cartucce per pistola calibro 7,65, illecitamente detenute. Analogo episodio si è registrato a Taurianova, sempre nel Reggino, dove gli investigatori hanno deferito in stato di libertà P.G., di 73 anni, per il medesimo reato di detenzione abusiva di armi poiché, all'esito di uno specifico controllo, è risultato in possesso di 42 cartucce calibro 7,65, anche in questo caso illecitamente detenute.

 

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I Carabinieri perquisiscono la sua abitazione e trovano armi e proiettili: arrestato

I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, un 28enne per il reato di detenzione abusiva di armi e munizioni. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari dell'Arma hanno rinvenuto un fucile calibro 12 marca Beretta, un fucile sovrapposto calibro 12 marca Chiavari, una pistola calibro 7,65 marca Beretta e cartucce di vari calibri, illegalmente detenuti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, l’arrestato, F.G., di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, è stato ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Pistola e decine di proiettili in auto e in casa: arrestati marito e moglie

I Carabinieri durante la notte hanno arrestato per i reati di porto e detenzione abusiva di armi e munizioni due coniugi, V.F. (72enne) e N.A. (67enne), entrambi pensionati e privi di precedenti penali specifici. I due arrestati, da tempo residenti in Francia, ma proprietari di un’abitazione nel Comune di San Procopio, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, sono stati sottoposti a perquisizione veicolare e domiciliare. Proprio nel corso dell’attività ispettiva i militari della Stazione di San Procopio hanno rinvenuto, all’interno dell’autovettura in uso ai due pensionati, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con due caricatori e relativo munizionamento illecitamente detenuti. A quel punto la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione della coppia dove, all’interno di un’intercapedine ricavata in un muro divisorio, sono state rinvenute ulteriori 80 munizioni di vario calibro. Per i due coniugi è scattato immediatamente l’arresto in flagranza di reato mentre l’arma e il munizionamento rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro al fine di essere sottoposti ai previsti accertamenti balistici.  Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi da parte dei militari al fine di individuare la provenienza dell’arma e di determinare il motivo dell’illecita detenzione da parte della coppia di insospettabili pensionati.

 

 

Proiettili in casa e nel terreno vicino: denunciati due cognati

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 56 anni già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ed il cognato, di 43 anni, entrambi di San Roberto, in provincia di Reggio Calabria. Il reato contestato a F.C. e C.F. è detenzione abusiva di munizioni, poiché, a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione di residenza del primo e nel terreno adiacente all'immobile ma nella disponibilità del cognato, i militari hanno rinvenuto complessivamente un centinaio di cartucce di vario calibro in ottimo stato di conservazione.

Trovato in possesso di una penna-pistola: denunciato commerciante

I Carabinieri hanno denunciato per detenzione abusiva di armi un commerciante di frutta e verdura 22enne che possedeva senza licenza una penna-pistola. Già coinvolto in altre vicende giudiziarie, è stato perquisito nelle vicinanze del mercato rionale che si trova presso via Asmara, a Cosenza. Di fronte alla scoperta da parte dei militari dell'Arma, non ha saputo fornire giustificazioni in merito alla disponibilità dell'arma che è stata posta sotto sequestro in attesa di altri rilievi effettuati a breve.

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