Il Cammino basiliano sul Sole 24 ore, il plauso di Tallini

"Esprimo il mio ringraziamento al quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’ per aver rivolto l’attenzione a ciò che di meraviglioso la Calabria offre con il suo patrimonio ambientale, storico e artistico”.

È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini commentando l’articolo de “Il Sole 24 Ore” (nell’edizione di martedì 10 giugno) della giornalista Donata Marrazzo in cui, a proposito del  “Sentiero dei parchi” - il nuovo itinerario che unirà 25 parchi nazionali attraverso 400 tappe lungo lo Stivale (7mila km da esplorare a piedi in 20 regioni) - viene citato il “Cammino basiliano” (sostenuto dal Consiglio regionale della Calabria)  tra le mete imperdibili di questa stagione turistica che in fase post-emergenziale si profila all’insegna del turismo di prossimità”. “Ho letto - aggiunge il presidente Tallini - con compiacimento che ‘Per chi voglia affrontare un'esperienza radicalmente nuova, quest'anno la destinazione è la Calabria: 1000 km compongono il nuovo Cammino basiliano, da Rocca Imperiale, sullo Ionio, fino allo Stretto. 56 tappe per penetrare nella bellezza selvaggia della regione, fra comunità greche e albanesi, riti e arte bizantina, castelli e monasteri. Dalle Gole del Raganello nel Parco nazionale del Pollino ai Giganti dell'Invallicata di Campana (in provincia di Cosenza), nella Stonehenge della Calabria. Da Gerace ai meravigliosi borghi dell'Aspromonte’. La  Calabria millenaria - commenta il Presidente del Consiglio regionale - con il suo fascino religioso, storico e naturalistico, la Calabria dei borghi espressione delle più disparate tradizioni culturali e di lontane civiltà che vivono ancora oggi in riti e lingue dal sapore antico, la Calabria dal ricco e vario paesaggio ambientale, agrario e forestale, culla di una biodiversità invidiabile, può contare oggi su un itinerario che la valorizza in tutta la sua ecletticità e che condurrà i turisti in un viaggio spirituale alla scoperta delle radici antiche dell’Europa nel Mediterraneo”.

La Reggina promossa in serie B, gli auguri di Tallini

“La promozione in serie B della Reggina non può che riempire di gioia tutti gli sportivi calabresi. La società amaranto aveva già conquistato sul campo, con il massimo del merito, il ritorno tra i cadetti”.

È quanto affema il presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini, che aggiunge: “La decisione del Consiglio Federale ha solo sancito una vittoria che la Reggina aveva acquisito durante il campionato. Faccio i migliori auguri al presidente Luca Gallo che è riuscito a fare tornare l’entusiasmo in riva allo Stretto, riportando la gloriosa società amaranto nel calcio che conta. La Reggina farà bene anche in B, non ho dubbi, poiché è trascinata dalla passione delle sue migliaia di tifosi. Lo stesso augurio lo faccio, con il cuore, al Catanzaro, al Crotone, al Cosenza, alla Vibonese e a tutti i club calcistici che portano i colori delle nostre città. Dal calcio arriva una bella notizia e sono certo che proprio il calcio riporterà la gioia ai calabresi dopo il terribile periodo dell’emergenza sanitaria. In bocca al lupo, Reggina”.

Tallini:"Le Regioni sono un soggetto istituzionale imprescindibile"

“Le Regioni sono un soggetto istituzionale imprescindibile che ha valenza anche europea. L’assetto che le riguarda può anche essere oggetto di riflessione dopo mezzo secolo dalla loro istituzione, ma, come giustamente afferma il presidente Mattarella, l’autonomia delle Regioni è fondamento della democrazia. Indietro non si torna - sostiene il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini - e, per andare avanti superando conflitti e sovrapposizioni tra poteri dello Stato costituzionalmente rilevanti, è necessario aprire una discussione, come sta per farsi all’interno della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali. Ombre e luci - conclude Tallini - e anche errori non di poco contro, nel replicare a volte il centralismo statuale nel rapporto con gli altri poteri orizzontali ad incominciare dai Comuni, tuttavia le Regioni hanno sempre rappresentato un pezzo cruciale dell’unità della Repubblica e un presidio di libertà per i cittadini da esse rappresentati”. 

Giornata dell'ambiente, Tallini:" Il Cammino Basiliano è il primo tassello di un programma di tutela ambientale"

“Con il sostegno al ‘Cammino Basiliano’, progetto di riscoperta e valorizzazione del nostro territorio, fra fede, arte e storia, paesaggi incontaminati - dalla bellezza delle coste alla maestosità delle montagne - il Consiglio regionale della Calabria ha inteso porre un primo tassello di un più ampio programma politico teso alla tutela e alla promozione di politiche di sostenibilità e tutela dell’ambiente”.

È quanto dichiara nella giornata mondiale dell’ambiente il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini.

“I segnali d’allarme come i livelli di inquinamento, l’innalzamento delle temperature ed altre emergenze che già da tempo si profilano come una grave minaccia per l’ambiente - sottolinea Tallini - impongono un ripensamento globale delle politiche a tutti i livelli di governo che devono raccogliere le sfide della green economy, di sistemi di produzione compatibili con il rispetto dell’ecosistema, per la salvaguardia della biodiversità e la promozione di un turismo sostenibile e responsabile”.

“Ed è proprio in funzione del connubio attività turistica-natura all’insegna dell’armonia e del rispetto, che l’Assemblea regionale ha riconosciuto valore e finanziato questa pregevole iniziativa che asseconda una dimensione di turismo lento ed esperienziale che ben si attaglia alle caratteristiche delle nostre realtà dentro la logica di un progetto teso ad aumentare la conoscenza e la fruibilità del territorio calabrese e dei tesori culturali ed ambientali che custodisce”.

“Cultura, arte, ambiente, tradizione ed enogastronomia, piccoli borghi, antropologia, biodiversità, ecosistemi e paesaggio ambientale, agrario e forestale in questo ‘Cammino’ spirituale, di cristianesimo, di pellegrinaggio e di memoria, che inizia a Rocca Imperiale e si snoda fino a Reggio Calabria, soprattutto su sentieri e piste, per 1040 Km”. 

Vitalizi, Tallini attacca il “cartello di sciacalli che ha usato fake news per infangare il Consiglio regionale

Quello che segue è l’intervento integrale in aula del presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, sull’abrogazione della legge regionale 5/2020:

"Onorevoli Consiglieri,

mi sono assunto la responsabilità di convocare questo Consiglio Regionale straordinario e d’urgenza per l’annullamento della Legge 5/2020 con cui sono state apportate modifiche alla Legge 13/2019 che regola l’indennità differita e l’indennità di fine mandato spettanti ai Consiglieri regionali.

Questa Presidenza ha verificato la sussistenza di incongruenze sia per quanto riguarda il mancato allineamento alle intese raggiunte sulla materia in sede di Conferenza Stato-Regioni e di Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative, sia per quanto riguarda l’impatto finanziario per l’Ente che si realizzerebbe potenzialmente con l’allargamento della platea dei beneficiari.

Ho anche verificato la volontà unanime dei Gruppi Consiliari che avevano presentato la proposta di legge di procedere all’annullamento della norma approvata.

I profili di formale irregolarità non sono purtroppo emersi con la necessaria chiarezza nell’ultima seduta del Consiglio, anche perché il ricorso all’art. 42 del Regolamento da parte dei Gruppi proponenti – vale a dire l’inserimento di pratiche non contemplate nell’ordine del giorno – ha sostanzialmente ristretto gli spazi per un’analisi più approfondita dell’argomento in discussione, anche a causa di un’inadeguata e insufficiente relazione che questa Presidenza si sente, sia pure a posteriori, di censurare.

La revoca della legge 5/2020 è un atto doveroso e, nello stesso tempo, un atto di responsabile umiltà da parte del Consiglio regionale della Calabria, capace di riconoscere errori di valutazione, errori di analisi, errori di opportunità politica.

Con questo atto che compiamo oggi non cancelliamo nessun “peccato originale” di cui vergognarci, ma prendiamo semplicemente atto con umiltà e senso del dovere dell’enorme responsabilità che abbiamo come Assemblea Legislativa rappresentativa della sovranità popolare.

Una responsabilità così gravosa non ci consente di sbagliare, nemmeno in buona fede.

E proprio perché ogni esperienza, anche negativa, diventa una lezione utile e preziosa, mi sento di raccomandare a tutti i Consiglieri regionali di limitare in futuro quanto più possibile il ricorso all’art.42 del Regolamento, riservandolo solo ai casi che impongono scadenze rigorose o che presentano profili di urgenza.

L’istruttoria in sede di commissioni consiliari dovrà essere sempre e comunque la nostra stella polare, a meno di fattispecie straordinarie che impongano deliberazioni d’urgenza.

Prima di passare all’illustrazione dell’atto di revoca della Legge 5/2020, consentitemi di esprimere tutta la mia indignazione per l’ingiusto attacco concentrico rivolto in questi giorni al Consiglio Regionale e ai suoi componenti, un attacco basato su fake news, su falsità, bugie, inaccettabili forzature e fantasiose ricostruzioni.

La più colossale fake news è il ripristino dei vecchi vitalizi che il Consiglio Regionale avrebbe operato con la legge 5/2020 che stiamo per abrogare.

I vecchi vitalizi sono stati aboliti dal 2011, mentre la legge 13/2019 ha consentito di rideterminare su base contributiva ben 189 assegni vigenti con un risparmio per l’Ente di un milione e 249mila euro all’anno.

Sono questi i dati inoppugnabili che nessuno potrà mai mistificare.

La legge che stiamo per abrogare non incide sull’impianto della normativa esistente, se non per aspetti marginali, anche se dobbiamo avere l’onestà intellettuale di riconoscerne i profili di inopportunità politica e di non aderenza alle intese nella Conferenza Stato-Regioni.

Ma di questo aspetto parlerò più avanti, in maniera più dettagliata, perché oggi più che mai c’è necessità di un’operazione-verità che restituisca dignità al Consiglio regionale della Calabria davanti ad un’opinione pubblica disorientata dal disinvolto uso dell’arma della falsità.

 

Onorevoli Colleghi,

si è formato in questi giorni un singolare “cartello” che ha utilizzato in perfetta malafede fake news e bugie per demonizzare e infangare il Consiglio regionale della Calabria, senza distinzione tra maggioranza e opposizione.

In questo triste e variopinto “cartello di sciacalli” ci sono paladini dell’antipolitica, nostalgici della Prima Repubblica antimeridionalisti a pagamento,giornalisti che si cimentano in fantasiosi racconti gialli, e anche  candidati alla Presidenza  della Regione, sonoramente bocciati dall’elettorato. Io non credo ai complotti che sono cose serie, organizzate da gente seria. Ma registriamo una singolare convergenza di interessi di soggetti tra loro diversi, ma accomunati tutti da sentimenti di rivalsa e perfino dall’odio, e comunque da obiettivi dai tratti non proprio nobili.

Questo Consiglio Regionale, insediatosi nel momento più drammatico e delicato dell’epidemia, ha risposto con grande senso di responsabilità, licenziando il bilancio e sostenendo direttamente iniziative a favore delle famiglie, come gli stanziamenti per gli studenti universitari fuori sede e per il che, messo alla prova del governo del Paese e di grandi città come Roma, ha dato prova di incultura, ignoranza dei problemi, improvvisazione, dilettantismo, scadendo anche in forme perverse di gestione del potere.

Non mi pare che il “cartello” dei novelli fustigatori del costume politico si sia indignato per la scarcerazione di centinaia di boss mafiosi, mandati ai domiciliari con una superficialità che lascia basiti.

Non ho traccia della loro indignazione per i disinvolti “aiuti di Stato” elargiti anche a chi non ne ha diritto, per un “reddito di cittadinanza” finito nelle tasche di delinquenti e nullafacenti di professione e che ha fa riportato indietro di mezzo secolo il nostro Paese.

Prendo atto dei toni più distesi del ministro Di Maio che ha parzialmente corretto un suo affrettato e disinformato commento su questa vicenda, ma noto con stupore che alcuni leader nazionali, anche della mia parte politica, non hanno sentito l’esigenza di approfondire la questione prima di lanciarsi in giudizi affrettati e carichi di demagogia. Che la Calabria abbia bisogno di treni, ospedali e posti di lavoro lo sanno anche i bambini.

 

Onorevoli Colleghi,

ho detto sulla stampa che oggi occorre un’operazione-verità che diradi ogni possibile nube su questo Consiglio regionale, che spazzi via le fake news sparse a piene mani dal “cartello degli sciacalli”.

Non sarà un’operazione semplice perché il vento dell’antipolitica ha fatto passare il falso messaggio di un’Assemblea che in piena emergenza sanitaria ripristina privilegi aboliti da tempo.

Ho già detto che le inopportune modifiche introdotte dalla legge 5/2000 che ci apprestiamo a revocare comunque non incidevano sull’impianto della legge n. 23/2019 che ha introdotto, come in quasi tutte le Regioni italiane, il regime dell’”indennità differita” per i Consiglieri regionali, imperniato sul sistema contributivo.

Quell’impianto resta ben saldo. La legge regionale n. 13 del 201 ha previsto l’indennità differita basata sul metodo contributivo previsto dal D.l 174/2012 al pari delle altre Regioni d’Italia

Il Consiglio regionale della Calabria ha provveduto a dare attuazione alle disposizioni contenute nel Capo I della legge, rideterminando un numero complessivo di 189 vitalizi in erogazione con un risparmio di spesa pari ad euro 1.249.588,00 ogni anno. Il risparmio rilevato dalla contabilità dell’ente ad oggi è in linea con le proiezioni di risparmio di spesa quantificate nella relazione tecnico finanziaria considerato che il risparmio medio mensile rilevato a consuntivo è pari ad € 102.252,54, tenuto conto delle cessazioni del diritto al vitalizio, che ad oggi sono state 4 e che attualmente sono in linea con le previsioni.

L’indennità differita è un istituto introdotto con le disposizioni contenute nel Capo II, espressamente previsto dalla legge dello Stato (Decreto Monti) la cui ratio iuris risiede nel sistema di calcolo contributivo.

I tratti fondamentali dell’istituto prevedono che al compimento del 65° anno di età il Consigliere regionale che abbia versato una contribuzione anche volontaria della durata di 5 anni, può accedere al relativo beneficio.

A titolo esemplificativo un Consigliere regionale versa una contribuzione volontaria in 5 anni quantificata in euro 38.000,00. A fronte di tali versamenti percepisce al compimento dei 65 anni di età un’indennità differita al lordo delle tasse per circa 720,00 mensili.

A tal proposito l’indennità differita è diversa dall’istituto del vitalizio così come disciplinato dalle leggi regionali precedenti. Infatti quest’ultimo era sganciato dalla logica contributiva ed è stato abrogato con la legge regionale 38/2011. A titolo esemplificativo, un consigliere regionale che aveva svolto il mandato per una legislatura e che quindi che aveva versato i contributi per 5 anni, percepiva al raggiungimento dei 60 anni di età un vitalizio pari ad euro 3.745,16 lordi mensili, a fronte dell’importo di 720,00 che il consigliere percepisce in virtù della legge regionale n. 13/2019.

Si è passati, in altre parole, da vitalizi di 3.745 euro al mese ad una “indennità differita” di 720 euro al mese.

L’errore è stato quello di lasciare intendere,con la legge che stiamo per abrogare, che tale beneficio poteva estendersi con la contribuzione volontaria anche ai Consiglieri dichiarati decaduti.E’ stato un errore che il Consiglio regionale riconosce e ripara.

C’è da dire che il Consigliere regionale calabrese percepisce un’indennità differita inferiore a quella dei consiglieri regionali di tutte le altre Regioni d’Italia

perché si calcola sull’indennità di carica che risulta più bassa della media delle altre Regioni italiane (5.100 euro contro i 6.400 euro di media).

Onorevoli Colleghi,

dicevo che non sarà facile ripristinare la verità, ma dobbiamo provarci, in tutte le sedi.

Così come dovremo, con responsabilità e senza tentazioni demagogiche, intervenire progressivamente sul contenimento dei costi della politica che derivano da normative e scelte del passato.

Un primo passo, molto significativo e che dovremmo maggiormente sottolineare, è la riduzione di ben TRE MILIONI di euro sul bilancio di funzionamento del Consiglio Regionale che abbiamo recentemente approvato.

E’ una cifra importante, significativa, che rappresenta una prima svolta rispetto al passato.

Segnalo con soddisfazione anche la riduzione dei costi dei gruppi consiliari, anche questo testimoniato dalla restituzione di oltre 300mila euro alla fine della scorsa legislatura.

Sono certo – e rivolgo in questo senso una raccomandazione ai Presidenti dei gruppi – che anche in questa legislatura le somme assegnate ai gruppi saranno impiegate con saggezza e moderazione.

Onorevoli Colleghi,

oggi compiamo un dovere, lo facciamo a testa alta, facendo ammenda di un errore di valutazione che ha suscitato reazioni nell’opinione pubblica, ma respingendo con forza e dignità la valanga di ingiuste e false accuse che sono state rivolte all’Istituzione e ai singoli Consiglieri.

Dimostreremo, con la validità del nostro lavoro e con la produzione di leggi che incideranno positivamente sulla vita sociale, economica e culturale della Calabria, che siamo ben degni di rappresentare i cittadini che ci hanno concesso l’alto onore di rappresentarli.

Al “cartello dei falsi indignati” intendo rivolgere una sfida pubblica.

Li sfido a dimostrare che con la legge 5/2020, che stiamo per abrogare, sono stati reintrodotti i vecchi vitalizi.

Li sfido a dimostrare che il regime dell’indennità differita con il metodo contributivo è stato adottato solo dalla Regione Calabria.

Li sfido a dimostrare che i Consiglieri regionali della Calabria percepiscono un’indennità di carica superiore a quella dei loro colleghi delle altre Regioni italiane.

Solo ai calabresi dobbiamo delle scuse per l’errore commesso, ai quali però diciamo anche che questa Assemblea Regionale non ha reintrodotto, né reintrodurrà mai, alcun privilegio già abolito.

Il Consiglio regionale della Calabria saprà ben riconquistare la fiducia dei cittadini con le sue condotte e con il suo lavoro.

E’ con questo auspicio che chiedo a questo Consiglio Regionale di approvare l’abrogazione della legge 5/2020".

Calabria, vitalizi: Tallini convoca conferenza dei capigruppo per cancellare la legge

La conferenza dei capigruppo si riunirà giovedì prossimo, 4 giugno, alle 12. Lo ha deciso il Presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini.

“La riunione servirà a decidere la data di convocazione del Consiglio regionale, ma soprattutto – sottolinea Tallini -  per concordare la procedura di cancellazione della norma sull’ammissione alla contribuzione volontaria e al conseguente beneficio della “indennità differita” dei Consiglieri regionali la cui elezione è stata annullata”.

“Tale norma – spiega il Presidente del Consiglio regionale - non è in linea con quanto stabilito nel 2019 nelle intese della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni italiane”.

“La discussione in Consiglio regionale – sottolinea Tallini - sarà l’occasione giusta per un’operazione-verità sulla materia e per fare chiarezza sull’applicazione della legge n. 13 del 2019 che ha segnato una forte e netta discontinuità con il passato.

Gioia Tauro, Tallini: "Il governo confermi l’ammiraglio Agostinelli alla guida dell’autorità portuale"

“Il porto di Gioia Tauro rappresenta la più importante scommessa per il futuro della Calabria. Sono convinto che una questione così centrale e strategica debba registrare una convergenza di tutte le forze politiche e non debba prestarsi a forme di occupazione del potere. Così come è fondamentale che attorno al progetto Gioia Tauro ci sia una piena intesa tra il Governo, la Regione, i Comuni su cui insiste questa importantissima infrastruttura del trasporto via mare”.

È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini. “C’è dunque la necessità, a mio parere – spiega Tallini - di proseguire nello sforzo di rilancio del porto che ha conosciuto in questi ultimi anni un impegno importante dell’attuale commissario dell’autorità portuale, ammiraglio Andrea Agostinelli. Non sono io a dirlo. Lo dicono i fatti e i risultati. Con la gestione dell’ammiraglio Agostinelli, Gioia Tauro ha ripreso a pulsare, registrando un consistente aumento dei volumi, grazie alle nuove politiche del gestore terminalista, Msc del gruppo Aponte, subentrato ad Eurokai. Il gruppo Aponte, che gestisce oltre a tantissimi altri porti anche la società di navigazione, è un vettore internazionale ha riportato i traffici merci nel porto di Gioia con un incremento nei primi mesi dell’anno del 50%. Sono in tanti, in maniera bipartisan, a riconoscere grandi meriti all’ammiraglio Agostinelli: il riassorbimento di 350 lavoratori reso possibile dall’aumento del traffico, l’impulso dato al progetto del bacino di carenaggio che consentirebbe alle navi di essere riparate e manutentate a Gioia Tauro, lo sblocco, in sinergia con la presidente Santelli e il ministero delle infrastrutture, del raccordo ferroviario tra il porto e Rosarno che consentirà d incrementare il traffico merci su rotaie”.

“In un momento di gravissima crisi imposta dall’epidemia, sarebbe inopportuno e incomprensibile – dichiara ancora il Presidente del Consiglio regionale - non garantire la continuità di tale impegno. Mi appello al Governo perché, in sintonia con la Regione Calabria, confermi alla guida dell’autorità portuale l’ammiraglio Agostinelli che ha dato prova non solo di competenza, ma anche di equidistanza e autonomia. Non sarebbero accettabili – conclude Tallini - forzature o, peggio, soluzioni al ribasso che non assicurerebbero la prosecuzione dell’azione di rilancio del porto".

Il cordoglio di Tallini per la scomparsa di Egidio Chiarella

“La scomparsa del prof. Egidio Chiarella, consigliere regionale per due legislature, impoverisce la politica, la cultura e il giornalismo della Calabria”.

È quanto afferma il Presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini, che esprime il suo cordoglio istituzionale e personale alla famiglia nel ricordare il consigliere regionale scomparso.

“Egidio – prosegue il Presidente Tallini - è stato una personalità forte, dotata di carisma, capace di trasmettere messaggi intensi alla gente. Non dimentico la sua capacità oratoria, mai banale, sempre profonda nei giudizi e nelle analisi. Non dimentico la sua ironia e soprattutto la sua passione politica che praticava parallelamente al suo impegno religioso e spirituale. Come tutti ha attraversato la sua stagione politica con alti e bassi, con inevitabili contraddizioni, ma penso di non sbagliare nel definirlo una delle più brillanti intelligenze che abbiano partecipato alla nostra Assemblea regionale. A nome dell’ufficio di presidenza del Consiglio – conclude il Presidente Domenico Tallini - mi associo al dolore della sua famiglia, nella certezza che il suo operato politico, istituzionale e culturale non sarà dimenticato”. 

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