Droga nascosta tra i pannolini, un arresto

Un uomo è stato arrestato dalla polizia di Vibo Valentia, perché sorpreso con più di 400 grammi di marijuana.

E’ successo ad un posto di controllo, dove l’indagato è stato fermato mentre viaggiava in auto. Avvertito l’odore dello stupefacente, i poliziotti hanno sottoposto a perquisizione il veicolo, rinvenendo, in un borsone pieno di pannolini, un etto di marijuana. Altra droga è stata trovata, invece, nel bagagliaio, nascosta in un organetto. Gli agenti, quindi, hanno deciso di estendere il controllo ad alcune proprietà dell’indagato, trovandovi altro stupefacente.

Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 400 grammi di marijuana e materiale destinato al confezionamento della droga.

L’uomo è stato, infine, arrestato e posto ai domiciliari, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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Droga, due arresti e una denuncia

Due arresti, una denuncia e 100 grammi tra hashish, marijuana e cocaina, sequestrati. Questo l'esito di due diversi interventi effettuati dai finanzieri di Crotone.

In particolare, in un primo intervento condotto con il supporto di unità cinofile, le fiamme gialle hanno sorpreso una persona intenta a spacciare droga. Sono scattate, quindi, attività di polizia giudiziaria nei confronti del “pusher” e del cliente, che hanno consentito di rinvenire, presso l’abitazione di quest’ultimo, circa 75 grammi di marijuana e materiale destinato al confezionamento delle dosi.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i baschi verdi hanno tratto in arresto i due uomini con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un'altra persona, invece, è stata denunciata perché sorpresa con 20 grammi di hashish nascosti in un pacchetto di fazzoletti.

 

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Lascia cento grammi di cocaina nello zainetto del nipote di 4 anni, arrestato

Continua l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto che, con il supporto dei colleghi della Sezione operativa della Compagnia di Crotone e dell’unità cinofila della guardia di finanza pitagorica, hanno arrestato un 30enne di Isola di Capo Rizzuto.

L’uomo avrebbe dimenticato nello zainetto del nipote di soli 4 anni un sacchetto di plastica con 100 grammi di cocaina. Il bambino, arrivato in classe, ha trovato nello zaino lo strano involucro di polvere bianca ed ha iniziato a giocarci con i compagnetti.

Solo il tempestivo intervento delle maestre e dei carabinieri hanno scongiurato il peggio, evitando che i minori toccassero o ingerissero la sostanza.

I militari hanno sequestrato la droga ed allertato i servizi sociali del comune di Isola per gli adempimenti di competenza. Nel frattempo, le indagini hanno permesso di individuare lo zio del piccolo quale presunto responsabile.

L'uomo, pertanto, è stato arrestato e tradotto nella casa circondariale pitagorica, con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.

In auto con 5 Kg di marijuana, 23enne in manette

Tre persone sono state arrestate dalla polizia, con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Il primo arresto è stato effettuato a Laureata di Borrello (Rc), dove durante un servizio di controllo gli agenti dei Commissariati di Polistena e Gioia Tauro, hanno notato due veicoli che, a velocità sostenuta e vicini tra loro, non permettevano ad un’altra auto di passare.

E’ scattato, quindi, un inseguimento, al termine del quale i poliziotti hanno bloccato e perquisito le due automobili, rinvenendo, in uno dei bagagliai 11 involucri di plastica, con all’interno più di 5 chili di marijuana.

Una volta sequestrato lo stupefacente, gli agenti hanno proceduto all’arresto di un 23enne trovato al volante del veicolo.

Inoltre, nel corso di un altro servizio di controllo effettuato a San Pietro di Caridà, sono stati arrestati due fratelli di 41 e 42 anni, nella cui fattoria, nascosti tra i rovi, sono stati trovati 950 grammi di marijuana. Infine, nella struttura sono stati rinvenuti una macchina termosaldante e una bilancia elettronica di precisione.

Tre tonnellate di cocaina sequestrate nel porto di Gioia Tauro

I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e i funzionari dell’ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, coordinari dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, hanno sequestrato 2.734 chili di cocaina purissima.

L’eccezionale risultato conseguito è il frutto di un’attività di intelligence e di analisi delle rotte commerciali che dal Sud-America giungono al Mar Nero, transitando dallo scalo calabrese.

Gli investigatori, tra i migliaia di container in transito, ne hanno individuato due provenienti da Guayaquil (Ecuador) e destinati in Armenia, dove avrebbero dovuto arrivare attraverso il porto georgiano di Batumi.

Gli approfondimenti sulla documentazione e i controlli incrociati, effettuati mediante le banche dati, sulle società coinvolte nell’operazione, hanno  corroborato le ipotesi investigative e la necessità di procedere all’ispezione dei due box refrigerati, lunghi oltre 12 metri e contenenti 78 tonnellate di banane.

La cocaina è stata individuata dopo lunghe e complesse operazioni di ricerca, con l’ausilio di sofisticati scanner in dotazione ad Adm e delle unità cinofile della guardia di finanza.

Complessivamente, la droga sequestrata - risultata di qualità purissima ed in perfetto stato di conservazione - avrebbe potuto fruttare ai trafficanti un introito di oltre 800 milioni di euro.

Anche in considerazione dell’ingente quantitativo, per le operazioni di trasporto e la successiva distruzione sono stati impiegati oltre 30 militari finanzieri.

Nei giorni antecedenti all’operazione, le complesse ed articolate attività di analisi di rischio e i riscontri fattuali sui migliaia di contenitori provenienti Sud America, avevano consentito ai finanzieri e ai funzionari doganali di individuare altri carichi di cocaina per un totale di 600 chili. Lo stupefacente, in questi casi, era stato occultato in 6 container in modalità sempre differenti: tra la merce, in doppi fondi o, ancora, nelle intercapedini esterne dei box.

Tutti i container trasportavano frutti esotici con provenienza dall’Ecuador e dopo il transhipment a Gioia Tauro, sarebbero dovuti giungere in diversi porti, sia in Italia che all’estero: Croazia, Grecia ed ancora Georgia.

Le modalità di occultamento dello stupefacente si dimostrano spesso differenti e sempre in via di evoluzione, obbligando gli investigatori a perfezionare di volta in volta le metodologie operative.

Le ultime scoperte portano a 37 tonnellate la cocaina sequestrata nel porto di Gioia Tauro, a partire da gennaio 2021.

Cocaina nascosta tra i barattoli del sale, 28enne finsce in manette

Un 28enne è stato arrestato dalla polizia a Cosenza, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell’indagato, gli agenti hanno rinvenuto 15 grammi di cocaina, in parte già suddivisa in dosi.

Oltre alla droga, individuata in cucina vicino ad alcuni barattoli di sale, sono stati trovati denaro e un bilancino di precisione usato per pesare le dosi.

Inevitabile, quindi, l’arresto del 28enne che, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.

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Smantellata una piazza di spaccio di droga, 3 arresti

All’alba di oggi, i carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, hanno dato esecuzione a un ordine di misura cautelare emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nei confronti di tre reggini accusati in concorso, di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.

In particolare, il provvedimento giunge al termine di un’indagine avviata nel dicembre scorso dai militari della Stazione di Reggio Calabria Modena .

L’attività investigativa ha preso le mosse in seguito a un esposto anonimo, con il quale è stato segnalato che uno degli indagati aveva trasformato, con l'installazione di barriere e videocamere, un condominio nel rione Marconi di proprietà di un ente pubblico, in una piazza di spaccio.

Gli investigatori, tra l’altro, hanno scoperto che diverse persone bussavano a casa di uno degli indagati, già sottoposto agli arresti domiciliari, al fine di acquistare la droga.

Ulteriori conferme del ruolo assunto dagli indagati, in qualità di autori, in concorso tra loro, del reato di detenzione e cessione di cocaina, sono emerse anche dagli esiti delle perquisizioni, effettuate nel corso delle attività, durante le quali sono stati sequestrati, complessivamente, 4 mila euro in banconote di piccolo taglio considerati provento dell’attività di spaccio di droga. Rinvenute, inoltre, varie dosi di cocaina, occultate negli incavi del vano scala della palazzina trasformata in piazza di spaccio.

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Hashish e marijuana nascosti tra i contatori dell'acqua

Droga nascosta tra i contatori dell’acqua di un condominio. E’ quanto hanno scoperto i poliziotti nel quartiere Tufolo di Crotone.

In particolare, gli agenti, insospettiti dal via vai di persone, hanno deciso di effettuare un controllo in una palazzina. Giunti al terzo piano dell’immobile e avvertito un forte odore di stupefacente, hanno controllato i vani che ospitano i contatori dell’acqua, rinvenendo al loro interno: 64 grammi di hashish, 24 grammi di marjuana, due bilancini di precisione, un coltello utilizzato per tagliare l’hashish e materiale per il confezionamento delle dosi.

Il materiale rinvenuto è stato sequestrato a carico di ignoti. Pertanto, sono in corso le attività investigative finalizzate a individuare i responsabili dell’occultamento.

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