Caffè alla cocaina al porto di Gioia Tauro

Ennesimo sequestro di droga al porto di Gioia Tauro, dove gli uomini della Guardia di finanza e dell' Ufficio antifrode dell’Agenzia delle dogane hanno individuato un carico da 218 chilogrammi di cocaina.

Lo stupefacente è stato scoperto grazie all’attività svolta dai militari delle fiamme gialle e dai funzionari della dogana, che hanno rivolto il loro interesse verso alcuni container imbarcati su una motonave che aveva toccato diversi porti sudamericani ritenuti a rischio.

In particolare, lo stupefacente è stato rinvenuto in due diversi container caricati, rispettivamente, i  Guatemala e Costarica e contenenti spezie e caffè.

Il carico destinato, ufficialmente, ad Alessandria d’Egitto ed in Sicilia è stato quindi bloccato nel porto calabrese.

Anche in questo caso il sistema utilizzato è stato quello denominato “rip off” che consiste nel riporreimmediatamente dietro i portelloni dei cassoni, borsoni o trolley da viaggio con dentro i panetti di coca. Un modo questo che consente ai trafficanti di prelevarli agevolmente durante la sosta delle merci nelle aree portuali.

Si tratta dell’ennesimo colpo inferto agli interessi economici delle cosche mafiose coinvolte nel traffico, basti pensare che la droga sequestrata, una volta messa in commercio, avrebbe fruttato oltre 43 milioni di euro.

 

I carabinieri trovano droga e parti d'auto rubate, arrestate due persone

I carabinieri della Stazione di Melicucco, unitamente ai colleghi dell’Aliquota radiomobile, del14° Battaglione Calabria e dello Squadrone Eliportato Cacciatori, hanno tratto in arresto due persone, Orlando Galatà, 43enne, già noto alle forze dell’ordine e Salvatore Rao, 25enne, incensurato.

I due sono ritenuti responsabili di riciclaggio di parti di autovettura e, il solo 25enne, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, gli arrestati, unitamente al figlio minore del 43enne, successivamente deferito all' Autorità giudiziaria per ricettazione, sono stati sorpresi dai militari all’interno di un capannone di pertinenza della società di demolizioni auto del 43enne, mentre erano intenti a smontare una Fiat Panda, rubata a Cosenza.

I successivi accertamenti hanno permesso agli uomini dell'Arma di rinvenire nel portabagagli dell’autovettura di proprietà del 25enne, una busta in cellophan sigillata contenente circa 600 grammi di marijuana che, se immessa nelle locali piazze di spaccio, avrebbe procurato introiti per una somma superiore a 5 mila euro.

A casa del giovane, i militari hanno trovato, inoltre, un un cassetto con doppio fondo con all'interno banconote di piccolo taglio, per il valore di 5.500 euro, di cui non ha saputo giustificare la provenienza.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre i due arrestati, una volta espletate le formalità di rito sono stati tradotti in carcere.

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Scoperta piantagione di Marijuana

Una piantagione di marijuana con numerosi arbusti di altezza fino a 2,5 metri pronti per la raccolta, è stata scoperta dagli agenti della Squadra mobile di Crotone in località Cantorato.

La coltivazione era stata realizzata in un'area irrigata naturalmente da un corso d'acqua e nascosta da una fitta vegetazione.

Dopo essere state estirpate e sequestrate, le piante sono state distrutte in un impianto a biomasse.

Proseguono le indagini per cercare d'individuazione i responsabili della coltivazione.

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Nasconde droga nella macchina per cambiare le monete, arrestato 44enne

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rossano, nel corso di attività finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto C.A., rossanese di 44 anni, già noto alle forze dell'ordine.

Nel corso di una perquisizione eseguita nell'esercizio pubblico gestito dall'uomo, i militari hanno rinvenuto all’interno di una macchina adibita al cambio delle monete diversi grammi di sostanza stupefacente di vario tipo.

Approfondite le ricerche all’interno del locale, gli uomini dell'Arma hanno trovato un ulteriore ingente quantitativo di droga.

Al termine dell’attività, sono stati sottoposti a sequestro circa 500 grammi di cocaina, 2,5 chilogrammi di marijuana, 200 grammi di eroina e 800 grammi di hashish, oltre a 8.300 euro in banconote di vario taglio ed assegni per un valore di  mille euro, verosimile provento dell’attività illecita di spaccio.

La sostanza stupefacente sequestrata avrebbe potuto fruttare sul mercato, qualora venduta, circa novantamila euro.

L’uomo è attualmente a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente, presso la casa circondariale di Castrovillari.

 

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Droga nascosta nel carbone, sequestrati oltre 52 chili di cocaina

Gli uomini del Comando Provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell'Ufficio antifrode dell’Agenzia delle dogane di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica  – Direzione distrettuale antimafia – hanno individuato e sequestrato un ingente carico di cocaina purissima nel porto gioiese.  

Lo stupefacente è stato rinvenuto in un container di sacchi di carbone proveniente, da Asuncion (Paraguay) e destinato ad Haifa  (Israele). 

Nel complesso, sono stati eseguiti una serie di incroci documentali e controlli anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione  all’Agenzia delle dogane su un congruo numero di contenitori, appositamente selezionati, che hanno consentito di porre a sequestro il rilevante carico di droga. 

La cocaina sequestrata, suddivisa in 49 panetti, per un totale di 52,700 chilogrammi, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato almeno 10 milioni di  euro.

Nel solo anno in corso, l’attività svolta dalle fiamme gialle, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, ha consentito di sequestrare oltre 1.141 chilogrammi di cocaina purissima.

Rinvenute oltre 900 piante di canapa

Una serie di controlli, perquisizioni personali e domiciliari sono stati eseguiti, nel corso de fine settimana, dai carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco nell’ambito del piano denominato “Focus ‘ndrangheta.

In particolare, i militari di Locri, unitamente ai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno rinvenuto, nelle aree demaniali di località “Ferraro”nel Comune di Siderno, una piazzola adibita a coltivazione di canapa indiana con 500 piante di altezza superiori al metro. Le piante, particolarmente rigogliose e ben occultate tra la fitta vegetazione, venivano irrigate attraverso un tubo in pvc collegato alla rete idrica pubblica. I carabinieri, previa campionatura, hanno sequestrato parte dello stupefacente che sarà inviato presso il Ris di Messina per gli esami di laboratorio, mentre le rimanenti piante sono state distrutte sul posto.

A San Luca, invece, i militari della locale stazione, hanno rinvenuto nelle aree demaniali di località “Vorea”, una coltivazione composta da 400 piante di canapa indiana e diversi sacchi colmi di marijuana per circa 25 chilogrammi. Dopo la campionatura, il materiale rinvenuto è stato distrutto.

I militari hanno, inoltre, eseguito numerosi controlli alla circolazione stradale. Nel corso di tali attività, i carabinieri di Locri hanno denunciato un diciottenne, per guida in stato di ebrezza alcolica e con dei valori tossicologici da cannabinoidi superiori ai limiti consentiti dalla legge. L’autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo, mentre al giovane è stata ritirata la patente.

Sorpreso a cedere dosi di cocaina, finisce ai domiciliari

Nel corso di un servizio, eseguito dai carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Reggio Calabria, è stato tratto in arresto il 38enne Giovanni Morabito.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di droga, è ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, il 38enne è stato sorpreso dai militari dopo aver ceduto un involucro ad una persona che si stava allontanando a bordo di un'autovettura.

Dopo aver fermato la vettura, nel corso della successiva perquisizione personale e veicolare, gli uomini della Benemerita hanno rinvenuto una dose di 0,5 g di cocaina. Il conducente, trovato in possesso dello stupefacente, è stato segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria quale assuntore.

I carabinieri hanno, quindi, focalizzato la loro attenzione sul presunto spacciatore, il quale, durante la perquisizione è stato trovato in possesso di tre involucri contente cocaina e due banconote da 50 euro.

Lo stupefacente ed il denaro sono stati posti sotto sequestro. Morabito, invece, è stato tratto in arresto ed al termine degli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

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Scoperte due coltivazioni con oltre 350 piante di canapa indiana

I carabinieri della Stazione di Careri, unitamente ai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori "Calabria", nel corso di servizi di rastrellamento, hanno rinvenuto, nelle aree demaniali di località "Piani" e "Cavallo Domato" di Natile Superiore, rispettivamente due piazzole adibite a coltivazione di canapa indiana con 150 piante di altezza superiori al metro e mezzo e 200 piante di altezza pari a quasi 2 metri.

Le coltivazioni erano ben occultate tra la fitta vegetazione ed irrigate attraverso un tubo in pvc collegato a due cisterne in plastica ubicate nelle vicinanze.

Successivamente, i militari, previa campionatura, hanno sequestrato parte dello stupefacente che verrà inviato presso i Ris di Messina per gli esami di laboratorio, mentre le rimanenti piante sono state distrutte sul posto come disposto dall'Autorità giudiziaria.

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