Chiaravalle C., Casa della Salute: Rauti, Neri e Cardamone chiedono la convocazione del Consiglio comunale

I consiglieri comunali Giuseppe Antonio Rauti (Chi.Ce), Emanuela Neri (Rigeneriamo Chiaravalle) e Concetta Cardamone (Forza Italia) hanno ufficialmente fatto richiesta al sindaco Domenico Donato di convocare una seduta del Consiglio comunale per chiarire l’attuale situazione della Casa della Salute di Chiaravalle.

Nello specifico, nella richiesta inviata al sindaco, Rauti, Neri e Cardamone chiedono: “Quale sia il punto della situazione sull’offerta dei servizi sanitari, degli ambulatori specialistici e del piano di fabbisogno del personale per l’anno in corso (con riferimento ai contratti in scadenza quest’anno); lo stato dell’arte dei lavori per la costruzione della nuova Casa della Salute e chiarimenti sul nuovo crono-programma per la realizzazione dei lavori; riguardo ai finanziamenti nell’ambito del Pnrr in campo sanitario – Case della Comunità, Ospedali di Comunità e Centri operativi territoriali – quali progetti sono stati previsti per Chiaravalle”.

“Si auspica – affermano i consiglieri - che con una discussione in Consiglio, la questione sulla quantità e qualità dei servizi sanitari in città possa essere finalmente affrontata senza fini strumentali e propagandistici, trovando magari quella convergenza di idee che permetta di dialogare con l’Asp in una posizione non subalterna, come avvenuto purtroppo troppo spesso in questi ultimi anni. Dopo 8 mesi di mandato – concludono - ci aspettiamo anche che l’assessore alla Sanità possa relazionare sul lavoro svolto: in Consiglio comunale, infatti, nelle amministrazioni “normali” generalmente gli interventi dei componenti della Giunta sono all’ordine del giorno negli argomenti di competenza”.

Chiaravalle, problema scuole: Rauti, Neri e Cardamone chiedono la convocazione di un Consiglio comunale

Animati dalla volontà di capire l’attuale situazione degli edifici che ospitano temporaneamente le scuole dell’infanzia e primaria di Chiaravalle e al fine di ricevere informazioni sui lavori che interessano gli immobili delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i consiglieri comunali Giuseppe Antonio Rauti (Chi.Ce), Emanuela Neri (Rigeneriamo Chiaravalle) e Concetta Cardamone (Forza Italia) hanno ufficialmente chiesto al sindaco Domenico Donato (e per conoscenza al prefetto di Catanzaro), la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc “per affrontare nel luogo più consono – giustappunto il civico consesso – una problematica così importante e delicata per la comunità chiaravallese”.

“La richiesta di convocazione di un consiglio comunale – scrivono i consiglieri in una nota -  nasce da una dato di fatto incontrovertibile: la contemporaneità dei cantieri che riguardano le opere di ristrutturazione degli edifici scolastici delle scuole dell’infanzia e primaria ‘Centro’, della scuola dell’infanzia di località Foresta, della scuola primaria e dell’infanzia di Pirivoglia, che hanno comportato il trasferimento temporaneo delle attività scolastiche in altri edifici comunali.

La richiesta diventa ancora più urgente a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Domenico Donato in una riunione tenutasi lo scorso martedì 25 gennaio, incontro svolto alla presenza dei rappresentanti dei genitori e degli insegnanti e i dirigenti scolastici degli istituti di Chiaravalle che ha seriamente preoccupato l'intera comunità quando è emersa la seria possibilità di una eventuale chiusura delle scuole”.

“La richiesta di convocazione di un Consiglio comunale – concludono Rauti, Neri e Cardamone - ha come scopo primario la ricerca di una soluzione decisiva per le scuole, tale da tranquillizzare la comunità chiaravallese ma ha anche l’obiettivo, nella sede deputata, di ascoltare finalmente, senza filtri, quali siano i piani dell’amministrazione comunale sul punto: da parte del sindaco Donato, dell’assessore al ramo Pileggi e dall’assessore ai lavori pubblici Foti”.

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Chiaravalle C., Emanuela Neri lancia l'allarme sul "rischio di squilibri finanziari"

Nel corso del Consiglio comunale svoltosi nei giorni scorsi a Chiaravalle Centrale (Cz), il consigliere di minoranza Emanuela Neri ha attaccato l’amministrazione Donato su conto consuntivo, bilancio di previsione e documento unico di programmazione.

Gli atti, per Neri, presenterebbero criticità che potrebbero creare problemi di carattere finanziario per il Comune.

In particolare, il Fondo contenziosi e il Fondo crediti dubbia esigibilità, per Neri "risultano sottostimati rispetto a quanto prevede la normativa in materia".

A tale riguardo, secondo l'esponente d'opposizione, "anche i revisori dei conti hanno richiamato ed invitato l’amministrazione comunale ad una rideterminazione di detti Fondi in quanto una loro errata determinazione potrebbe portare a squilibri finanziari".

"La Corte dei conti - spiega Neri in una nota - è sempre attenta su tali questioni. Gli squilibri finanziari quando diventano di particolare gravità ed entità, specie nei piccoli Comuni, determinano situazioni che possono condurre ad un dissesto finanziario che bisogna assolutamente scongiurare nell’interesse dell’Ente e dei cittadini, soprattutto delle generazioni future".

La chiaravallese Emanuela Neri nel gruppo di lavoro del Pd che si occupa dell'elaborazione di un nuovo patto sociale nazionale

Riceviamo e pubblichiamo

"La pandemia da Covid19 ha reso drammaticamente più evidenti ed accentuate le diseguaglianze che, da molto tempo, caratterizzano la vita degli italiani.  Soprattutto le donne e i giovani stanno pagando lo scotto maggiore. E’ necessario accelerare la ripartenza di tutto il sistema paese, avendo come agenda degli obiettivi precisi. Le donne del Partito democratico, in un recente seminario on line, hanno discusso sul tema della ripartenza, proponendo un nuovo patto sociale per la costruzione di una società ed un sistema più giusto. Un progetto che hanno voluto denominare Women New Deal, in analogia con l’imponente piano di riforme economiche e sociali che consentì agli Usa di combattere e superare la grave crisi economica del 1929. Un modo per sottolineare la rilevante crisi economica e sociale del Paese, aggravata oltremodo dagli effetti della pandemia. Il dipartimento nazionale pari opportunità e famiglia del Pd presieduto da Lucia Bongarzone ha costituito un importante gruppo di lavoro composto da rappresentanti provenienti da tutta Italia tra queste anche la calabrese Emanuela Neri, della segreteria provinciale del Pd di Catanzaro. Il team ha già aperto i lavori con un primo incontro. L’obiettivo riuscire a creare sinergia tra il livello istituzionale e le sensibilità territoriali al fine di mettere in campo una serie di proposte per l’affermazione di una società più giusta. Fra queste, spiccano le politiche attive per l’aumento e il sostegno dell’occupazione femminile, soprattutto giovanile; investimento di risorse per la creazione di un’efficiente rete integrata di servizi sociali, così come per una medicina territoriale la cui insufficienza ed inefficienza, soprattutto in alcune aree del Paese, ha influito negativamente nella gestione della pandemia; rilanciare l’importante e decisivo settore della scuola per la crescita e formazione delle nuove generazioni. Azioni forti e decisive di lotta agli stereotipi per un progetto di vita ambizioso e libero dunque sulla scuola diventa necessario un investimento strategico per il futuro dell’Italia. Adesso, con il recovery fund, le risorse economiche ci sono, non sono concessi alibi. E’ solo questione di volontà e scelta politica. Il Governo che sta per essere varato nei prossimi giorni a guida Draghi, scongiurata ogni cattiva sorpresa, può essere uno straordinario acceleratore anche per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel nuovo patto sociale elaborato dalle donne del Partito democratico".

Dipartimento pari opportunità e famiglia - Partito Democratico

 

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Emanuela Neri: "Collaborazione tra forze politiche per superare questa situazione critica".

Riceviamo e pubblichiamo:

Siamo in una situazione mai affrontata prima. Questa è una certezza. E viviamo la pandemia in una delle Regioni più disastrate che esistono nello scenario italiano ed europeo. Le vicende di questi giorni, tra commissario destituito, sul cui operato si riflette solo ora, e nuovo commissario nominato di cui si ha la percezione, da alcune sue dichiarazioni, che potrebbe non essere la scelta giusta, ci danno la certezza che siamo la regione più colpita dal disastro pandemico. Ma questo non vuol dire che dobbiamo abbassare la testa, questo non vuol dire che bisogna arrendersi. Mentre si rimpallano le responsabilità sulla situazione sanitaria, mentre ci si accorge solo ora della catastrofe si continua a non fare nulla per accelerare i processi e intervenire in modo efficace ed efficiente sulla situazione.

Voglio fare una premessa che ritengo doverosa. In questa situazione nessuna speculazione politica può muovere una azione da parte di nessun rappresentante politico e/o istituzionale e per quanto mi riguarda in passato le mie azioni hanno dimostrato questo. Credo invece, sia importante unire le forze ragionando assieme a tutte le rappresentanze politiche rispetto alle decisioni da intraprendere nel rispetto del potere decisionale ultimo. Ritengo fondamentale il confronto anche con chi rappresenta una parte dei cittadini. C’è un problema nel problema che purtroppo rallenta i processi al fine di poter riprendere le attività a seguito del rilevamento di casi di positività nei vari comuni. Ossia i ritardi nella lavorazione dei tamponi che non pervenendo in tempi utili costringono alla chiusura i Sindaci. E’ il caso di Chiaravalle C. le. E’ di ieri il video messaggio del Sindaco che prolunga la chiusura di ogni ordine e grado delle scuole con la seguente motivazione: ”stiamo aspettando da Sabato 31 Ottobre gli esiti dei tamponi che non sono ancora arrivati, è difficile gestire in questa situazione l’emergenza Covid 19 , il tracciamento è difficile poterlo effettuare, pertanto, siamo costretti ad assumere determinazioni tali che possono non essere bene accette da parte dei cittadini come quella della chiusura della didattica in presenza nelle scuole. Se non si ha l’esito dei tamponi dei genitori come si possono far tornare i bambini a scuola?”.

Nel merito della decisione per quanto anche detto in precedenza non voglio assolutamente entrare, ma ritengo doveroso in qualità di rappresentante istituzionale, politico ma anche di mamma, di chiedere alle autorità competenti di prendere al più presto provvedimenti per accelerare i processi al fine di avere in tempi rapidi gli esiti dei tamponi. In questo caso a pagarne il prezzo più alto sono i nostri figli che da quasi un anno ormai vivono una condizione di instabilità. E’ analisi non mia, ma di importanti psicologi, sociologi e pedagogisti che i danni che si stanno creando soprattutto ai bambini dai tre ai sei anni sono devastanti per la loro crescita. Dal confronto con molte mamme e con le maestre si evince che, questa situazione sta facendo notare cambi di comportamento e di umore non facili da gestire. Allora io chiedo che vengano attivate tutte le misure per velocizzare i tempi. A tutte le autorità competenti chiedo di intervenire al fine di tutelare la salute dei più piccoli che rischiano di essere protetti dal Covid ma di subire danni psicologici importanti. Stiamo togliendo ai nostri figli pezzi della loro infanzia. Siamo profondamente responsabili di tutto ciò. Altro dato importante da non sottovalutare è che costretti comunque ad andare a lavoro i genitori difronte alle chiusure improvvise non possono fare altro che collocare i propri figli da nonni, parenti, amici. Con i danni in quanto a diffusione del virus che da questo potrebbero derivare. E chi, pur dovendo andare a lavorare, non ha nessuno a cui affidare i propri figli? Oggi un genitore non può permettersi di non andare a lavorare dunque credo che le scuole siano ad oggi il posto più sicuro per contenere il virus. Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni possibili, se è necessario, anche attraverso una protesta pacifica per far sì che dove dall’esito dei tamponi dipende la riapertura delle scuole questi vengano processati in tempi rapidissimi permettendo ai bimbi di rientrare. Se è necessario potenziate il servizio con altro personale fatelo se c’è bisogno di acquistare nuovi macchinari fatelo. Sicuramente chi è responsabile di tutto ciò sa cosa serve e chi ha il potere di decidere deve assumersi la responsabilità di farlo. In questa nostra Calabria già tanti soggetti deboli stanno pagando il prezzo più alto di errori di altri oltre che a causa del virus. Mi riferisco a tanti dei nostri anziani morti nelle RSA e non solo, mi riferisco ai tanti disabili costretti oggi ancora di più all’isolamento, mi riferisco ai tanti padri e madri di famiglia precari la cui precarietà si è trasformata oggi in disoccupazione. E’ il tempo dell’agire non più delle parole.

 

Emanuela Neri

Consigliere comunale

Segreteria provinciale PD

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Emanuela Neri, PD: "Utilizzare fondi statali per rilanciare le aree interne"

Continua, con tutte le difficoltà del momento, il lavoro all’interno della segreteria provinciale. Obbiettivo principale, tracciare un percorso che possa rimettere in cammino il partito nella nostra provincia soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo vivendo. Il segretario provinciale Gianluca Cuda ha immaginato di assegnarmi una delega che ritengo molto importante. Aree interne e pari opportunità. Entrambi temi a cui tengo molto e sui quali tanto impegno ho messo negli anni di attività sia politica che sociale.

Oggi diventa forse tutto un po’ più difficile. Da Marzo è cambiato il mondo. Dunque non è stato e non sarà semplice. Credo però che se si metteranno in campo scelte giuste e audaci si potrà venire fuori da questo triste periodo.

Per anni si è sentito parlare di aree interne, da decenni si parla di strategie e investimenti. Purtroppo però i frutti ad oggi non sono tangibili e l’abbandono negli anni di questi territori diventa un macigno in questo momento. Le imprese che resistono ancora, le nostre poche risorse, le intelligenze rimaste stanno subendo un ulteriore colpo in un territorio già profondamente provato. C’è bisogno di cambiare strategia, c’è bisogno di riorganizzare, di ripartire da interventi concreti e tangibili che da subito siano fonte di respiro. Ridare fiducia ai cittadini, intervenire con aiuti agli operatori economici, alle famiglie, potenziare i servizi, tutelare la scuola e arginare il fenomeno della dispersione scolastica che potrebbe in questa fase acuirsi ancora di più con il danno sociale e culturale che questo comporta. Coinvolgere in progetti importanti gli operatori turistici aiutandoli a resistere per essere pronti, appena si potrà tornare alla normalità. Se non faremo questo, rischiamo davvero al rientro da questo bruttissimo sogno di non trovare più nessuno.

Nonostante la paura, nonostante le tante difficoltà forse, attraverso l’immissione di fondi importanti, da un momento di crisi profonda si può arrivare ad aprire ad un possibile sviluppo delle nostre aree. Tanti sono stati gli aiuti economici e tanti ancora sembra stiano per essere messi in campo. Per esempio notizia di questi giorni è proprio quella che vede risorse statali arrivare in Calabria per ben 10 milioni di euro destinati al sostegno della rete dei servizi e scuole per l’infanzia. Fondi da utilizzare per consolidare ed ampliare la rete dei servizi educativi dei bambini tra 0 e 6 anni garantendo il funzionamento delle strutture pubbliche e private. I bambini hanno diritto di vivere la loro infanzia in strutture specializzate e con personale educativo che possa trasmettere loro le basi giuste. A questo poi si aggiunge che da sempre la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è un problema forte nei nostri paesi che oggi sta rappresentando un dramma per i genitori che lavorano. La notizia di questi importanti fondi a disposizione potrebbe permettere finalmente degli investimenti seri su questo tema. Vorrei lanciare pertanto un invito a tutti i sindaci delle aree interne della provincia di Catanzaro di mettere in campo tutte le iniziative al fine di intercettare questi fondi magari anche attraverso un progetto in sinergia in modo da essere più incisivi e determinanti. Forse è arrivato il momento di pensare ad iniziative comuni che possano fornire i servizi ad un bacino ampio che guarda in un’ottica di unità territoriale.

Mi auguro che da questa negatività nascano delle opportunità per ripensare ad un futuro che veda l’intero territorio delle aree interne al centro di un progetto serio di rilancio e di ripopolamento.

 Emanuela Neri

segreteria provinciale PD

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Chiaravalle Centrale. Arriva il commissariamento per il circolo PD

A chiusura della querelle esplosa nelle scorse settimane all'interno del circolo del Partito Democratico di Chiaravalle Centrale è arrivata la decisione del commissario regionale. Attraverso un comunicato diramato a tutti gli organi di stampa, Stefano Graziano, ha disposto il commissariamento del circolo "con l'obiettivo di salvaguardare l'unità del partito in vista dell'importante appuntamento amministrativo dell'anno prossimo". Sentito il segretario provinciale di Catanzaro Gianluca Cuda e i rappresentanti istituzionali del territorio, il commissario dem ha nominato Libero Notarangelo, consigliere regionale, con l'intento di "riportare serenità nell'intera comunità democratica e rasserenare il clima politico organizzativo in vista delle prossime elezioni amministrative. Il gruppo dirigente del Pd deve guardare con responsabilità a questa scadenza. Diventa, quindi, fondamentale - conclude Graziano - evitare spaccature e divisioni per mettere in campo una proposta politica unitaria che guardi alla risoluzione dei problemi e ai bisogni dei cittadini e non all'interesse del singolo o di gruppi". il segretario dimissionario Emanuela Neri era stata sfiduciata dalla maggioranza del direttivo e aveva deciso di rimettere il proprio mandato nelle mani del segretario provinciale. In seguito, erano arrivati nei suoi confronti numerosi attestati di stima da parte di rappresentanti politici del PD a livello provinciale, regionale e nazionale. Il commissario Graziano, quindi, per evitare ulteriori divisioni ed evitare la nascita di correnti distinte all'interno di un circolo importante come quello di Chiaravalle Centrale ha deciso di affidare il circolo ad una persona esterna che dovrà lavorare nel tessere le trame che porteranno alla presentazione delle candidature alle prossime elezioni comunali del 2021.

Chiaravalle C.: Emanuela Neri incassa la solidarietà dell'associazione "Sulle note del tempo"

Riceviamo e pubblichiamo

"Abbiamo pensato a lungo prima di scrivere un nostro pensiero su quanto accaduto ad Emanuela Neri. E non perché le cose da dire sarebbero poche ma tutt’altro. Descrivere quello che Emanuela è per le nostra associazione, per le donne e per la comunità è impossibile. E’ così tante cose insieme che racchiuderle in poche righe è faticoso se non impossibile.

A tutte assieme pensando a lei ci è subito balzata per la testa una frase di Rita Levi Montalcini

“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”.

Ecco lei è così, non ha mai ostentato niente non ha mai mostrato in pubblica piazza i suoi gesti di umanità, vicinanza e impegno verso gli altri e in questo momento delicato non ha mai mostrato rabbia, rancore e mai infangato nessuno. Ha dimostrato invece con estrema intelligenza e cultura di saper affrontare ogni situazione ed è per questo che noi ragazze dell’associazione non possiamo che rinnovare per l’ennesima volta la stima e la fiducia di sempre ricordandole la nostra vicinanza e la nostra presenza.

Ci rivolgiamo a te Emanuela e ti diciamo: noi ci saremo e non perché sei una donna di politica ma per il tuo essere una donna umana, genuina, leale e comprensiva. Perché sei una compagna ricca di idee. Idee che negli anni hanno lasciato sul territorio un segno di positività. Perché sei una risorsa per Chiaravalle. Basta pensare a quanto utile sia stato il contributo dell’associazione nelle scuole con il progetto contra la violenza sulle donne “Siamo tutte Eva “o i momenti di integraZione tra donne di etnie diverse, la presentazione di libri piuttosto che un “caffè con le amiche”. Potremmo elencarne ancora ma crediamo che quanto detto possa bastare per ricordati che l’Associazione “Sulle note del tempo” ti è vicina. La nostra è una realtà bellissima che molti nel 2016 hanno tentato di infangare proprio come ora stanno facendo con te. Ma proprio in quel momento a Chiaravalle nasceva un gruppo di giovani donne legate solo ed esclusivamente da un rapporto di amicizia sincera che decidono di fare di questo legame qualcosa di più. Nasce così l'Associazione “Sulle note del tempo” che senza troppi formalismi diventa una realtà. Con piccoli gesti e tante iniziative che attorno alla tua figura hanno lasciato un segno positivo nella nostra Chiaravalle. Noi non molliamo ma tu promettici di non farlo insieme a noi perché Chiaravalle e tutte noi abbiamo bisogno di te della tua capacità, della tua forza e della tua determinazione. Con stima e affetto"

Le ragazze dell’associazione "Sulle note del tempo".

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