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Riforma Statuto regionale, Orsomarso provoca Ncd: "Firmi richiesta del referendum"

"Tra gli strumenti democratici per poter contrastare una riforma, quella dello Statuto voluta dal presidente Oliverio, è previsto il referendum". Lo dichiara in una nota diffusa in giornata Fausto Orsomarso, consigliere regionale iscritto al Gruppo Misto. "Un referendum - precisa - che interroghi i calabresi se tale riforma, nello specifico vale il passaggio da 6 a 7 del numero degli assessori con la possibilità di farli tutti esterni, sia necessaria e utile alla Calabria. Secondo noi della minoranza, avendo osservato l'azione di governo di questi primi sette mesi, questa riforma è utile soltanto al Pd e agli equilibri della sua maggioranza che, nonostante il numero ridotto dei consiglieri, vive una stagione di forti contrapposizioni tra correnti e di ambizioni personali ormai sotto gli occhi di tutti. Finanche Oliverio ha parlato nei giorni scorsi di " una guerra di potere nel PD". La battaglia referendaria, ripeto unico strumento democratico per opporci a questa riforma che non condividiamo, coincide purtroppo con le vicende legate alla questione dei rimborsi, ma non per questo può essere derubricata come inutile. Mi sento di ribadire che il nostro richiamo ad Oliverio è sempre sul piano politico e sull'opportunità che lo stesso aveva ed ha di nominare tre esterni capaci e scegliere tra tre suoi della maggioranza tra cui troverà di sicuro nuove e valide esperienze". "Promette da novembre Giunte della provvidenza - ricorda Orsomarso -  ma è ancora imbrigliato nelle guerre intestine al Pd. Ci sono quindi due opzioni. La prima che finalmente il centrosinistra decida di governare e che Oliverio nomini al più presto una Giunta su cui misurarsi con l'opposizione che ancora una volta ha dato dimostrazione di non essere all'altezza del delicato compito che ci compete. La seconda, non alimentata con lo sciacallaggio tipico della doppia morale del Pd quando si parla di vicende giudiziarie, è quella di certificare l'incapacità e il fallimento politico di questa esperienza ridando la parola agli elettori. Un primo appello quindi ad Oliverio a rinunciare a questa riforma e ad operare con lo Statuto esistente che gli garantisce le adeguate prerogative per comporre subito un Giunta con 6 assessori. Allo stesso Oliverio, se deciderà di continuare, chiedo anche di promuovere al più presto una riunione con tutti i capigruppo consiliari per delucidarci sui tempi e modi con cui vuole procedere celermente per intervenire sulle questioni più urgenti che interessano la Calabria e che non possono più attendere. Un secondo appello mi sento di farlo ai colleghi del Nuovo Centrodestra". "Avendo assistito in questi mesi alla posizione politica, non condivisibile, di continue aperture al presidente Oliverio rimaste puntualmente inascoltate dallo stesso, oggi il Nuovo Centrodestra - è il ragionamento del consigliere Orsomarso - ha l'opportunità di non apparire come sostegno esterno ad una maggioranza di centrosinistra e, se lo condivide, come apparso in diverse dichiarazioni, può decidere di firmare insieme a noi (siamo in 6 pronti a depositare presso il Consiglio le nostre firme) la richiesta di referendum".

Tallini ed Orsomarso sfidano Oliverio: "Nomini la Giunta entro lunedì"

“A differenza del Pd di Magorno e Oliverio che hanno iniziato la legislatura sull'onda lunga della loro campagna elettorale di sciacallaggio contro Scopelliti e che, invece di compiere le doverose scelte di governo, un giorno sì e l'altro pure hanno giustificato ogni proprio atto di governo come ammantato di legalità ed in un clima da caccia alle streghe, non saremo certo noi a ripagarli con la stessa loro moneta: la doppia morale, tanto cara alla sinistra”. Lo affermano i consiglieri regionali del Gruppo misto Fausto Orsomarso e Mimmo Tallini. “Diciamo, quindi, in premessa - aggiungono - che va salvaguardata la verifica del piano giudiziario che ha interessato il Consiglio regionale dagli sciacalli. E non è su questo livello che richiamiamo le responsabilità di Oliverio e del segretario del Partito democratico. Da sette mesi, la Calabria attende di essere governata, un poco per tattica e diatribe tutte interne alle correnti dei Democratici e ancor di più per incapacità politica si attendono ancora una Giunta, dipartimenti funzionanti, nonché una piena e funzionale attività del Consiglio regionale". "La risposta del Pd e dei suoi segretari provinciali - sottolineano Orsomarso e Tallini - anziché unirsi al nostro invito di questi mesi di accelerare nelle scelte e di iniziare a provare a governare la Regione, ci appare fuori dalla realtà. Ci propinano analisi sui loro conflitti interni. E propongono incredibili manifestazioni, quando a manifestare dovrebbero essere i calabresi che da sette mesi non hanno un governo regionale”. Ancora i due consiglieri del centrodestra: “Oliverio batta un colpo! E nomini, se ne è capace, entro lunedì la sua Giunta senza attendere una riforma inutile e costosa, che mira solo ad aumentare di un componente il numero degli assessori, per far quadrare gli equilibri politici della maggioranza. Si ridia dignità al Consiglio regionale, incrementando il lavoro delle Commissioni che ancora attendono la piena funzionalità. Non bastano le dichiarazioni o le interviste, ma serve una risposta politica. E l'unica risposta seria è incominciare ad occuparsi dei problemi della Calabria”. Concludono Orsomarso e Tallini: “La Calabria non può attendere neanche un minuto in più rispetto alle annunciate Giunte della provvidenza del Presidente. C'è, poi, un’altra alternativa. La stessa che il Pd nazionale e il Pd del Lazio sollecitarono con forza alla governatrice Polverini, che come Oliverio non era indagata o coinvolta direttamente: riunire il Consiglio, dimettersi in massa e ridare la parola ai calabresi. La politica è fatta anche di scelte dolorose, ma necessarie. La scelta di dimettersi fu valutata da Scopelliti e non già da De Luca che, invece, si candida rispetto ad una norma sicuramente iniqua e incostituzionale”.

Orsomarso (Fi): "Sugli sbarchi, la Calabria non è nella condizione di gestire l'emergenza"

Sugli sbarchi dei migranti la  Regione ascolti il grido d'allarme del sindaco di Corigliano Geraci e intervenga sul Governo. La Calabria - afferma Fausto Orsomarso, presidente del Gruppo misto -  terra di storica tradizione di solidarietà e accoglienza, non è nelle condizioni di gestire senza un supporto concreto  un evento così straordinario oltre che drammatico. Il grido d'allarme dell'on. Giuseppe Geraci, sindaco di Corgiliano Calabro che in via ordinaria dovrebbe essere impegnato nel governo della sua città salvata con un gran lavoro della sua squadra da un annunciato dissesto, non può più restare inascoltato o sottovalutato. Geraci - aggiunge Orsomarso - in questi giorni, anche nelle riunioni in prefettura, ha sottolineato come Corigliano non possa reggere economicamente oltre che logisticamente gli sbarchi.  Ha anche evidenziato come sia difficile poter pensare alla programmazione che riguarda Corigliano e il suo futuro mentre si è invece impegnati quotidianamente a gestire il problema sbarchi. Credo che Oliverio e tutto il Consiglio regionale debbano occuparsi di quello che accade in Calabria chiedendo al Governo Renzi un supporto più adeguato e una strategia che tenga conto prioritariamente di Calabria e Sicilia rispetto alle quali si prevede una intensificazione costante di sbarchi”.

Tallini e Orsomarso occupano gli uffici del commissario alla Sanità

I consiglieri regionali Domenico Tallini e Fausto Orsomarso hanno occupato gli uffici del commissario straordinario alla Sanità a Catanzaro. I 2 consiglieri regionali, con questa iniziativa, intendono manifestare il loro dissenso legato al ritardo della nomina del commissario alla Sanità. “La nostra – spiegano - vuole essere una protesta simbolica ma sostanziale al tempo stesso perché non è possibile che, dopo 100 giorni di governo regionale, manchi ancora una figura chiave in un settore strategico e delicato. Continueremo a presidiare il dipartimento, praticando anche lo sciopero della fame fino a quando non verrà garantito il funzionamento dell’ufficio del commissario alla Sanità. Abbiamo cercato di fare quello che i calabresi si aspettano, non potendo essere sempre fanalino di coda. Il problema vero – aggiungono Orsomarso e Tallini- è la dignità di una Regione puntualmente calpestata. Un principio che noi, anche al prezzo di scelte impopolari, abbiamo sempre rispettato, mettendolo al centro dell’impegno politico. Oggi – concludono - manca uno strumento fondamentale e non si possono oltre accettare annunci alla ‘Vanna Marchi’ poi smentiti dai fatti, sulla pelle dei calabresi, sempre più confusi ed indignati per il continuo impoverimento dei servizi, soprattutto, della rete ospedaliera”. 

Tallini (Fi) indossa una bandiera di Forza Italia per prostestare contro l'ufficio di presidenza

Plateale protesta da parte del Consigliere regionale, Mimmo Tallini che, nel corso della riunione odierna del Consiglio regionale, ha indossato una bandiera di Forza Italia per manifestare il proprio dissenso verso la decisione della Presidenza dell'Assemblea di collocarlo nel Gruppo Misto. Tallini è stato supportato dal collega Fausto Orsomarso.

Tallini, Orsomarso, Ferro ed i primi cento giorni della decima legislatura

I consiglieri regionali Fausto Orsomarso e Domenico Tallini - assieme alla candidata per il centrodestra alle elezioni del 23 novembre scorso alla presidenza della Regione, Wanda Ferro - terranno una conferenza stampa sui primi 100 giorni della decima legislatura e sull’attività politico-istituzionale della Regione. L’incontro con i giornalisti è fissato per domani, venerdì 27 febbraio, a mezzogiorno, nella sede dei gruppi consiliari di Via Paolo Orsi a Catanzaro. Nel corso della conferenza, i due esponenti del centrodestra si soffermeranno tra l’altro sulle vicende che hanno interessato il gruppo consiliare di Forza Italia

Consiglio regionale, ecco i nuovi presidenti delle Commissioni permanenti

Il parlamentino calabrese ha approvato - con i voti della maggioranza (20 favorevoli, 5 contrari, 6 astenuti) - il programma di governo proposto dal governatore Mario Oliverio. Il consiglio può inoltre cominciare a lavorare a pieno regime vista la formazione delle Commissioni. Ecco i vertici di tali organismi, designati con le votazioni della seduta odierna:

I Commissione permanente (Affari istituzionali, Affari generali, Riforme e Decentramento)

Presidente: Franco SERGIO

Vicepresidente: Nazzareno SALERNO

Segretario: Michelangelo MIRABELLO

 

II Commissione permanente (Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive, Affari dell’Unione europea e Relazioni con l’estero)

Presidente: Giuseppe AIETA

Vicepresidente: Fausto ORSOMARSO

Segretario: Mauro D’ACRI

 

III Commissione permanente (Sanità, Attività sociali, culturali e formative)

Presidente: Michelangelo MIRABELLO

Vicepresidente: Sinibaldo ESPOSITO

Segretario: Giuseppe GIUDICEANDREA

 

IV Commissione permanente (Assetto e utilizzazione del territorio e Protezione dell’ambiente)

Presidente: Nicola IRTO

Vicepresidente: Domenico TALLINI

Segretario: Giovanni NUCERA

 

Rinviate le indicazioni del Presidente, del Vicepresidente e del Segretario della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria e della Commissione speciale di Vigilanza.

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