Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 992

Serra, giovedì la Festa dell’Unità: il Pd presenta i candidati alle elezioni politiche

Si svolgerà giovedì, a partire dalle 18, in piazza San Giovanni la Festa dell’Unità promossa dal Circolo del Partito Democratico di Serra San Bruno. L’iniziativa, in considerazione delle ormai prossime elezioni politiche, assume un significato particolare e consente di illustrare le linee politiche e programmatiche, oltre che di presentare alcuni dei partecipanti alla competizione elettorale. L’importanza dell’avvenimento sarà inoltre sottolineata dalla presenza di sindaci e amministratori.

Il dibattito, che vedrà i saluti dei componenti del locale Circolo e che sarà moderato dal direttore de “Il Meridio” Biagio La Rizza, sarà aperto dalle considerazioni introduttive della componente della Direzione regionale Valeria Giancotti e del dirigente regionale del partito e già consigliere regionale Luigi Tassone. Seguiranno gli interventi dei consiglieri regionali del collegio Raffaele Mammoliti ed Ernesto Alecci e di alcuni candidati alle elezioni del 25 settembre. Concluderà l’evento il segretario regionale e capolista del Pd al Senato della Repubblica Nicola Irto.

  • Published in Politica

Calabria, tutto pronto per la festa regionale dell'Unità

Tre giorni di dibattiti, incontri e approfondimento sui temi di attualità politica nazionale e regionale: prenderà il via l’11 ottobre a Rogliano (nella villa comunale, in via  Pietro Buffone) la festa regionale dell’Unità, che proseguirà nelle giornate del 12, del 13 e del 14 ottobre.

L’apertura della festa sarà affidata alle 16.30 al segretario del circolo di Rogliano, Eugenio Altomare, ai segretari delle cinque federazioni e al responsabile organizzativo del Pd Calabria, Giovanni Puccio.

A seguire, alle 18.30, la responsabile nazionale del Mezzogiorno della segreteria Pd, Teresa Bellanova si confronterà con Ferdinando Aiello sul tema “Quale Pd serve all’Italia”. La giornata sarà chiusa dal concerto dei Sabatum quartet.

Il 12 spazio alle riflessioni su “Riordino delle autonomie locali, verso il Comune unico del Savuto” (ore 16.30) con fra gli altri il parlamentare Pd, Antonio Viscomi, il vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Russo, e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Alle 18.30 “Le donne sono già maggioranza nella Giunta regionale, ora una legge per la presenza paritaria in Consiglio”, alla presenza anche della europarlamentare Pd, Pina Picierno, la deputata Pd, Enza Bruno Bossio, e la consigliera regionale, Flora Sculco. In serata, vi sarà il concerto delle cover band di Equipe 84 e Nomadi.

Il 13, la festa regionale dell’Unità si aprirà alle 15.30 con l’assemblea regionale dei circoli del Pd e dei Gd. Alle 18 ci sarà il dibattito “La Calabria che cresce”, alla quale parteciperanno il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, il capogruppo Pd, Sebi Romeo, i capigruppo di maggioranza e i presidenti di commissione.

La festa regionale sarà chiusa dal presidente della Regione, Mario Oliverio, e dal senatore Pd, Ernesto Magorno che dialogheranno sul tema “Costruiamo la Calabria del futuro”. A seguire il concerto di Fausto Leali.

 

Serra, Festa dell'Unità: il programma

Anche quest'anno, come ogni anno, il Partito Democratico di Serra San Bruno ha organizzato la Festa de l'Unità, due serate di riflessione sui temi attuali della politica locale, regionale e nazionale. Le due iniziative si articoleranno il 26 e il 27 Agosto, in Piazza Monumento.

Nella serata del 26, alle ore 18.30 l'Amministrazione comunale serrese, guidata dal sindaco Luigi Tassone incontrà i cittadini per tracciare un bilancio su questo primo anno di governo della cittadina e parlare dei progetti futuri.
La giornata successiva, invece, con inizio del dibattito sempre alla ore 18.30, vedrà protagonisti i rappresentanti istituzionali e i dirigenti del Partito Democratico. Porteranno i saluti il segretario di circolo Paolo Reitano, il segretario della Federazione provinciale Enzo Insardà, il primo cittadino Luigi Tassone, il consigliere regionale Michele Mirabello, il deputato Bruno Censore ed il segretario regionale Ernesto Magorno.

Successivamente il direttore della testata LaC News 24 Pietro Melia intervisterà il Presidente Mario Oliverio. Parteciperanno, inoltre, alla due giorni di festa e discussioni amministratori, dirigenti e iscritti democratici.

AC: "La Festa dell'Umidità lascia Falcomatà sepolto dalle macerie di un castello incantato"

"Un uomo solo al comando. Solo inteso come isolato. La festa dell’umidità - è la corrosiva sentenza di Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese - ha provocato un corto circuito nel PD e lascia il Primo Cittadino sepolto dalle macerie di un castello incantato costruito dai suoi architetti.  La festa è finita e lo ritroviamo prigioniero delle sue ex armate. Prima la vergognosa scelta della data in cui andare a celebrare l’impero sinistrorso, in concomitanza con le feste mariane per cercare di strappare qualche presenza in più, e senza che Morosini, sempre più Pdipendente, abbia emesso un gemito. Poi la misera partecipazione di pubblico che non è rimasto colpito dagli strombazzati 25 eventi, che sicuramente non entreranno negli annali della convegnistica". E la presenza di ben 40 ospiti, tra cui molti indagati, e tra i big - polemizza il massimo esponente di AC - sono emersi i volti della cariatide Loiero e della giovin ministressa Boschi, proveniente direttamente dall’Etruria. Il grande villaggio democratico che avrebbe avuto l’arroganza di rappresentare il ruolo centrale del PD Calabria nel dibattito nazionale è crollato sotto i colpi della base e dei circoli reggini dello stesso partito. Ma il PD locale riconosce ancora Falcomatà? In un tourbillon di comunicati, il coordinamento cittadino ha accusato gli organizzatori di un mancato coinvolgimento dei circoli. Contrordine compagni. Alcuni circoli, evidentemente 'cazziati' da chi di dovere, elaborano il giorno dopo un contro comunicato dove, con stupore, scrivono di aver appreso dalla stampa quello che, anche loro, avevano firmato, il giorno prima. Non sapevano nulla. Dicono". "La tragedia in tre atti - rimarca Vacalebre - si conclude con la stesura finale di una nuova nota del coordinamento cittadino, che, sbalordito, ricorda agli 'scordarelli' che il verbale con le loro firme è custodito in federazione. La nota porta a conoscenza della città che il primo documento era stato firmato materialmente dai segretari di circoli, mentre il secondo recava solo un elenco di persone che materialmente non avevano firmato lo stesso. La chiusura del sipario dovrebbe avvenire quando, secondo noi, i firmatari della smentita facessero una bella letterina di solidarietà, su materiale cartaceo,  al sindaco con le vere firme degli estensori. Ma sappiamo che non sarà così.  Non sarà così perché è in corso un maldestro tentativo di copertura del malessere e delle spaccature che esistono tra la base, Falcomatà e i maggiorenti del Pd. Ci si giocano i nuovi assessorati. Questi continui cambi di gruppi da parte dei consiglieri comunali hanno un chiaro significato politico. E’ partita la corsa alla poltrona. Sarà una condizione non negoziabile imposta dai vincitori di questa paradossale disputa all’arma bianca. O Falcomatà accetterà i diktat o potrà tornare a fare l’avvocato, assieme al collega Neri, nel loro studio legale dagli altissimi fatturati e che nel 2013 ha assicurato al sindaco un introito di  ben -273 €.  E tutto questo accade per la festa dell’umidità. Ma come ben sappiamo l’umidità fa male alla salute e soprattutto ai belli capelli. La polemica in corso si sta giocando come una partita a scacchi per abbattere il re scelto da loro, ma purtroppo le conseguenze saranno pagate dai Reggini che sulla loro pelle stanno pagando due anni di amministrazione Falcomatà sciatta, pervasiva e letale". "E nel frattempo - è la presa d'atto finale di Enzo Vacalebre - il re è nudo".

 

  • Published in Politica

AC: "Le vergogne di Falcomatà e soci continuano, il castigo di Dio arriverà"

"Ci aspettiamo una riflessione di monsignor Fiorini Morosini in merito alla data scelta, dal 7 al 10 settembre, dai vertici del PD per celebrare la Festa regionale dell’Unità a Reggio Calabria e di cui - afferma in una nota Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese - stiamo aspettando con ansia il programma.  Guarda caso, negli stessi giorni la Città sarà come sempre a fianco della sua 'Padrona'. Questi signori, ormai senza alcun tipo di pudore, stanno, con questa scelta, oltraggiando tutto ciò che di sacro hanno i Reggini e  che nei momenti più difficili hanno trovato rifugio sotto il mantello della loro protettrice". "Crediamo - prosegue il massimo responsabile di AC - che i proponenti di questa genialata siano il sindaco Falcomatà, il presidente del Consiglio regionale Irto ed il capogruppo, nonché segretario provinciale abusivo, Romeo.  Alleanza Calabrese rivolge loro i più vivi complimenti. Hanno fatto ciò che nessuna Amministrazione, di qualsiasi colore politico, aveva mai realizzato. Mischiare i sentimenti intimi di un popolo con della becera propaganda politica". "Utilizzare i mangiatori di paninu cu saddizzu  - si domanda Vacalebre - come comparse e nella speranza che gli facciano da pubblico? Ma poi cosa  festeggerà il PD durante la loro festa, vigliaccamente organizzata durante la festa della Madonna della Consolazione? La morte dei Reggini? La morte dei Calabresi? Seguirà la Sacra Effigie. Si presenterà a consegnare il cero. Gli consigliamo, se è obbligato a farlo, anche perché non crediamo che sia un devoto, visto i suoi comportamenti, di mettersi una maschera. Si vergognino Falcomatà ed i suoi sodali. E si ricordino che Dio non paga il sabato. Il suo castigo, anche se tardivo, arriverà, implacabile, inevitabile". "Reggio - è la perentoria conclusione di Enzo Vacalebre - è una città che può dimenticare gli uomini, ma non la sua Maria Santissima della Consolazione".

 

Festa dell'Unità della discordia: sospetti di Salerno sull'uso del sito istituzionale della Regione Calabria

Il consigliere regionale di Forza Italia, Nazzareno Salerno, ha depositato un'interrogazione a risposta scritta a proposito di una vicenda che accende i riflettori sull'utilizzo, più o meno opportuno, più o meno lecito, delle nuove forme di interazione con la collettività degli amministrati. Oggetto del documento formale presentato dall'esponente "azzurro" è il sito istituzionale della Regione Calabria (www.regione.calabria.it) che, "costituisce un importantissimo strumento della comunicazione che assicura informazioni di carattere amministrativo ai cittadini rendendo note le decisioni che assumono una certa rilevanza per la vita della popolazione calabrese". "Lo stesso sito - ricorda Salerno - è visitato quotidianamente da un gran numero di utenti, che si connettono anche da fuori regione, i quali si aspettano di ottenere notizie precise e corretto". Ciò premesso, il consigliere regionale snocciola una serie di episodi che lasciano trasparire una certa qual spregiudicatezza nella gestione del portale. "In data 6 agosto 2015 - riporta il rappresentante di Forza Italia - sulla homepage del sito è stata pubblicata la notizia dal titolo 'Oliverio alla vigilia della Direzione nazionale del Pd sul Mezzogiorno: Il Sud è una risorsa strategica per tutto il Paese'; in data 7 agosto 2015 sulla homepage del sito è stata pubblicata la notizia dal titolo 'Intervento del Presidente della Regione Mario Oliverio alla Direzione straordinaria del Pd dedicata al Mezzogiorno';  in data 28 agosto 2015 sulla homepage del sito è stata pubblicata la notizia dal titolo 'Oliverio ad Amantea: Il nostro peggior nemico è l’assistenzialismo' nella cui premessa vengono sottolineati il 'grande interesse e partecipazione di pubblico alla Festa dell’Unità tenutasi sul Lungomare di Amantea'". Completando il riferimento al filotto di eventi ad uso e consumo di un partito, le cui dinamiche sono, o tali dovrebbero essere, ben distinte da quelle proprie di un ente istituzionale, Nazzareno Salerno riferisce che: "In data 29 agosto 2015 sulla homepage del sito è stata pubblicata la notizia dal titolo 'Oliverio a Serra San Bruno: Lo sviluppo della Calabria deve partire dalle aree interne' nella cui introduzione vengono evidenziati il 'parterre de roi e grande partecipazione di pubblico alla Festa dell’Unità di Serra San Bruno'". "Questa sequenza di notizie di carattere squisitamente politico e partitico può costituire - è la tesi avanzata con forza dal consigliere regionale - una propaganda elettorale che può incidere in maniera diretta sulle scelte politiche degli utenti che si collegano con l’intenzione di ottenere notizie prettamente istituzionali". Come se non bastasse, e facendo un passo indietro nel tempo, Salerno rievoca, inoltre una ulteriore, singolare, circostanza meritevole di approfondimento: "In data 4 agosto 2015 è stata pubblicata una nota dal titolo 'Il Dipartimento Lavoro sulla Fondazione Calabria Etica' nel corpo del quale in virgolettato sono presenti affermazioni, genericamente attribuite allo stesso Dipartimento, di severo giudizio politico e di aperta condanna dell’operato 'della precedente Giunta regionale Scopelliti-Stasi' e nel quale vengono tacciati di essere 'responsabili dello sfascio della Fondazione [Calabria Etica] Ruberto ed ex Assessore Salerno'".  A fronte dei ripetuti casi che sono citati nell'interrogazione: '"Emergerebbe, agli occhi degli utenti, una forte confusione/commistione di ruoli fra la parte burocratica e quella politica". Un quadro così delineato fornisce: "l’idea che si tratti più di un ufficio stampa del Partito Democratico che non del sito istituzionale della Regione Calabria". Chiede, dunque, di sapere: "Se sono state rispettate le norme che regolano la comunicazione; quali sono le motivazioni dell’uso 'distorto' del sito istituzionale della Regione Calabria; quali provvedimenti, eventualmente, saranno adottati per ripristinare il corretto uso dello stesso sito"

  • Published in Politica

De Raffele demolisce il PD: "Critica la gestione dei rifiuti e poi insozza Serra"

Capita spesso di riscontrare contraddizioni ed incoerenze tra le parole pronunciate da esponenti politici ed i fatti per come concretamente si rendono visibili agli occhi di tutti. Anomalie a cui, tuttavia, siamo purtroppo abituati dai troppi casi del genere che si susseguono senza soluzione di continuità. Ci sono, però, circostanze, in cui questi comportamenti, stridenti con le più elementari regole del buonsenso, si manifestano in tutta la loro evidenza con effetto immediato. La fotografia a corredo dell'articolo è stata scattata in occasione della Festa dell'Unità celebrata a Serra San Bruno venerdì e sabato. Immortala lo stato del luogo in cui si è tenuta, Piazza Monumento, subito dopo la fine della serie degli interventi che si sono susseguiti sul palco allestito dal PD. Davanti ad una scena simile non ha difficoltà Giuseppe De Raffele, a rintuzzare le dure critiche mosse, da quel medesimo proscenio, dagli esponenti democrat nei confronti dell'Amministrazione Comunale in merito alla gestione dei rifiuti. "Attaccare a testa bassa meriterebbe, almeno, un minimo di coerenza. Darci addosso e puntare l'indice contro il sistema di raccolta dei rifiuti, ripetendo ossessivamente che la nostra cittadina è sommersa dalla spazzatura, avrebbe imposto loro di seguire le prescrizioni dettate dalla civiltà. Ed, invece, conclusa la serata, non si sono preoccupati di restituire decoro e pulizia alla piazza". "L'ennesima conferma - rincara la dose il rappresentante di Forza Italia - che coloro che si ergono a paladini di una inesistente superiorità, civile e morale, non possono permettersi neanche solo di immaginare di poter dare a noi lezioni di alcun tipo". Diversi cumuli di spazzatura - rivela - sono stati notati da diversi cittadini che hanno ovviamente lamentato la condotta messa in atto da chi dal pulpito predica bene, ma, come sempre, razzola male. L'immagine mostra in bella vista manifesti e quanto rimasto della serata completata dal cabaret e da una sagra allestita dai 'compagni di merenda'. Gli organizzatori hanno pensato bene di abbandonare la spazzatura ad un angolo della bellissima Piazza Monumento, proprio dove i turisti si fermano a fotografare la Chiesa Addolorata, magnifico esempio serrese di arte e storia barocca, un angolo suggestivo insudiciato dai manifesti che pubblicizzavano il triste evento". Nella sfilata oratoria - incalza l'esponente azzurro - tutti si preoccupavano di evidenziare la scarsa organizzazione della raccolta della spazzatura da parte del Comune, ma a fine festa i loghi arrotolati del PD facevano da cornice su Corso Umberto I. Certamente i lavori di pulizia e raccolta della spazzatura nelle sagra non danno diritto ad alcun rimborso". De Raffele è un fiume in piena e, a conforto del suo convincimento, cita un'ulteriore circostanza che fa a pugni con la responsabilità istituzionale da cui mai dovrebbero discostarsi i rappresentanti dei cittadini chiamati ad essere rispettosamente devoti di ciascuno di essi. "Prassi che certo non è stata testimoniata - è il rimprovero del presidente del Consiglio Comunale di Serra San Bruno - dall'indiscriminato utilizzo del sito della Regione Calabria per aggiornare con enfasi e dovizia di particolari propagandistici gli eventi  legati ad una festa di partito qual è stata quella realizzatasi nella nostra cittadina. Una gravissima mancanza di sensibilità da parte dei sedicenti depositari del Verbo immancabilmente colti con le mani nella marmellata non appena si misurano con la conduzione, a qualsiasi livello, di enti e strutture pubbliche".

Subscribe to this RSS feed