Elezioni, Santelli (FI): "Risultato eccellente. Partito in salute"
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"Dopo una lunga ed attenta riflessione, iniziata nei mesi addietro, comunico la mia decisione di aderire ufficialmente a Forza Italia".
È quanto scrive in una nota, il consigliere regionale Vincenzo Pasqua.
Tale scelta - aggiunge l'esponente di palazzo Campanella - maturata di concerto con i vertici regionali del partito, Jole Santelli, Roberto Occhiuto e Giuseppe Mangialavori, cui rivolgo un sincero ringraziamento, nasce dalla convinzione che il partito guidato dal Presidente Berlusconi rappresenti un progetto politico serio ed in grado di rilanciare le sorti del Paese.
Inoltre, tengo a sottolineare che, un ruolo determinante nella mia personale decisione ha rivestito la presenza nelle liste del partito del Sen. Paolo Naccarato, uomo delle Istituzioni, da sempre impegnato per il Paese e dalle indiscusse qualità, al quale mi lega un fraterno rapporto di stima e sincera amicizia.
Sono, altresì, certo che l'azione politica portata avanti da Jole Santelli e Roberto Occhiuto sarà in grado di assicurare risultati positivi per la Calabria tutta, soprattutto ove si consideri che anche un territorio come quello vibonese, generalmente non tenuto nella debita considerazione, ha avuto stavolta grande risalto attraverso la candidatura a capolista per il Senato della Repubblica di Giuseppe Mangialavori.
Concludo volgendo un ringraziamento a tutti coloro i quali in maniera entusiastica hanno deciso e decideranno di seguirmi in questo percorso e sposare insieme a me questo importante progetto politico, nella convinzione - conclude Pasqua - che anche con il nostro apporto il centrodestra in Calabria vincerà ovunque il 4 Marzo e si preparerà nei prossimi mesi a vincere le elezioni regionali per realizzare il riscatto ed il rilancio della nostra regione che soffre in modo inaccettabile!".
Riceviamo e pubblichiamo
“Essere stata scelta dai vertici di Forza Italia come candidata al Senato nella coalizione di centrodestra ha rappresentato un’investitura di cui mi sento profondamente orgogliosa e che ho accolto con grande senso di responsabilità, animata dalla volontà di dare ascolto e risposte ai bisogni della mia comunità”.
Lo afferma Emanuela Altilia, componente dell’ufficio di presidenza di Forza Italia Calabria e candidata al Senato nel collegio uninominale Corigliano-Crotone.
“E’ stato per me – prosegue - un grande attestato di stima e di riconoscimento dopo circa vent'anni di impegno e coerenza a sostegno del centrodestra. La coalizione oggi si appresta ad affrontare la sfida elettorale con grande unità e compattezza a coronamento di un percorso da tempo auspicato che oggi vede tutte le forze del centrodestra coese verso un comune obiettivo. E’ con questo spirito che ho scelto di scendere in campo, nella mia amata regione, con la volontà di mettere la mia esperienza a servizio di un bacino territoriale ampio e strategico per lo sviluppo del territorio. Le criticità da affrontare sono tante e di lunga data – penso in primis al lavoro, alla sanità, alla mobilità – ed è necessario aprire una nuova pagina in cui la parola programmazione metta fine alla stagione della continua emergenza”.
“In questa difficile partita – sottolinea la candidata al Senato - le competenze da sole non bastano, servono anche capacità politica e conoscenza della macchina amministrativa. Dopo la laurea in scienze politiche, master e corsi di perfezionamento sono tornata nella mia terra per ricoprire la carica di consigliere e assessore del Comune di Botricello e, al contempo, ho maturato la mia prima esperienza nella Commissione trasporti del Senato e come portavoce della Fondazione della Libertà per il Bene Comune, fondata e presieduta dal compianto on. Altero Matteoli. E’ da questo punto che sono pronta a ripartire per un rinnovato impegno in rappresentanza del mio territorio, a tutela della dignità e dei diritti dei calabresi. Il mio sogno – conclude Altilia - è vedere i miei figli crescere e affermarsi nella mia amata regione, sono convinta che con il centrodestra unito al Governo nazionale sapremo invertire la rotta e rilanciare le immense potenzialità di cui la Calabria è ricca”.
Emanuela Altilia - Candidata al Senato nel collegio uninominale di Corigliano-Crotone per la coalizione di centrodestra
Stamane il sindaco di Torre di Ruggiero, Mario Barbieri, ha sporto querela nei confronti di Maria Teresa Sanzo e Gregorio Tino, per il reato di diffamazione aggravata.
I querelati, secondo il Sindaco Barbieri, nella loro veste di dirigenti locali di Forza Italia, hanno redatto due documenti con l’effige del partito, dal contenuto diffamatorio e al solo fine di screditare l’immagine della Giunta di Torre di Ruggiero.
Continua il primo cittadino: “Che la pretestuosità delle accuse fosse da individuare nella volontà di ledere gravemente l’immagine dell’Amministrazione di Torre, appariva evidente sin dalla prima nota redatta il 5.01.18, laddove appaiono indicate circostanze fattuali di rilievo penale mai esistite, e di cui si sarebbe resa responsabile la Giunta di Torre (incarichi a parenti ed amici). Le esternazioni dei due coordinatori forzisti hanno trovavato poi ampia diffusione, attraverso internet (i social e i siti d’informazione) e la stampa periodica.”
Accuse gravissime, respinte con fermezza dal sindaco Barbieri, il quale aveva intimato i due coordinatori a rinnegare l’assunto ed a porgere formalmente le scuse: “La mia intenzione, tenuto conto della necessità di indirizzare tutte le risorse, umane ed economiche, alla risoluzioni dei problemi della comunità che rappresento, era quella di chiudere la querelle, non senza però aver prima tutelato la dignità ed il decoro dell’Amministrazione Comunale, ignobilmente lesi dai querelati.”
Ed invece, com’è dato leggere nella nota del Primo cittadino: “i signori Sanzo e Tino, per niente ravveduti della turpe azione, fermamente intenzionati a continuare l’opera denigratoria, hanno redatto un secondo documento, datato 09.01.18, con il quale oltre a riprodurre le farneticanti accuse, è stata reiterata anche un’inaudita opera di divulgazione capziosa.”
Tali ragioni hanno spinto il Sindaco di Torre di Ruggiero a chiedere l’immediato intervento della Magistratura. Il Sindaco, infine, ribadisce la necessità di tutelare l’immagine ed il decoro della sua Amministrazione: “un attacco mediatico, quello dei signori Sanzo e Tino, dissennato, senza alcuna valenza critica, dal contenuto unicamente falso e diffamatorio. Sono certo che la Magistratura saprà tutelare l’onorabilità dell’Amministrazione, ignobilmente lesa dai querelati.”; Spero, infine, che la campagna denigratoria posta in essere dai due querelati, anche attraverso l'impiego del simbolo di “Forza Italia”, trovi un dura presa di posizione da parte dei vertici provinciali e regionali del partito, resi edotti ufficialmente delle predette circostanze.
"Idee ed impegni per il territorio, per la Calabria, per il Paese". Questo il tema del convegno organizzato da Forza Italia a Chiaravalle Centrale.
All'incontro, che si svolgerà alle 18 di martedì prossimo (16 gennaio), nella sala conferenze di Palazzo Staglianò, prenderanno parte:
la coordinatrice cittadina Maria Teresa Sanzo; il coordinatore delle Preserre Gregorio Tino; il coordinatore provinciale di Vibo Valentia Giuseppe Mangialavori; il consigliere Regionale Mimmo Tallini e la coordinatrice regionale Jole Santelli.
Riceviamo e pubblichiamo una piccata replica da parte di Marzia Sanzo e Gregorio Tino, rispettivamente coordinatore cittadino di Forza Italia per Chiaravalle e coordinatore comprensoriale del medesimo partito, rivolta a Mario Barbieri, sindaco di Torre di Ruggiero, relativamente alla nota stampa divulgata dallo stesso nella giornata di ieri.
TORRE DI RUGGIERO, IL SINDACO: DA TINO E SANZO AFFERMAZIONI GRAVISSIME E FALSE
"Con una nota indirizzata agli organi di informazione mai pervenuta se non attraverso i social, il Sindaco del Comune di Torre di Ruggiero, Mario Barbieri, invita gli scriventi, coordinatrice cittadina del Partito di Forza Italia Maria Teresa Sanzo e coordinatore comprensoriale dello stesso partito, Gregorio Tino, a ritrattare quanto dagli stessi dichiarato nei giorni scorsi, rassegnando scuse pubbliche ed ufficiali e, riservandosi, altresì, anche eventuali azioni nelle sedi opportune.
A tal proposito, appare, pertanto, opportuno e doveroso ricordare quanto dichiarato dal coordinamento cittadino di Forza Italia con nota datata 05.01.2018, nella quale, dovendo replicare all’ennesimo attacco sconsiderato e gratuito dell’Assessore Foti, ci si limitava ad evidenziare “la gigantesca incompatibilità dello stesso generata dal conflitto d’interessi di trovarsi controllore di un dipendente che, essendo Vicesindaco di un Comune che gli conferisce l’incarico di Responsabile dell’Area Tecnica, dovrebbe esercitare il controllo del suo controllore ed il risultato di questa alchimia si può apprezzare sull’albo pretorio on line del Comune di Torre di Ruggiero dove campeggiano, in bella mostra, determinazioni di incarichi a parenti ed amici”.
Riteniamo, dunque, di non aver affermato nulla che non corrisponda al vero e che chiunque non possa agevolmente riscontrare e verificare (anche, eventualmente, in qualsiasi altra sede, compresa quella invocata dal Sindaco Barbieri) trattandosi, del resto, di questioni che il coordinatore comprensoriale, nella sua qualità di consigliere di minoranza al Comune di Chiaravalle Centrale ha già opportunamente e tempestivamente provveduto a segnalare.
Possiamo ritenere che, così come non è stata mai recapitata agli scriventi, la nota in oggetto non sia mai neanche pervenuta ai vertici provinciali e regionali di Forza Italia, tuttavia, conoscendo la logica che ispira l’azione del nostro partito ad ogni livello, gli stessi sarebbero ben lieti di portare la questione fino in fondo. Infine, non si comprende, questa inedita presa di posizione del Sindaco Barbieri a tutela dell’Assessore Foti, il quale, del resto, non è solito risparmiarsi in vigorose e tempestive repliche e controrepliche".
Riceviamo e pubblichiamo
"Forza Italia Chiaravalle è il vero destinatario dell’attacco scomposto, squallido e intriso di falsità, oltre che di gratuita cattiveria, che Foti ha indirizzato al nostro Coordinatore di Comprensorio e Consigliere Comunale. Infatti l’amministrazione contro cui si scaglia era sì guidata da Gregorio Tino ma sostenuta e condivisa da assessori e consiglieri comunali che ancora oggi si ritrovano in Forza Italia o nell’area di centro destra; quello che hanno fatto, fanno o faranno i mercenari e i trafficanti di pellame “a 360 gradi” riguarda, evidentemente, Foti e l’amministrazione di cui fa parte. A questo tipo di commerci il nostro partito non è interessato!
Ma andiamo ad analizzare le falsità e le menzogne che va ripetendo Foti in preda ad una forma inquietante di delirio cronico.
Chi ha portato al Dissesto Finanziario il comune di Chiaravalle è stata l’amministrazione guidata dall’Ing. Antonio Bruno di cui faceva parte l’attuale Sindaco Domenico Donato. Questo lo certifica la Corte dei Conti, sezione controllo, che ha avviato la procedura di dissesto guidato, prevista dalla legge, esprimendosi sul Conto Consuntivo del 2010. Lo attestano, inoltre, le risultanze delle indagini svolte dal MEF nello stesso periodo. Queste cose Foti dovrebbe saperle visto che in quel tempo si affannava a divulgare documenti, volantini e vignette contro la gestione finanziaria scellerata del tempo ed invocando ad ogni piè sospinto la dichiarazione di dissesto; ma quella era un’altra era, era una “nuova era”. In ogni caso, alla richiesta di convocazione di Consiglio Comunale avanzata dalla minoranza per analizzare origini, cause e conseguenze del Dissesto Finanziario, ha preferito scappare; Come sempre! La sola colpa che ha avuto l’amministrazione Tino è stata quella di aver cercato di pagare debiti lasciati dalle amministrazioni precedenti mentre Foti, infischiandosene altamente delle ditte e degli artigiani chiaravallesi, continuava solo a fare denunce proditorie ed inconcludenti!
Non risulta da nessuna parte la verifica o la constatazione di una costante violazione di leggi e di norme operata dalla precedente amministrazione se non nelle oniriche ed allucinate sentenze del giudice Foti che farebbe bene invece ad affrontare la realtà e a rivedere alcune condotte amministrative che di legale, regolare e trasparente hanno poco o nulla, basti solo porre attenzione agli oltre 500.000,00 Euro di affidamenti diretti per lavori o incarichi professionali dati in appena 18 mesi di sua amministrazione! così come farebbe meglio a verificare l’efficacia degli interventi effettuati sulla rete idrica dalla sua amministrazione, costati oltre 100.000,00 euro e valsi solo a lasciare senza acqua e a secco l’intera popolazione delle zone rurali durante tutto il periodo estivo, piuttosto che blaterare le solite falsità su un progetto finanza che avrebbe portato solo economie per le casse dell’Ente, efficienze e benefici per la rete idrica e fognaria di Chiaravalle C.le. E ancora dovrebbe andare ad analizzare meglio il rapporto costi- beneficio del servizio trasporto alunni che è ormai ridotto ad un quarto del servizio che la nostra amministrazione svolgeva con ben 5 scuolabus, per una popolazione scolaresca di oltre 170 bambini e ragazzi e con una distribuzione capillare, porta a porta, per un costo inferiore a quello sostenuto dalle amministrazioni precedenti in cui Donato era assessore alla Pubblica Istruzione; altro che la bugia dei 110.000 euro all’anno che vanno ripetendo, altro che il servizio attuale capace solo di mettere tristezza per quanto misero e desolante ed oberare
le poche famiglie che ne usufruiscono con un ticket che Foti & C. hanno voluto raddoppiare! Ancora sui campetti farebbe bene a precisare meglio i termini delle farneticanti affermazioni sui danni al centro sportivo Foresta, magari nel consiglio comunale chiesto all’uopo dalla minoranza e che lui e la sua amministrazione hanno paura di convocare; Come sempre!
Continuare a questo punto sarebbe come infierire ed approfittare di una persona che appare priva di lucidità. In condizioni normali, infatti, un soggetto che sa di aver mentito su tutto, di aver ingannato gli elettori promettendo la rivoluzione ed attuando la sua autogratificazione e quella degli amici e comparucci. Uno che, con agghiacciante disinvoltura, si insinua nella massa passiva del comune per pretendere il pagamento di 14.000,00 euro di interessi e poi si siede in Giunta e delibera di non aderire alla procedura semplificata per la liquidazione del dissesto; che è rimasto l’unico a non vedere, o a far finta di non vedere, la gigantesca incompatibilità generata dal conflitto di interessi di trovarsi controllore di un dipendente che, essendo Vicesindaco di un comune che gli conferisce l’incarico di Responsabile dell’area tecnica, dovrebbe esercitare il controllo del suo controllore ed il risultato di questa alchimia si può apprezzare sull’albo On line del comune di Torre di Ruggiero dove campeggiano, in bella mostra, determinazioni di incarichi a parenti ed amici. Insomma un uomo comune, dotato di un minimo senso del pudore sarebbe stato più prudente, ma purtroppo dobbiamo parlare di Foti che ormai appare materia di analisti e studiosi".
Forza Italia, Chiaravalle Centrale