Qualità della vita, Saccomanno (Lega): "Calabria ancora ultima, indispensabile un cambio di passo"

“Nulla è cambiato! Ancora la Calabria è ultima per qualità della vita. Questo è l’amaro resoconto della graduatoria nazionale dell’annuale rapporto del “Sole 24 ore”. Le cinque città calabresi in fondo alla classifica. A parte il buon clima per il resto buio totale! Dati questi che devono far riflettere e che comprovano la grande difficoltà della regione di poter fare dei passi avanti dinnanzi ad un disastro esistente da oltre 20 anni a causa di una palese mala politica. La Calabria ha tutte le condizioni e gli elementi per poter, veramente, diventare una regione di rilievo e ove la vita potrebbe essere migliore rispetto a tanti altri luoghi. Ma, pur avendo delle enormi risorse naturali, non riesce a decollare per una politica che ha commesso tanti errori e specialmente nella assoluta assenza di seria programmazione. Non si può vivere alla giornata per affrontare le urgenze di sempre! E’ indispensabile che si comincino ad affrontare le criticità costruendo dei piani decennali e su questi poi proseguire affrontando sia le urgenze giornaliere che gli interventi strutturali. La Lega è pronta ad affrontare la sfida e, comunque, si augura che si voglia veramente cambiare passo e si cominci a correre per superare quelle disuguaglianze che, invece, di diminuire sono in forte aumento”.

Lo scrive in un nota, il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.

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Territori montani Saccomanno (Lega) chiede fisco agevolato e formazione scolastica

“Le aree montane del nostro Paese soffrono una carenza di infrastrutture all’avanguardia e servizi, soprattutto sociosanitari. In Calabria, scuole e asili sono chiusi in molte aree, mettendo in difficoltà il mondo del lavoro e delle imprese. La Lega ha proposte concrete per restituire competitività a questi territori e combatterne lo spopolamento. In primis serve una definizione aggiornata di Comune montano, con una fiscalità di vantaggio per ridare slancio al lavoro in Montagna. Servono meno burocrazia per gli Enti locali e più servizi per i cittadini, tenendo ben presente che la Montagna è diversa dalla Città. Bisogna, inoltre, sviluppare una proposta formativa scolastica locale adeguata. I vincoli, infine, vanno bene ma fatti con intelligenza. Per questo chiediamo un ministero apposito. La Montagna è il cuore verde dell’Italia, non può restare indietro”.  

Lo dichiara il coordinatore regionale della Lega in Calabria, Giacomo Saccomanno.

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Saccomanno (Lega): "Ferma condanna per l’attentato e solidarietà all’On. Cannizzaro"

"La grave intimidazione in danno della segreteria dell’On. Francesco Cannizzaro di Forza Italia è un atto vile che deve ed è duramente condannato. I tre colpi di pistola calibro 38 indirizzati alla vetrata della segreteria nel mentre era in corso una riunione politica è una condotta intollerabile e dimostra come in Calabria sia molto difficile portare avanti una attività indirizzata al bene comune. La Lega è accanto all’On. Cannizzaro e chiede alle forze dell’ordine di voler espletare tutte le indagini e accertamenti possibili per cercare di trovare i responsabili e dare tranquillità a chi svolge un compito che dovrebbe essere esente da tali inverosimili aggressioni".  

Lo dichiara Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega in Calabria.

Calabria, Saccomanno (Lega) striglia Occhiuto: "Dopo 10 mesi non è cambiato nulla

"Nessun mal di pancia nella Lega. La verità a volte da fastidio, ma correttezza vuole che ognuno faccia la sua parte fino in fondo. Nell’incontro pubblico del 29 aprile 2022, ove era presente anche il presidente Filippo Mancuso, di cui agli articoli riportati su tutti i media, si è discusso di infrastrutture e, tra l’altro e per quanto di interesse, è emerso che per l’Alta velocità non era stata prevista nessuna risorsa nel Pnrr. Non si tratta di condividere o meno, ma di una verità oggettiva sotto gli occhi di tutti. Se ci vogliono oltre tre mesi per prendere atto di una situazione abbastanza allarmante per la Calabria, vien da sé che qualcosa non funziona. Così come non funzionano tante altre cose! Finora tanti annunci, ma pochi risultati tangibili. I cittadini hanno bisogno di reali risposte e finora non sembra che ci siano state. Il partito -per come ha affermato anche il leader Matteo Salvini- deve stare al Governo per portare risultati concreti, caso contrario è meglio determinarsi diversamente. Spesso la politica si dimentica delle necessità reali giornaliere dei cittadini. Si deve, pertanto, pensare al bene comune ed alle tantissime esigenze della comunità calabrese. Finora non sembra che ci siano stati cambiamenti reali. Dalla sanità alla depurazione, dalle infrastrutture ai rifiuti, dopo circa 10 mesi nulla è sostanzialmente cambiato! Nessuna condivisione, ma delle decisioni unilaterali del presidente Roberto Occhiuto. Che ci possono anche essere, ma poi non ci si può lamentare se non vengono condivise. L’augurio era ed è, con molta tranquillità, che vi sia un’azione unitaria che possa affrontare i tantissimi problemi esistenti e che hanno portato la Calabria ad essere sempre agli ultimi posti delle classifiche nazionali ed europee, e, comunque, possa portare ad effetti concreti per la nostra regione. Il resto, come le polemiche, sono un qualcosa che non interessano alla Lega, che guarda solo ai risultati".

Saccomanno (Lega): "Disastro occupazione Calabria, sempre negli ultimi posti!"

"Continua il trend negativo! Per occupazione, secondo gli ultimi dati riferentesi al 2021, la nostra regione si trova collocata negli ultimi posti, con un divario rilevante nei confronti degli altri territori. In sostanza tra le persone aventi età tra i 15 e 64 anni l’occupazione complessiva è di poco superiore al 40% rispetto alla media europea del 68%! Un pesante divario esiste, poi, tra le regioni del Sud e quelle del Nord Italia che hanno e creano un distacco difficilmente recuperabile".

Lo scrive in una nota, il commissario regionale della Lega in Calabria, Francesco Saccomanno.

"Poi, nel settore femminile - aggiunge l'esponente leghista - tale distanza aumenta sensibilmente. Infatti, mentre al sud il tasso di occupazione è del 32% circa, la media italiana è del 49,4%. In sostanza una “Caporetto” che non si riesce a migliorare e che continua a mietere vittime, specialmente nel settore dei laureati che per poter trovare adeguata sistemazione lavorativa devono scappare dalla Calabria. Una mancanza di adeguata politica sul lavoro che penalizza i calabresi e che impoverisce sempre più la nostra terra, con l’allontanamento delle migliori risorse. 

Non sembra che, allo stato, vi siano idee chiare su cosa si debba fare. Certamente, per come gridato da Luigi Sbarra nell’incontro di Roma, organizzato dalla Lega, è indispensabile formare adeguatamente i lavoratori ed investire sulla loro preparazione e sulla indispensabile sicurezza. Vi è una forte denuncia sulla mancanza di lavoratori stagionali (circa 350 mila), così come mancano gli specializzati su diversi settori. Ci chiediamo perché non si sostengono quelle scuole di alta specializzazione come le Its che, essendo strutture di eccellenza e di alta valenza post diploma, potrebbero permettere di conseguire il titolo di tecnico superiore.

Queste sono espressione, infatti, di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali. La corretta formazione di tanti giovani - conclude Saccomanno - potrebbe far diminuire il divario esistente e qualificare l’offerta creando una rete di efficienza e concretezza".    

Calabria, sanitari aggrediti in ospedale

"Ancora una grave aggressione al personale medico! Condotte inverosimili che accadono di continuo in Calabria mettendo a repentaglio la stessa vita dei medici, degli infermieri e di tutti coloro che si prodigano per salvare le vite umane. È successo ieri notte presso l’ospedale “Giannettasio” di Corigliano-Rossano: due coniugi, in attesa di visita alla madre del marito, a seguito di una lunga attesa, hanno ben pensato di aggredire il personale sanitario che, successivamente, è stato medicato da altri colleghi. Non è il primo caso che accade in Calabria e non sarà, sicuramente l’ultimo, Gesti deprecabili da condannare decisamente, con richiesta di immediato intervento delle istituzioni, e tanta solidarietà agli aggrediti. Ma, non basta solo questo. Bisogna analizzare oggettivamente di perché accadono tali eventi. Altrimenti, si cade nella semplice e sterile retorica. Vi è un sistema sanitario in Calabria che non funziona e che ha mille criticità: dalle ambulanze che non arrivano per tempo, ai pronto soccorsi che non riescono a dare risposte in tempi adeguati, ai posti letto quasi sempre al completo, alla mancanza di medicina territoriale, alla carenza di personale, alla assoluta assenza di una rete che possa, in qualche modo, migliorare i servizi. A questo si aggiunga l’improvvisazione ed ecco che la gente è esasperata. Certo, non possono che condannarsi le azioni violente, ma è anche vero che dinnanzi ad uno stato di malattia il sistema deve rispondere in modo adeguato e non lasciare i pazienti spesso nei corridoi per intere giornate! Il problema si aggraverà ulteriormente, specialmente nel periodo estivo, per l’aumento della popolazione e per le riduzioni del personale che ha diritto anche di avere le ferie. Cosa fare? A parte assumere tutte quelle iniziative che sono state ignorate per anni e che hanno portato al declino della sanità calabrese oltre che all’aumento del deficit, consentendo anche ruberie ed illeciti, che dovranno, in tutti i casi, pagare i calabresi, vi è da sollecitare dei provvedimenti urgenti ed immediati che, però, devono seguire un percorso già predisposto, tracciato e condiviso, e, quindi, su un sostenibile sistema sanitario. Nel frattempo, è bene chiedere, però, la creazione di un presidio di forze dell’ordine presso gli ospedali, in modo tale che i sanitari, che sono morti ed hanno rischiato la vita per il Covid, possano lavorare in santa pace e senza il timore di minacce, aggressioni, e, comunque, azioni violente che non facilitano, sicuramente, il loro già difficile compito in strutture deficitarie, obsolete ed insufficienti per personale, strutture e attrezzature". 

E' quanto si legge in una nota diffusa dal commissario della Lega in Calabria, Francesco Saccomanno.  

Calabria, Saccomanno (Lega): "Bando React-Eu persi 104 milioni, si assumano i dovuti provvedimenti".

"La Calabria non può permettersi di perdere 104 milioni per l’incompetenza e/o la superficialità di un dipendente incapace e per la mancanza dei dovuti ed indispensabili controlli e verifiche. Il sistema clientelare del passato deve essere messo da parte e bisogna correre e utilizzare i migliori per evitare errori o mancanze come quelle accadute ultimamente. È, certamente, una situazione gravissima e si spera che si possa raddrizzare con le impugnative riconosciute dalla legge. Ma, non si può dimenticare o sorvolare che per un progetto così serio ed importante si rischia di perdere una somma rilevante per una condotta di alcuni, sicuramente, non tollerabile. La Lega, senza se e senza ma, chiede che sulla questione si faccia chiarezza e che per coloro che hanno sbagliato debbano essere assunti tutti i provvedimenti di legge. Nessuno sconto sia per i dipendenti e sia per coloro che avrebbero dovuto, eventualmente, controllare ed evitare una debacle del genere. La Calabria nel passato ha perso ingenti risorse per la incapacità di costruire progetti adeguati e, quindi, ecco le ragioni del disastro che l’hanno condotta ad occupare tutti gli ultimi posti nelle graduatorie nazionali. Oggi assistiamo alla possibile perdita di ingenti risorse per la sbadataggine, la superficialità o l’incapacità di alcuni dipendenti. Una situazione che i calabresi non possono permettersi e, quindi, risulta indispensabile una verifica e l’assunzione dei conseguenti e dovuti provvedimenti. Chi sbaglia deve pagare. Indipendentemente dal nome, dall’appartenenza o dal sostenitore!".

E' quanto dichiara in una nota, il segretario della Lega in Calabria, Francesco Saccomanno.

 

Saccomanno (Lega): "Bene Occhiuto sulla Sacal, ora governance all’altezza"

"Finalmente la questione Sacal si è sbloccata e la società di gestione degli aeroporti è tornata in mano alla regione. Un buon risultato per il presidente Occhiuto che è riuscito ad ottenere il controllo totale della stessa e, quindi, poter svolgere quel percorso di cambiamento che dovrebbe avvicinare la Calabria al resto dell’Italia e del mondo. I trasporti sono un settore importante in quanto consentono la riduzione delle distanze tra i vari paesi e, quindi, la valorizzazione dei nostri territori anche sotto l’aspetto turistico".

E' quantop dichiara in una nota, il commissario della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno"

"Adesso - conclude - bisogna individuare una governance di spessore e di livello che possa sostenere lo sforzo della regione e ricondurre gli aeroporti calabresi ad una gestione adeguata e che possa consentire la crescita di tutti e tre gli scali esistenti. Un lavoro difficile, ma che deve essere un pensiero primario di chi andrà a svolgere questa attività di rilievo e fondamentale per la crescita del territorio. 

 

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