Gioventù nazionale lancia in Calabria la sua prima scuola di formazione politica

Gioventù Nazionale scende in campo con un’iniziativa rivolta alle nuove generazioni e lancia dalla Calabria la sua prima scuola di formazione politica regionale.

“Viste le condizioni in cui la nostra Nazione giace da ormai troppo tempo, - dichiara Fabio Roscani, presidente di Gioventù nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia – crediamo sia indispensabile avviare un percorso di formazione, culturale e politico, mirato a favorire la formazione di una classe dirigente consapevole e competente. La scuola di formazione politica è un progetto ambizioso che vedrà presenti illustri personaggi della politica italiana, con i quali si potranno affrontare tematiche importanti come: l’identità della destra italiana; la visione geopolitica dell’Europa; l’importanza di ambiente e territorio; le politiche sociali.”

“La scuola di formazione politica coinvolgerà tutte le province e il territorio calabrese – continua Giuseppe Vacalebre, presidente regionale di Gioventù nazionale Calabria - permettendo a giovani e giovanissimi di rapportarsi fattivamente al mondo della politica, coglierne ogni aspetto ed essere parte attiva di un progetto dal più ampio respiro. Sono certo che otterremo splendidi risultati e che riusciremo nell'intento di coinvolgere ed avvicinare al mondo della politica quante più persone possibili, grazie anche alla levatura di alcuni ospiti rilevanti.”

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Regione, Fratelli d’Italia dà il via alle audizioni in Commissione sanità

“Accolta la richiesta del gruppo consiliare regionale ‘Fratelli d’Italia’, di calendarizzare i lavori delle sedute per audire i vertici di Asp e Ao di tutta la regione, il dipartimento Sanità e le organizzazioni sindacali, da parte dei componenti della Terza Commissione consiliare Sanità e del suo presidente Michele Comito.

A partire dal 22 febbraio prossimo, inizieremo a discutere delle criticità che tormentano il comparto sanitario regionale. Cercheremo di capire inoltre, quali siano le priorità di intervento dal punto di vista politico ed amministrativo sulle strutture sanitarie e sulla sanità territoriale, in modo tale da far emergere un quadro più definito della situazione. Tante le emergenze con le quali il sistema sanitario deve fare i conti; pertanto, come già anticipato nei giorni scorsi, la Regione, attraverso il suo organo consiliare di riferimento, potrà iniziare ad istituzionalizzare l’attività di monitoraggio, controllo e proposta da portare eventualmente in Consiglio, nell’esclusivo interesse del raggiungimento dell’obiettivo di normalizzare e rendere efficiente la sanità calabrese.

Lavori delle sedute interamente propedeutici all’attività di riforma della sanità, fissata dal governo regionale del Presidente Roberto Occhiuto, nonché Commissario ad acta. Un impegno che mira ad avviare un complessivo percorso di risanamento, ormai inderogabile, per difendere il diritto ad una salute efficiente e di qualità per i nostri cittadini”.

Lo scrive in una nota, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Giuseppe Neri.

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Statale 106, per Fratelli d'Italia "Necessaria una discussione in Consiglio regionale per impegnare il governo”

"Necessario avviare una discussione nella prossima seduta del Consiglio affinché, la politica calabrese faccia fronte comune per chiedere al governo nazionale all’interno della sua agenda politica, di rendere prioritario il tema dell’ammodernamento della Statale 106.

Aprire un confronto nella massima Assise calabrese risulta improrogabile, perché oltre ad affrontare una questione di sicurezza stradale, la discussione certamente offrirebbe un’occasione di approfondimento di una prospettiva strategica per l’intera infrastrutturazione della Regione Calabria.

Un lungo elenco di vittime ha drammaticamente segnato la storia della strada statale 106, che si aggiunge ad un’atavica inadeguatezza infrastrutturale che non garantisce ai cittadini una mobilità sicura e scorrevole.

Dati che impongono purtroppo, ancora una volta, l’esigenza di considerare interventi mirati in Consiglio regionale. Perché è impensabile che nessuna grande opera infrastrutturale calabrese venga finanziata con il Pnrr, e dunque la riqualificazione di un’arteria fondamentale come la Statale 106, per l’intera tratta calabrese, resterebbe ancora un obiettivo da raggiungere.

Condividiamo come gruppo consiliare Fratelli d’Italia, insieme al Consigliere Assessore Fausto Orsomarso e all’assessore Filippo Pietropaolo, la convinzione del Governatore Roberto Occhiuto, che, per far fronte alle criticità relative alla sicurezza stradale e alla percorribilità della 106, è indispensabile porre le condizioni affinché tutta la Statale Jonica sia progettata e realizzata come strada a due carreggiate, e dunque a quattro corsie.

Ma i costi complessivi di tale ammodernamento ammonterebbero a più di 4 miliardi di euro; risorse purtroppo che non saranno neanche parzialmente attingibili dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il Capogruppo Giuseppe Neri, ha sentito il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, a cui ha espresso l’ intenzione di orientare un confronto nella massima Assise calabrese, che abbia connotati pragmatici e risolutivi, e dalla quale possa nascere un impegno politico ed istituzionale, affinché un intervento atteso da quasi un secolo, possa avere una definizione concreta per quella che rappresenta a tutti gli effetti un’emergenza infrastrutturale che riguarda la vita di migliaia di cittadini calabresi”.

Lo scrivono in una nota, i consiglieri regionali di ‘Fratelli d’Italia’, Giuseppe Neri, Antonio Montuoro, Luciana De Francesco.

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Neri (FdI): "Da Atreju, temi chiari e credibili. Giorgia Meloni è pronta a guidare il Paese"

"Si è conclusa la festa di Fratelli d'Italia, matrice identitaria e location di passione militante in grado di mobilitare l'agenda politica del Paese a Roma, in piazza Risorgimento, in una cornice 'alto valore simbolico, all'ombra della cupola di San Pietro" - queste le parole di Giuseppe Neri, Capogruppo Fratelli d'Italia della Regione Calabria.

"Giorgia Meloni ha tracciato la rotta; ha avvicinato migliaia di persone alla kermesse di Atreju, - e non solo addetti ai lavori - attraverso temi chiari e credibili, che hanno ben definito le linee programmatiche di una compagnia pronta a governare di questa nazione".

La nota continua: " Consolidare la galassia di valori dei conservatori ma anche dei cattolici, offrendo un tetto politico a coloro i quali possono usufruire nella centralità della famiglia, della libertà individuale, dell'educazione, dell'identità e soprattutto di un'azione sociale basata su un irrinunciabile principio della sussidiarietà".

Questi e tanti altri i temi che animano la bussola politica di FDI e che nell'occasione di Atreju sono stati riconosciuti e legittimatati da tutti, anche da altre forze politiche.

"In Calabria - rilancia Neri - saremo pronti a cogliere questa grande opportunità nella misura in cui saremo in grado di valorizzare i territori, esaltandone le competenze e rafforzandone la capacità di aggregazione, senza mai rinunciare al merito, grimaldello necessario attraverso il quale operare scelte che poter rafforzare e far crescere il partito, allargando il campo ad esperienze positive e qualificate che possano dare un contributo a questo percorso di crescita".

"E sulla scorta paradigma si fonda la consapevolezza di questo Fratelli d'Italia possa costruire classe dirigente in grado di governare il Paese, maturando un'offerta politica che risponda alle reali esigenze delle comunità, in un tempo in cui, i punti di riferimento vengono meno, e la liquidità dei valori non permette di ricucire lo strappo che i cittadini percepiscono nei confronti della politica. Fratelli d'Italia gode di quella credibilità capace di accorciare queste distanze che anni di governo di emergenza hanno prodotto; i tempi sono maturi perché l'Italia abbia un Governo di conservatori la cui proposta politica chiamata ed identitaria, sarà in grado di raccogliere le grandi sfide alle quali è il nostro Paese. maturando un'offerta politica che risponda alle reali esigenze delle comunità, in un tempo in cui, i punti di riferimento vengono meno, e la liquidità dei valori non permette di ricucire lo strappo che i cittadini percepiscono nei confronti della politica. Fratelli d'Italia gode di quella credibilità capace di accorciare queste distanze che anni di governo di emergenza hanno prodotto; i tempi sono maturi perché l'Italia abbia un Governo di conservatori la cui proposta politica chiamata ed identitaria, sarà in grado di raccogliere le grandi sfide alle quali è il nostro Paese. maturando un'offerta politica che risponda alle reali esigenze delle comunità, in un tempo in cui, i punti di riferimento vengono meno, e la liquidità dei valori non permette di ricucire lo strappo che i cittadini percepiscono nei confronti della politica. Fratelli d'Italia gode di quella credibilità capace di accorciare queste distanze che anni di governo di emergenza hanno prodotto; i tempi sono maturi perché l'Italia abbia un Governo di conservatori la cui proposta politica chiamata ed identitaria, sarà in grado di raccogliere le grandi sfide alle quali è il nostro Paese. Fratelli d'Italia gode di quella credibilità capace di accorciare queste distanze che anni di governo di emergenza hanno prodotto; i tempi sono maturi perché l'Italia abbia un Governo di conservatori la cui proposta politica chiamata ed identitaria, sarà in grado di raccogliere le grandi sfide alle quali è il nostro Paese.
Fratelli d'Italia gode di quella credibilità capace di accorciare queste distanze che anni di governo di emergenza hanno prodotto; i tempi sono maturi perché l'Italia abbia un Governo di conservatori la cui proposta politica chiamata ed identitaria, sarà in grado di raccogliere le grandi sfide alle quali è il nostro Paese".

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Reggio C., Ferro e Nesci (FdI) invocano “un’amministrazione comunale autorevole per Reggio Calabria"

“Fratelli d’Italia segue con grande attenzione l’evoluzione della crisi, evidentemente anche politica, che ha investito il Comune di Reggio Calabria. Trattandosi delle sorti di una città importantissima nello scenario nazionale, i partiti del centrodestra che rappresentano l’opposizione in seno al Comune di Reggio Calabria stanno valutando la linea da assumere, affinché questa sia pienamente condivisa da tutti. Abbiamo chiesto al Partito democratico una assunzione di responsabilità affinché alla città di Reggio venga data al più presto un’amministrazione autorevole e nel pieno dei suoi poteri, altrettanto senso di responsabilità sarà dimostrato dall’opposizione.  L’unità della coalizione è sempre stata per noi un valore irrinunciabile, e la linea ufficiale del partito sarà quella che scaturirà, e sarà resa pubblica, al termine del confronto tra le forze del centrodestra. Proprio nel pieno rispetto della dialettica che intercorre con le forze alleate, la cui condivisione delle scelte per noi è fondamentale, è giusto quindi attendere la linea che scaturirà dal confronto politico in atto con Forza Italia, Lega e Coraggio Italia”.

E’  quanto scrivono in una nota congiunta, Wanda Ferro e Denis Nesci, rispettivamente coordinatore regionale e commissario per Reggio Calabria di Fratelli d’Italia.

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Elezioni regionali, il comitato elettorale di Conforto (FdI) soddisfatto del risultato nel Soveratese

"Una cavalcata elettorale senza precedenti che ha confermato tanti risultati elettorali e, nello stesso tempo, deluso molte aspettative politiche.

Tra le conferme ed i successi risulta esserci, senza dubbio, il boom di consensi di Maurizio Conforto, candidato tra le fila di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Calabria Centro.

Ebbene, in sedici dei ventisette comuni della fascia Jonica Catanzarese Conforto risulta essere il primo degli eletti, confermandosi, ancora una volta, il vero traino del partito di Giogia Meloni nel Soveratese.

Tale esito risulta ancor più sorprendente se si considerano i molti amministratori comunali scesi in campo in prima persona (da candidati o sostenitori) in queste elezioni regionali.

La cittadina natale di Conforto, il Comune di Gasperina, premia senza alcun dubbio l'impegno, l'amore e la costanza del suo candidato, portandolo a confermare il tetto delle quasi trecento preferenze su 961 votanti.

Ma il dato che rende ancor più storica la marcia verso Palazzo Campanella di Maurizio Conforto è stata la sua intensa campagna elettorale, svolta in solitaria rispetto ai candidati amplificati dai microfoni di partito.

Tuttavia, il sostegno dell'elettorato indipendente, slegato da ogni dinamica gattopardiana, ha rifocillato l'idea di un cambiamento reale e non solo apparente nelle dinamiche di partito e nelle strutture di governo.

Sicuramente il risultato elettorale di ben 1524 libere preferenze non ha premiato con un seggio tra i banchi della maggioranza regionale, ma il concetto di “progetto politico” nato e sviluppatosi intorno alla figura di Conforto ha generato un movimento politico che non può ritenersi concluso e che ridisegna completamente l'assetto organizzativo e gli equilibri di forze nel territorio del Basso Jonio Catanzarese. L'avventura continua con nuove consapevolezze e con la voglia di rinnovare ed evolvere un sistema marcito sotto l'egoismo politico.

L'obiettivo è quello di rimettere al centro della discussione politica gli ideali ed i bisogni della gente comune, scacciando dal panorama dei prossimi anni ogni forma di ego centrismo".

E' quanto si legge in una nota del comitato elettorale di Maurizio Conforto (FdI).

Regionali, Vallefiorita: la soddisfazione di Fratelli d’Italia

«Il lavoro paga e i consensi ottenuti dimostrano che la gente si fida di noi e del nostro progetto».

La coordinatrice del circolo Fratelli d’Italia di Vallefiorita, Emilia Cutullè, esprime soddisfazione per il brillante risultato ottenuto alle elezioni regionali del 4 e 5 ottobre scorsi nel centro delle Preserre Catanzaresi.

«Il verdetto delle urne è stato inequivocabile – aggiunge Cutullè -. Con 98 preferenze a Vallefiorita siamo il primo partito all'interno della coalizione di centrodestra a sostegno di Roberto Occhiuto, poi eletto presidente della Regione.

Conquistare il primato  non era affatto semplice e scontato. Ma quando l'obiettivo del nostro agire sono solo ed esclusivamente gli interessi generali della comunità, i risultati arrivano di conseguenza».

La coordinatrice sottolinea ancora: «Da agosto 2020, infatti, data di costituzione del Circolo, non ci siamo sottratti al ruolo che ci siamo imposti: quello di tentare di essere una forza politica dalle idee nuove, moderne e indirizzate alla crescita generale del nostro contesto cittadino».

Poi chiosa: «Nel sottolineare che i 98 voti ottenuti costituiscono non un punto di arrivo ma uno slancio per garantire e profondere maggiore impegno, esprimiamo un sincero e dovuto grazie a chi ha espresso fiducia nei nostri programmi, a testimonianza del fatto che, se si crede fino in fondo in un'idea, il riscatto della Calabria e dei nostri territori è ancora possibile».

Recovery fund: "Bocciata proposta per Ponte sullo Stretto". L'accusa di Nesci (FdI)

“Non è passata la proposta di inserire il Ponte sullo Stretto tra le opere con procedura semplificata e accelerata previste nella lista del decreto Recovery: affossato un emendamento di una parte della stessa maggioranza”.

Queste le parole del Commissario provinciale di Fratelli d’Italia di Reggio Calabria, Denis Nesci.

“L’emendamento bocciato, nelle Commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera - continua Nesci - ha dato un chiaro segnale delle idee e delle priorità di questo Governo che non dedica nessun tipo di attenzione al Sud, e la cui  maggioranza promiscua e poco affidabile, grida allo scandalo per le poche risorse destinate al Sud, ma poi, nei fatti, considera prioritari altri interventi i cui progetti certamente non avrebbero la valenza strategica ed economica come la realizzazione del Ponte sullo Stretto”.

“Opera per noi di Fratelli d’Italia indispensabile per proiettare la Calabria e l’intera area dello Stretto verso un reale sviluppo, capace di ricucire un gap storico con il resto del Paese. Economia, turismo e indotto risulterebbero motori trainanti per un futuro di riscatto per la nostra terra. Invece assistiamo, ad un’ambiguità da parte dei partiti che sostengono il Governo Draghi, che continua a manifestarsi con ripercussioni politiche verso una regione che ha estremamente bisogno di opere infrastrutturali.

“Fratelli d’Italia - conclude la nota - resta l’unica forza politica in grado di garantire coerenza in uno scenario in cui i partiti di centrodestra sembrano abbiano perso la bussola”.

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