Fucile, munizioni e 30 mila euro nascosti in un ovile, in manette un 64enne

I carabinieri della Compagnia di Locri hanno arrestato un bracciante agricolo 64enne, proprietario di un terreno sul quale sono stati rinvenuti un fucile, una trentina di cartucce e trentamila euro.

In particolare, durante un rastrellamento in contrada Salice, nel comune di Platì, i militari hanno perquisito il fondo agricolo di proprietà del 64enne.

Nel corso dell'attività, in un tubo in ceramica, nascosto in un ovile, sono stati rinvenuti il fucile ed i proiettili.

Poco lontano, occultati sotto terra, i militari hanno scoperto circa 30 mila euro in banconote di vario taglio.

Per il bracciante è quindi scattato l'arresto.

Al termine delle formalità di rito, l'uomo è stato posto ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.

 

Fucile e pericoloso esplosivo rinvenuti in un muretto a secco

I carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio (Rc) e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria hanno rinvenuto, in un muro a secco costruito su un terreno demaniale in località “Vene”, nel comune di Ciminà:

  • 56 candelotti di gelatina esplosiva;
  • 15 chili di sostanza chimica che si presume possa essere mannite;
  • Un fucile “Beretta” calibro12 con matricola abrasa;
  • munizioni di vario calibro.

Vista la pericolosità della gelatina, sul posto, sono intervenuti gli uomini del Nucleo artificieri del Comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria.

L’esplosivo, dopo essere stato campionato, su  disposizione della magistratura, è stato fatto brillare in sicurezza.

Il fucile, invece, sarà inviato ai laboratori del Ris di Messina, dove sarà stabilito se sia stato usato per compiere  reati.

Fucile e munizioni rinvenuti in un muro, indagano i carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Locri e dello Squadrone eliportato "Cacciatori"  hanno trovato, nascosti in un tubo di gomma occultato in un muro, un fucile da caccia e alcune munizioni.

La scoperta è stata fatta in località "Vene" di Ciminà, nella Locride.

In particolare, durante un servizio congiunto con i militari della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, è stato individuato un nascondiglio con un fucile Franchi Prestige, calibro 12 e una dozzina di cartucce dello stesso calibro.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, gli investigatori dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di risalire al responsabile dell'occultamento.

 

Fucile e munizioni in un muretto, indagano i carabinieri

Un fucile Benelli calibro 12 con matricola punzonata e diverse munizioni da caccia di vario calibro.

E’ quanto hanno rinvenuto, durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione Reggio Calabria-Cardeto e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria

In particolare, l’arma e le cartucce sono state trovate in un tubo nascosto in un muretto a secco, in contrada “Ambele”, nel comune di Cardeto (Rc).

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i militari hanno avviato le indagini per individuare il responsabile dell’occultamento.

Fucile e munizioni in un terreno, indagano i carabinieri

I carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un rastrellamento in località “Antoniello”  di Ciminà, hanno rivenuto in un terreno demaniale, occultato tra la fitta vegetazione, un fucile artigianale privo di matricola, con oltre 170 cartucce di vario calibro a pallini e 30 cartucce a palla unica.

Dopo aver sequestrato il  materiale rinvenuto, che sarà sottoposto agli accertamenti tecnici del caso, i militari hanno avviato  le indagini per cercare di dare un volto al responsabile dell’occultamento.

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Fucile e munizioni in un casolare, manette per un 41enne

I carabinieri della Compagnia di Taurianova e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia hanno arrestato Simone Raffa, 41enne di San Giorgio Morgeto (Rc), per il reato di detenzione illegale di arma clandestina, ricettazione e possesso di munizionamento, anche da guerra.

In particolare, durante una perquisizione in un casolare ubicato in contrada "Cernatari" di San Giorgio Morgeto, i militari hanno rinvenuto, in un sacchetto di plastica nascosto sotto uno scaffale, un fucile a canne sovrapposte calibro 12, con matricola abrasa, un pugnale a scatto e 20 cartucce calibro 36.

Inoltre, nel prosieguo delle ricerche, in alcuni sacchi sotto delle lamiere, nascoste da foglie e rami i carabinieri hanno rinvenuto oltre 200 munizioni, anche da guerra, di diversi calibri e 2 caricatori per Kalashnikov.

Le armi e le munizioni sono state poste sotto sequestro per essere sottoposte ad accertamenti tecnici, anche al fine di verificare se l’arma sia stata usata in qualche episodio delittuoso.

L’uomo è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria in attesa del giudizio di convalida.

Operazione "Eyfhemos": rinvenuti fucili, pistole e munizioni

Durante le operazioni relative all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misure cautelari dell’operazione Eyfhemos, gli investigatori della della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Palmi, in collaborazione con i colleghi del Reparto prevenzione crimine di Vibo Valentia e della Squadra mobile di Napoli hanno eseguito tre arresti in flagranza di reato per detenzione di armi clandestine.

In particolare, a Palmi, è stato arrestato Domenico Laurendi, poiché risultato detentore di una pistola marca Regina, calibro 6,35, priva di matricola e munita di caricatore e cartucce, di un coltello basculante, di un pugnale e di un machete.

A Sant’Eufemia d’Aspromonte, invece, gli investigatori della polizia di Stato hanno tratto in arresto Diego e Domenico Forgione poiché, durante una perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti una pistola Beretta modello 70, calibro 7,65, con matricola cancellata, due caricatori e 28 cartucce.

Inoltre, nel corso dell'operazione, ad alcuni degli arrestati sono stati complessivamente sequestrati: 13 fucili, 3 pistole e relative munizioni.

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Ruba un fucile e finisce in manette

I carabinieri della Stazione di Strongoli e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cirò Marina hanno tratto in arresto un 47enne accusato di aver rubato un fucile.

In particolare, l'uomo avrebbe rubato l'arma in un’abitazione.

Rintracciato e fermato a Strongoli Marina, il 47enne è stato trovato in possesso del fucile rubato e di un coltello di 22 centimetri di lunghezza.

L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Crotone.

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