Trovate armi in un casolare in disuso: in corso accertamenti tecnico-balistici

I carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, unitamente a quelli della Stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, hanno trovato, all’interno di un casolare in disuso, occultati all’interno di un’intercapedine a muro, un fucile calibro 16, marca Beretta, in buono stato di efficienza, unitamente ad una canna per pistola calibro 7,65 priva di matricola e 40 munizioni calibro 9x17.

L’arma ed il munizionamento rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Le armi sono state inviate presso i laboratori dell’Arma, per gli accertamenti tecnico-balistici del caso.

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I carabinieri trovano un fucile e decine di munizioni in un bosco di Scido

Durante un servizio perlustrativo, i carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, unitamente ai colleghi della Stazione di Scido, in provincia di Reggio Calabria hanno rinvenuto in un'area boschiva di località "Campo", un fucile a ripetizione manuale calibro 22, privo di marca e matricola, in buono stato di efficienza. Nello stesso sacco di plastica in cui è stato trovato il fucile, i militari dell'Arma hanno scoperto anche 274 cartucce per pistola calibro 9X21.

L’arma e le munizioni sono stati sottoposti a sequestro. Il fucile verrà inviato presso i laboratori della Benemerita per essere sottoposto agli accertamenti di natura tecnico/balistici finalizzati a capire se sia stato usato per commettere azioni delittuose.

Trovati fra la vegetazione fucili e munizioni

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi.

Tale attività, ormai collaudata dai Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni e, in particolare nelle aree più impervie ricadenti nei comuni di Sant’Ilario dello Jonio e Ciminà, oltre 24 fucili, molti con matricola abrasa, 6 pistole, numerosissime munizioni, congegni di mira, baionette e materiale vario.

Come si ricorderà, la scorsa settimana, a pochi giorni dall’arresto di un 42enne di Ardore, i Carabinieri hanno nuovamente rinvenuto nel territorio di Ciminà 3 fucili con matricola punzonata e diverse munizioni. 

In tale contesto, negli ultimi giorni, sempre i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, a seguito di un meticoloso rastrellamento effettuato in orario notturno, hanno rinvenuto in località “Vallone” di Ciminà, abilmente occultate tra la fitta vegetazione, un fucile calibro 20 e un fucile calibro 12 con matricola punzonata ed oltre 150 cartucce di vario calibro e tipo. Passata al setaccio anche la località “Corte” di Ciminà, dove è stata rinvenuta, occultata in un anfratto naturale, una carabina ad aria compressa alterata, con matricola punzonata. Il predetto materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro, in attesa di essere sottoposto ad accertamenti tecnici.

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Nascondeva un arsenale nella cuccia del cane e sotto una passerella: arrestato un pensionato

Prosegue senza soluzione di continuità il capillare e serrato controllo del territorio svolto dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria, guidato dal tenente Alessandro Bui. A finire in manette questa volta è un pensionato 77enne, con precedenti per reati di detenzione di armi.

Nello specifico, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, nel corso di una perquisizione per la ricerca di armi effettuata presso un abitazione, hanno rinvenuto un fucile da caccia calibro 12, una pistola a tamburo 38 special, un fucile di precisione semiautomatico con ottica di precisione, 53 cartucce calibro 38 special,  182 cartucce 7,5x55, 499 bossoli utilizzabili per eventuali ricariche, 115 cartucce calibro 7,65 full metal jacket, 65 cartucce da caccia calibro 12. 

All’interno di mattoni, fissata con il fil di ferro sotto una passerella di legno, nella cuccia del cane: questi alcuni dei luoghi in cui sono state ritrovate le armi ed il munizionamento. A nulla sono serviti gli sforzi dell’anziano di trovare dei nascondigli perfetti, la minuziosa perquisizione operata dai carabinieri ha permesso di ritrovare un vero e proprio arsenale. Tutte le armi rinvenute e poste sotto sequestro, sono state avviate presso i laboratori tecnico/balistici dell’Arma, per gli accertamenti conseguenti.

Al termine della perquisizione, espletate le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, per incompatibilità con il regime carcerario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Quattro chili di marijuana e un fucile nel casolare: due arresti

Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, coordinato dalla Compagnia di Taurianova diretta dal Capitano Marco Barone e finalizzato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Stazione di Polistena coadiuvati dallo Squadrone Eliportato carabinieri “Cacciatori di Calabria”,  hanno tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi, Salvatore Rocco Raso, di 56 anni, già noto alle Forze dell’ordine e Silvio Muià, di 25 anni, anch’egli già noto alle Forze dell’ordine ed entrambi di Polistena, perché a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare estesa ad un terreno di loro proprietà e ad un casolare attiguo nella loro disponibilità, hanno rinvenuto circa 4 Kg e 100 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, essiccata e suddivisa in vari sacchetti, nonché un fucile calibro 24. 

Il fucile, posto sotto sequestro unitamente alla sostanza stupefacente, verrà avviato presso i laboratori dell’Arma per gli accertamenti di natura tecnico/balistica.

Entrambi gli arrestati dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Palmi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Armi e munizioni sequestrate nel vibonese, arrestate tre persone

Nella giornata di ieri, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Briatico, con l’ausilio del Nucleo cinofili del Gruppo operativo Calabria hanno arrestato lo zio e i suoi due nipoti poiché trovati in possesso di numerose armi e munizioni. I tre sono: Fiorenzo Lo Iacono di 28 anni, Felice Lo Iacono di 33 anni e Francesco Lo Iacono di 56 anni, tutti residenti a Briatico.

In particolare, la pattuglia dei Carabinieri alla guida del Maresciallo Marco Abano, ha rinvenuto all’interno di un’intercapedine ricavata nel sottotetto di uno degli appartamenti di proprietà dei tre: 1 fucile a pompa, 1 pistola semiautomatica e 2 revolver tutti con matricola abrasa oltre a 82 cartucce calibro 45, 82 cartucce calibro 9x21, 95 cartucce calibro 357 magnum e 75 cartucce calibro 12.

Nel prosieguo della perquisizione i militari, con l’ausilio dei cani dell’unità cinofila, hanno rinvenuto occultate sotto un cumulo di tegole posto all’interno di un magazzino: 25 cartucce calibro 12, 85 cartucce calibro 22, 7 cartucce calibro 357 magnum, 12 cartucce calibro 38 special e 10 cartucce calibro 6.35.

Terminate le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Vibo Valentia.

Fucile e munizioni nascosti nella legnaia: in manette un 65enne

Nella mattinata di sabato 8 ottobre,  a conclusione di uno specifico ed ampio servizio di controllo del territorio teso alla repressione dei reati in materia di armi e coordinato dal Maggiore Francesco Cinnirella, Comandante della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro,  a Galatro (RC), i Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria" e della Compagnia Speciale del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto A.R., 65enne del luogo, ritenuto responsabile dei reati di detenzione di arma clandestina con relativo munizionamento e ricettazione.  In particolare i Carabinieri, a conclusione di una minuziosa e prolungata perquisizione, hanno rinvenuto, abilmente occultati all’interno della legnaia, di pertinenza dell’abitazione, avvolto in un cellophane un fucile calibro 20, con marca e matricola abrasa a canne mozzate e 30 cartucce stesso calibro, il tutto in perfetto stato di conversazione. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e sarà sottoposto a verifiche tecnico scientifiche volte ad appurare la provenienza dell’arma e delle munizioni e se la stessa sia stata utilizzata in recenti delitti di sangue. A.R., al termine delle incombenze di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi.

 

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Trovati dai carabinieri in un sacchetto un fucile ed un fumogeno

I carabinieri hanno rinvenuto, celato all’interno di un sacchetto di cellophane, un fucile di marca e calibro sconosciuto, privo calciolo ed un artifizio fumogeno – nebbiogeno, siglato “neb zt”. Il ritrovamento è avvenuto nella zona sud del centro cittadino di Reggio Calabria. Il fucile è stato sottoposto a sequestro mentre l’artifizio è stato distrutto dal personale “artificieri” del Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria.

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