Furto di legna in area demaniale, denunciati due fratelli

Sono stati bloccati sulla strada provinciale mentre si stavano allontanando dalla zona in cui avevano rubato della legna.

Così due fratelli di Rossano già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per furto di legna in area demaniale.

In particolare, i militari della Stazione carabinieri forestale di Rossano e dell’aliquota radiomobile della Compagnia carabinieri di Rossano, dopo aver sentito il rumore di una motosega in località “Campi” di Corigliano-Rossano, hanno predisposto un apposito servizio di controllo che ha permesso d'intercettare gli indagati a bordo di un fuoristrada.

Nel mezzo, carico di legna di quercia, sono state rinvenute anche una motosega e tre torce ricaricabili.

Il fuoristrada, la legna e la motosega sono stati posti sotto sequestro.

Contestualmente, i militari hanno individuato le ceppaie appena tagliate, in un'area di proprietà della Regione Calabria, sottoposta a vincolo paesaggistico.

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Furto di legna, padre e figlio denunciati

I carabinieri forestale di Montalto Uffugo e Cerzeto hanno denunciato due persone, sorprese a trafugare legna proveniente dal taglio abusivo di piante di pioppo in un area del demanio fluviale, in località “Mavigliano”, Sito di importanza comunitaria del comune di Montalto Uffugo.

Dalle indagini è emerso che i due, padre e figlio, avevano appena tagliato e caricato a bordo di un autocarro circa 30 quintali di legna ed all’arrivo dei militari, allertati da una segnalazione al numero di emergenza 112, si erano dati alla fuga.

Gli uomini dell'Arma hanno, quindi, ricostruito il percorso dell’autocarro fino all'abitazione dei due uomini, dove è stata rinvenuta la legna, gia scaricata.

Una volta conclusa la comparazione del materiale con le ceppaie recise, i carabinieri forestale hanno deferito in stato di libertà, padre e figlio che dovranno rispondere del reato di furto aggravato.

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Furto di legname a Simbario, due persone in manette

Durante una vasta operazione di monitoraggio del territorio, pianificata e coordinata dal comandante del Gruppo carabinieri forestale di Vibo Valentia e dal comandante della compagnia carabinieri di Serra San Bruno, effettuata con il concorso dell’ 8^ Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, due persone sono state sorprese a tagliare e trafugare legna, in un'area del Parco naturale delle Serre.

In particolare, nel corso di un controllo in località "Morrone" del Comune di Simbario, i militari delle Stazioni di Serra San Bruno e Fabrizia, hanno colto in flagranza di reato, due braccianti agricoli del luogo, N. D., di 51 anni ed L. V, di 26 anni, intenti a tagliare, con l’utilizzo di una motosega, 45 piante di alto fusto di pino laricio. Una volta sezionati, i tronchi venivano trafugati con un trattore.

Effettuati i controlli e verificata l’inesistenza di qualsivoglia autorizzazione, i militari hanno tratto in arresto i due, per il reato di furto pluri-aggravato di legname e danneggiamento.

Il legname, quindi, è stato sottoposto a sequestro, insieme alla motosega ed al trattore.

Dopo le formalità di rito, i due sono stati posti ai domiciliari, in attesa del giudizio che verrà celebrato con rito direttissimo.

Furto di legna: il Corpo forestale dello Stato ha arrestato due giovani

L’attività svolta dal personale del Coordinamento Territoriale del Corpo Forestale dello Stato per l’Ambiente procede anche nelle aree contigue al Parco del Pollino. Nei giorni scorsi due giovani di San Basile, M.Z e A.Z., sono stati tratti in arresto per furto di legna e danneggiamento dal personale del Comando Stazione Forestale di Morano Calabro. Le due persone sono state intercettate dagli uomini del Coropo Forestale dello Stato nel Comune di San Basile mentre trasportavano della legna appena trafugata caricata su un mezzo a tre ruote. Dall’attività di controllo e investigativa si è accertato che la legna proveniva dal taglio di alcune piante di Roverella all’interno della proprietà comunale in Contrada Lacco. Il materiale depezzato è stato rinvenuto a bordo di un mezzo utilizzato per il trasporto. Il controllo ha fatto emergere anche che nelle vicinanze della zona interessata erano state tagliate altre piante seppur in epoca antecedente. I due responsabili sono stati arrestati su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il quale dopo le formalità di rito, ne ha disposto la liberazione in ottemperanza al disposto di cui all’art. 121 delle norme di attuazione del Codice di Procedura Penale. L’area è stata sottoposta a sequestro penale come anche la legna ricavata dall’illecito abbattimento e la motosega utilizzata per la consumazione del reato. T

 

Furto di legna: il Corpo Forestale dello Stato denuncia due persone

Due uomini sono stati  denunciati alla Procura della Repubblica per danneggiamento e furto di piante. Il provvedimento arriva al termine di una accurata indagine del Comando Stazione del Corpo Forestale di Campotenese a seguito di alcuni tagli furtivi rinvenuti in contrada Armarotonda del Comune di Orsomarso, in provincia di Cosenza, area questa ricadente in "Zona 1" del Parco Nazionale del Pollino e di difficile accesso per la morfologia del territorio. Nei pressi di questa area è stato trovato al’interno di un piazzale della legna depezzata le cui indagini, a cui hanno partecipato anche i reparti di Sant'Agata D’Esaro, Morano e Saracena,  hanno confermato provenire dalla località oggetto del taglio furtivo. In particolare questo piazzale veniva usato per depositare il materiale trafugato prima di essere trasportato con un mezzo presso la destinazione finale. Dai controlli effettuati sono stati posti sotto sequestro circa 35 quintali di legna già depezzata e tutta l’area interessata al taglio abusivo di 376 piante di leccio di proprietà del Comune, area demaniale nella quale è stata rinvenuto anche diverso legname giacente sul letto di caduta ancora non lavorato e recuperato (circa 200 quintali). Il taglio furtivo ed irrazionale delle piante ha denudato il soprassuolo creato degli spazi che potrebbero compromettere l’integrità idrogeologica della zona topografica a causa della pendenza elevata

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Due persone sorprese a rubare legname

Due persone sono state sorprese nell'atto di tagliare e caricare a bordo di un trattore 6 metri cubi di legname. Uno di loro, alla vista degli uomini del Nucleo Operativo Tutela Ambiente e Territorio del Corpo Guardie Ecozoofile di Fareambiente, è scappato. L'altro, il 41enne C.G., è stato arrestato grazie al supporto dei Carabinieri giunti sul posto e posto ai domiciliari. E' accusato di furto aggravato in concorso. L'episodio è avvenuto sabato pomeriggio nell'area della Pineta del Pantano, Zona di Interesse Comunitario che si trova nel territorio comunale di Strongoli, in provincia di Crotone. L'individuo dileguatosi sarebbe di nazionalità rumena. Disposto il sequestro del legname, della motosega utilizzata e de trattore. 

 

 

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Taglia 15 alberi per fare una pista abusiva: denunciato dal Corpo forestale dello Stato

Un uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica dagli uomini del Corpo Forestale per il reato di furto di piante e realizzazione di una pista abusiva in località "Piritello". A tale provvedimento a carico dell'indagato, residente a Lattarico, in provincia di Cosenza, si è giunti dopo una accurata indagine protratta nel tempo da parte degli uomini del Comando Stazione Forestale di Montalto Uffugo i quali hanno accertato il taglio abusivo di 15 piante tra Pioppo e Quercia per il quale il soggetto aveva inoltre, al fine di effettuare l’esbosco del legname, realizzato una pista in terra battuta della lunghezza di circa 110 metri in gran parte all’interno di un terreno privato. Le indagini hanno accertato che tali operazioni sono state eseguite in totale assenza delle necessarie autorizzazioni nonché le stesse prive del nulla osta idrogeologico e paesaggistico poiché la zona è limitrofa al Torrente Annea, censito nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Cosenza e sottoposta a vincolo.

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Furto di legna: due arresti del Corpo forestale dello Stato, denunciato imprenditore boschivo

Due uomini sono stati tratti in arresto dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato per furto di legna in area comunale. Le due persone, entrambe di Rota Greca, in provincia di Cosenza, A.B. 49 anni e M.D 64 anni sono stati sorpresi in località "Foresta del Pastore" nel Comune di Rota Greca mentre con l’ausilio di una motosega tagliavano e depezzavano alcune piante di castagno per poi caricarle su un autocarro.  L’area interessata al taglio furtivo è risultata essere di proprietà comunale e gli stessi non erano in possesso di nessun tipo di autorizzazione prevista. Una zona questa particolarmente attenzionata da tempo dal personale Forestale di Montalto Uffugo. All’arresto dei due uomini si è giunti attraverso un servizio di controllo quotidiano al fine di reprimere questo tipo di fenomeno particolarmente diffuso in tale zona. La legna trafugata, circa 20 quintali,  e l’autocarro utilizzato per il trasporto del materiale sono stati posti sotto sequestro. I due uomini processati per direttissima questa mattina sono stati condannati entrambi a 9 mesi di reclusione dal Tribunale di Cosenza. Altra attività sempre legata al furto di piante è stata effettuata nei giorni scorsi nel Comune di San Benedetto Ullano. In particolare il Comando Stazione di Montalto ha rinvenuto  all’interno dell’alveo del Torrente denominato “Tre Fiumare” il taglio furtivo di 13 piante di Ontano. Accertato il reato si è intrapresa una accurata attività di indagine che ha portato al deferimento del titolare di una ditta boschiva del luogo e al sequestro della legna trafugata (30 quintali) rinvenuta nel piazzale della ditta stessa.

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