Furto di legname a Soriano, individuati i presunti responsabili

Un’annosa problematica quella del furto di legna e del taglio abusivo di alberi secolari. Spesso sono giunte sull’argomento segnalazioni e denunce da parte di privati cittadini e dei vari enti preposti al controllo delle aree boschive ed è proprio per arginare questa problematica a forte impatto ambientale che i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, oltre ad intensificare i servizi preventivi, hanno sviluppato un'efficace attività info-investigativa per identificarne gli autori.

In particolare, i militari della Stazione di Soriano Calabro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno individuato i presunti autori del furto di 50 quintali di legna commesso ai danni di un imprenditore agricolo della zona.

I due presunti responsabili, allo stato indagati per furto aggravato, si sarebbero introdotti nottetempo nella proprietà privata della vittima e sottratto il legname dal ricovero dove era accatastato in attesa della vendita. Ad incastrarli, le telecamere di videosorveglianza che i carabinieri, d’intesa con la Procura, avevano installato proprio per monitorare il fenomeno del furto di legname.

I due, una volta identificati, sono stati e segnalati all’autorità giudiziaria.

 

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Sorpreso a rubare alberi in area protetta, arrestato

I Carabinieri della Stazione di  Antonimina (Rc) e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria, hanno arrestato in flagranza di reato un operario dell’azienda forestale regionale, F.N., di 58  anni, accusato di furto aggravato.

Nello specifico, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre era intento a sottrarre alberi di leccio da un’area protetta.

L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Locri, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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Furto di legna in area protetta, una denuncia

Grazie ad un’accurata attività investigativa che ha visto anche l’utilizzo di fototrappole, un uomo di Petilia Policastro (Kr) è stato denunciato per danneggiamento e furto d’alberi nel Parco nazionale della Sila.

Ad accertare il reato, sono stati i carabinieri forestale della Stazione Parco Cotronei (Kr), che sono entrati in azione, dopo aver scoperto il taglio abusivo di alcuni faggi, in un bosco demaniale di località “Manca del Cervo”, nel comune di Petilia Policastro.

Grazie alle fototrappole, i militari sono riusciti a risalire al presunto autore del taglio, il quale, dopo aver depezzato le piante, ha caricato la legna su un fuoristrada.

Una volta identificato, il presunto responsabile è stato denunciato per danneggiamento e furto.  

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Furto di legna nelle Serre, un arresto e una denuncia

Un 68enne, Domenico Oppedisano, di Gerocarne è stato arrestato in flagranza, dai carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno.

L'uomo è accusato di furto aggravato, perché sorpreso a tagliare alberi di castagno in una proprietà privata, in località “Fornace” di Gerocarne.

Dopo aver arrestato Oppedisano, i militari hanno avviato le indagini che hanno permesso di denunciare a piede libero, per lo stesso reato, O.F, di 49 anni.

Per i militari, infatti, l'uomo pur non essendo stato colto in flagranza di reato, sarebbe anch'egli responsabile del taglio furtivo.

In seguito al processo con rito direttissimo, l'arresto è stato convalidato, tuttavia a carico di Oppedisano non è stata applicata alcuna misura cautelare. 

Sorpreso a rubare legna in un’area sottoposta a vincolo, arrestato

I carabinieri della Stazione di Cutro (Kr) hanno tratto in arresto un cinquattottenne del luogo, ritenuto responsabile di furto aggravato.

In particolare, durante un servizio di tutela dei luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico-ambientale espletato lungo la strada provinciale 42, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre era intento a caricare sul cassone del proprio veicolo alcuni tronchi appena tagliati con una motosega.

La legna e l’attrezzatura utilizzata per il taglio sono stati sequestrati.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

 

Fanno strage d'alberi d'ulivo per rubarne la legna, arrestati

I carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato a Taurianova due persone accusate di furto aggravato di legna.

In particolare, i militari delle Stazioni di San Martino di Taurianova e Molochio, durante un controllo in un area rurale, hanno sorpreso Giovanni Sicari, 32 anni, di Taurianova e Salvatore Lamonica, 34 anni di Oppido Mamertina, mentre erano intenti a tagliare con delle motoseghe ben 23 alberi d'ulivo.

Alla vista dei militari, con ancora attive le motoseghe, i due uomini hanno tentato una precipitosa fuga, ma sono stati prontamente bloccati.

La legna, in parte già accatastata per essere asportata, per un peso complessivo di circa 600 quintali e un valore commerciale di circa 8 mila euro, è stata restituita al proprietario.

Oltre alle conseguenze penali, gli arrestati subiranno una sanzione di circa mille euro per ogni albero abbattuto, per taglio non autorizzato e danneggiamento.

 

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Gerocarne: sorpresi a rubare legna, due fratelli finiscono in manette

Due fratelli, Walter e Giuseppe Loielo, rispettivamente di 28 e 21 anni, sono stati tratti in arresto dai carabinieri della Stazione di Soriano Calabro.

In particolare, i militari hanno sorpreso i due uomini mentre erano intenti a rubare 30 quintali di legna in località Castania del Comune di Gerocarne.

Alla vista degli uomini dell'Arma, i due fratelli hanno abbandonato le motoseghe per tentare la fuga tra i boschi.

Una volta bloccati sono stati dichiarati in stato d'arresto e posti ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

A dicembre scorso i due fratelli erano finiti in manette per lo stesso reato.

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Tagliano alberi in un'area protetta e portano via la legna, denunciati

Furto aggravato, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali.

Questi i reati contestati dai carabinieri forestale della Stazione Parco di Cotronei a due braccianti agricoli di Petilia Policastro, sorpresi in auto, nel territorio del Parco, con legna ed una motosega.

Insospettiti dal ritrovamento, i militari hanno ispezionato la zona circostante, individuando nell'area demaniale di località “Fiume Tacina”, a Sersale (cz), il luogo da dove sarebbe stata trafugata la legna rinvenuta a bordo dell’auto.

Per i militari, i due uomini avrebbero abbattuto ed iniziato a trafugare ventidue alberi di alto fusto di quercia, ontano nero ed acero.

Dopo aver sequestrato la motosega, una decina di quintali di legna di quercia e l'auto, risultata peraltro priva di copertura assicurativa e revisione, i carabinieri forestale hanno denunciato i due braccianti, i quali saranno sanzionati anche per l'abbattimento, senza autorizzazione, degli alberi.

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