Spacciava cocaina dietro la bancarella di frutta e verdura, arrestato

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa l’accusa con la quale i  Carabinieri hanno arrestato a Gioiosa Jonica (Rc) C.C.D., di  55 anni.

L’arresto è stato effettuato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Locri su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento giunge in seguito ad un’indagine avviata lo scorso mese d’aprile, durante la quale sarebbe stata documentata “una sistematica e costante attività di spaccio” di cocaina da parte  dell’indagato, il quale avrebbe usato come copertura la sua attività di venditore ambulante di frutta e verdura.

L’uomo, una volta arrestato, è stato tradotto nella casa circondariale di Locri.

Sorpresi a prendersi cura di una piantagione di marijuana, arrestati

Tre giovani di Gioiosa Jonica (Rc), di età compresa tra i 24 e i 28 anni, sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso.

A compiere gli  arresti sono stati i carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria che, durante un’attività di controllo del territorio, hanno sorpreso gli indagati in un terreno demaniale in contrada Ceravolo di Gioiosa Jonica, mentre erano intenti a  prendersi cura di una piantagione composta da 260 arbusti di marijuana.

Dopo l’arresto, i tre giovani sono stati posti ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Produceva marijuana in cantina, arrestato

I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica (Rc) hanno arrestato per produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, Giuseppe Agostino, di 25 anni.

Il giovane è accusato di aver realizzato all’interno della sua abitazione, nel centro abitato di Gioiosa Jonica, un vero e proprio laboratorio finalizzato alla produzione e alla vendita di marijuana.

A fare la scoperta sono stati i militari della locale Stazione e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria che, attirati dal forte odore di marijuana, hanno fatto irruzione in casa del 25enne, nella cui cantina hanno trovato 19 piante di marijuana, fertilizzanti, lampade alogene, 300 grammi di stupefacente già essiccato e 16 munizioni a pallini illecitamente detenute.

Il giovane è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Scoperta una coltivazione con 700 piante di marijuana

Durante un servizio perlustrativo nelle aree impervie del comune di Gioiosa Ionica, i carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica hanno rinvenuto una piazzola adibita alla coltivazione di circa 700 piante di marijuana.

Le piante rinvenute avevano raggiunto circa un metro d'altezza e si trovavano in perfetto stato vegetativo.

L’irrigazione era garantita da un sistema a goccia costituito da centinaia di metri di tubo in pvc.

Le piante rinvenute, che avrebbero garantito un grosso introito alla criminalità, sono state distrutte sul posto, così come disposto dall’autorità giudiziaria locrese.

Coltiva marijuana sul terrazzo, arrestato

Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica (Rc) hanno notato delle piante di marijuana sul terrazzo di un’abitazione ubicata nel centro storico della cittadina locrese.

I militari hanno quindi fatto irruzione nella casa di E.M, 55enne del posto, dove hanno rinvenuto 22 piante di marijuana e 5 grammi di infiorescenze della stessa sostanza già essiccate.

Pertanto, il proprietario dell’abitazione è stato arrestato e posto ai domiciliari, con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente.

Lo droga sequestrata sarà invece sottoposto ad accertamenti di laboratorio finalizzati a individuare l’esatto contenuto di Thc.

Minaccia di compiere un attentato, espulso egiziano residente in Calabria

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e della Compagnia di Roccella Jonica hanno eseguito un decreto di espulsione per motivi di sicurezza pubblica, emesso dal Prefetto di Reggio Calabria, nei confronti di un cittadino egiziano, H.A., di 43 anni, domiciliato a Marina di Gioiosa Jonica (Rc).

Il provvedimento è scaturito da un'indagine condotta dai militari del Nucleo informativo del Reparto operativo di Reggio Calabria, che ha consentito di delineare un ampio quadro di pericolosità sociale del 43enne.

In particolare, sono stati ricostruiti i contatti tra H.A. ed Anis Amri, tunisino, 38enne – noto per aver perpetrato, nel dicembre del 2016, l’attentato ai mercatini di Berlino – con il quale è entrato in contatto nel corso della permanenza in un centro d'accoglienza.

Infine, durante il soggiorno nel penitenziario di Catanzaro, dal quale è stato dimesso per fine pena nel marzo scorso, l’uomo ha minacciato di morte un magistrato e manifestato l'intenzione di compiere un attentato terroristico in Italia, una volta ritornato in libertà.

Il 43enne, dopo le procedure di fotosegnalamento, è stato immediatamente condotto presso il centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, a Potenza, in attesa dell'espulsione che gli impedirà, per i prossimi 10 anni, di rientrare in Italia e in tutti i Paesi dell’area Schengen.

 

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Spara a un cane e lo getta ancora vivo in un burrone, arrestato

Avrebbe sparato ad un cane per poi gettarlo, ancora agonizzante, in un burrone.

Per questo motivo, i carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica (Rc) hanno arrestato, Antonio Totino, di 55 anni.

L’uomo è accusato di uccisione di animale e detenzione e porto di arma da fuoco.

L’arresto è scaturito in seguito alle indagini avviate il 13 marzo scorso, quando un’imprenditrice di Marina di Gioiosa Jonica ha denunciato l’uccisione del suo cane

L’animale, rinvenuto, con una corda legata alla zampa, in un burrone in località “Pantalogna”, presentava segni di trascinamento ed evidenti ferite d’arma da fuoco.

Una volta avviate le indagini, i militarti sono riusciti ad identificare il presunto responsabile.

Dalla ricostruzione fatta dagli investigatori, l’uomo, dopo aver sparato al cane con un fucile caricato a pallini, lo avrebbe legato per una zampa gettandolo, ancora agonizzante, nel burrone.

Pertanto, nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Marina  di Gioiosa Jonica e dei Cacciatori di Calabria lo hanno tratto in arresto.

Contestualmente, in prossimità della casa dell’uomo, hanno rinvenuto un fucile artigianale che sarà inviato al Ris di Messina per verificare se si tratta della stessa arma  utilizzata per uccidere il l’animale.

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Cadavere rinvenuto in Calabria

Il cadavere di un 61enne, P.S., è stato rinvenuto questa mattina, nelle campagne di contrada Curro Superiore, a Gioiosa Jonica.

Il corpo è stato trovano nei pressi di un terreno in cui la vittima accudiva gli animali.

Al momento non è ancora nota la causa del decesso.

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