Villa San Giovanni, reintegrato il sindaco Siclari. La soddisfazione di Jole Santelli

"Sono contenta che Giovanni possa ritornare a ricoprire il ruolo per cui i cittadini di Villa San Giovanni lo ha hanno votato e che giustizia sia stata fatta".
 
Siclari, che era stato sospeso per effetto della norma Severino il 13 giugno 2017, quando il Prefetto di Reggio Calabria aveva dichiarato la sussistenza della causa di sospensione prevista dall’art. 11, commi 1, lett. a) e 5 del D. Lgs. 31 dicembre 2012 n. 235, potrà infatti adesso ritornare a fare il Sindaco della sua città. 
 
Alla scadenza del termine di sospensione, da cui scaturisce il provvedimento di reintegro, è subentrata poi l'assoluzione.
 
I giudici della Corte d’Appello hanno emesso la sentenza ed hanno assolto da tre capi d’imputazione il sindaco, con la formula “perché il fatto non costituisce reato".
 
"Noi di Forza Italia ci impegneremo a presentare a stretto giro una proposta di legge in Parlamento che possa regolamentare casi come questo ed impedire che condanne in primo grado possano distorcere e mortificare la democrazia rappresentativa."
 

 

'Ndrangheta, sequestrati beni per mezzo milione di euro

Beni immobili e prodotti finanziari intestati al 29enne Giovanni Siclari ed al suo nucleo familiare, sono stati confiscati dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.

In virtù del provvedimento, l’uomo è stato sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni.

In particolare, Siclari è ritenuto affiliato alla cosca reggina dei “Serraino”, una delle consorterie criminali più agguerrite che esercita la propria egemonia sui territori di Cardeto, Gambarie e, nel capoluogo reggino, nei quartieri San Sperato, Cataforio, Mosorrofa e Sala di Mosorrofa.

Il 29enne è stato incaricato da sodalizio mafioso di eseguire, assieme ad altri consociati, vari danneggiamenti a scopo intimidatorio ed estorsivo nel centro cittadino e nella zona di Modena San Sperato-Cataforio. Per il ruolo rivestito e per la responsabilità accertate nei singoli episodi, Siclari è stato condannato in via definitiva a 10 anni di reclusione.

A conclusione del procedimento di prevenzione, è scattata, pertanto, la confisca di un appartamento, due garage, un conto corrente e due polizze vita, il tutto  per un valore di circa 410 mila euro.

  • Published in Cronaca
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