Lector in fabula, Mario Caligiuri interviene al festival di Conversano

"Post Rivoluzione. Il ritorno alla guerra fredda" è il tema del dibattito al quale interverrà Mario Caligiuri, in qualità di direttore del Master in Intelligence dell'Università della Calabria.

L'incontro si svolgerà oggi (16 settembre) alle ore 12 in piazza Castello, a Conversano (Ba).

L'iniziativa rientra nell'ambito della manifestazione "Lector in Fabula", in programma dal 14 al 17 settembre, che quest'anno ha come tema "Si fa presto a dire Rivoluzione".

Con il coordinamento della giornalista croata Marina Lalovic, Caligiuri svilupperà il tema del dibattito insieme all'inviata de "Il Fatto Quotidiano" Francesca Borri, all'analista geopolitico di "Limes" Dario Fabbri e il giornalista del "Times" di Londra e presidente dell'associazione della Stampa Estera in Italia Philip William.

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Soveria Mannelli, conclusa la prima edizione dell'Università d'estate

È stato il sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri a concludere la tre gioni dell'Università d'estate sull'Intelligence svolta nella biblioteca "Michele Caligiuri" di Soveria Mannelli.

Introdotto dal sindaco della Città Leonardo Sirianni e dal direttore dell'Università d'Estate Mario Caligiuri insieme al rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e dal direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci, l'esponente del Governo ha svolto un'ampia lezione con la quale ha evidenziato che lo studio dell'intelligence nelle università è un'idea vincente e che anche la magistratura dovrebbe aumentare la formazione su questo tema. Inoltre ha sottolineato le diverse attuali declinazioni della sicurezza che è non solo ordine pubblico ma anche tutela del benessere economico e patrimonio partecipato dei cittadini. Ha poi ribadito che la legge di riforma del settore del 2007 ha meglio definito il rapporto tra intelligence e magistratura, che occorre costantemente alimentare. Nella sua introduzione il Rettore Gino Crisci ha ribadito che occorre avere il coraggio dell'innovazione per superare il conservatorismo delle università italiane, ricordando il primato nazionale dell'ateneo di Arcavacata negli studi sull'Intelligence.

Per il direttore Roberto Guarasci una delle sfide principali delle università è di trasmettere in modo trasversale la conoscenza.

A fine manifestazione, Mario Caligiuri ha definito la prima l'Università d'estate sull'Intelligence promossa in Italia "un investimento culturale", dando appuntamento  al prossimo anno per la seconda edizione.

La lezione di Cosimo Ferri, terminata con il consueto dibattito con gli studenti, è seguita a quelle svolte nei giorni precedenti dai componenti del Comitato parlamentare di controllo per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e Angelo Tofalo ("l'intelligence rappresenta la stazione meteorologica di questo tempo e l'anima del Paese") e da Antonio Selvatici dell'Università Torvergata e Giuseppe Rao della Presidenza del Consiglio dei Ministri ("la via della seta" è una strategia economica, politica e culturale della Cina che potrebbe influenzare in modo decisivo il futuro del pianeta"). Co-direttore dell'Università d'estate sull'Intelligence è stato Paolo Boccardelli, direttore della Luiss business school, mentre il comitato scientifico era composto dal segretario generale della Crui e Rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, dal Direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, dal Direttore del Centro Studi Americani Paolo Messa, dal professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, dal responsabile della sicurezza dell'Eni Alfio Rapisarda, dal direttore del Laboratorio del mediterraneo islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e dal direttore del Laboratorio di fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito.

Il Master in intelligence e la fondazione "Italia Domani" hanno organizzato la manifestazione con la collaborazione della Rubbettino editore e dell'associazione "Fiore di Lino". Radio radicale ha seguito e documentato le lezioni, insieme a Liberi.tv e al sito del Centro studi sull'Intelligence dell'ateneo calabrese intelligencelab.org.

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L'espansionismo cinese e la nuova via della seta, se n'è discusso a Soveria Mannelli

Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta" è stato il tema trattato nella seconda lezione dell'Universitá d'estate sull'intelligence che si sta svolgendo da giovedì a Soveria Mannelli presso la biblioteca "Michele Caligiuri".

Le lezioni, introdotte da Mario Caligiuri dell'Università della Calabria e direttore dell'iniziativa, sono state tenute da Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all'Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per Selvatici, la "nuova via della seta" è una strategia promossa dalla Cina per realizzare infrastrutture marittime e ferroviarie che sostengano l'espansione commerciale. Per lo studioso quello cinese non è tanto un progetto economico quanto politico, culturale e militare, sostenuto con ingenti investimenti economici. Questa strategia è sostenuta da decisioni politiche chiare, circostanza che, di converso, solleva temi decisivi: il rapporto tra democrazia e sviluppo economico e tra tempi di decisione democratici e globalizzazione. Questo processo viene sostenuto dal sistema pubblico attraverso banche e compagnie di navigazione.

La "Via della Seta" terrestre parte da Pechino e arriva in Europa a Duisburg mentre la via marittima coinvolge il nostro Paese con approdo probabilmente a Venezia. Il commercio mondiale viene sviluppato per l'80 per cento via mare ma il nostro Paese non riesce a cogliere queste opportunità di sviluppo.

Per Selvatici, affrontare temi del genere è fondamentale per il nostro Paese.

È quindi intervenuto Giuseppe Rao che ha evidenziato come non si possa interpretare la Cina con gli occhi degli occidentali, poiché occorre capire le loro nozioni del tempo, del nazionalismo e della disciplina. Si sta attuando una strategia di lungo periodo pianificata decenni fa che intende fare diventare la Cina una grande potenza tecnologica. Oggi in Cina i treni viaggiano a 350 all'ora, i sottomarini raggiungono le massime profondità, la stazione lunare cinese è tra le più attrezzate e le ricerche sono avanzatissime come quelle sul grafene.

I principali limiti sono rappresentati dall'inquinamento ambientale e dall'impossibilità di contestare il sistema politico, ma nonostante tali problemi centinaia di milioni di cinesi sono stati sottratti alla povertà. Rao ha concluso sulla governance mondiale, evidenziando che la Cina colma un vuoto di leadership, dando voce a popoli finora emarginati.

Numerose le domande degli studenti che hanno evidenziato i temi del primato della politica sull'economia, dell'efficienza delle èlite, del rispetto dei valori occidentali e della complessità delle minacce.

Si concluderà oggi alle 18 con il Rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e il Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell'Educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci che, insieme al sindaco Leonardo Sirianni e al  direttore Mario Caligiuri, presenteranno il sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri che interverrà su "Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria".

A Soveria Mannelli dal 7 al 9 settembre 2017 l'Università d'estate in Intelligence

Il Master in Intelligence dell'Università della Calabria e la Fondazione "Italia Domani" hanno promosso a Soveria Mannelli dal 7 al 9 settembre 2017 l'Università d'Estate in Intelligence, la prima del genere organizzata in Italia. Le lezioni si terranno alle ore 18 presso la Biblioteca "Michele Caligiuri" a Soveria Mannelli

. Il 7 settembre verrà inaugurata l'Università d'Estate e trattato il tema "Intelligence e democrazia: il ruolo dei controlli parlamentari" con Giuseppe Esposito, Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, e Angelo Tofalo, Componente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

Venerdì 8 settembre si affronterà il tema "Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta" con Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all'Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sabato 9 settembre la manifestazione si concluderà con con la lezione su "Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria" tenuta da Cosimo Ferri, sottosegretario di Stato alla Giustizia, presentato da Mario Caligiuri.

Le conclusioni saranno svolte dal Rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell'Educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci. Direttori dell'Università d'Estate sull'Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell'Università della Calabria e Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School.

Del comitato scientifico dell'Università d'estate fanno parte, tra gli altri, il Segretario Generale della CRUI e Rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, il Direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, il Direttore del Centro Studi Americani Paolo Messa, il professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell'ENI Alfio Rapisarda, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito. 

La casa editrice Rubbettino collaborerà alla manifestazione. La segreteria organizzativa sarà svolta dal Centro Studi sull'Intelligence dell'Università della Calabria, con la collaborazione dell'associazione " Fiore di Lino". Le iscrizioni sono riservate a 100 studenti selezionati dalla Direzione dell'Università d'Estate sull'Intelligence. Le richieste vanno inoltrate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

A Soveria Mannelli dal 7 al 9 settembre 2017 l'Università d'estate in Intelligence

Il Master in Intelligence dell'Università della Calabria e la Fondazione "Italia Domani" hanno promosso a Soveria Mannelli dal 7 al 9 settembre 2017 l'Università d'Estate in Intelligence, la prima del genere organizzata in Italia. Le lezioni si terranno alle ore 18 presso la Biblioteca "Michele Caligiuri" a Soveria Mannelli

. Il 7 settembre verrà inaugurata l'Università d'Estate e trattato il tema "Intelligence e democrazia: il ruolo dei controlli parlamentari" con Giuseppe Esposito, Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, e Angelo Tofalo, Componente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

Venerdì 8 settembre si affronterà il tema "Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta" con Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all'Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sabato 9 settembre la manifestazione si concluderà con con la lezione su "Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria" tenuta da Cosimo Ferri, sottosegretario di Stato alla Giustizia, presentato da Mario Caligiuri.

Le conclusioni saranno svolte dal Rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell'Educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci. Direttori dell'Università d'Estate sull'Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell'Università della Calabria e Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School.

Del comitato scientifico dell'Università d'estate fanno parte, tra gli altri, il Segretario Generale della CRUI e Rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, il Direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, il Direttore del Centro Studi Americani Paolo Messa, il professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell'ENI Alfio Rapisarda, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito. 

La casa editrice Rubbettino collaborerà alla manifestazione. La segreteria organizzativa sarà svolta dal Centro Studi sull'Intelligence dell'Università della Calabria, con la collaborazione dell'associazione " Fiore di Lino". Le iscrizioni sono riservate a 100 studenti selezionati dalla Direzione dell'Università d'Estate sull'Intelligence. Le richieste vanno inoltrate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Intelligence, Caligiuri: "Chi controlla il web e l'intelligenza artificiale può dominare il mondo". 

"Chi controlla il web e l'intelligenza artificiale può dominare il mondo. In tale quadro, l'intelligence è lo strumento principale per comprendere la società della disinformazione".

È quanto ha sostenuto il direttore del Master in intelligence dell'Università della Calabria Mario Caligiuri durante l'8 Cyberwarfare conference svolta questa mattina a Roma presso la Camera dei deputati e promossa dall'European center for advanced cybersecurity, il cui presidente del Comitato scientifico è Umberto Gori.

Caligiuri è intervenuto affrontando il tema "Operazioni psicologiche e strategie ingannevoli: il ruolo dell'intelligence", ricordando che la dimensione cyber è oggi quella prevalente. Infatti, - ha sostenuto - che oggi sperimentiamo una guerra senza limiti dove il web è uno sterminato campo di battaglia. Caligiuri ha poi sostenuto che le difese informatiche vengono costantemente violate, in un contesto di "previsione zero" e di insicurezza strutturale, dove c'è bisogno di adeguamenti continui.

Caligiuri ha poi proseguito sostenendo che gli Stati saranno sempre più deboli, a causa delle modalità di selezione delle proprie classi dirigenti, ma nello stesso tempo diventeranno sempre più indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini, per contrastare il debordare dei poteri economici e delle organizzazioni criminali e terroristiche. L'educazione - ha ribadito - diventa centrale per fornire il pensiero critico necessario per comprendere la realtà sempre più deformata dai media. In tale quadro, l'intelligence si configura come la capacità di comprensione del mondo.

Il docente si è quindi soffermato sull'Intelligenza artificiale come fattore sociale decisivo, poiché la rete induce all'emozione più che alla ragione, alle valutazioni in superficie piuttosto che all'analisi in profondità. In tale quadro - ha sostenuto - va considerata l'influenza che queste pulsioni esercitano sui decisori politici che poi indicano le politiche per tutti.  

Caligiuri ha quindi concluso "la supremazia nello spazio cibernetico non passa attraverso solo investimenti tecnologici ma guardando all'uomo, come misura di tutte le cose". 

I lavori della conferenza sono stati introdotti da Umberto Gori e coordinati da Paolo Lezzi, vice Presidente di Eucacs. Tra i relatori, il direttore del Centro interforze operazioni cibernetiche Francesco Vestito, Michele Colajanni  dell'Università di Modena e Reggio Emilia e Roberto Baldoni dell'Università "La Sapienza" di Roma e direttore della Laboratorio nazionale sulla cyber Security.

 

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Calabria, intelligence: domani arriva il ministro Minniti

Il ministro dell'Interno Marco Minniti interverrà domani, alla giornata di studi "Intelligence: a dieci anni dalla riforma. Risultati, questione aperte, prospettive”.

L'iniziativa si svolgerà, dalle 9,30 alle 17,30, presso l'aula magna "Beniamino Andreatta" dell'Università della Calabria.

 L’evento è stato promosso dal Centro di documentazione scientifica sull’Intelligence dell’Unical, in collaborazione con il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica, il Laboratorio nazionale Cini di cybersecurity e la rivista di geopolitica Limes.

La giornata si aprirà con i saluti del rettore dell'Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci e del Direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione Roberto Guarasci.

Seguiranno, quindi, le introduzioni del direttore del Master in intelligence Mario Caligiuri e del prefetto Marco Valentini.

È quindi previsto l'intervento del ministro dell'Interno Marco Minniti che, nel novembre del 2016, aveva inaugurato con una lezione l'ultima edizione del Master in intelligence promosso dall'ateneo calabrese.

Dopo le relazioni del vice presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e del Direttore della Scuola del dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del consiglio Paolo Scotto di Castelbianco, in rappresentanza del direttore del Dis Alessandro Pansa, si aprirà la prima sessione del convegno dal titolo: “I 10 anni trascorsi: quello che è stato”.

La prima relazione sarà svolta dal prefetto e Consigliere di Stato Carlo Mosca che esporrà: “Il percorso legislativo delle riforme del sistema d’intelligence”.

Sarà poi la volta del direttore del Laboratorio nazionale Cini di cybersecurity Roberto Baldoni, il quale relazionerà sul tema: “Cybersecurity e Big Data per l’interesse nazionale”.

Alle 15 riprenderanno le attività con la seconda sessione dal titolo “I prossimi 10 anni: quello che potrà essere” con le relazioni del professore della George Washington University Lorenzo Vidino: “La radicalizzazione in Italia e in Europa”; del generale Carlo Jean dell'Università Luiss "Guido Carli" di Roma: "Intelligence e geopolitica: l'interesse nazionale" e del professore dell’Università "Gabriele D'Annunzio" di Pescara Antonio Maria Rinaldi: “Le guerre economiche: il ruolo dell'intelligence”.

I lavori saranno seguiti da Radio Radicale e in diretta streeming nella pagina Facebook "intelligence lab".

Le relazioni verranno inserite in un volume che verrà pubblicato nella collana editoriale del Centro di documentazione scientifica sull’intelligence dell’Università della Calabria.

Intelligenge, anche il ministro dell'Interno Minniti al convegno organizzato dall'Unical

“Intelligence: a dieci anni dalla riforma. Risultati, questione aperte, prospettive”. E’’ questo il titolo della giornata di studi che si svolgerà all’Università della Calabria di Rende lunedì 19 giugno 2017, dalle ore 9.30 alle 17.30 presso l’Aula magna "Beniamino Andreatta".
 
L’evento è stato promosso dal Centro di documentazione scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria, in collaborazione con il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica, il Laboratorio nazionale CINI di cybersecurity e la rivista di geopolitica Limes.
 
Dopo i saluti del rettore Università della Calabria Gino Mirocle Crisci e del direttore Dipartimento lingue e scienze dell'educazione Roberto Guarasci, ci saranno le introduzioni del direttore master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri e del docente e componente del comitato scientifico del master in Intelligence Università della Calabria Marco Valentini.
 
Dopo le relazioni del direttore del Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza della Presidenza del consiglio Alessandro Pansa e del vice presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito si aprirà la prima sessione del convegno dal titolo: “I 10 anni trascorsi: quello che è stato”.
 
La prima relazione sarà svolta dal prefetto e Consigliere di Stato Carlo Mosca: “Il percorso legislativo delle riforme del sistema d’intelligence” alla quale seguirà quella del Direttore di “Limes” Lucio Caracciolo: “Geopolitica e intelligence”.
 
Alle 15 riprenderanno i lavori con la seconda sessione dal titolo “I prossimi 10 anni: quello che potrà essere” con le relazioni del professore della George Washington University Lorenzo Vidino: “La radicalizzazione in Italia e in Europa”; del direttore del Laboratorio nazionale CINI di cybersecurity Roberto Baldoni: “Cybersecurity e Big Data per l’interesse nazionale” e del professore dell’Università "Gabriele D'Annunzio" di Pescara Antonio Maria Rinaldi: “Le guerre economiche: il ruolo dell'intelligence”.
 
Le conclusioni verranno svolte dal ministro dell’Interno Marco Minniti. I lavori saranno seguiti da Radio Radicale mentre le relazioni verranno pubblicate nella collana editoriale del Centro di documentazione scientifica sull’intelligence dell’’Università della Calabria.

 

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