Libia: kamikaze si fa saltare in aria vicino all'ambasciata italiana a Tripoli

L'ambasciata italiana, recentemente riaperta, nella capitale libica potrebbe essere nel mirino dei terroristi.

Un'autobomba è, infatti, esplosa ieri sera di fronte al ministero della Pianificazione a Tripoli, in una zona non lontana dalle sedi diplomatiche di Italia ed Egitto.

 Secondo l'emittente araba al Hadath un "kamikaze si è fatto esplodere con un'autobomba" a 400 metri dall'ambasciata italiana a Tripoli. 

 Non ha dubbi, invece, il sito Libya Observer che cita una "fonte di sicurezza" secondo la quale l'obiettivo dell'attentato era proprio l'ambasciata italiana.

 Un uomo - scrive l'organo d'informazione - ha parcheggiato un'auto nel mezzo della strada vicino al ministero della Pianificazione dopo che "era stato inseguito" dal personale incaricato della sicurezza "quando ha cercato di parcheggiare vicino all'ambasciata italiana", ha detto la fonte.

La notizia è stata confermata dalla Farnesina. In una nota il ministero degli Esteri italiano ha  assicurato che tutto il personale in servizio presso l'Ambasciata italiana in Libia "non è stato coinvolto dall'attacco e sta bene".  "Dopo l'incidente -  si legge nel comunicato - le Autorità libiche hanno immediatamente e visibilmente rafforzato la sicurezza attorno alla nostra Ambasciata e alla Residenza dell'Ambasciatore Perrone".

Nell'attentato avrebbero perso la vita due persone, "presumibilmente i passeggeri della macchina".

Strage allo stadio di Istanbul, 38 morti e oltre 100 feriti

Strage allo stadio di Istanbul dove, in due diverse esplosioni, hanno perso la vita 38 persone, mentre i feriti sarebbero oltre cento.

L'attentato è stato compiuto nella serata di ieri presso l'impianto sportivo nel quale si era appena disputato l'incontro tra la locale squadra di calcio del Besiktas e quella ospite del Bursaspor.

A provocare la prima esplosione, è stata un'autobomba lanciata da un attentatore suicida contro un bus con a bordo poliziotti anti-sommossa che stavano lasciando lo stadio al termine della partita.

Pochi minuti dopo, una seconda esplosione è stata provocata da un altro attacco kamikaze condotto in un vicino parco.

La zona è stata immediatamente circondata dalla polizia mentre sul posto sono confluite numerose ambulanze. Il ministro dell'interno Suleyman Soylu, che ha puntato il dito contro i curdi del Pkk, ha parlato inizialmente di almeno 20 feriti, spiegando che  poteva trattarsi di un'autobomba collocata nel punto in cui era stata schierata la polizia anti-sommossa.

Con il passare delle ore, però, il bilancio delle vittime è diventato sempre più grave. Il ministro dell' Interno ha, infatti, riferito che i morti sarebbero almeno 38, quasi tutti agenti. Le immagini hanno mostrato alcuni veicoli danneggiati e diversi caschi della polizia sparsi per terra.

 

Afghanistan: kamikaze fa strage di soldati della Nato

E` di sei soldati morti e tre feriti il bilancio dell'esplosione che ha coinvolto i militari della statunitensi impegnati nella missione in Afghanistan. A causare la deflagrazione, e` stato un kamikaze che si e` fatto saltare in aria vicino alla base aerea americana di Bagram, nella provincia centrale afghana di Parwan. La notizia e` stata diffusa dal portavoce della missione Resolute Support dell'Alleanza atlantica a Kabul, il generale di brigata William Shoffner. Quello di oggi e`l'attacco più sanguinoso contro le truppe straniere dal mese di agosto.

Libano: kamikaze a Beirut, morti e feriti

Pomeriggio di sangue a Beirut dove, nel pomeriggio, due esplosioni hanno provocato morti e feriti. Secondo i media libanesi, gli attentati sarebbero stati compiuti alla periferia meridionale di Beirut, tra il campo palestinese di Burj Barajne e via Husseiniya, ovvero un quartiere in cui ha una delle sue roccaforti il movimento sciita Hezbollah, attualmente impegnato nei combattimenti in Siria al fianco dell'esercito governativo. Le esplosioni, che secondo le prime informazioni sarebbero state innescate da quattro kamikaze, avrebbero causato 41 morti e 200 feriti. L'attentato è stato rivendicato dall'Isis.

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