Truffa per il Reddito di cittadinanza, 17 persone indagate nel Vibonese

Non cala l’attenzione dei carabinieri e della Procura di Vibo Valentia nel contrastare le truffe perpetrate ai danni dello Stato, nonché tutte quelle condotte che, a vario titolo, finiscono col danneggiare l’erario.
In tale ambito, i militari della Stazione di Limbadi hanno dato esecuzione ad un provvedimento del gtiudice per le indagini preliminari con il quale è stato disposto il sequestro preventivo di beni per 285 mila euro nei confronti di 17 persone, che, dai primi accertamenti, avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
 
Clamoroso è il caso di alcuni beneficiari che avrebbero fittiziamente indicato il proprio domicilio in stabili palesemente non abitabili, ovvero in assenza di forniture di energia elettrica o addirittura privi di infissi, il tutto al solo fine di vedere riconosciuta l’erogazione del sussidio.
L’attività, finalizzata a congelare beni che gli indagati avrebbero potuto potenzialmente distrarre dal proprio patrimonio una volta venuti a conoscenza dell’indagine, ha permesso ai militari di porre sotto sequestro più di 65 conti correnti, 6 immobili, un terreno e 3 autovetture.
 
Tutti i presunti responsabili saranno ora chiamati a chiarire la propria posizione e a rispondere di truffa aggravata e falsità ideologia in atti pubblici.

Macchinario le amputa un braccio, grave una donna nel Vibonese

Un grave incidente si è verificato verso le 11 di oggi in un frantoio, a Caroni di Limbadi (Vv), dove una donna ha perso il braccio destro. 

La malcapitata è rimasta intrappolata nei macchinari che le hanno amputato l'arto. 

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno immediatamente attivato la pet di Tropea.

Ricevute le prime cure, la donna è stata trasferita in eliambulanza al Gom di Reggio Calabria. 

L'arto amputato è stato conservato secondo i protocolli e affidato all'équipe dell'elisoccorso che lo ha consegnato ai sanitari del nosocomio reggino. 

 

“Facìmu Rota”, a Motta Filocastro il festival della cultura popolare

Prenderà il via domani a Motta Filocastro (Vv), “Facìmu Rota”, la tradizionale kermesse con la quale l’associazione “Il tocco” riporta in superficie le radici di una Calabria genuinamente popolare.

A dare il nome all’iniziativa, è l’invito pronunciato da colui che coordina (u mastru i ballu) la danza tradizionale nell’area del Poro.

“Attraverso lo studio della nostra danza tradizionale – scrivono gli organizzatori dell’evento - abbiamo riscoperto come i nostri nonni vivevano ogni momento della loro vita, dalla nascita alla morte: il gioco, il lavoro, il corteggiamento, il matrimonio, le feste”.

Il ricco e variegato programma attraverso il quale sarà possibile riscoprire la cultura gastronomica calabrese, visitare le mostre allestite sulla tradizione e l’artigianato locale, vivere l’esperienza dei laboratori, ballare e ascoltare tanta buona musica popolare, inizierà alle 16.30, nel centro storico, con il laboratorio sulla costruzione degli strumenti tradizionali da suono con materiali naturali e di riciclo, a cura di Andrea Bressi e Christian Ferlaino dell’Associazione Felici e Conflenti. Il laboratorio è rivolto a ragazzi e ragazze dai 7 ai 15 anni, ha una durata di un’ora e mezza, i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria. Informazioni e prenotazioni: 3208998400 (Monica), 3283022997 (Graziano).

Alle 18, invece, sempre nel centro storico ci sarà “All'Erva Radicchia”, laboratorio su uso e suono delle campane e dei campanacci da pascolo a cura di Christian Ferlaino dell’Associazione Felici e Conflenti. Il laboratorio ha una durata di 45 minuti, i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria. Informazioni e prenotazioni: 3208998400 (Monica), 3283022997 (Graziano).

Spazio, poi alla Mostra Arte In Borgo – Esposizione dei lavori realizzati durante l’estemporanea di pittura Arte In Borgo (4 agosto 2022), per bambini dai 5 ai 10 anni; mentre alle 19, in corso Pietro Lazzaro, sarà possibile accedere alla Mostra Da Carnevale a Pasqua, a cura di Andrea Bressi dell’Associazione Felici e Conflenti.

Alle 20, invece, in via Castello, apriranno gli stand gastronomici che offriranno la possibilità di degustare alcuni dei piatti tipici della tradizione gastronomica calabrese.

Alle, 20.15, piazza Vittorio Emanuele III, farà da cornice “All'Erva Radicchia”, il concerto a cura dei partecipanti al laboratorio su campane e campanacci.

Alle 20.45, sul Corso Pietro Lazzaro, sarà possibile assistere alla “nascita” del tamburello, a cura del costruttore Andrea Anghelone.

Alle 21, poi, in via Castello, sarà la volta di Canti e suoni della tradizione, a cura dell’associazione Felici e Conflenti.

Alle 21.15, in piazza Vittorio Emanuele III, l’Associazione Culturale Zampognari di Cardeto e dei fratelli De Rito, animerà il Facìmu Rota, con suoni e balli della tradizione calabrese.

A partire dalle 22, nel centro storico risuoneranno i Canti d’Amuri e di Sdegnu, a cura dell’associazione Felici e Conflenti.

Infine, a partire dalle 23, in piazza Vittorio Emanuele III andrà in scena il Concerto di musica popolare, a cura del gruppo Skunchiuruti, con la straordinaria partecipazione di Paolo Napoli e Domenico Corapi.

Aggressione al sindaco di Limbadi, per il presidente della Provincia di Vibo: “Non possiamo limitarci soltanto al rito della solidarietà”

"L’aggressione subita nella casa comunale dei cittadini di Limbadi dal sindaco, Pantaleone Mercuri, è un atto gravissimo. L’ennesima intimidazione a rappresentanti istituzionali di questo territorio. Un’azione che stavolta non possiamo archiviare - per metterci la coscienza a posto - con il solito evanescente rito della solidarietà".

E' quanto dichiara Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, che aggiunge:"Non possiamo più permettercelo. Pertanto, provocatoriamente, non intendo limitarmi ad esprimere la solita solidarietà umana e politica al sindaco Mercuri ma sarò al suo fianco per far sì che vengano potenziate, immediatamente, le tutele nei riguardi di chi si mette al servizio della cosa pubblica. Il tempo è scaduto, occorre un cambio di passo. È giunta l’ora che dopo fiumi di parole si attuino, in maniera incisiva, tutte le iniziative istituzionali, politiche, economiche e sociali, affinché nel Vibonese la cultura della legalità si affermi e divenga predominante".         

Ndrangheta, Sibilia: "Impegno e professionalità hanno portato all'arresto dei killer di Limbadi, lo Stato ha vinto ancora"

“Con l'operazione Demetra 2, i carabinieri di Vibo Valentia e Reggio Calabria hanno arrestato i due uomini accusati di essere gli esecutori dell'omicidio di Matteo Vinci a Limbadi. Su Limbadi è fondamentale non abbassare l'attenzione".

Questo il commento del sottosegretario al Ministero dell'Interno, Carlo Sibilia, in merito all'operazione "Demetra2" (per i dettagli clicca qui).

"Un anno fa - prosegue - proprio nel piccolo comune calabrese, ho partecipato all'inaugurazione di un centro di formazione aperto da Libera in un bene confiscato alla 'ndrangheta. Un'occasione importante in cui, con le altre istituzioni, ho ribadito quanto istruzione e cultura siano mezzi fondamentali per sconfiggere le mafie. In quella circostanza ho anche incontrato i carabinieri della Stazione di Limbadi e del provinciale di Vibo Valentia. Ho avuto modo di toccare con mano l'impegno e la passione profusa in un territorio gravemente ferito dalle organizzazioni mafiose. Dopo due anni-   conclude Sibilia - si chiude il cerchio intorno ai due mafiosi che, secondo la Dda di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, fabbricarono e piazzarono la bomba nell'auto del Caporalmaggiore Vinci. Oggi vince di nuovo lo Stato, contro gli ndranghetisti la lotta è senza quartiere!”

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Donna precipita dalla finestra nel Vibonese, è grave

Una 42enne di nazionalità polacca è  precipitata dalla finestra dalla quale era affacciata ed è finita sul balcone del piano inferiore.

Il fatto è accaduto nella serata di ieri a Limbadi (Vv).

A cercare di portare i primi soccorsi alla malcapitata è stato il compagno che, nel tentativo di raggiungerla, è salito su una tettoia che ha ceduto a causa del peso.

La 42enne ed il suo compagno sono stati  soccorsi e trasferiti in ospedale dai sanitari del 118.

La donna che ha riportato un trauma cranico e toracico, versa in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Stalla e fienile in fiamme nel Vibonese

Una stalla, con annesso fienile, è stata interessata da un incendio divampato intorno alle 10.45 di oggi, in località Case Sparse, nella frazione Motta Filocastro di Limbadi (Vv).

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia, che hanno messo in salvo gli animali presenti nella stalla, avviando, contestualmente, le operazioni di spegnimento.

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Incendio devasta un appartamento nel Vibonese

Un incendio, divampato intorno alle 19.45 di ieri sera, ha mandato in fumo un appartamento ubicato al secondo piano di una palazzina, nella frazione Badia di Limbadi, nel Vibonese. 

Complici le travi in legno del tetto e il rivestimento in perline del soffitto, le fiamme, molto probabilmente partite dalla canna fumaria, si sono rapidamente propagate all'intera struttura.

All’arrivo dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia la casa era già stata avviluppata dal fuoco.

L'intervento dei pompieri, che hanno messo in campo due autopompe, un'autobotte e un'autoscala, si è protratto per diverse ore, fino al completo spegnimento dell'incendio.

Il prezioso lavoro svolto dei vigili del fuoco ha permesso, inoltre, di contenere i danni, impedendo la propagazione delle fiamme al piano sottostante.

Fortunatamente la coppia è il bambino che vivevano nell'abitazione non hanno riportato alcuna conseguenza.

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