Sparatorie nel Vibonese, trovata bruciata l'auto di Olivieri

È stata rinvenuta in contrada "Colarizzi" del comune di Spilinga, la Fiat Panda di Francesco Olivieri, il 31enne, ricercato da venerdì scorso per le sparatorie che hanno provocato la morte di Michele Valerioti e Giuseppina Mollese a Nicotera ed il ferimento di altre tre persone in un bar di Limbadi (per leggee la notizia clicca qui).

L'auto, completamente bruciata, è stata trovata, nel pomeriggio di oggi, dai carabinieri della Compagnia di Tropea e della Stazione di Spilinga.

Nessuna traccia, invece, di Francesco Olivieri, attivamente ricercato in tutta Italia.

'Ndrangheta, due consigli comunali sciolti in Calabria

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), ha deliberato:

lo scioglimento dei Consigli comunali di Bompensiere (CL), Caivano (NA), Limbadi (VV), Manduria (TA) e Platì (RC), in ragione delle riscontrate ingerenze da parte della criminalità organizzata

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Auto esplode nel vibonese, un morto ed un ferito

E’ di un morto ed un ferito il bilancio dell’esplosione di una Ford Fiesta, avvenuta nel pomeriggio di oggi, in località Cervolaro, a Limbadi.

La vittima è un informatore farmaceutico di 42 anni,  Matteo Vinci, candidato alle ultime elezioni comunali nella lista “Limbadi libera e democratica”.

Nella deflagrazione è rimasto ferito in maniera grave, anche, il padre dell’uomo, Francesco, di 70 anni.

Sul posto sono intervenuti gli uomini delle forze dell’ordine, i vigili del fuoco ed i sanitari del 118.

Secondo le prime indiscrezione, gli artificieri dei carabinieri avrebbero raccolto elementi tali da far ipotizzare che a provocare l'esplosione sia stato un ordigno collocato nell'auto.

Alla luce dell’accaduto e del danneggiamento della stele commemorativa di Filippo Ceravolo, avvenuta a Soriano Calabro, il prefetto di Vibo Valentia Guido Longo, nel pomeriggio, ha convocato in via d’urgenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

 

Armi e droga, 23enne arrestato nel vibonese

Una pistola con matricola abrasa, con due caricatori e 15 munizioni; un fucile calibro 12 con 17 cartucce ed 8 grammi di marijuana.

E’ quanto hanno trovato i carabinieri della Stazione di Limbadi e del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, nel corso di una perquisizione effettuata a casa del 23enne Filippo Orecchio, del luogo.

Le armi e lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro, mentre il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato.

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Lieve scossa di terremoto tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria

Una leggera scossa di terremoto è stata rilevata intorno alle 10,20 di questa mattina, a ridosso della costa tirrenica calabrese.

Il sisma, di magnitudo ML 2.0, si è sviluppato ad una profondità di 10 chilometri ed ha interessato un'area al confine tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Tra i comuni più vicini alla zona in cui i sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno individuato l'epicentro, figurano: Rosarno, San Ferdinando, Limbadi, Nicotera e Joppolo.

 

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Fine settimana d'intensa attività per i Carabinieri della zona tirrenica vibonese

Nel corso di questo fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Tropea hanno attuato un vasto servizio di controllo del territorio nell’ambito delle giurisdizioni dei comuni di competenza.

Al termine di esso, a Zambrone, i militari della Stazione Carabinieri di Zungri, con la collaborazione dei militari della Stazione Carabinieri di San Calogero, hanno tratto in arresto, V.D. 26enne del luogo, poiché resosi responsabile del reato di detenzione di droga, ai fini di spaccio. I militari lo trovavano in possesso, all’interno di un esercizio commerciale di sua proprietà, di diversi grammi di sostanza stupefacenti tipo cocaina e marijuana, già confezionata in dosi e pronta per essere immessa sul mercato dello spaccio.

Limbadi, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà M.G., 76enne pluripregiudicato del luogo, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. in quanto, senza giustificarne il motivo, aveva omesso di presentarsi negli Uffici della locale Stazione Carabinieri per l’apposizione della firma di controllo. Gli stessi militari hanno deferito un altro pregiudicato del luogo, A.S. 51enne, responsabile di invasione di terreni, danneggiamento e introduzione di animali nel fondo altrui. Gli operanti lo hanno sorpreso mentre introduceva il proprio bestiame in un terreno agricolo senza alcuna autorizzazione da parte dei proprietari, danneggiando inoltre alcune culture e alberi da frutta.

A Joppolo, i Carabinieri hanno rimesso in stato di libertà due coniugi responsabili d'appropriamento indebito aggravato dalla violenza. In particolare i militari hanno accertato che i due, senza alcuna autorizzazione da parte del proprietario, si erano letteralmente appropriati di un appezzamento terriero.

I Carabinieri di Spilinga, a Ricadi, hanno deferito, a loro volta, un albergatore che, senza licenza, aveva dato inizio abusivamente ad una attività ricettiva.

Nel corso dello stesso servizio sono state inoltre effettuate inoltre numerose perquisizioni domiciliari, personali e su autovetture. Contestualmente sono stati svolti numerosi controlli con l’etilometro lungo la fascia costiera ed elevate diverse sanzioni per violazioni al codice della strada.

Violazione della sorveglianza, arrestato Giovanni Mancuso

Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri delle Stazioni di Limbadi e Rombiolo hanno tratto in arresto il pluripregidicato, 76enne Giovanni Mancuso.

L'uomo, considerato elemento di spicco dell’omonimo clan di Limbadi, è stato sorpreso, nella propria abitazione, mentre si intratteneva con un pregiudicato del posto, in violazione alle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, che prevedono tra l’altro di non accompagnarsi a soggetti pregiudicati.

Al termine delle formalità di rito, Mancuso è stato tradotto presso la propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Arresti due fratelli per detenzione abusivo di armi e munizioni

Nel pomeriggio di ieri, a Nicotera, i Carabinieri della locale Stazione, insieme ai colleghi di Nicotera Marina, Joppolo, Limbadi e con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un servizio predisposto dalla Compagnia di Tropea che tende a sradicare il problema delle armi e munizionamento detenuti illegalmente, hanno tratto in arresto i fratelli B.P., 57enne e B.D.C., 56enne, entrambi del luogo.

Nel corso di perquisizione svolta presso le rispettive aziende agricole site in località “Mortelletto” della Frazione Marina i militari hanno rinvenuto un fucile calibro 9 con matricola abrasa perfettamente funzionante, 140 cartucce per fucile e per pistola di vario calibro, alcune vecchie uniformi, nonché attrezzatura per la produzione artigianale di cartucce.

Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria, ai due fratelli sono stati sequestrati altri 2 fucili e 2 pistole, nonché 7 cartucce calibro 7.65 legalmente detenuti. I due uomini, dopo l’espletamento delle incombenze di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale di Vibo Valentia e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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