Scoppia una rissa per apprezzamento a donna sposata: 5 arresti

Cinque persone, accusate di rissa aggravata, sono state arrestate dai Carabinieri. I militati dell'Arma sono stati allertati, intorno alle 19:30 di martedì, in merito ad un furibondo parapiglia scoppiato in Piazza Europa, a Cosenza.

I partecipanti alla rissa erano armati di bottiglie di vetro. Quando gli uomini in divisa sono giunti sul posto, tre dei responsabili si sono dati alla fuga. M.A. S.N., due uomini di 38 anni, invece, feriti al capo, giacevano sull'asfalto. Per loro si è reso necessario il trasporto, da parte del personale sanitario del 118, all'ospedale "Annunziata" I medici hanno loro diagnosticato lesioni varie ed un trauma cranico. M.A. guarirà in venti giorni ed ha già potuto lasciare la struttura sanitaria. S.N., al contrario, dovrà sottoporsi ad ulteriori controlli ed è attualmente soggetto a piantonamento.

Gli inquirenti li hanno già interrogati e, circoscrivendo il perimetro dell'area teatro della zuffa, hanno individuato ed arrestato i soggetti coinvolti: il 33enne R.Y., il 28enne B.S.A. ed il 29enne T.H., tutti di nazionalità marocchina come i primi due. All'origine dello scontro un complimento rivolto ad una donna sposata.  

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I Carabinieri hanno arrestato 4 persone per rissa

I Carabinieri hanno arrestato quattro persone in flagranza di reato. Secondo quanto riferito dai militari dell'Arma, per futili motivi hanno dato luogo ad una rissa, venendo prontamente immobilizzati dal personale operante contestualmente giunto sul posto,  nei pressi degli imbarcaderi privati "Caronte & Tourist", a Vlla San giovanni, in provincia di Reggio Calabria. Degli arrestati, tre marocchini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti presso i rispettivi domicili in regime di arresti domiciliari, il quarto, un cittadino nigeriano, invece, stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

 

Armi e furti: arresti e denunce dei Carabinieri nella zona delle Serre

E’ in corso, da parte dei Carabinieri, una costante attività di contrasto ai reati predatori ed in materia di armi, soprattutto nella zona delle Serre, con quotidiani risultati operativi. A San Nicola da Crissa è stato tratto in arresto in flagranza di reato  il cittadino rumeno E. F., di 30 anni, per il furto di una banconota da cento euro da un registratore di cassa in un mini market del piccolo centro montano. A San Calogero è stato denunciato un sessantacinquenne del luogo per furto di energia elettrica, e nel corso della medesima attività è stata rinvenuta una pistola calibro 22, risultata provento di furto, nonché un barattolo in cartone contenente grammi 22,0  marijuana. A Fabrizia, un sessantenne del luogo è stato denunciato per detenzione abusiva di munizionamento per armi comuni da sparo. A Vibo Valentia, una coppia di cittadini marocchini è stata denunciata perché stava tentando di asportare dei capi di abbigliamento da un negozio del centro commerciale Vibo Center.  Sul campo sono impegnate tutte le articolazioni del Comando Provinciale di Vibo Valentia, supportate dagli specialisti dello Squadrone Eliportato "Cacciatori".

 

 

 

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Pestano la moglie di uno di loro: provvedimento giudiziario a carico di due uomini

Nei confronti di due persone è stato emesso un provvedimento che vieta loro di avvicinarsi ai luoghi frequentati da una donna, moglie di uno di essi, e che sarebbe stata aggredita da entrambi per aver presentato una denuncia relativa alla circostanza secondo cui il marito aveva abbandonato il tetto coniugale. I medici che si sono presi cura della vittima l'hanno giudicata guaribile in un paio di settimane riscontrandole, peraltro, un trauma cranico. L'episodio di cui sarebbero resi responsabili i due soggetti, di origini marocchine, risale al mese scorso. Secondo quanto accertato dalla Polizia di Lamezia Terme, in diverse altre circostanze la donna sarebbe stata malmenata dal consorte che, inoltre, le avrebbe rivolto pesanti minacce finalizzate alla continua consegna di soldi.  La misura di prevenzione è stata emessa dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme. 

Ferisce a colpi di pistola due giovani: arrestato per tentato omicidio

E' stato un litigio scoppiato per ragioni banali ad armare un ragazzo di 25 anni che la notte scorsa a Taverna, frazione di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, ha sparato diversi colpi di pistola contro un 28enne ed un 23enne di origini marocchine, Hicham Hamri e Omar Nafkhi. Sulla scorta di quanto ricostruito dai Carabinieri, terminato l'acceso alterco, esploso davanti all'ingresso di un bar situato in via Verdi, Cristian Pastura, che vive a San Benedetto Ullano, è rientrato presso la propria abitazione dove ha preso la pistola.  Tornato sul posto, ha ferito con l'arma i due rivali, rei, a suo dire, di aver graffiato la sua automobile. A prelevare il giovane, nel frattempo rifugiatosi nel proprio appartamento sono stati i Carabinieri delle stazioni di Lattarico e Montalto Uffugo, insieme ai colleghi del Nucleo operativo radiomobile di Rende. L'accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio. Due proiettili hanno centrato Nafkhi alla gamba ed al mento, più gravi le condizioni di Hamri raggiunto da un colpo di pistola alla testa. Sarà operato ed i medici non hanno sciolto la prognosi. 

Hanno rubato più volte vestiti in un negozio: arrestati dai Carabinieri

Due persone, un trentunenne ed un ventunenne, sono stati arrestati dai Carabinieri e sottoposti al regime dei domiciliari. Sono accusati di furto aggravato. Le indagini condotte dai militari dell'Arma dai Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme hanno permesso di individuare i due, entrambi di nazionalità marocchina, quali soggetti sospettati di aver rubato, in più occasioni, vestiti in un negozio nel cuore di Nicastro. Azioni delittuose commesse nel periodo compreso fra ottobre ed il mese scorso.  Sebbene fosse stato notificato ai due presunti ladri l'obbligo di firma, disposto per un episodio analogo, B.Y. e B.M. sarebbero entrati all'interno dell'esercizio commerciale e, sfruttando le occasioni propizie, avrebbero capi d'abbigliamento per un importo che ammonta complessivamente ad 800 euro.  

 

Estorsioni ai danni di commercianti: i Carabinieri arrestano due persone

Un 56enne ed un 33enne, in passato al cento di altre vicende giudiziarie, sono stati arrestati dai Carabinieri. Estorsione e tentata estorsione i reati ipotizzati a carico di G.C. e A.R. che, sulla base di quanto emerso nel corso dell'attività d'indagine, hanno costretto negli ultimi dodici mesi alcuni commercianti ambulanti marocchini, impegnati fra i banchi del mercato rionale di Cosenza, a consegnare la cifra di venti euro. In caso contrario avrebbero dato alle fiamme la loro mercanzia. A stroncare il taglieggiamento sono stati i militari dell'Arma che hanno colto in flagranza di reato i due uomini mentre incassavano i soldi. 

Hanno rubato all'interno di un'auto: individuati e fermati dalla Polizia

Due arresti sono stati eseguiti da personale della Squadra Mobile. Il reato contestato ad entrambi è furto. I poliziotti della Questura di Lamezia Terme si sono mossi prontamente dopo che è giunta loro l'indicazione che qualcuno stava frugando nell'abitacolo di un'automobile parcheggiata nel cuore della città. Verificato che era stata manomessa l'apertura dello sportello e la sottrazione dall'interno del veicolo di dieci confezioni di coltelli, hanno sfruttato la testimonianza resa dalla vittima e si sono messi a caccia dei due autori del crimine. I due soggetti sospettati sono stati individuati e tratti in arresto. Si tratta di due persone di origini marocchine che vivono a Lamezia, un trentunenne ed un ventunenne.  Al termine dell'udienza di convalida, il giudice ha disposto nei loro confronti l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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