Immigrazione irregolare, tre presunti scafisti fermati in Calabria

I finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone, congiuntamente al personale della locale Squadra mobile, in seguito a un'operazione di soccorso effettuata da mezzi navali della capitaneria di porto e dell’agenzia Frontex,  hanno eseguito attività investigative finalizzate all’individuazione degli scafisti che avevano condotto un motoryacht con a bordo 161 migranti trasbordati in alto mare.

Le indagini hanno permesso d'individuare e fermare tre presunti trafficanti di persone di nazionalità egiziana che, a vario titolo, avrebbero reso possibile il trasporto dei migranti dalla Turchia fino al punto in cui l’unità si era fermata in vicinanza di una nave mercantile.

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi sulla base degli elementi fin qui raccolti. 

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Operazione anti - immigrazione sulle coste crotonesi: 2 ucraini fermati e 77 migranti condotti in porto

Il livello degli arrivi di migranti sulle coste ioniche delle Calabria si conferma particolarmente intenso, ponendo una serie di problematiche sia in materia di sicurezza che dal punto di vista sanitario. Il traffico è contrastato sul mare dalla costante attività repressiva dalla componente aeronavale del Corpo della Guardia di Finanza, nel suo ruolo di polizia del mare, rappresentata in Calabria dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, supportato non solo dalle articolazioni operative aeree e navali del Comando Operativo Aeronavale di Pomezia della Guardia di Finanza, ma anche dagli assetti aerei e navali gestiti da Frontex, l'Agenzia Europea della guardia di frontiera.

Nella notte un pattugliatore della polizia di frontiera romena operante da alcuni mesi a rinforzo del dispositivo di sorveglianza in mare nazionale nell’ambito di una missione finanziata da Frontex, ha individuato un'imbarcazione sospetta diretta verso le coste calabresi, permettendo di allertare così il dispositivo di contrasto della Guardia di finanza.

Nelle prime ore del mattino la barca a vela, partita dalla Turchia con 77 migranti a bordo, è stata bloccata appena ha fatto ingresso nelle acque nazionali, a poche miglia da Capo Rizzuto, dove due vedette della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone ne hanno preso il controllo, scortandola sino allo scalo portuale crotonese.

A bordo, dopo una breve indagine, i militari hanno individuato e fermato quali indiziati di delitto due sospetti facilitatori di nazionalità ucraina che avevano cercato invano di confondersi fra i migranti.

Giunti in porto i migranti sono stati consegnati alle autorità preposte all’accoglienza, mentre la barca è stata sequestrata .

Dall’inizio dell’anno sulle coste calabresi si sono succeduti 118 arrivi di imbarcazioni di cui ben 50 hanno riguardato il Crotonese.

 

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Tre sbarchi di migranti sulle coste calabresi

Continuano senza sosta gli arrivi sulle coste calabresi di imbarcazioni con a bordo centinaia di extracomunitari da porre in quarantena.

Gli ultimi, in ordine di tempo, si sono registrati ieri nel Crotonese quando, con tre diversi sbarchi, sono arrivate 208 persone di nazionalità: egiziana, afgana, iraniana, siriana e irachena.

Diversi uomini, donne e anche minori - tra cui un russo e un uzbeko - sono stati trattenuti dalla Guardia di finanza per ulteriori accertamenti.

Al termine delle operazioni di prima identificazione, con foto e screening sanitario da parte del personale medico del 118, i migranti sono stati tutti accompagnati presso il locale Regional Hub per la collocazione nei padiglioni di accoglienza.

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Nuovo sbarco di migranti in Calabria, fermato un trafficante

Non si fermano gli arrivi di migranti sulle coste ioniche delle Calabria. L’ultima imbarcazione in ordine di tempo, è giunta la notte scorsa a Crotone con 45 immigrati a bordo.

Avvistato ieri mattina da un aereo Atr 42 della Guardia di finanza, il natante è stato successivamente intercettato da una motovedetta delle fiamme gialle.

La barca a vela, un classico yacht monoalbero di dimensioni medie, partito dalla Turchia, è stata abbordata a poche miglia da Capo Colonna.
I finanzieri hanno preso il controllo dell’imbarcazione e l’hanno scortata nel porto di Crotone dove è giunta in nottata.

A bordo, oltre a un cittadino turco – sospettato di essere lo scafista - sono stati trovati 45 migranti, la maggior parte dei quali di nazionalità afghana, irachena, iraniana e un tunisina.

Giunti in porto i migranti sono stati consegnati alle autorità preposte all’ accoglienza.

 


Sbarco di migranti in Calabria, fermati tre scafisti

Tre uomini, rispettivamente di nazionalità russa, ucraina e turca, sono stati fermati dai carabinieri di Bianco, perché ritenuti gli scafisti dello sbarco di migranti avvenuto il 3 luglio scorso di fronte alla costa di Brancaleone.

In particolare, nella tarda serata del 3 luglio, un’imbarcazione a vela con a bordo numerosi migranti di etnia curda, è rimasta incaglia tra i frangiflutti davanti alla costa di Brancaleone. Ad accorgersi di quanto stava accadendo, oltre a numerosi cittadini, anche i Carabinieri della Compagnia di Bianco impegnati in un servizio di controllo del territorio.

In seguito allo sbarco, gli investigatori dell’Arma hanno avviato le attività grazie alle quali è stato possibile identificare i tre presunti scafisti, i quali avevano cercato di dileguarsi, dopo aver raggiunto la riva.

I tre uomini, una volta bloccati, sono stati portati in caserma ed al termine delle operazioni di rito, sono stati dichiarati in stato di fermo di indiziato di delitto e trasferirti in carcere.

 Uno dei fermati è stato denunciato anche per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, in quanto trovato in possesso di un coltello pieghevole a forma di carta di credito

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Calabria: intercettata barca vela con 28 immigrati a bordo, fermati due cittadini turchi

Intorno alle 6.45 di questa mattina, in seguito ad una segnalazione telefonica ai Carabinieri di Crotone, unità navali della Guardia di finanza hanno bloccato una barca a vela priva di bandiera, a poche miglia da Capo Rizzuto.

Sull’imbarcazione intercettata da una vedetta della Sezione operativa navale di Crotone e da un pattugliatore del Gruppo aeronavale di Taranto, avevano viaggiato 28 uomini di nazionalità irachena e iraniana.

Contestualmente, alcune pattuglie delle fiamme gialle hanno setacciato la costa alla ricerca degli scafisti che si erano allontanati su un gommone. La ricerca ha dato esito positivo con il fermo di due cittadini di nazionalità turca.

Nel frattempo, l’imbarcazione è stata condotta nel porto di Crotone, dove i migranti hanno ricevuto l’assistenza del caso.

Calabria: individuato peschereccio con 89 immigrati a bordo, fermati sei scafisti

Sei uomini di nazionalità egiziana sono stati fermati, perché sospettati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Gli extracomunitari sono stati individuati a bordo di un peschereccio intercettato la notte scorsa da mezzi aeronavale della Guardia di finanza, non lontano dalla costa di Roccella Jonica (Rc). A bordo dell’imbarcazione, che era stata avvistata ieri da velivoli impegnati in attività di pattugliamento, viaggiavano 88 immigrati di nazionalità egiziana e un palestinese. Una volta a bordo del natante i finanzieri hanno identificato e fermato i sei membri dell’equipaggio che ora dovranno comparire davanti  all’autorità giudiziaria per rispondere del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Ennesimo sbarco di migranti in Calabria, fermati due scafisti

Sono 127 i migranti arrivati questa mattina nel porto di Crotone a bordo di una barca a vela. Sull’imbarcazione, scortata dalla Capitaneria di porto, erano stipati uomini e donne provenienti da Iran, Iraq, Siria e Palestina.

Una volta sottoposti alle operazioni del caso, gli immigrati sono stati trasferiti nell’hub “S. Anna” di Isola Capo Rizzuto.

Contestualmente, poliziotti della Squadra mobile e personale della Capitaneria di porto, hanno arrestato un moldavo, C.D. e un russo, I.D., di 28 e 37 anni.

I due sono accusati di avere condotto a ridosso delle costa calabrese il natante con a bordo gli immigrati. Una volta formalizzato l’arresto con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, entrambi sono stati tradotti nel carcere della città pitagorica.

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