Mongiana, presentato il concorso “Borghi delle Serre in foto”

La sala conferenze del MuFar, il Museo delle Ferriere di Mongiana, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del concorso fotografico ideato e realizzato grazie alla sinergia tra il Parco naturale regionale delle Serre e l’azienda Mangiatorella. Tema di questa seconda edizione, “I Borghi delle Serre”.

I concorrenti potranno cimentarsi in una sfida in termini artistici attraverso un connubio perfetto per chi ama la fotografia e i borghi ricchi di storia e di scorci affascinanti.

“Dopo il successo del primo anno – ha evidenziato il commissario Alfonso Grillo – il Parco delle Serre ripropone l'idea del concorso fotografico per il calendario 2024. Vogliamo attraverso la fotografia dimostrare che questo luogo ha punti di eccellenza che certamente sono rappresentati dalle tante caratteristiche uniche di questa nostra biodiversità, ma non solo, in quanto abbiamo la fortuna di avere all’interno del Parco ben ventisei borghi ricchi di potenzialità culturali, spirituali ed anche archeologiche che meritano di essere messe in evidenza”.

“È la politica che portiamo avanti come Parco – ha aggiunto Alfonso Grillo - convinti che, sebbene il nostro compito principale sia la tutela dell'ambiente, abbiamo il dovere di sostenere e favorire lo sviluppo del territorio. La nuova filosofia che come Parco stiamo attuando spinge verso un dialogo col territorio che si apre alle diverse iniziative promozionali. È questo un modo concreto e diretto di attuare quanto già previsto nella legge quadro del '94 che chiaramente indicava come i parchi non debbano più essere un luogo chiuso, come un museo, ma aperto e disposto alla collaborazione col territorio e con le aziende e le imprese che qui nascono ed operano favorendo uno sviluppo sostenibile”.

Dal canto suo, Francesco Federico, responsabile area marketing di Mangiatorella, ha sottolineato il valore della “sinergia tra un'azienda privata ed un'importante istituzione come il Parco delle Serre”.

“Una sinergia iniziata l'anno scorso e che, visto il successo del Concorso 2022, abbiamo confermato, ovviamente con l'obiettivo di creare un prodotto come il calendario fotografico che diventi con gli anni un elemento che coinvolga tutti gli operatori del territorio e attraverso il quale promuovere quest'area che comprende ventisei comuni”.

Un Parco che vuole crescere ed allargare la sua sfera d’azione, come confermato dal sindaco di Pazzano Francesco Valenti, Comune che ha ribadito l’intenzione di entrare a fare parte del perimetro del Parco naturale regionale delle Serre.

Alla presenza, tra gli altri, del giornalista Pietro Melia, è stato ricordato che fino al 30 settembre si può partecipare al concorso Borghi delle Serre inviando le fotografie, che dovranno essere a colori, con inquadrature orizzontali, in formato JPG (.jpg) e in alta risoluzione, ovvero con lato lungo di almeno 3000 pixel, si dovranno caricare sull’apposita pagina https://www.mangiatorella.it/borghidelleserreinfoto in una versione leggera di massimo 1 Mb, mentre, in caso la foto risulti tra le vincenti, l’autore dovrà fornirla in alta risoluzione. Sullo stesso sito è possibile consultare il regolamento del concorso.

Brognaturo, musica e salsicce in piazza per la prima tappa di "Turismo delle radici"

 "Turismo delle radici", questo il nome del progetto che prenderà il via a partire dalle 19.30 di oggi, in piazza del Popolo a Brognaturo (Vv).

L'iniziativa, promossa dalle amministrazioni comunali di Brognaturo, Spadola, Simbario, Fabrizia, Nardodipace, Mongiana, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cardinale e Polia, vedrà protagonista il gruppo "Folksound" di Fabrizia

Nel corso della serata, ai partecipanti saranno distribuite salsicce gratuitamente.

Il programma del progetto, che si articolerà in diverse serate itineranti nei comuni che hanno aderito al protocollo d'intesa, sarà reso noto a fine giugno.

Mongiana, domenica a Villa Vittoria porte aperte per la Giornata mondiale della biodiversità

Giunge alla 11^ edizione “RiservAmica 2023 “, la manifestazione che apre al pubblico le 130 Riserve Naturali Statali gestite dal Raggruppamento Biodiversità, un invito a immergersi nella natura. L’evento si svolgerà domenica prossima, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, per offrire ai visitatori un’ampia scelta di luoghi incontaminati e unici in cui godere delle bellezze della natura.

Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Mongiana ha organizzato l’evento secondo il seguente programma:

mattina:

  • Ore 09.30 - 10.00

“alla scoperta dei sentieri nella Riserva” - visita guidata. Punto di ritrovo:

cancello d’ingresso principale del “Centro Visite” di Villa Vittoria;

  • Ore 10.00 - 11.30

“alla scoperta delle “Piante Velenose” e delle “Piante aromatiche” - visita guidata lungo il sentiero delle Piante Officinali;

  • Ore 11.30 - 13.00

“alla scoperta delle “Antiche varietà di fruttiferi” visita guidata lungo il sentiero dei Frutti Perduti;

  • Ore 13.00 - 14.00

colazione al sacco (a cura dei partecipanti) nelle aree attrezzate poste nei pressi del laghetto “Sambuco”.

 Pomeriggio:

  • Ore 14.00 - 15.30

Visita guidata all’interno della sala espositiva “CITES”;

  • Ore 15:30 - 17:00

“Incontri selvatici” Visita guidata lungo il sentiero faunistico.

Per l’occasione, il Centro Visite “Villa Vittoria” di Mongiana sarà aperto al pubblico per l’intera giornata di domenica 21 maggio fino alle ore 19,00.

Mongiana premiata nuovamente come comune "Rifiuti free"

Legambiente ha premiato nella giornata di ieri, giovedì 2 marzo, presso la Cittadella Regionale i comuni calabresi “Rifiuti free”, con una raccolta differenziata superiore al 65% nel 2022.

Anche quest’anno Mongiana si aggiudica l'importante riconoscimento, confermandosi ai vertici tra i comuni della Calabria, raggiungendo una percentuale di
raccolta differenziata pari al 78% e una produzione di secco residuo di poco superiore ai 47 chilogrammi annui pro capite.

“Siamo soddisfatti dell’ottimo risultato ottenuto da Mongiana, che si mantiene al primo posto sia nei Comuni della Provincia di Vibo Valentia che tra i Comuni del Parco regionale delle Serre, un risultato ottenuto grazie principalmente al comportamento attento dei cittadini mongianesi che dimostrano grande sensibilità e attenzione verso l'ambiente, a questo si aggiunge il minuzioso lavoro svolto dai dipendenti comunali e dai percettori del Reddito di cittadinanza avviati
tramite i Puc che si occupano della raccolta differenziata”, commenta il Sindaco Angilletta.

La sfida di Mongiana per i prossimi anni sarà quella di migliorare ulteriormente attraverso azioni mirate da parte del Comune che consentiranno di aumentare la percentuale di rifiuti differenziati prodotti ed un migliore recupero, consentendo di ridurre ulteriormente i costi per ogni cittadino.

Ospedale di Serra San Bruno, i sindaci del compresorio convocano un Consiglio comunale congiunto

"Pur correndo il rischio di essere retorici crediamo, come assemblea dei sindaci delle Serre, sia doveroso quando si parla di sanità citare i D.M 70 E 71 che hanno introdotto e determinato nuovi modelli standard 'per lo sviluppo dell’assistenza territoriale e standard ospedalieri '.

La fragilità del nostro sistema ospedaliero sconta e continua a scontare l’assenza di un ospedale attrezzato per l’emergenza-urgenza e la mancata attuazione di interventi previsti in quanto ospedale di montagna come è accaduto per San Giovanni in Fiore.

Consapevoli che il diritto alla salute per l'area delle serre negli anni non è stato tutelato e sconta interventi regionali di scarsa attuazione, siamo tutti convinti che la salvaguardia alla salute e il ruolo che avrebbe dovuto svolgere il 'San Bruno' come centro ospedaliero ha visto promesse e impegni disattesi e, per i molti anni di commissariamento sanitario regionale, e, per un’inconsistente azione politica che non ha saputo rispondere ai bisogni dei cittadini.

I sindaci dell'area delle Serre, preso atto di quanto appena riassunto, hanno stilato nel mese di aprile 2022 un documento unitario finalizzato alla salvaguardia dell'ospedale di montagna di Serra San Bruno.

I punti dell'atto, sottoscritti anche dall’intera assemblea dell’ambito socio-sanitario che conta 19 sindaci del territorio, sono stati inviati al commissario dell'azienda sanitaria locale e al presidente Occhiuto rimarcando la tutela del nosocomio serrese come ospedale di Montagna.

Consapevoli dei disagi e della necessità di garantire anche un 118 adeguato si è chiesto per le vie brevi ed ufficiali un incontro con il presidente Occhiuto, allo scopo di poter avere risposte concrete per la salvaguardia del servizio sanitario e del diritto alla salute.

Tutto ciò premesso è legato ad un principio imprescindibile: una volta entrati in ospedale non esistono ruoli o cariche politiche, ma solo diritto del paziente di avere strumenti e cure adeguate

Appare doveroso fare una precisazione riguardo al confronto con i comitati.

Non si ha alcuna remora ad incontrarli, perché il nostro operato è stato presente, battagliero e continuo ma è giusto specificare che occorre istaurate un giusto dialogo istituzionale che non sia unilaterale nella programmazione, ma che riesca a conciliare gli impegni di tutti i sindaci affinché l'azione divenga uno strumento di crescita territoriale e di confronto costruttivo  senza strumentalizzazioni politiche.

Il solo scopo deve essere la salvaguardare del nostro territorio,di tutti noi in quanto cittadini e possibili pazienti.

Per tale ragione si è deciso martedì 25 ottobre di indire un Consiglio comunale congiunto con data da destinare nel più breve tempo possibile".

E' quanto scrivono, in una nota, i sindaci: Rossana Tassone (Brognaturo), Antonio De Masi (Nardodipace), Ovidio Romano (Simbario), Cosimo Damiano Piromalli (Spadola), Alfredo Barillari (Serra San Bruno), Francesco Angiletta (Mongiana), Francesco Fazio (Fabrizia).

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L’archeologia industriale come esempio di cultura produttiva: il Serreinfestival alla scoperta della gloriosa storia di Mongiana

L’intrigante Museo delle reali ferriere di Mongiana ha ospitato il dibattito “Tra storia e archeologia industriale” promosso all’interno del Serreinfestival e pensato per riappropriarsi di una cultura produttiva di cui la Calabria era portatrice.
 
L’iniziativa è stata introdotta dal giornalista Biagio La Rizza, che ha contestualizzato la realtà socio-lavorativa del complesso siderurgico nel panorama ottocentesco mettendo in evidenza il grado di sviluppo raggiunto dalla Calabria rapportato allo scenario di quell’epoca.
 
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Francesco Angilletta che si è soffermato sulla “crescita della comunità che valorizza la sua storia” e sulla necessità di “continuare a trasmettere lo spirito di ciò che c’era”, l’esperto e componente dell’Associazione italiana per il Patrimonio archeologico industriale Danilo Franco ha spiegato che “l’economia di ieri è stata trasformata in cultura di oggi”. “Mongiana - ha in particolare rilevato Franco - era al vertice di una piramide che affondava le radici in 2000 anni fa ed ha rappresentato l’ultima fase di un’industrializzazione, non voluta politicamente, del Regno delle Due Sicilie. Dall’industria calabrese sono nati i primi ponti in ferro sospesi. Dunque, Mongiana può essere il biglietto da visita per dimostrare che la Calabria era una regione che produceva e non l’ultima ruota del carro d’Europa”.
 
La docente dell’Università “Federico II” di Napoli, Mariolina Spadaro, ha relazionato sul “lavoro minorile e sulla condizione operaia nell’età liberale” confrontando la situazione esistente nel sito borbonico con quella delle altre aree. Nello specifico, per le ferriere di Mongiana esisteva un regolamento (fra i primi esempi di normativa scritta) già nel 1845, quando la struttura riusciva a raggiungere “i 2/3 della produzione del Regno delle due Sicilie”. Il Regolamento - ispirato alla logica militare coniugata però con alcune libertà - disciplinava “il lavoro dei minatori precisandone l’orario, distinguendo i lavoratori per fasce d’età, stabilendo compensi, misure di previdenza e cautele per i più deboli”. Scendendo nei dettagli, i garzoni (ragazzi di età non inferiore ai 12 anni) erano adibiti “al trasporto dei minerali, ma non impiegati nei lavori pericolosi” e “la paga era commisurata alla quantità di materiale trasportato”. Erano inoltre previsti “sistemi di sanzione per i trasgressori” ed i ricavi delle multe “venivano redistribuiti mensilmente tra i più meritevoli o a chi aveva subito una disgrazia e non poteva procacciarsi gli alimenti”. Quindi la condizione dei lavoratori di Mongiana era “migliore rispetto a quella degli omologhi inglesi e italiani”. Infatti, altrove i “carusi” (bambini dai 7 anni in sù) erano impiegati nelle gallerie e costretti ad una media di 29 viaggi giornalieri con pesi fino a 70 kg e guadagni risicati. Poi, a partire dal 1860, si impose ovunque “il modello inglese dello sfruttamento intensivo” che “guardava poco alla persona umana e molto alla produzione”. 
 
A margine del dibattito ha avuto luogo la mostra di antichi e moderni coltelli calabresi a cura di Salvatore Tarantino. 
 
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Mongiana , domani la "Notte bianca della Biodiversità"

Molto atteso e richiesto, anche quest’anno, l’appuntamento con la “Notte bianca della Biodiversità” manifestazione organizzata dal Raggruppamento carabinieri biodiversità di Roma dedicata alla scoperta delle riserve naturali e delle specie animali notturne all’interno dei 28 Reparti carabinieri biodiversità, con un’apertura straordinaria in orario serale.

Nella provincia di Vibo Valentia, il Reparto carabinieri biodiversità di Mongiana ha previsto per domani (28 luglio) l’apertura della riserva naturale biogenetica “Marchesale”.

L’appuntamento è nel centro visite “Villa Vittoria” a Mongiana, con i militari del Reparto e nucleo biodiversità e del  Gruppo forestale e Nipaf di Vibo Valentia-Mongiana, per una tranquilla passeggiata, in ampi spazi aperti, apprezzando gli utili effetti dell’immersione nella natura e scoprirne la preziosa complessità.

La prima parte dell’iniziativa sarà dedicata a diffondere la conoscenza e aumentare la consapevolezza sull’importanza degli insetti impollinatori e sul delicato rapporto che hanno con l’ambiente.

Le emergenze ambientali del nostro pianeta sono molteplici, ma il cambiamento climatico, la scomparsa di habitat naturali, la mancanza di fiori, l’inquinamento, i pesticidi, stanno drasticamente riducendo il numero dei preziosi insetti impollinatori. Il valore economico dell’impollinazione animale è di circa 153 miliardi di euro l’anno su scala mondiale (3 miliardi su scala nazionale), il 9% circa delle specie di api e farfalle è a rischio di estinzione e con essi anche i contributi che rendono disponibili alle comunità, tra cui l’impollinazione delle piante.

Nella seconda parte della serata, con la magia delle tenebre, emergeranno le voci della notte, con emozionanti “racconti di uomini e lupi” tutti da scoprire!

Tra il più piccolo insetto e le stelle del cielo c’è un rapporto di interdipendenza, tutto funziona alla perfezione, solo un essere vivente: l’uomo, rischia di far inceppare gli ingranaggi e far saltare una macchina perfetta.

Anche tra le stelle, l’uomo è riuscito a far arrivare la “spazzatura”. Nell’attività “Non sono tutte stelle quelle che luccicano” oltre ad ammirare e conoscere le costellazioni, i pianeti che brillano per lo più di luce riflessa, i partecipanti scopriranno che ci sono anche miriade di satelliti che riflettono la luce solare alterando l’aspetto del cielo notturno e, il cielo stellato, patrimonio culturale dell’umanità, rischia di essere contaminato con  nuove forme di inquinamento luminoso che minacciano lo spazio e l’oscurità della notte; disturbando la ricerca astronomica. Migliaia di satelliti artificiali e milioni di rottami di varie dimensioni affollano lo spazio, continuando a scontrarsi fra loro con incremento esponenziale di detriti rendendo impossibile l’esplorazione spaziale e l’uso stesso dei satelliti. 

Alla realizzazione di questo incontro serale/notturno, hanno contributo numerosi esperti di importanti istituzioni, enti di ricerca, università e associazioni, che svolgono attività di informazione. L’auspicio è che i risultati di questo lavoro corale possa consolidare la cooperazione tra le istituzioni scientifiche già coinvolte e stimolare nuove collaborazioni.

Le attività saranno supportate, come già lo scorso anno, dal contributo scientifico di Carmen Gangale (naturalista botanica Ministero della Transizione ecologica), dal Stefano Scalercio (Associazione Lepidotterologica italiana), da Marica Canonico e da Rosario Borrello (Planetarium Pytagoras di Reggio Calabria); quest’anno, poi, Carmelo Maria Musarella (ricercatore e docente di Biologia vegetale e Botanica ambientale dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria)  racconterà segreti curativi e nutritivi delle piante. Spazio, poi, alla conoscenza del mondo delle api, con Andrea Rullo (apicoltore) e Francesca Rombolà (apiterapista); Andrea Ciulla e Noemi Evoli (Guide ufficiali del Parco nazionale dell’Aspromonte).   Infine, Enza Fava e Milena Provenzano (Ispra), faranno conoscere più da vicino il caro “fratello lupo”.

Saranno presenti, collaborando nell’iniziativa: la Pro loco di Mongiana, Legambiente Ricadi (Vv), la Prociv-Arci di Rizziconi (Rc), l’associazione di Volontariato di Fabrizia (Vv) e il Gruppo comunale  di Protezione civile Mongiana (Vv) e Arcicaccia comitato di Vibo Valentia.

L'Appennino bike tour farà tappa a Fabrizia e Mongiana

Dal 13 al 17 luglio la quinta edizione di Appennino Bike Tour, organizzata da Legambiente e ViviAppennino insieme a Misura, arriva in Calabria facendo tappa in 10 comuni: Orsomarso, Sant’Agata d’Esaro, San Benedetto Ullano, Aprigliano, Taverna, Amaroni, Fabrizia, Mongiana, Santa Cristina d’Aspromonte e Scilla.

Appennino Bike Tour è una campagna itinerante lungo i 3100 chilometri della Ciclovia dell’Appennino e che sta attraversando oltre trecento comuni in 44 tappe toccando 56 fra parchi e aree protette. Obiettivo della campagna, partita il 21 giugno dalla Liguria e che si concluderà il 21 luglio in Sicilia, è promuovere le aree interne e i piccoli comuni attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio.

"Una reale e profonda conoscenza della Calabria – dichiara Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria - può passare solo attraverso forme di turismo lento e sostenibile come quelle che l'Appennino Bike Tour promuove e valorizza. Viaggiare scoprendo i piccoli bellissimi borghi della nostra regione ed i suggestivi paesaggi dell'entroterra con il mezzo ideale della bicicletta, significa varcare non solo lo spazio, ma anche il tempo venendo in contatto con la cultura, le tradizioni locali come quelle enogastronomiche e con la sorprendente biodiversità della Calabria. Incentivare la riscoperta delle bellezze del territorio mediante il cicloturismo ed oltre i circuiti consueti costituisce un tassello importante per l'economia regionale e per il futuro sostenibile che, anche mediante il nostro lavoro associativo, stiamo cercando di realizzare".

Durante le varie tappe calabresi saranno organizzati degli itinerari cicloturistici per far scoprire il territorio, sarà presentata l'app CicloAPPennino realizzata da Misura, verranno premiati gli ambasciatori dell’Appennino, ovvero quelle persone che con generosità si dedicano quotidianamente all’ambiente e si incontreranno amministratori e aziende che lavorano sul territorio e sarà presentata la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” curata da Sebastiano Venneri edita da Mondadori. Infine, ad ogni amministrazione verrà chiesto di sottoscrivere il Manifesto per la democrazia energetica promosso da Legambiente e Kyoto Club che chiede di superare l’attuale modello centralizzato di produzione energetica fatto da grandi impianti alimentati a combustibili fossili, inquinanti e climalteranti a favore di una produzione da fonti rinnovabili e diffusa.

Il programma della Tappa a Fabrizia e Mongiana (Vv)-

Sabato 16 luglio

ore 9.30 Fabrizia - Via Vittorio veneto 15

saluti istituzionali

Francesco Fazio sindaco di Fabrizia

Enrico della Torre – Direttore generale Vivi Appennino

Sebastiano Venneri - Segreteria nazionale Legambiente

ore 12.30 Mongiana Museo delle Reali Ferriere

Conferenza dibattito “Un nuovo sviluppo per le Serre Calabre attraverso le ciclovie: una rete di promozione turistica locale”. Durante l’incontro saranno presentati i dati della revisione del tracciato Appennino Bike Tour realizzata grazie alla significativa partecipazione dell'azienda calabrese Mangiatorella.

Interverranno:

Francesco Angilletta - Sindaco Mongiana

Alfonso Grillo - Commissario Parco delle Serre

Enrco Della Torre - Direttore Generale Vivi Appennino

Sebastiano Venneri - Segreteria nazionale Legambiente

Anna Parretta - Presidente Legambiente Calabria

Pietro Federico  - Amministratore Delegato Mangiatorella SpA

Salvatore Siviglia - Direttore Generale Regione Calabria, Dipartimento Ambiente e Territorio

Sergio De Marco  - Direttore Area Operativa Sorical

Luigi Aloisio - Presidente Unione Comuni Serre Calabre Catanzaresi

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