Il pecorino del Poro diventa Dop, la soddisfazione del presidente del Gal Vitaliano Papillo

Riceviamo e pubblichiamo

"Con il riconoscimento del marchio Dop al formaggio pecorino del Poro il territorio vibonese certifica un’altra sua pregevolezza enogastronomica, confermando il Dna di una vocazione superiore al cibo buono e di qualità. Come avevo fatto durante lo svolgimento del lungo iter per arrivare a questo a maggior ragione oggi confermo la mia soddisfazione, e quella del Gal che rappresento, per lo straordinario risultato raggiunto dai produttori dell’apprezzato latticino, che consente di certificarne l’unicità del luogo di provenienza, le caratteristiche nutrizionali derivanti dalle specificità territoriali dell’ambiente di riferimento e la qualità delle materie prime e, dunque, di proteggere tale prelibatezza da ogni tentativo di imitazione e contraffazione. Una soddisfazione doppia, poiché l’iscrizione del formaggio del Monte Poro nel registro dei prodotti a marchio Dop rappresenta per il Gal una doppia conferma. Da un lato, infatti, rappresenta l’attestazione ufficiale della validità di un prodotto la cui bontà è conosciuta anche al di fuori dei confini regionali. Dall’altro conferma un nuovo e più efficiente modo di fare impresa nella nostra provincia, ricorrendo a forme associative estese come i consorzi tra produttori, per fare rete e sinergia ed avere una voce più autorevole sui mercati ed ovunque serva, e pretendendo che il frutto del duro lavoro possieda tutti i requisiti che le legislazioni nazionale e comunitaria mettono a disposizione per tutelarne la specificità e le peculiarità. Un atteggiamento in un certo senso pioneristico dalle nostre parti ma che dovrebbe diventare di più una regola, per attuare quelle forme di collaborazione virtuosa tra gli attori principali dello sviluppo economico di una determinata realtà e consentire che altre eccellenze enogastronomiche acclarate, che fanno del vibonese la principale area della regione in tal senso, ottengano gli stessi meritati attestati. Rinnovando il proprio apprezzamento per i produttori del pecorino del Poro che si sono portati avanti in tal senso, il Gal conferma disponibilità e apporto ed offre le proprie competenze e la propria struttura tecnica a tutte le iniziative che si muovono in tal senso. Perché se le “Terre Vibonesi” sono un ’eccellenza gioiamo. Ma se le “Terre Vibonesi” sono un’eccellenza certificata lo facciamo di più".

Vitaliano Papillo - Presidente del Gal "Terre Vibonesi".

Riconoscimento Dop per il pecorino del Monte Poro, la soddisfazione della Cia

"La Cia – Agricoltori Italiani esprime grande soddisfazione per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della domanda di registrazione della Denominazione di origine protetta “Pecorino del Monte Poro”. Cia – Agricoltori Italiani è stata impegnata sin dall’avvio del percorso per il riconoscimento del marchio Dop, prima all’interno della Camera di commercio di Vibo Valentia e poi promuovendo e sostenendo il Consorzio per la tutela del pecorino del Monte Poro. Da alcuni giorni si era in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della domanda di registrazione, il cui iter è stato seguito passo dopo passo dall’Ufficio qualità della Cia Nazionale e dagli uffici Cia di Bruxelles. La Dop al pecorino del Monte Poro è un riconoscimento importante per la tutela e la valorizzazione di un prodotto che rappresenta non solo una risorsa di pregio del nostro territorio ma anche una parte rilevante della nostra cultura, del nostro saper fare, dei valori legati alla sua terra ed alle aziende che in essa vi operano".

È quanto si legge in una nota del vicepresidente della Cia - Calabria Sud, Nicola Monteleone

Ancora un incendio nel vibonese, in fumo uliveti e diversi ettari di macchia mediterranea

I vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia ed almeno un mezzo aereo, sono alle prese con un incendio di vaste dimensioni sviluppatosi nell'area di Monte Poro.

Il rogo è divampato fra la frazione Caria di Drapia ed il territorio comunale di Spilinga dove si è propagato in località Aramoni.

Le fiamme hanno già distrutto alcuni uliveti e diversi ettari di macchia mediterranea.

"Voci e Colori" a Zaccanopoli

Si svolgerà domani, con inizio alle 17,30, presso la sala convegni del Centro culturale di Zaccanopoli la manifestazione “Voci &colori – Poesia donna”. Giunta all’ottava edizione, la rassegna organizzata dall’associazione culturale “Tropea: Onde Mediterranee”, si svolgerà per la prima volta nel centro del Poro.

La manifestazione, patrocinata dal Comune, rappresenta “un omaggio alla poesia nella sua più alta espressione artistica e alla narrativa al femminile, soprattutto alla poetessa Romina Candela, di Cessaniti, che, con le sue poesie, scritte in vernacolo calabrese con buon ritmo compositivo e buona forma espressiva, riporta il pensiero a situazioni e luoghi per come vissuti dalla gente dei nostri paesi; alla poetessa e scrittrice Teresa Averta di Vibo Valentia, che, di grande sensibilità umana e artistica con spiccati interessi culturali in molteplici campi, sicuramente assurgerà ad alti livelli soprattutto per la spiritualità della sua poesia semplice, impegnata e divulgativa, e per l’accattivante scrittura favolistica per l’infanzia; alla poetessa e scrittrice Sara Rodolao di Imperia, che, con la sua opera poetica e letteraria, giustamente si impone nell’universo della cultura nazionale, per la forte incisività del verso, per la strutturazione dinamica e moderna delle sue liriche, e per le numerose pubblicazioni in prosa che, partendo dall’oggi, con fatti e storie del passato, riportano l’attenzione ad un mondo in evoluzione”.

 Durante la kermesse il coro di Pizzo "La Voce del Silenzio", guidato da Tiziana Ceravolo Villella, intratterrà il pubblico con intermezzi musicali e canti tradizionali.

Le liriche, invece, saranno declamate dagli stessi autori e da Valeria Valente.

 Non mancherà, infine, uno spazio dedicato alle arti figurative. Nel corso della serata sarà possibile ammirare, fra gli altri, i dipinti di Silvana Dell'Ordine e di Italo Cosenza, nonché le opere dello scultore Tonino Gaudioso.

  • Published in Cultura
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