Nascondeva droga e munizioni in casa, arrestato 40enne

I carabinieri della Compagnia di Rogliano hanno arrestato a Casali del Manco, un commerciante di bombole di gas, S.A. di 40 anni.

I militari, coadiuvati dallo Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno prima controllato il deposito di bombole, dove non è stato trovato nulla, e poi l'abitazione dell'uomo a Casole Bruzio.

Quanto i militari sono giunti nell'abitazione, forse sperando di evitare ulteriori approfondimenti, il 40enne ha consegnato una busta contenente 78 grammi di hascisc.

Nel corso della successiva perquisizione, effettuata con l'ausilio di un cane antidroga, i carabinieri hanno rinvenuto oltre mezzo chilogrammo di cocaina purissima, quasi 45 mila euro in contanti ed una cartuccera con 35 colpi traccianti, utilizzabili per diversi tipi di armi da guerra come AK-47 Kalashnikov ed MG 42/59.

Vibo, scatola di munizioni rinvenuta in un condominio

Nel corso di un controllo, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno rinvenuto, nell’androne condominiale di una palazzina di via del Tiro a Segno, a Vibo, una scatola contenente 50 proiettili calibro 9 x 21.

La munizioni erano state occultate nel vano dei contatori elettrici, dietro un pannello di plastica.

Trattandosi di uno spazio condominiale, i militari non sono riusciti a risalire all'identità del proprietario.

L’operazione ha portato i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Vibo Valentia a perquisire svariate abitazioni, anche, nei comuni di San Calogero e Rombiolo.

 

Armi e munizioni in un casolare abbandonato

Un vero e proprio arsenale è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, in un casolare abbandonato alla periferia di Crucoli.

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i militari hanno rinvenuto: un fucile "Beretta" calibro 12 risultato rubato, una carabina "Browning Fn Herstal" con matricola abrasa, un fucile d'assalto Ak 47 e circa 300 munizioni di vario calibro.

Le armi, che saranno sottoposte ad esami balistici, erano avvolte in alcuni involucri all'interno di un tubo metallico nascosto in un forno chiuso con tavole. 

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Vibonese: durante un blitz scoperto maxi quantitativo di droga e munizioni

Dalle prime luci dell'alba è partito il blitz a Filandari, frazione Pizzini, comune del vibonese sotto l'influenza della cosca 'ndranghetista dei Soriano: impegnati a portare a termine l'operazione sono i Carabinieri del Comando Provinciale assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e quelli della Compagnia di Intervento Operativo.

Durante il servizio di controllo del territorio scattato stamane, è stato rinvenuto una considerevole quantità di stupefacente e numerose munizioni: droga e munizioni si trovavano nascoste parte all'interno di alcuni casolari ed altra parte sotterrata in diversi punti di un terreno della medesima frazione del comune vibonese. 

L'operazione è in aggiornamento.

 

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Armi e munizioni in cantina, donna 60enne finisce in manette

Una donna di 60 anni, residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC), è stata arrestata in flagranza dei reati di detenzione illegali di munizioni ed armi clandestine e di furto di energia elettrica.

A compiere l'arresto sono stati gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Palmi che, nell'ambito del Piano "Focus 'ndrangheta" hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di armi, munizioni e materiale esplodente illegalmente detenuto.

Nel corso del controllo in due cantine nella disponobilità dell'arrestata, i poliziotti hanno rinvenuto 2 pistole, di cui una con matricola abrasa, 1 revolver, 1 carabina con matricola abrasa, vari caricatori, di cui uno per fucile d’assalto e centinaia di munizioni di vario calibro.

Durante l’attività, gli agenti hanno richiesto l’intervento di personale dell’Enel che ha constatato che il contatore della luce installato all’interno dell’abitazione della donna era allacciato in maniera abusiva alla rete elettrica.

Al termine delle formalità di rito, in ottemperanza alle disposizioni impartite dall’Autorità giudiziaria, la donna è stata ristretta ai domiciliari. 

Detenzione abusiva di munizioni, denunciata un'insegnante incensurata

I carabinieri della Stazione di Villa San Giovanni hanno deferito in stato di libertà L.D.C.M., 54enne del luogo, insegnante, incensurata, per i reati di detenzione abusiva di munizioni e omessa custodia di armi e munizioni.

In particolare, nel corso di un controllo a casa della donna, i militari hanno rinvenuto, nascoste in una scatola per sigari riposta in un armadio, dieci cartucce calibro 6,35 in esubero rispetto a quelle di cui era stato denunciato il possesso.

Le munizioni sono state, quindi, sottoposte a sequestro.

 

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Deteneva fucile e centinaia di munizioni: arrestata una donna a Sorianello

La 51enne V.I., sorella di un uomo vittima di un agguato consumato lo scorso 21 giugno, è finita in stato di arresto per possesso di un fucile clandestino e centinaia di munizioni, rinvenuti dagli agenti del Commissariato di Serra San Bruno e della squadra mobile di Vibo Valentia. 

Nell'arco temporale di una settimana, infatti, gli agenti hanno portato a termine una serie di perquisizioni presso diversi immobili a disposizione della donna, sebbene non tutti di sua proprietà, ubicati tra Sorianello e Gerocarne.

Il materiale è stato rinvenuto nel sottotetto di una casa del borgo dei vasai.

L'arma era avvolta in una tovaglia rivestita da materiale da imballaggio, mentre le munizioni sono state trovate in un secchio, coperto da alcune tegole. Rinvenuti, inoltre, una fondina, dei passamontagna, guanti, marsupio ed una cartucciera. 

L'operazione è stata portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile di Vibo Valentia, del Commissariato di Serra San Bruno, della Scientifica, dell'Unità Cinofila Antiesplosivo e del Reparto Prevenzione Crimine. 

Espletate le formalità di rito, la donna è stata tradotta presso la casa circondariale di Reggio Calabria.

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Nascondevano sotto terra fucili e munizioni, arrestati

I carabinieri di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli ed i Cacciatori di “Calabria” hanno arrestato tre persone accusate di detenzione di armi clandestine.

I militari hanno colto in flagranza di reato Domenico Leonello di 39 anni, nonchè Francesco e Domenico Luppino, rispettivamente di 29 anni e 59 anni, mentre si trovavano in un terreno all’interno del quale, nel corso di una perquisizione, sono stati trovati cinque fucili con matricola abrasa e più di quattrocento munizioni di vario calibro.

Le armi erano state abilmente occultate all’interno di tubi, poi completamente interrati, al fine di renderne difficile il ritrovamento.

Le munizioni ed i fucili sono stati sequestrati per essere inviati al Ris di Messina per le analisi balistiche.

Completate le formalità di rito, gli arrestati sono stati trasferiti nlla casa circondariale di Palmi.

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