Fucile a canne mozze rinvenuto in un terreno demaniale

 Un fucile calibro 16 a canne mozze con la matricola abrasa ed oltre 60 cartucce. È quanto hanno rivenuto i carabinieri della Stazione di Sant'Ilario dello Jonio e dello squadrone Cacciatori di Calabria, in un terreno demaniale di località “Piano dei Corvi”, a Ciminà, nel reggino.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione della Procura di Locri per gli eventuali accertamenti del caso.

Secondo gli investigatori, il ritrovamento rappresenta la conferma che l’entroterra aspromontano, come già visto nel corso dell’anno con vari rinvenimenti, si presta particolarmente ad essere utilizzato come “deposito” di armi.

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Fucili e munizioni sotto al materasso, arrestato 33enne

I carabinieri della Stazione di Molochio, hanno arrestato il 33enne Giuseppe Scarcella.

Il bracciante agricolo di Rosarno, già noto alle forze dell'ordine, è accusato di detenzione illegale di armi clandestine e ricettazione.

Nello specifico, i militari hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Palmi, in seguito agli accertamenti nel corso dei quali, nel gennaio scorso, a Terranova Sappo Minulio (RC), vennero rinvenuti un fucile calibro 12 con matricola abrasa e numerose cartucce, occultati sotto un materasso in un casolare di proprietà della famiglia dell’arrestato.

Al momento del rinvenimento, il 33enne ha negato la proprietà delle armi e la frequentazione del casolare, adibito a magazzino per attrezzi di lavoro, incolpando ignoti di averlo scelto come nascondiglio.

Nel verificare la versione fornita dall'uomo, i militari hanno svolto accertamenti, che hanno consentito di ricostruire un grave e concordante quadro indiziario a carico di Scarcella, in ordine alla disponibilità delle armi rinvenute.

L’arrestato è stato, quindi, condotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.

 

 

 

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Fucili e munizioni sotto al materasso, arrestato 33enne

I carabinieri della Stazione di Molochio, hanno arrestato il 33enne Giuseppe Scarcella.

Il bracciante agricolo di Rosarno, già noto alle forze dell'ordine, è accusato di detenzione illegale di armi clandestine e ricettazione.

Nello specifico, i militari hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Palmi, in seguito agli accertamenti nel corso dei quali, nel gennaio scorso, a Terranova Sappo Minulio (RC), vennero rinvenuti un fucile calibro 12 con matricola abrasa e numerose cartucce, occultati sotto un materasso in un casolare di proprietà della famiglia dell’arrestato.

Al momento del rinvenimento, il 33enne ha negato la proprietà delle armi e la frequentazione del casolare, adibito a magazzino per attrezzi di lavoro, incolpando ignoti di averlo scelto come nascondiglio.

Nel verificare la versione fornita dall'uomo, i militari hanno svolto accertamenti, che hanno consentito di ricostruire un grave e concordante quadro indiziario a carico di Scarcella, in ordine alla disponibilità delle armi rinvenute.

L’arrestato è stato, quindi, condotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.

 

 

 

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Pistola e munizioni nascoste sul terrazzo, in manette 77enne

I militari del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria, hanno arrestato Antonino Battesimo Cartisano, di 77 anni.

Durante una perquisizione a casa del pensionato, i carabinieri hanno rinvenuto, all’interno di un panno nascosto sul terrazzo, una pistola calibro 7,65 con numerose cartucce.

Il pensionato, già noto alle forze dell'ordine, è stato dichiarato in stato d’arresto.

Una volta espletate le formalità di rito, il settantenne è stato trattenuto presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

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Nascondeva munizioni e materiale rubato, 43enne finisce in manette nel vibonese

I carabinieri della Stazione di Filadelfia hanno deferito, in stato di libertà, per furto e detenzione abusiva di munizioni, un 43enne residente a Francavilla Angitola.

Nel corso di una perquisizione a casa dell'uomo, i militari hanno rinvenuto, occultate in camera da letto e in un magazzino, 230 cartucce di vario calibro.

Durante il controllo, gli uomini dell'Arma hanno trovato, anche, elettrodomestici, materiale elettrico e utensileria varia rubata l’estate scorsa da un magazzino di Francavilla Angitola.

Le munizioni sono state sequestrate mentre il materiale è stato restituito al legittimo proprietario.

 

 

 

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Armi e munizioni nascoste in un casolare, 46enne finisce in carcere

Un 46enne (M.D.), incensurato, è stato arrestato dai carabinieri nella frazione Fossato, di Montebello Ionico. L'uomo è accusato di detenzione abusiva di armi da guerra, di armi comuni da sparo e ricettazione. 

Nel corso di una perquisizione domiciliare, in un casolare di pertinenza dell'abitazione del 46enne, i militari hanno rinvenuto: una pistola mitragliatrice artigianale calibro 9, senza matricola; una pistola semiautomatica 7,65, senza canna e con la matricola illeggibile; centodieci cartucce di vario calibro; ogive; bossoli ed attrezzatura per il caricamento di cartucce.

Gli uomini dell'Arma sono arrivati al fermo di M.D., in seguito ad un' attività svolta dal personale della Stazione di Saline di Montebello Ionico che, dopo aver eseguito un controllo documentale, hanno accertato che il padre defunto del 46enne, aveva denunciato il possesso di un’arma della quale, dopo la sua morte, si erano perse le tracce.

I carabinieri hanno, quindi, controllato l’abitazione dell’arrestato dove, nel ritrovare l'arma appartenuta al padre, hanno notato il nervosismo del 46enne. È scattata, pertanto, la perquisizione al casolare, dove sono state rinvenute la armi e le munizioni detenute illegalment.

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I carabinieri trovano munizioni e stupefacenti nascosti in una grotta

Continuano i servizi di controllo del territorio disposti dal Comando gruppo carabinieri di Locri, effettuati attraverso le compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti, con particolare riferimento alle "piantagioni di canapa indiana".

In tale ambito, nel corso di un rastellamento condotto in contrada "Pachina", a Canolo, i carabinieri della Stazione di Agnana Calabra, unitamente ai colleghi della Stazione Forestale "Parco" di Gerace, hanno rinvenuto, occultati in una grotta:

- oltre 250 grammi di marijuana, contenuti in una busta in cellophane trasparente;

- quasi 100 cartucce da caccia calibro 8 e 12.

Il materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro in attesa degli accertamenti tecnici che saranno disposti dall'Autorità giudiziaria.

 

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In casa con una pistola e numerose munizioni, in manette 68enne

 Aveva a casa una pistola modello Glock calibro 9; più di 90 cartucce per  fucile e 50 proiettili calibro 9X21. Per questo motivo è finito in carcere il 68enne reggino Francesco Barbaro. A trovare  l’arma e le munizioni sono stati, nel corso di una perquisizione domiciliare, i carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria ed i militari del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”.

 Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. In particolare, la pistola sarà inviata ai laboratori del Ris di Messina, per essere sottoposta ad accertamenti tecnico-balistici.

L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria - Arghillà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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