Domani a Catanzaro la presentazione di Muse Ioniche

Approda nel capoluogo di regione “Muse Ioniche – Poeti e prosatori in greco e latino”. Il volume di Uldericò Nisticò verrà presentato domani, 22 maggio, alle ore 18, nella sala consiliare del comune di Catanzaro. A fare gli onori di casa saranno, il presidente del consiglio comunale, Ivan Cardamone e l’assessore alla pubblica istruzione, Antonio Sgromo. La manifestazione, moderata da Domenico Sorrentino, entrerà nel vivo con gli interventi dei presidenti delle associazione “Universo minori”, Rita Tuelli e “Risveglio ideale”, Angela Napoli. A seguire relazioneranno, il professore dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Albero Scerbo ed il responsabile dell’Osservatorio politiche di genere e pari opportunità, Marco Marchese. Al tavolo dei relatori siederanno, inoltre, don Pino Silvestre, l’avvocato Francesco Procopio, l’imprenditore Pino Cavallaro ed il presidente Csv Mario Cortese. Le conclusioni saranno affidare all’autore che illustrerà il contenuto del volume la cui lettura permette di sfatare uno dei miti più duri a morire, ovvero che la Calabria sia stata solo Magna Grecia. Il libro, concepito come una ricca silloge, abbraccia un ampio periodo storico e raccoglie opere e scritti che vanno dalla Magna Grecia all’età Contemporanea. In particolare, il volume si apre con i “Frammenti” di Stesicoro di Medma e si conclude con il “Professio fidei” di Gioacchino da Fiore.

Muse Ioniche, venerdi' alla Ubik

Appuntamento venerdì ' 17 aprile alla libreria Ubik di Catanzaro dove, alle 18,30, sara' presentato "Muse Ioniche. Poeti e prosatori in greco e in latino". Il volume, scritto da Ulderico Nistico', offre l'occasione di leggere, in testo e traduzione, Stesicoro, Ibico,  Alessi, Nosside, Leonida, Livio Andronico, Ennio Accio,  Pacuvio, Orazio, Cassiodoro e Gioacchino da Fiore.

Il libro: le "Muse Ioniche" di Ulderico Nisticò

Erano figlie di Zeus e di Mnemosyne, la dea della Memoria. I geni materni erano fondamentali, perché le nove Muse, da Clio a Calliope, si cimentavano in rami del sapere così importanti da dover essere tramandati ai posteri. Le Muse, quindi, intese come metafora della memoria e della trasmissione del sapere. Non è un caso, dunque, che siano proprio loro a dare il titolo all’ultima fatica dello storico e saggista Ulderico Nisticò che, nei due tomi di “Muse Ioniche – Poeti e prosatori in greco e latino” (Città del Sole edizioni) raccoglie opere e scritti che vanno dalla Magna Grecia all’età contemporanea. Il primo volume, si apre con i “Frammenti” di Stesicoro di Medma e si conclude con il “Professio fidei” di Gioacchino da Fiore. Il secondo tomo, invece, abbraccia il lungo periodo storico che va dal medioevo all’età contemporanea. Si tratta di un’opera importante, non solo sotto il profilo letterario, poiché la lettura dei testi aiuta a ripercorre le tappe di una storia della Calabria conosciuta solo a tratti, in maniera superficiale e frammentaria. Grazie al lavoro di Nisticò, è possibile sfatare il mito di chi crede che la Calabria sia stata solo Magna Grecia. E’ vero, “ sulle coste che oggi si chiamano di Calabria, Basilicata, Puglia giunsero, narrano i miti, gli antichissimi Peucezio ed Enotro, e vi trovarono popoli; e i coloni greci incontrarono alti monti e feconde pianure”. Fu in questi territori che “fiorì poesia, scienza, filosofia”. Ma, se non ci fossero stati i devastanti terremoti e le rovinose alluvioni, la Calabria avrebbe potuto, mettere in mostra quelle stratificazioni storiche, frutto di avvicendamenti culturali, che sono percepibili nell’opera di Nisticò. Al periodo magno greco, succede, infatti, quello romano. I discendenti di Romolo vennero in Calabria “ad apprendere quelle arti che le dure vicende del governo dello Stato e della guerra avevano loro vietate, e vi affinarono lingua ed animi”. Il tramonto del periodo romano non coincide con quello delle “Muse ioniche” che, anzi, continuano a far sentire la loro voce, anche, nei lunghi secoli del Medioevo e dell’Età moderna”, quando i “santi monaci scrissero di Dio” ed i “poeti cantarono l’amore in greco e in latino”. Un libro, quindi, che rappresenta un’antologia di testi che offre l’occasione ai lettori ed ai “giovani delle scuole” di conoscere  “un po’ meglio quella Magna Grecia di cui si parla molto senza troppo saperne, e quella cultura ionica più moderna che è affatto ignota”.

Ulderico Nisticò, Muse Ioniche, Città del Sole edizioni, pagine 232, prezzo 14,00 Euro

 

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Ulderico Nisticò presenta "Muse Ioniche"

Sarà presentato, alle 18,30 di oggi, nella sede di vico Caloiro, della Società "Dante Alighieri" di Crotone, il volume "Muse Ioniche - Poeti e Prosatori in greco e latino", dello storico Ulderico Nisticò. Il libro, edito da Città del Sole, è composto da due tomi che raccolgono, opere che vanno dalla Magna Grecia fino all'età contemporanea, passando per il perido latino, romeo, longobardo, normanno, svevo, angioino, etc.

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