Nazzareno Salerno sospeso dal Consiglio regionale

 Il Consiglio dei ministri ha sospeso ufficialmente dalla carica di consigliere regionale, Nazzareno Salerno di Forza Italia. Originario di Serra San Bruno, Salerno è stato arrestato il 2 febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, denominata “Robin Hood”.

Nei suoi confronti l’accusa è di voto di scambio e distrazione di fondi del Credito sociale, al tempo in cui ricopriva la carica di assessore al Lavoro nella giunta guidata da Peppe Scopelliti. Secondo gli inquirenti, il politico avrebbe intascato una tangente da 230mila euro.

Per Salerno la sospensione sarà efficace per tutto il tempo in cui resterà sottoposto ad una misura cautelare.

L'esponente forzista si trova attualmente recluso, avendo il Tribunale del riesame di Catanzaro rigettato l’istanza di scarcerazione avanzata dalla difesa. 

Al posto di Salerno, il prossimo 27 marzo, entrerà in Consiglio regionale Mario Magno, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro

Operazione Robin Hood: Nazzareno Salerno interrogato dal gip

Interrogatorio di garanzia per l'ex assessore regionale al Lavoro e consigliere regionale, Nazzareno Salerno, arrestato, nei giorni scorsi, con altre otto persone nell'ambito dell'inchiesta "Robin Hood".

Sentito, per oltre un'ora, dal giudice per le indagini preliminari di Verona, città nella quale si trovava quando è stato raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare, l'esponenente di Foza Italia, assistito dal legale Vincenzo Gennaro, ha cercato di fornire la sua versione dei fatti.

Assistito dall'avvocato Mario Murone, ha risposto alle domande del gip di Vibo Valentia anche l'ex presidente della fondazione Calabria etica, Pasqualino Ruperto.

Non si è sottratto alle domande del giudice neppure Vincenzo Caserta, difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli e Francesco Iacopino che, nell’interrogatorio durato circa mezz’ora, al carcere di Vibo, ha cercato di contestare le accuse rivoltegli. Hanno risposto anche Vincenzo Spasari e Claudio Isola assistiti, rispettivamente, dagli avvocati Nicola D’Agostino e Angelo Spasari.

Assistito dall'avvocato Francesco Sabatino, ha deciso, invece, di non rispondere alle domande, Gianfranco Ferrante.

Una volta conclusi gli interrogatori, i gip di Vibo Valentia e Verona si sono dichiarati funzionalmente incompetenti ed hanno trasmesso gli atti al collega di Catanzaro che ha emesso l'ordinanza relativa all'inchiesta "Robin Hood".

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Arrestato Nazzareno Salerno

L'ex assessore al Lavoro ed attuale consigliere della Regione Calabria, Nazzareno Salerno, è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Catanzaro sull'ingerenza della cosca di 'ndrangheta dei Mancuso di Limbadi nella gestione dei fondi dell'Unione europea destinati al sostegno economico di nuclei familiari in difficoltà. L'inchiesta, che riguarda la gestione dei fondi del credito sociale, ha portato all'arresto di nove persone.  

Tra i soggetti coinvolti figurano: esponenti politici, imprenditori, amministratori pubblici e due persone ritenute contigue alla cosca Mancuso. Le indagini hanno documentato l'ingerenza mafiosa della potente consorteria 'ndranghetista nella gestione dei fondi dell'Unione europea diretti al sostegno economico di nuclei familiari in difficoltà.

Minaccia, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, peculato, turbativa d'asta ed abuso d'ufficio, questi i reati contestati a vario titolo. 

Nel corso dell'operazione è stato, inoltre, eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di circa due milioni di euro. 

 

Serra. Fondazione “Pisani”, la prescrizione si avvicina: rinvio al 6 ottobre

È stata rinviata al 6 ottobre 2017 l’udienza relativa al processo riguardante le vicende della fondazione “Monsignor Biagio Pisani”. Coinvolti nel processo sono l’ex sindaco Raffaele Lo Iacono, presidente della Fondazione, Luigi Calabretta, Leonardo Calabretta, Biagio Vavalà, Giuseppe Raffele, Antonio Procopio, Maria Abronzino, Francesco Bonazza e Vincenzo Damiani. Questo amministratori o consiglieri votarono il 4 maggio 2010  il passaggio alla Fondazione di alcuni beni comunali. In giudizio vi è poi l’ex vicesegretario generale del Comune di Serra San Bruno Salvatore Amato.

All’ “appuntamento”odierno erano presenti fra gli impuntati Lo Iacono, Raffele e Amato, mentre fra i testimoni vi erano Nazzareno Salerno, Gerardo Bertucci e il maresciallo Giuseppe Domenico Grillo.

Nelle ipotesi degli inquirenti (formulate sulla base di un esposto presentato dall’allora minoranza), attraverso alcune delibere, alla fondazione “Monsignor Biagio Pisani” sarebbero stati dati in comodato d’uso gratuito i beni di un vivaio forestale e la gestione dell’area attrezzata del Santuario regionale di Santa Maria Bosco. Nello specifico, il voto di chi, nel civico consesso, aveva espresso parere favorevole all’atto deliberativo avrebbe, sempre secondo l’accusa, procurato un ingiusto vantaggio a Lo Iacono, mentre il “visto” della giunta alla concessione di un contributo economico alla Fondazione, sarebbe stato privo del parere contabile. 

A Lo Iacono viene inoltre contestato di essere stato determinante, con la sua presenza, per il raggiungimento del numero legale ai fini della votazione. Per il funzionario comunale i grattacapi derivano invece dall’aver predisposto la delibera per il trasferimento di 5 mila euro alla fondazione.

Credito sociale, finalmente riprendono le erogazioni: gestione affidata a Fincalabra

È stato pensato per alleggerire la situazione di “coloro che versano in situazioni di temporanea difficoltà economica, contingenti o legate a momenti di criticità del ciclo di vita familiare e personale”. Il bando del Credito sociale, promosso durante la passata legislatura dall’allora assessore regionale al Lavoro e Politiche sociali Nazzareno Salerno, ha rappresentato per migliaia di calabresi una speranza a cui aggrapparsi prima di essere bloccato, secondo quanto viene affermato per motivi burocratici, dalla nuova maggioranza. Ora, a circa due anni di distanza, il percorso riprende: è stata infatti riaffidata la gestione del fondo rotativo a Fincalabra che “è in attesa del trasferimento delle pratiche e di tutta la documentazione relativa al Credito sociale le cui procedure, sinergicamente con il dipartimento competente della Regione Calabria, sono state già approntate affinché il passaggio avvenga nel più breve tempo possibile”.

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Intimidazione a don Giacomo Panizza, la solidarietà di Nazzareno Salerno

"Esprimo solidarietà e vicinanza a don Giacomo Panizza per l’ennesima intimidazione subita, auspicando che sull’incendio che ha coinvolto alcuni terreni di proprietà dell’Erbaio sia fatta, al più presto, piena luce”. È quanto afferma il consigliere regionale Nazzareno Salerno che aggiunge: “La nostra società deve condannare in maniera compatta e determinata questi gesti insensati posti in essere da forze soverchianti con lo scopo di impedire l’affermazione dei principi di democrazia e libertà ed il risveglio delle coscienze. Soprattutto, i cittadini e le Istituzioni devono collaborare per sconfiggere definitivamente chi utilizza la violenza per sopraffare ed imporre la paura. Sono convinto – conclude l’esponente di Forza Italia - che don Giacomo Panizza andrà avanti sulla strada intrapresa confermando la sua voglia di affermare i veri valori e di agire costantemente per il bene della comunità”.

Regione, Salerno ed Esposito: “Maggioranza diserta, determinante nostro senso di responsabilità”

“Pur dovendo evidenziare l’atteggiamento politico da parte della maggioranza del governo regionale che, nonostante ci fosse in discussione una tematica così delicata come quella dell’aeroporto di Crotone, ha disertato i lavori della Commissione ‘Affari Istituzionali e Generali’, abbiamo, per mero senso di responsabilità, mantenuto il numero legale e sostenuto le pratiche”. A dichiararlo in un comunicato congiunto sono i consiglieri regionali Nazzareno Salerno (FI) e Baldo Esposito (Ncd). “Di certo, da evidenziare, la correttezza istituzionale e l’onestà intellettuale del presidente della Commissione, On. Franco Sergio - continuano i consiglieri - il quale, in modo chiaro, ha evidenziato il ruolo fondamentale che i componenti di minoranza hanno avuto nel votare la modifica di legge che consentirà all’aeroporto di Crotone di guardare con maggior fiducia al suo futuro”. “Ci siamo posti - concludono - a sostegno della pratica, dunque, convinti ancora una volta dell’importanza strategica di questa struttura aeroportuale per lo sviluppo della città di Crotone e dell’intero territorio dell’alto Ionio calabrese”.

Regione. Si è riunita la Prima Commissione: questo l'esito della seduta

La Prima Commissione "Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale", presieduta dal consigliere regionale Franco Sergio ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 141/10 recante: "Modifica alla legge regionale del 31 dicembre 2015 n. 39". "La proposta, d’iniziativa della Giunta - ha spiegato il presidente Sergio - consentirà di rendere il testo della legge n. 39 (Disposizioni relative alla costituzione di una società per azioni finalizzata all’esercizio dello scalo aeroportuale di Crotone), meglio coordinato con il dettato normativo nazionale in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio. Tale modifica - ha aggiunto - si è resa necessaria in seguito alla nota fatta pervenire dal Dipartimento Affari regionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha recepito alcune osservazioni formulate dal Mef e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcom). Voglio dare ufficialmente atto al senso di responsabilità  e di correttezza politica dimostrata dai componenti e rappresentanti della minoranza in seno alla Commissione, Salerno ed Esposito. La loro presenza in Aula - ha evidenziato il presidente Sergio - ha garantito il mantenimento del numero legale ed il voto favorevole dei colleghi ha reso possibile l’approvazione del provvedimento in esame che altrimenti avrebbe dovuto subire un rinvio. Assicuro che in qualità di relatore della proposta in Consiglio regionale, mi premunirò di chiarire quale peso e che quota societaria percentuale andrà a ricoprire la Regione nella costituzione dell’Autorità aeroportuale di gestione dello scalo Sant’Anna di Crotone, con l’intervento partecipativo di 200,000,00 euro". Alla seduta hanno preso parte il segretario-questore Giuseppe Neri, il presidente della Commissione "Riforme" Sinibaldo Esposito e il vicepresidente della Prima Commissione, Nazzareno Salerno.  

 

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