Nuovo ospedale Vibo Valentia, Nesci: "E' una priorità, occorre proseguire con rinnovato impegno"

“Il nostro lavoro per la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia prosegue con il confronto tra gli attori coinvolti sui nodi ancora da sciogliere. Dopo anni di stallo stiamo affrontando tutte le criticità che ostacolano la realizzazione di un’opera prioritaria per il nostro territorio. Abbiamo registrato ulteriori passi in avanti che confermano il corso positivo intrapreso con il tavolo istituzionale convocato presso la prefettura. Auspichiamo che si proceda con questo rinnovato impegno per consegnare in tempi rapidi anche gli altri nuovi ospedali che devono essere realizzati, non solo per garantire servizi adeguati ai cittadini ma anche per rendere sempre più efficiente la sanità calabrese. Soprattutto nell’attuale fase della pandemia, con la curva dei contagi ancora alta, é indispensabile rafforzare il tessuto sanitario della nostra regione”.

Lo dichiara il sottosegretario per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci.



  • Published in Politica

Vibo Valentia, Nesci: "Proseguire confronto su nuovo ospedale"

“Dopo la prima riunione di giugno, prontamente tenuta dal prefetto Lulli subito dopo il suo insediamento, auspico che venga riconvocato il tavolo tecnico in merito alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia”. 

Lo dichiara il sottosegretario per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci condividendo l’appello lanciato dai consiglieri comunali vibonesi Miceli e Policaro: “È necessario proseguire con il confronto già avviato in prefettura. Il progetto del nuovo ospedale di Vibo - aggiunge - è stato approvato ormai da anni dagli organismi nazionali e locali, con adeguati finanziamenti e un piano di opere complementari già realizzato. La nuova struttura ospedaliera è essenziale per garantire al bacino di utenza dei presidii sanitari adeguati ed è parte di una più ampia strategia di rilancio della sanità calabrese che dobbiamo portare avanti. Per questo ora è necessario aggiornare il confronto tra i soggetti coinvolti per concludere i lavori del nuovo ospedale di Vibo Valentia. Avendo seguito la vicenda già da molti anni, come rappresentate del governo sul territorio mi rendo disponibile a partecipare al tavolo. È necessario che ciascuno faccia la propria parte - conclude Nesci - per risolvere le criticità esistenti e assicurare l’efficienza del sistema sanitario in Calabria”.

  • Published in Politica

Gravi carenze igienico sanitarie all'ospedale di Vibo, denunciato il Commissario straordinario dell'Asp 

Proseguono i controlli dei carabinieri di Vibo Valentia presso le varie strutture sanitarie della provincia.

Questa mattina è toccato all’ospedale "Iazzolino" di Vibo Valentia, dove i militari della locale Stazione e del NAS (Nucleo anti sofisticazione) hanno passato al setaccio tutti i reparti della  struttura.

Un lavoro certosino che ha messo in luce gravi carenze igienico sanitarie pressoché in ogni reparto ispezionato (Utic/Cardiologia, Rianimazione, Chirurgia ostetricia, e ginecologia), determinando il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia del Commissario straordinario dell’Asp vibonese, Angela Caligiuri, di 64 anni.

Ad essere contestate sono state le violazioni relative alle gravi carenze igienico strutturali riscontrate durante il controllo.

  • Published in Cronaca

Autostrada insanguinata: un morto e un ferito grave nelle vicinanze dello svincolo di Sant’Onofrio

Un terrificante impatto fra una Volkswagen Polo e un Tir sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, direzione Nord, alcuni chilometri dopo lo svincolo di Sant’Onofrio, ha provocato la morte di un 38enne di Polistena.

Insieme all’autista che ha perso la vita, nella vettura c’era un’altra persona che è rimasta gravemente ferita e che attualmente si trova all’ospedale “Jazzolino”.

Sul luogo dell’incidente sono giunti gli agenti di polizia che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Buona Sanità. Ospedale di Vibo, un utente ringrazia il personale del reparto di Neurologia

Presso gli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, è pervenuta una lettera aperta di ringraziamento da parte di un utente. La lettera è legata alla assistenza di cui ha potuto godere durante il suo ricovero presso l’U.O. di Neurologia dell’ospedale di Vibo Valentia diretta dal dottor Domenico Consoli. Una testimonianza di gratitudine verso medici e infermieri che hanno dimostrato professionalità e umanità nel corso della sua degenza.La Direzione strategica e la Direzione generale dell’Asp, nell’affermare che il comportamento degli operatori dell’U.O. di Neurologia rientra in ciò che dovrebbe rappresentare l’ovvio e la normalità nella cura degli ammalati, non possono tuttavia, non evidenziare come la testimonianza del paziente rappresenti una ulteriore conferma delle qualificate e valorose professionalità esistenti all’interno dell’Azienda sanitaria di Vibo, grazie alle quali è possibile offrire a tutti i cittadini una buona sanità e a far crescere la fiducia negli stessi.

Agguato nel Vibonese: colpi di pistola contro un 30enne

È stato portato all’ospedale di Vibo Valentia, dove sono stati rimossi i frammenti dei proiettili che lo hanno raggiunto al braccio ed al piede, il 30enne che nella tarda serata di ieri ha subito un agguato nella frazione San Leo di Briatico. L’uomo, che non è in pericolo di vita, ha raccontato ai carabinieri che a sparargli, mentre stava passeggiando, è stato un soggetto non identificato che è poi fuggito con una macchina.

Serra, bambina cade dall’altalena e batte la testa: spavento per la famiglia

È stata una Pasquetta di paura per una famiglia serrese. Stamattina, intorno alle 10.30, una bambina di 7 anni è caduta dall’altalena posta nel cortile di casa battendo la nuca a terra. La situazione ha destato una grande preoccupazione per i genitori della bambina che hanno immediatamente provveduto a trasportarla all’ospedale. Dal ‘San Bruno’ è partita un’ambulanza con destinazione il nosocomio di Vibo Valentia dove, nel reparto di Neurologia infantile, sono stati effettuati gli accertamenti dovuti. Gli esami non hanno, fortunatamente, evidenziato particolari problemi dovuti alla caduta ed è stato possibile il rientro a casa in relativa tranquillità. I familiari della bambina hanno ringraziato i medici per la disponibilità e le competenze dimostrate.

Donna morta all’ospedale di Vibo, inchiesta interna dell’Asp: “Ecco come sono andati i fatti”

Dopo la morte di una donna di 40 anni all’ospedale “Jazzolino”, il direttore generale dell’Asp Angela Caligiuri ha disposto, immediatamente, un’inchiesta interna volta a raccogliere ogni informazione utile a fare chiarezza sul drammatico evento. A tal fine, in prima mattinata, ha convocato i direttori delle UU.OO. dove la signora ha ricevuto assistenza nei vari momenti della sua permanenza in ospedale e il medico di famiglia che ha prestato assistenza alla stessa presso il suo domicilio ed inoltre il direttore sanitario del presidio ospedaliero, il responsabile del Rischio Clinico e il rappresentante delle Professioni sanitarie. Secondo quanto spiega una nota dell’Asp, “i sanitari presenti hanno riferito che la signora ha avuto un primo accesso al Pronto soccorso in data 21 marzo alle ore 04.00 circa ed è stata dimessa alle ore 8.15, in considerazione del miglioramento delle sue condizioni e soprattutto dal risultato degli esami clinici effettuati che non mostravano alterazioni dei valori ematici. All’atto della dimissione è stata formulata diagnosi di gastroenterite con prescrizione di specifica terapia e consigliato successivo controllo dal medico curante. Lo stesso giorno durante le prime ore pomeridiane, la paziente si è ripresentata al Pronto soccorso lamentando ulteriori sintomi. Il medico di turno ha disposto la riesecuzione degli esami ematochimici, ha dato inizio alla terapia sintomatica e ha mantenuto la paziente in osservazione. Mentre si attendevano i risultati degli esami eseguiti, è sopraggiunto un peggioramento del quadro clinico e lo stesso sanitario ha somministrato ulteriori terapie e contestualmente ha richiesto consulenza specialistica a supporto di un completo inquadramento dello stato clinico. A questo punto lo specialista interessato ha rilevato alterazioni preoccupanti tant’é che ha disposto l’immediato trasferimento in UTIC della paziente. In tale reparto sono stati effettuati ulteriori accertamenti clinico-diagnostici, dai quali si è rilevata la gravità del caso, tanto da richiedere l’intervento del medico rianimatore e dello specialista nefrologo anche per verificare la possibilità di un trasferimento presso il Policlinico di Germaneto per interventi medici di alta specialità. Ma l’ulteriore peggioramento e il precipitare del quadro clinico complessivo non hanno permesso il trasferimento della paziente. Nonostante i molteplici tentativi (circa 2 ore) di rianimazione alle ore 21.40 è sopraggiunto il decesso. Nella stessa serata il direttore generale dell’Asp e gli stessi primari dei reparti che hanno avuto in cura la signora, hanno richiesto al direttore sanitario dell’ospedale di dare avvio a tutte le procedure necessarie all’effettuazione del riscontro diagnostico sulla salma della paziente, per accertare completamente l’evoluzione del quadro clinico che ha portato al drammatico epilogo. Il direttore sanitario ospedaliero ha pertanto proceduto al recupero di tutta la relativa documentazione sanitaria per richiedere al Servizio di Medicina Legale, così come prevede la normativa, il riscontro diagnostico informando immediatamente di questa procedura la famiglia. Subito dopo è intervenuta la Procura della Repubblica che ha aperto una indagine e avviava tutte le procedure previste dalla legge”. L’Azienda sanitaria, “al fine di chiarire ogni aspetto riguardante questa grave vicenda, si rende disponibile a collaborare, per quanto necessario e soprattutto per tutelare l’interesse collettivo della verità, con gli organi competenti per ogni utile azione che gli stessi riterranno opportuna e indispensabile”. Il direttore generale Angela Caligiuri rivolge il suo unico pensiero alla giovane Signora che è deceduta prematuramente ed improvvisamente presso l’ospedale cittadino e oltre ad esprimere profonda tristezza, manifesta autentico sentimento di vicinanza alla famiglia, al marito, ma soprattutto ai figli che in tenera età si trovano drammaticamente privati del calore e dell’affetto materno.

Subscribe to this RSS feed