A Serra una ‘panchina rossa’ contro la violenza sulle donne

E' partito anche da Serra San Bruno un segnale nella lotta alla violenza sulle donne. 

Un atto simbolico quello della predisposizione della panchina rossa, realizzata dagli studenti della scuola media, che si traduce in un messaggio di presenza ideale delle vittime di azioni insensate che devono essere rifiutate e condannate con forza e che non devono trovare spazio in nessuna società.

L’amministrazione comunale e la dirigenza della scuola media “Ignazio Larussa”, in questo senso, hanno voluto conferire significato concreto alla giornata del 25 novembre promuovendo un evento di sensibilizzazione che coinvolge tutti, a partire dai più giovani.

Il  sindaco Alfredo Barillari ha sottolineato come “la violenza nasce dalla convinzione di essere superiori, da atteggiamenti maschilisti basati su una distorta gerarchia dei ruoli di genere, nei gesti quotidiani che vedono le donne come oggetto”.

“Oggi – ha spiegato il primo cittadino - nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, con le studentesse e gli studenti della scuola media, abbiamo ribadito la necessità di costruire una società basata sul rispetto e l’uguaglianza. I lavori e la panchina rossa realizzati in questa occasione, rappresentano un impegno che assumiamo insieme alle nuove generazioni per vivere un futuro migliore”. 

Gli studenti hanno condiviso riflessioni e pensieri, esprimendo l’intenzione di voler respingere la violenza in tutte le sue forme.

Vibo, il Convitto ‘Filangieri’ in prima linea contro la violenza sulle donne

Stamattina, 25 novembre, i passanti su corso Umberto I di Vibo Valentia sono stati sicuramente incuriositi dall’allestimento realizzato sui gradini che portano al Convitto nazionale ‘Gaetano Filangieri’. Un tappeto rosso, tulle laterale impreziosito con gerbere, scarpe rosse e la presenza simbolica di Cappuccetto Rosso che ha scelto di non ascoltare il lupo travestito da agnello. Che ha scelto di non essere salvata dal cacciatore e di salvarsi da sola. Cappuccetto che con il suo essere, fa capire al lupo che gentilezza e amore non sono segni di debolezza ma di coraggio.  Il lupo che sceglie di non essere debole ma sceglie il coraggio di amare.

Alle ore 10 nel chiostro del Convitto il rettore Filippo Capria, gli alunni, il corpo docente e tutto il personale scolastico hanno inaugurato una panchina rossa realizzata dagli alunni della scuola, simbolo di un percorso di sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza maschile sulle donne. La panchina rossa, colore del sangue, è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza che lascia un vuoto che non può essere dimenticato. Collocata in una piazza, in un giardino pubblico, in una scuola, in un luogo pubblico mantiene viva una presenza. Il dirigente rivolgendosi agli alunni ha voluto sottolineare che “non è normale che sia normale”. E soprattutto alle ragazze ha lanciato un accorato appello: “Abbiate il coraggio di reagire, di non accettare che qualcuno anche scherzosamente faccia violenza su di voi, di qualunque genere: fisica, verbale, psicologica ma anche tramite i social”.

Il corpo docente ha voluto, con la manifestazione, sottolineare che nessuno può pensare di risolvere il problema in solitudine. Senza dubbio la violenza si combatte con la prevenzione, per affrontare una vera e propria cultura che la giustifica e la normalizza. Informare e sensibilizzare i ragazzi è fondamentale affinché in futuro i rapporti possano essere liberi da pregiudizi, e in questo la scuola ha un ruolo fondamentale.

Con la speranza che un giorno non servirà più celebrare il 25 novembre. 

Mongiana: inaugurata la 'panchina rossa', contro la violenza sulle donne

Si è svolta martedì scorso, nella caratteristica cornice di piazza San Rocco a Mongiana, l'inaugurazione della 'panchina rossa' realizzata dagli alunni della locale scuola media, guidati dalla professoressa Monica La Malfa.

E' stato un momento coinvolgente ed emozionante, alla presenza dei bambini delle scuole elementari e medie del plesso, delle loro insegnanti, dei genitori e dei rappresentanti dell'amministrazione comunale.

Prima di "scoprire" 'la panchina rossa', nel primo pomeriggio è stato realizzato un laboratorio sull'argomento. Con il prezioso contributo di Maria Rosa Moscato (assistente sociale) e Luana Fabrizio (pedagogista), volontarie dell'associazione "Le foglie di Dafne", sono stati affrontati temi delicatissimi in merito alla violenza sulle donne. I ragazzi della scuola media di Mongiana hanno partecipato con attenzione e sensibilità, elaborato delle opere sul tema e confrontandosi con le volontarie. L'iniziativa dimostra come ancora una volta l'Istituto comprensivo di Fabrizia-Mongiana-Nardodipace sia sensibile a tematiche sociali così importanti. Un plauso "a tutti gli attori della manifestazioni" è giunto dal sindaco e dall'amministrazione comunale mongianese.

Subscribe to this RSS feed