Il Parco delle Serre verso la chiusura?
Tempi duri, anzi durissimi per il Parco delle Serre. Le scelte del nuovo governo regionale sembrano punire l’ente di tutela ambientale, privandolo dei fondi necessari per espletare i suoi compiti. Se, infatti, la dotazione finanziaria per il 2014 era stata di 300 mila euro, un vistoso calo è previsto per il prossimo triennio con il ritorno alle cifre degli ultimi frangenti della gestione di Agazio Loiero. Sfogliando la Tabella C allegata alla Legge di Stabilità regionale, che sarà in discussione martedì a palazzo Campanella, si notano scelte eloquenti. Alla voce “Istituzione del Parco delle Serre” seguono numeri da far paura: sono previsti 120 mila euro per il 2015, 100 mila euro per il 2016 e 80 mila euro per il 2017. Un crollo verticale, quindi, tale da far presumere una corrispondente diminuzione delle attività fino alla scomparsa delle stesse. Perché quei soldi, di certo, non basteranno nemmeno per pagare il personale e gli organi politico-amministrativi. A meno che non si decida in fase di assestamento di rimpinguare il relativo capitolo di bilancio, rinnegando le decisioni che al momento paiono di una chiarezza lampante, la sorte per il Parco sarà segnata. Eppure qualcosa si stava muovendo: diversi sono stati i progetti portanti a compimento e i segni di quel lavoro sono riscontrabili semplicemente osservando i centri storici o le aree di interesse naturalistico dei paesi ricadenti nell’area del Parco. C’è, dunque, la ventata di novità annunciata da Mario Oliverio: peccato che le notizie per il territorio non ispirino proprio brindisi e festeggiamenti.
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