Incidente pullman studenti: Mirabello (PD) avanza dubbi sulla manutenzione dei mezzi pubblici

"Un episodio - secondo quanto dichiarato da Michele Mirabello, consigliere regionale del Partito Democratico - che solleva molti interrogativi quello che è successo ieri mattina all’altezza della curva 'Cupulea' della Sp 17, nel tratto che va Sant’Angelo di Drapia-Tropea. L'incidente, dovuto sicuramente ad un guasto, ha fatto sì che un autobus,  con a bordo diversi studenti, andasse fuori strada. Per fortuna grazie alla encomiabile prontezza ed alla professionalità dell’autista Michele Pontoriero, si è evitata una sciagura. Restano forti dubbi in ordine allo stato di manutenzione di mezzi pubblici che, lo voglio ricordare, in regime di convenzione si occupano di un servizio importantissimo come il trasporto pubblico locale. Sul punto, a breve interrogherò l’assessore regionale Musmanno per sollecitare un’attenzione particolare del dipartimento regionale trasporti". "Non si può inoltre non rilevare ancora una volta- sottolinea l'esponente del PD -  la necessità di una maggiore attenzione sul tema della sicurezza della strada teatro dell'incidente. La tragedia per fortuna solo sfiorata deve farci riflettere.  Esprimo la mia più totale vicinanza agli studenti ed alle loro famiglie, che hanno subito  un forte choc e che hanno necessità di avere garanzia che il servizio di trasporto pubblico locale venga reso in maniera assolutamente  affidabile e sicura".

 

Gruppo PD all’associazione Piccola Opera Papa Giovanni, Castorina: "Sosteniamo le fasce deboli"

Prosegue la campagna di ascolto del Gruppo consiliare del Partito Democratico a Reggio Calabria con particolare attenzione ai temi della sanità e del sociale. Il capogruppo a Palazzo San Giorgio Antonino Castorina, la vice presidente della Commissione delle Politiche Sociali Paola Serranò ed il vice presidente della Commissione di Garanzia Enzo Marra, in rappresentanza del Partito Democratico di Reggio Calabria, hanno visitato l’associazione Piccola Opera Papa Giovanni incontrando i vertici della struttura, gli operatori della stessa e visitando i locali. "Nell’incontro sono state esaminate le problematiche segnalate nel settore sanitario in Calabria con particolare difficoltà –affermano i vertici dell’associazione-  per le realtà più fragili. L’impegno dei consiglieri del PD a Palazzo San Giorgio ad interfacciarsi con i vari livelli istituzionali e di governo per il rispetto delle regole, per una sanità di qualità e di competenze evitando gli sprechi di 'mala gestio' che hanno in questi anni determinato il default del sistema sanitario regionale"."I democrat –  affermano i consiglieri del Pd -  saranno a supporto di tutte le realtà che hanno a cuore un percorso trascinante che guardi alla fasce deboli in modo tale da  trasformare importanti realtà che insistono nella nostra città  in centri di eccellenza, positive e necessarie per la nostra regione.

 

Caso Atam, consiglieri Pd stroncano la destra: "Sfacciati, stiamo pagando caro Modello Reggio"

"Sulla vicenda Atam la destra - scrivono in una nota i consiglieri comunali del Partito Democratico - ha perso l’ennesima occasione per tacere". Se l’azienda è arrivata sull’orlo del precipizio, salvata grazie ai sacrifici dei lavoratori e al piano di risanamento prodotto dall’Amministrazione Falcomatà e dall’attuale management, è solo ed esclusivamente colpa - accusano gli esponenti democrat di Palazzo San Giorgio - di quel 'modello Reggio' per il quale chissà ancora per quanto la città pagherà le conseguenze. Gli sfacciati accoliti della destra, oggi in cerca di una nuova verginità, siano consapevoli dei danni che hanno prodotto a Reggio ed ai reggini. Ancora rimbombano nelle stanze di Palazzo San Giorgio le parole di chi, prima dell’accertamento del Mef sui debiti comunali, sosteneva che era tutto in ordine e che era solo 'un problema di liquidità'. Sentire oggi l’ex giovane rampollo dell’ex sindaco ed ex governatore, che si azzarda a parlare di bilanci in attivo e di gestioni finanziarie virtuose sembra tanto la vecchia barzelletta del vampiro che chiede di partecipare ad un convegno di donatori di sangue. Continuare con le bugie su Atam, dopo averlo fatto sui conti del Comune, non riabiliterà queste facce di bronzo agli occhi dei cittadini. Smettano di nascondersi dietro un dito e non facciano finta di non sapere che durante la gestione commissariale il Comune ha chiesto ad Atam di avviare tutti gli accertamenti per individuare le responsabilità delle precedenti gestioni. Solo alla luce di questo procedimento sapremo davvero come sono andate le cose. D’altronde anche le denunce dell’attuale management sulla finanza creativa delle passate gestioni aziendali parlano chiaro. La delibera della Giunta regionale per il versamento del credito pregressi di 7 milioni è solo un atto dovuto, una sorta di deviazione in corner fatta dalla destra per salvare il salvabile, tentando di evitare la debacle politica ed amministrativa che avrebbe certificato, qualora ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma, il fallimento di un’intera classe politica. Per fortuna è chiaro a tutti, peraltro certificato dalla seduta del Consiglio comunale dello scorso 7 luglio, che il salvataggio dell’azienda è il risultato dell’enorme senso di responsabilità dimostrato dall’Amministrazione Falcomatà, che ha deliberato, su espressa richiesta del Sindaco, il conferimento di due importanti immobili per la ricapitalizzazione dell’Azienda". Se non fosse stato per la lungimiranza della Giunta - concludono i consiglieri comunali PD - adesso saremmo a piangere la scomparsa dell’Atam, con buona pace degli adepti della destra che magari oggi avrebbero anche trovato il modo di continuare a gettare fango sull’Amministrazione che sta cambiando il volto della città".

 

Rifiuti, Guccione (PD) lancia l'allarme: "Regione rischia nuovo commissariamento"

"Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti. La Regione Calabria è in gravissimo ritardo, rischia di essere presto esautorata dei suoi poteri ed ancora una volta commissariata dal Governo nazionale per reiterata inerzia nell'adottare i provvedimenti necessari e richiesti per uscire dalla crisi in cui versa da tempo l'intero ciclo. È urgente ed improcrastinabile che il Consiglio Regionale venga convocato ad hoc per confrontarsi sulle determinazioni da assumere per evitare che i calabresi debbano subire un'emergenza ancora maggiore in tema di smaltimento dei rifiuti". Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico lancia l'allarme dopo che la Direzione Generale per i Rifiuti e l'Inquinamento ha sollecitato rapida una soluzione in merito al presidente della Regione Calabria Oliverio ed al Dipartimento Politiche per l'Ambiente. "Il rischio dietro l'angolo – spiega l'esponente PD - è quello di vedere ulteriormente commissariate le Istituzioni e la Politica calabresi per manifesta incapacità ed inadeguatezza rispetto ad una priorità che andava e che va invece governata con consapevolezza certo dell'emergenza ereditata ma con altrettanta consapevolezza delle soluzioni concrete ed alternative, tutte già disponibili e sul piatto, per far uscire questa terra da una vergognosa condizione di minorità su questo come, purtroppo, su altri capitoli. Serve quindi – conclude il consigliere regionale – un urgente confronto nella massima assemblea regionale perché ognuno possa assumersi le proprie responsabilità e contribuire ad indicare proposte alterative all'inaccettabile collasso definivo sulla questione rifiuti2.

Scalzo si prende tutto: "Nell'area centrale della Calabria PD unico protagonista"

"La festa dell'Unità organizzata dal Partito Democratico della provincia di Catanzaro è stata un'occasione per porre nuovamente all'attenzione del confronto politico l'area centrale della Calabria, con le questioni più urgenti, le opportunità più rilevanti, le prospettive migliori. Abbiamo vissuto un momento significativo di politica e democrazia, nel corso di una 'tre giorni' che ha dimostrato, ancora una volta, come il PD sia il principale e per certi versi l'unico vero protagonista nel campo in questo territorio". E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Antonio Scalzo che aggiunge: "Ritengo innanzitutto giusto rivolgere un plauso al segretario provinciale Enzo Bruno e, con lui, alla segreteria del partito per la piena riuscita della Festa, che ha rappresentato un momento qualificante di recupero di una dialettica politica costruttiva, positiva e orientata all'ascolto dei cittadini e alla risoluzione dei problemi che attanagliano le nostre comunità. Ma il "quid" in più della Festa è consistito nella capacità di coniugare la politica radicata nel territorio con i grandi progetti e con una visione del futuro che dovrà trasformare nel motore della Calabria l'area vasta che da Catanzaro lido, passando per la città capoluogo, arriva al Lametino, cuore del sistema dei trasporti e delle attività produttive su scala regionale. Il PD provinciale – prosegue Scalzo - è riuscito ad avanzare in termini organici e seri una proposta politica complessiva che questa maggioranza di governo regionale ha il compito di realizzare, nella consapevolezza della responsabilità che ha assunto dinanzi ai calabresi all'indomani della vittoria del presidente Mario Oliverio. Dopo gli anni di governo regionale che hanno di fatto teso a marginalizzare la provincia di Catanzaro, oggi s'impone il recupero della centralità geopolitica di quest'area, finalmente restituita alla propria funzione direzionale anche per l'entrata in esercizio della Cittadella. Dall'utilizzo dei fondi strutturali europei, sia nell'ambito dei piani operativi regionali che mediante i finanziamenti diretti, passa il futuro di questo territorio e di conseguenza di tutta la Calabria. Una terra che deve promuovere e valorizzare le proprie risorse più forti più spiccate: l'agricoltura, il turismo, un ambiente straordinariamente ricco e vario, i beni artistici e culturali. E ancora, il porto di Gioia Tauro, porta di accesso all'Europa dei traffici commerciali provenienti dall'estremo Oriente. Ma tutto questo – conclude Scalzo -  non può prescindere dalla tutela di quei servizi socio-sanitari e assistenziali che devono essere assicurati ai cittadini con equilibrio, competenza e capacità di coniugare il diritto alla salute con le esigenze di razionalizzazione di un settore che non può più essere fonte di sprechi o di gestioni disattente. Il futuro è tutto nelle nostre mani e, sul piano politico, è nelle mani di un Pd che è forte, vivo e sostenuto da tante e tanti che credono in una proposta seria, non demagogica, concreta e rivolta soprattutto al futuro".

 

Vibo, PD contro la convocazione del Consiglio comunale straordinario sulla dieta mediterranea

"Esprimiamo tutta la nostra perplessità e la nostra contrarietà alla convocazione per il prossimo 6 ottobre alle ore 15.30, di una seduta straordinaria e aperta del Consiglio comunale di Vibo Valentia per discutere dell’istituzione della Fondazione della dieta mediterranea italiana". È quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, il segretario di federazione del Partito democratico, Michele Mirabello, il segretario del circolo di Vibo Valentia, Stefano Soriano, il capogruppo del Pd, Antonio Lo Schiavo, e tutti i componenti del gruppo consiliare "Pd e indipendenti" eletti nell’assemblea cittadina. "Riteniamo che - aggiungono i firmatari del documento -, in un momento in cui la città soffre particolari disagi e gravissimi problemi, convocare addirittura un consiglio comunale aperto per discutere di dieta mediterranea non faccia altro che confermare, ancora una volta, l’evidente scollamento dell’attuale maggioranza che guida il Comune dalla vita reale dei cittadini e dai veri problemi di Vibo Valentia. Sarebbe più utile e opportuno che la maggioranza dimostrasse analoga attenzione e sollecitudine nell’affrontare le tante urgenze che ancora attendono soluzione e non si utilizzasse invece il Consiglio comunale, la cui convocazione comporta tra l'altro costi per l'ente, come sede di discussione di problemi che non interessano la vita dei cittadini vibonesi. Più che di dieta mediterranea ci saremmo aspettati che il Consiglio comunale aperto fosse convocato per discutere le priorità amministrative della città, come, ad esempio, il mancato avvio delle mense scolastiche, i ritardi nell'erogazione dei servizi legati alle politiche sociali, la cronica carenza di acqua potabile, la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani. Disagi rispetto ai quali, a quattro mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione, non s’intravede per il momento alcuna via d’uscita, confermando peraltro come nessun vero segnale di cambiamento amministrativo sia stato avviato dalla giunta Costa".  

 

Comunali Serra, Reitano: “A breve il direttivo del PD per discutere di programmi”

“Dopo una pausa estiva, che ci ha visti protagonisti nell’organizzazione e nello svolgimento di un’importante e ben riuscita Festa dell’Unità, alla quale hanno partecipato gran parte della deputazione democratica calabrese e lo stesso presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, abbiamo intenzione di riprendere con forza la discussione politica. In qualità di segretario del circolo PD di Serra San Bruno intendo convocare ufficialmente, già per i prossimi giorni, il direttivo, con il fine di intraprendere un dialogo ed un confronto con tutte le categorie e le forze sociali e culturali presenti sul territorio”. È quanto afferma in una nota Paolo Reitano che aggiunge : “gli incontri si svolgeranno unitamente a commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori, associazioni ai quali chiederemo di esporre gli eventuali problemi cercando di trovare insieme le soluzioni possibili. Tali soluzioni rappresenteranno un punto fondamentale del nostro futuro programma e andranno ad arricchire e a meglio specificare quanto già chiaramente indicato nelle linee programmatiche diffuse dalla segreteria qualche mese fa, che hanno trovato larga condivisione. Il nostro obiettivo, attraverso la collaborazione di tutte le forze sane presenti sul nostro territorio, sarà quello di ridare dignità e lustro ad una cittadina trascinata dall’attuale amministrazione in una palude. Pertanto – conclude Reitano - accoglieremo chi vorrà discutere insieme a noi di programmi e progetti per la nostra cittadina, lasciando ad altri le anacronistiche e inutili discussioni su composizioni di liste e vari posizionamenti gerarchici”.

 

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Pasqua non invitato alla riunione del Pd. Figli e figliastri nel centrosinistra?

I modi sono garbati, ma il messaggio è altrettanto chiaro. Perché ogni componente vuole rendersi conto di che ruolo riveste nel progetto e di quale tipo di considerazione è destinataria. Così, il consigliere regionale del gruppo ‘Oliverio presidente’, Vincenzo Pasqua, fa emergere una situazione che sembra essere caratterizzata almeno da confusione. “Apprendo dalla stampa – afferma - che sabato 3 ottobre ci sarà a Lamezia una riunione, convocata dal segretario del Pd onorevole Ernesto Magorno, di parlamentari, consiglieri regionali e giunta, per fare il punto sulle questioni politiche del momento. Considerato che le condizioni della Calabria e del Mezzogiorno si fanno sempre più preoccupanti e che vi è molta attenzione da parte dell’opinione pubblica – aggiunge Pasqua - sono sicuro che l’amico Magorno avrà l’amabilità di coinvolgere, in una riunione così importante, anche i parlamentari ed i consiglieri regionali che, a vario titolo e con convinta partecipazione, sostengono il progetto politico che ha nel presidente della Regione Mario Oliverio il suo principale interprete”. Nessuna esagerazione nei toni, dunque, ma una schiettezza che, per chi sa leggere i tempi e le azioni della politica, suona come un avvertimento. “Questo che attraversiamo – sottolinea infatti Pasqua -  è per la Calabria un momento molto difficile, per cui mi pare urgente anche per sostenere adeguatamente l’azione della giunta e ridare slancio ed efficienza all’attività legislativa, analizzare assieme le criticità e assieme programmare il lavoro istituzionale e politico da farsi nell’interesse generale”. Assieme, appunto, con chi riserva la giusta attenzione e non con chi ignora - o finge di farlo – coloro che nel parlamentino calabrese votano comunque favorevole ai provvedimenti della compagine governativa.

 

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