Pd Vibo, Di Bartolo: "L’elezione di Nicola Irto alla segreteria segna l’inizio di una nuova stagione"

"La celebrazione del congresso regionale con l’elezione di Nicola Irto alla segreteria segna l’inizio di una nuova stagione per il Partito democratico in Calabria. Un percorso rifondativo che porteremo avanti anche a Vibo Valentia. Saremo al fianco di Nicola mettendo a disposizione merito, passione e proposte per costruire un Pd al servizio della nostra regione. Un’identità chiara, progressista e riformista, per un partito che vuole ritornare a dettare le priorità dell’agenda politica calabrese. L’inizio di una nuova sfida per ridare spazio, voce e autonomia ai territori, in particolare all’organizzazione capillare dei circoli che hanno dimostrato, ancora una volta in questa occasione, di voler essere al centro della comunità democratica. In bocca lupo e buon lavoro, Segretario! Sono certo che il meglio deve ancora venire".
 
Lo dichiara Giovanni Di Bartolo, candidato alla segreteria provinciale del Partito democratico di Vibo Valentia

 

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Vibo, i maggiorenti del Pd puntano su Di Bartolo e Gioia

"Nella giornata di ieri presso la federazione regionale del Partito democratico in Lamezia si sono riuniti i vertici della federazione provinciale di Vibo Valentia on.le Viscomi, On.le Mammoliti, Stefano Luciano capogruppo al Comune di Vibo, Enzo Mirabello, Michele Mirabello, Luigi Tassone ed il segretario di federazione Enzo Insarda' ed hanno convenuto circa l'opportunità, in un momento particolare del partito, di condividere scelte e percorsi unitari per dare forza ad un progetto di rinnovamento e di rilancio complessivo del partito in un ottica riformista e progressista. Pertanto si è deciso di convenire sulla proposta di candidatura a segretario di federazione di Giovanni Di Bartolo e segretario cittadino Claudia Gioia".

E' quanto si legge in un comunicato della federazione provinciale del Pd di Vibo Valentia.

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Serra: Il Pd perde voti ma rimane il primo partito. Crolla la Lega, cresce FI

Il nuovo governatore della Calabria trionfa  anche a Serra San Bruno,  dove conquista 1.363 preferenze e stacca di oltre 300 voti  la candidata del centrosinistra Amalia Bruni (1.039). Terza piazza per l’ex governatore Mario Oliverio che, trascinato dalla presenza in lista dell’ex parlamentare serrese Bruno Censore, raccoglie 412 consensi. Solo le briciole, invece, per la coalizione guidata da Luigi de Magistris, ferma a quota 240.

Per quanto riguarda i partiti, il più votato è il Pd che, con in lista il consigliere regionale serrese Luigi Tassone, conquista 819 preferenze a fronte delle 1096 della volta scorsa. Alle spalle dei Dem, Forza Italia che passa dai 202 voti del 2020 ai 511 di oggi. A seguire Oliverio Presidente per la Calabria( 412). Buona la performance di Coraggio Italia (305).

Deludente, invece, il risultato della Lega che dopo l’exploit del 2020 - quando aveva sfiorato le 700 preferenze - si ferma a quota 256.  

Tonfo anche per Fratelli d’Italia che, a fonte degli oltre 400 elettori conquistati nella precedente tornata - quando aveva in  lista l’ex sindaco serrese Bruno Rosi - questa volta non supera la soglia delle  cento preferenze.

Stabile il consenso del M5s che passa dai 112 voti della volta scorsa ai 106 di oggi.

Per vedere tutti i dati clicca qui.

Iniziativa del Pd a Tropea, Tassone: "La grande partecipazione dimostra che il cambiamento è possibile, fare sinergia per avviare lo sviluppo"

Sindaci, amministratori, dirigenti di partito e simpatizzanti hanno preso parte all'iniziativa del Pd, "Turismo e infrastrutture in Calabria. Quali prospettive?", svoltasi nella serata di ieri a Tropea.

"Grande soddisfazione "per "l'ottima riuscita" dell'iniziativa è stata espressa dal consigliere regionale Luigi Tassone. La discussione si è concentrata sulle difficoltà esistenti, soprattutto di carattere viario, ma anche sulle prospettive di un'area che è dotata delle risorse e delle intelligenze necessarie per lo sviluppo.

Agli interventi degli amministratori locali hanno fatto seguito analisi, approfondimenti e riflessioni da parte del segretario provinciale del Pd Enzo Insardà, del presidente del Pd di Vibo Valentia Enzo Romeo, della coordinatrice regionale delle donne del Pd Teresa Esposito, del coordinatore regionale di "Prossima" Michele Mirabello, del dirigente regionale del partito Sebi Romeo, del consigliere regionale Luigi Tassone, dei deputati Antonio Viscomi ed Enza Bruno Bossio. Le conclusioni sono state affidate alla candidata alla Presidenza della Regione Amalia Bruni e al coordinatore nazionale delle "Agorà democratiche" Nicola Oddati.

Il confronto delle idee ha portato a sviscerare le esigenze percepite dal territorio come il miglioramento dei collegamenti fra coste ed aree interne in modo da creare un sistema virtuoso che riesca a coniugare diversi elementi come i percorsi enogastronomici ed il turismo lento. È stata rimarcata la necessità di garantire l'accessibilità, anche attraverso un'efficace manutenzione della strada statale 523 che congiunge Pizzo Calabro con Tropea e Capo Vaticano.

Altro tema centrale è stato quello relativo alla valorizzazione del porto di Tropea, per il quale è stato stanziato in precedenza un significato finanziamento che, però, non risulta ancora del tutto erogato.

Non sono mancate considerazioni politiche, a margine dell'appuntamento, con Tassone che ha rilevato che "con Amalia Bruni, interprete della competenza, dell'impegno e del cambiamento, abbiamo riaperto la partita delle prossime elezioni regionali. La grande partecipazione - ha concluso - testimoniano fiducia ed entusiasmo nel nuovo corso e certificano che il Pd provinciale e quello calabrese si sono finalmente messi sulla strada giusta".

 

Turismo e infrastrutture, il Pd lancia da Tropea la sua proposta di sviluppo

La splendida cornice naturale di Tropea - vincitrice del titolo “Borgo dei borghi” e Bandiera blu – ospiterà venerdì, a partire dalle 18, presso il porto, l’iniziativa “Turismo e infrastrutture in Calabria”, promossa su impulso del consigliere regionale Luigi Tassone con la collaborazione del segretario provinciale del Pd Enzo Insardà e del coordinatore di “Prossima” Michele Mirabello.

All’evento - che prevede il contributo del presidente del Pd di Vibo Valentia Enzo Romeo, della coordinatrice regionale delle donne del Pd Teresa Esposito, del consigliere regionale Nicola Irto, del dirigente regionale del partito Sebi Romeo, dei deputati Antonio Viscomi e Enza Bruno Bossio e del commissario regionale del Pd Stefano Graziano – parteciperà la candidata alla Presidenza della Regione Calabria Amalia Bruni.

Le conclusioni saranno affidate al coordinatore nazionale delle “Agorà democratiche” Nicola Oddati.



Concorsi all’Asp di Vibo, i consiglieri del Pd avvertono Longo e Bernardi: “Fermare le procedure, la politica non li deve utilizzare come mezzo di scambio”

"Sospensione delle procedure per il conferimento degli incarichi di organizzazione e coordinamento dell’Asp di Vibo Valentia".

È quanto chiedono i consiglieri regionali Carlo Guccione, Nicola Irto, Domenico Bevacqua, Libero Notarangelo e Luigi Tassone che chiamano in causa la commissaria straordinaria dell’Asp di Vibo Valentia Maria Bernardi, alla quale chiedono di “agire subito”.

Al commissario alla Sanità Guido Longo viene invece chiesto espressamente di “vigilare” per garantire “la massima chiarezza e trasparenza”.

“La sensazione – sostengono i consiglieri del Pd – è che si vogliano utilizzare questi concorsi, in un periodo delicatissimo quale quello pre-elettorale, come arma politica. Addirittura, fra i componenti medici della Commissione risulta il dottor Michele Comito, probabile candidato alle prossime elezioni regionali con Forza Italia, che sembrerebbe già in piena campagna elettorale. Questo genera diffusi sospetti sulle intenzioni e sugli obiettivi. Inoltre, la stampa regionale, e segnatamente il ‘Quotidiano del Sud’, ha ipotizzato ingerenze politiche in riferimento ad un’altra procedura, quella relativa alle selezione di 5 amministrativi, e questo testimonia il clima esistente”.

Per i consiglieri di minoranza, “è innanzitutto una questione di moralità, oltre che di efficienza: utilizzare la sanità come possibile strumento di consenso contribuisce ad alimentare la sfiducia della gente ed a minare ulteriormente l’immagine della Calabria. Senza contare che nel Vibonese circolano già i nomi di presunti ‘vincitori’ e ciò testimonia la percezione che i cittadini hanno dei legami fra la politica e la sanità. Vogliamo pertanto – aggiungono – fare piena luce su ciò che sta accadendo e siamo disposti ad andare fino in fondo perché riteniamo che non possa circolare l’idea che la Sanità possa essere pensata come mezzo di scambio. Invitiamo, dunque, con forza Longo e Bernardi, per le rispettive competenze, ad intervenire con solerzia per impedire che siano compiuti atti che non vanno nell’interesse dei calabresi ma di una parte politica”.

Regionali in Calabria, Pd: "Bene Ventura, ora allargare la coalizione"

“Con la scelta di candidare Maria Antonietta Ventura alla presidenza della Regione Calabria ci auguriamo si chiuda la fase delle divisioni, della disillusione e del disimpegno per aprine una in cui i sogni e le speranze dei calabresi diventano atti concreti di cambiamento”.

Così il gruppo dirigente del Partito democratico della Calabria al termine di un incontro con il responsabile enti locali Francesco Boccia, seguito all’annuncio della candidatura alla guida del centrosinistra dell’imprenditrice e presidente regionale Unicef regionale.

“E’ una candidatura di spessore - si legge in una nota del commissario regionale del Pd calabrese, Stefano Graziano - un esempio concreto di resilienza imprenditoriale e impegno sociale grazie alla quale si potrà sicuramente allargare il fronte del centrosinistra. Vogliamo ringraziare per l’ennesima volta Nicola Irto che aveva accettato di mettersi in gioco in prima persona per poi anteporre il noi all’io”.

Sindaci e rappresentanti Pd del Vibonese chiedono “Rinnovamento e condivisione"

Riceviamo e pubblichiamo

"In un momento storico-sociale di estrema delicatezza in cui il nostro territorio si trova a dover far fronte ai molteplici devastanti effetti della pandemia, la nostra Regione si ritrova con una guida confusa ed incerta, fiaccata da lotte politiche e dalla mancanza di una programmazione chiara. Questi limiti, che si innestano in una situazione di grave ritardo di sviluppo, diventano particolarmente pesanti nel settore sanitario che richiederebbe determinazione nelle scelte e nella loro attuazione e non contorti cambi di rotta, orientati alla ricerca del consenso. La realtà quotidiana mostra una Giunta incapace di dialogare e di confrontarsi, di progettare e di costruire, che non dialoga con gli amministratori locali e che, dunque, non conosce esigenze e necessità delle comunità. Alla luce di questo stato di cose, è indispensabile definire un’alternativa forte e credibile rispetto ad un centrodestra che con atteggiamenti superficiali compromette l’immagine della Calabria, che si autoaccusa di lottizzazione in una fase emergenziale, che dimentica il ruolo della politica. Un’alternativa che può partire da una figura di qualità quale quella di Nicola Irto, capace di coniugare il rinnovamento e la rigenerazione con l’esperienza e la meritocrazia e che emerge quale leader autorevole di una squadra che guarda al futuro. La vocazione del Partito democratico è quella di portare avanti le istanze della popolazione, partendo dai più deboli, dal principio solidaristico, dal riformismo e dalla condivisione dei valori.

Il Partito democratico è la casa della gente comune, è un contesto aperto, inclusivo, che vuole porsi come punto di riferimento per i giovani ed i meno giovani, che scommette sulle idee di chi s’impegna per cambiare l’esistente. L’auspicio è che presto possa tornare ad una guida calabrese con i modi ed i tempi previsti dallo Statuto. Il cammino di ricostruzione potrà essere efficace se ognuno offrirà il proprio contributo in maniera disinteressata, lasciando lontani litigi e logiche divisorie e lavorando con i fatti nella direzione della compattezza e dell’unità d’intenti.

In questo senso, il percorso di rinnovamento avviato dal commissario Stefano Graziano, che ha permesso al Pd, alle scorse elezioni regionali, di essere la lista più votata pur in un frangente temporale contraddistinto da notevoli problematiche di ordine politico, va alimentato e sostenuto lealmente con la consapevolezza che indietro – al passato che spesso ha prodotto distacco e disaffezione – non si può e non si deve tornare. L’approccio del nuovo segretario nazionale Enrico Letta va valorizzato con genuino entusiasmo, perché incarna la politica della serietà e della lungimiranza, della competenza e dei temi concreti ed attuali.

Questa strada è quella che conduce alla formazione di un’offerta politica e programmatica valida, riconoscibile, cristallina. Soprattutto, riavvicina i cittadini alla discussione sul presente e sul domani, rende protagonista il territorio e la sua comunità, consente la crescita culturale e sociale tramite il confronto. Questa strada è quella che può portare al definitivo superamento del populismo, delle apparenze, della semplificazione, della banalizzazione dei concetti e della teatrale esposizione degli slogan del centrodestra che si sono spesso dimostrati privi di contenuto e di significato reale. Questa strada può essere percorsa grazie a chi, poco più di un anno fa, ha deciso di essere in campo nonostante la difficoltà a livello politico regionale di quella fase. E lo ha fatto con coraggio, operando scelte complesse e tutt’altro che scontate. Su queste persone, sulla freschezza delle loro energie e sulla loro coerenza, il partito deve investire per ripensare sé stesso e ridare una speranza reale ai calabresi".

Antonio Schinella, sindaco di Arena

Lidio Vallone, sindaco di Briatico

Giuseppe Pizzonia, sindaco di Francavilla Angitola

Francesco Angilletta, sindaco di Mongiana

Antonio Landro, sindaco di Parghelia

Domenico Petrolo, sindaco di Rombiolo

Onofrio Maragò, sindaco di Sant’Onofrio

Maria Budriesi, sindaco di Zaccanopoli

Stefano Luciano, capogruppo Pd Comune di Vibo Valentia

Antonio Carchedi, capogruppo Pd Consiglio provinciale

 

 

 

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