Serra, Ferragina: "Archiviata la campagna elettorale, occorre ricostruire il centrodestra"

"Finita questa competizione elettorale è il momento delle considerazioni personali".

Questo l'incipit di una nota vergata da Giuseppe Ferragina, candidato alle ultime consultazioni comunali con la lista "Per Serra Insieme".

"È stata una campagna elettorale - prosegue il comunicato - trascorsa accanto a persone fantastiche, una squadra compatta sotto ogni punto di vista e con un candidato a sindaco che rispecchia le proprietà di una politica basata sull'umiltà e serietà e che oltre ad essere un punto di riferimento per l'intera lista è stato un vero amico.
Siamo partiti da zero e in un mese abbiamo raggiunto un notevole risultato.
Questo - sottolinea Ferragina - non è un arrivo bensì un punto di partenza; continueremo a stare accanto a tutti i cittadini e daremo voce ai loro bisogni in consiglio comunale.
Personalmente devo ringraziare le persone (famiglia, amici e sostenitori) che hanno posto in me la loro fiducia e le tante persone che hanno dato a me un sostegno morale".

Ferragina non rinuncia a sferrare qualche critica, evidenziando: "è doveroso anche togliersi i sassolini dalle scarpe e dare delle risposte chiare e precise.
Nonostante qualcuno volesse vedermi soccombere alla mia prima candidatura, ho risposto con i fatti.
Posso affermare, senza paura di eventuali repliche, che le 88 preferenze sono il frutto esclusivamente del lavoro della mia persona, considerato che non ho beneficiato di un accoppiamento in lista e né di un sostegno elettorale di gruppi politici che pure non avevano risparmiato promesse in fase di chiusura delle liste. In politica come nella vita si vince e si perde e bisogna farlo con garbo, signorilità e lealtà ma soprattutto dalle sconfitte bisogna trarre tutto ciò che può servire per crescere e migliorare. L'unico politico che mi sento di ringraziare risponde al nome di Frank Mario Santacroce (ex sindaco di Albi e candidato alla carica di consigliere regionale lo scorso gennaio) che con la vicinanza e i numerosi consigli mi ha sostenuto".

"Da qui - concluse la nota - si riparte con l'obiettivo di creare un vero gruppo dirigente di centrodestra che possa coinvolgere tanti giovani mantenendo integri i valori e le idee di Forza Italia che continuerò a sostenere per cercare di migliorare la qualità del confronto e dibattito politico serrese e del comprensorio vibonese.

Colgo l'occasione infine per augurare buon lavoro al neo Sindaco Alfredo Barillari e alla sua squadra con la speranza che possa dare a Serra le risposte necessarie per svoltare pagina". 

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Da "Per Serra insieme" soddisfazione per la manifestazione svolta ieri in piazza Garusi

"È stato un successo in termini di presenze e partecipazione il comizio svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 11 settembre, in piazza Garusi, nel quartiere di 'Spinetto', a Serra San Bruno”.

È quanto di legge in una nota del movinento 'Per Serra Insieme'.

“La manifestazione – prosegue la nota - si è aperta con l’Inno di Mameli, intonato per commemorare, a 19 anni di distanza, le vittime dell’attacco alle Torri Gemelle, in cui persero la vita anche diversi italiani.

La prima a intervenire è stata Bruna Capone, la quale ha precisato di «aver riflettuto parecchio prima di accettare la candidatura, ma l’amore verso il prossimo e il fatto di ridare dignità a tutte le persone bisognose mi hanno convinta a scendere in campo». A giudizio della giovane aspirante consigliere, «è necessario mettersi al lavoro per valorizzare gli individui più fragili, al fine di evitare situazioni di solitudine ed emarginazione».

A seguire è stata la volta di Maria Spatula, convinta del fatto che la popolazione serrese sia stata «tradita dai politici di professione», che hanno «anteposto i propri interessi a quelli della collettività». Per la candidata alla carica di consigliere, inoltre, «bisogna investire su ciò che abbiamo e puntare, dunque, sul turismo montano e spirituale», ma per farlo è necessario «avviare una sinergia con le associazioni presenti sul territorio».

A giudizio di Fiorella Liberata Vellone, «la gente non si compra più con false promesse. Mi batterò in prima persona, con passione e determinazione affinché i cittadini serresi abbiano voce, una voce che deve tramutarsi in orgoglio. Tutti parlano di spopolamento perché non c’è lavoro, ma fino a questo momento cosa è stato fatto per evitare ciò? Niente. Le persone sono stanche delle solite promesse, sono stanche della politica fatta di illusioni», anche perché «alcuni fondi, negli ultimi anni, sono serviti solo per soddisfare amici e parenti».

Non le ha mandate a dire l’ex amministratore Walter Lagrotteria, secondo il quale «la gente scelta e coinvolta in questo progetto, come tanti altri che hanno manifestato vicinanza alla nostra lista, sono persone perbene e non improvvisate, a differenza di chi prende in giro i cittadini con le false promesse di questi giorni dei mille autisti di autobus, duemila posti di lavoro al Parco delle Serre e così via». Lagrotteria ha parlato, inoltre, delle linee programmatiche portate avanti dalla lista “Per Serra Insieme”, soffermandosi in particolare su viabilità, acqua, situazione economico-finanziaria del Comune e politiche sociali.

In chiusura – conclude il comunicato - c’è stato l’intervento del candidato a sindaco, Biagio Figliucci, che ha elogiato i componenti della lista da lui guidata, parlando di «persone libere, con le quali mi confronto giornalmente per cercare di cambiare le sorti della nostra comunità». Anche l’aspirante primo cittadino ha evidenziato il problema dell’acqua, sottolineando «la mancanza di una rete idrica efficiente», per poi soffermarsi sulla necessità di «approvare il Psc (Piano strutturale comunale), il che porterebbe nelle casse del Comune circa 2 milioni di euro». Il candidato a sindaco ha dedicato spazio anche alla viabilità e al mondo della scuola. Nel concludere il proprio intervento, Figliucci ha invitato la gente a ricordare «le favole degli ultimi 30 anni», raccontate da coloro i quali «usano il voto dei cittadini per fare carriera politica».

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“Per Serra Insieme” si presenta agli elettori. Figliucci:"Mi sono candidato al servizio dei cittadini"

«Potevo stare benissimo dov’ero, seduto sulla mia poltrona, a continuare a fare il mio lavoro di docente e di imprenditore, vedendo così crescere la mia famiglia. Se sono qui, però, è perché ho avvertito un senso di responsabilità forte. Per questo ho deciso di metterci la faccia».

Lo ha detto il candidato a sindaco della lista “Per Serra Insieme” alle Amministrative del 20 e 21 settembre, Biagio Figliucci, intervenuto ieri nel corso del pubblico comizio svoltosi in piazza Monsignor Barillari, a Serra San Bruno.

Oltre all’aspirante primo cittadino, sul palco erano presenti i candidati alla carica di consigliere comunale: Walter Lagrotteria, Domenico Zaffino, Vito Regio, Carlo Valente, Franca Turano, Maria Elisabetta Campese, Valeria Giancotti, Maria Spatula, Fiorella Liberata Vellone, Bruna Capone, Giuseppe Ferragina e Vincenzo Bruno Zaffino.

Di «politica intesa come servizio al bene comune» ha parlato Figliucci, secondo cui Serra negli anni «ha fatto passi indietro, a causa del depotenziamento dell’ospedale, della chiusura dell’Inps, dell’ufficio del giudice di pace e, probabilmente, presto perderemo anche l’Agenzia delle entrate. Il ruolo di sindaco non sarà per me un trampolino di lancio per una ipotetica carriera politica. Le cose che mi interessano sono altre: la mia gente, i miei clienti, i miei alunni e soprattutto la mia famiglia».

Figliucci ha evidenziato anche i vari punti programmatici «che andremo ad attuare», a iniziare dalla collaborazione tra sanità e scuola, perché «in questo momento è importante rimettere in moto l’istruzione e ciò dovrà avvenire in totale sicurezza, soprattutto per coloro i quali si affacciano per la prima volta a questo mondo».

Il candidato a sindaco si è soffermato, inoltre, su altre tematiche: dalla legalità, alla valorizzazione dei boschi, passando per la viabilità, la situazione economico-finanziaria dell’ente, il problema dell’acqua, il lavoro, la valorizzazione della Ztl e il turismo.

Prima ancora ci sono stati gli interventi di alcuni componenti della lista guidata da Figliucci. Valeria Giancotti ha lanciato strali contro il Partito democratico serrese, di cui lei stessa faceva parte.

«Nelle riunioni di partito - ha detto Giancotti - non si discuteva di nulla. Servivamo solo come contenitori di voti, perché alla fine si decideva tutto in una stanza in cui si potevano accomodare solo 4-5 adepti del braciere, perché è così che si definiscono. Non hanno avuto il coraggio di fare una riunione per dire che noi tre consiglieri comunali, gli unici che eravamo tra la gente, non dovevamo più far parte della maggioranza. Ecco perché abbiamo deciso di dare un volto nuovo alla politica serrese». Giancotti ha concluso l’intervento sostenendo che «dopo soli tre giorni dalla mia defenestrazione dall’amministrazione, mi sono vista recapitare dal Comune di Serra San Bruno un atto di demolizione, relativo a presunte opere abusive che riguardano casa mia, ribaltato dal Tar per ben due volte. Cosa avevo fatto di male? Avevo forse dato la possibilità a una ditta di far circolare l’economia? Ho usufruito di una legge, come del resto hanno fatto 600 cittadini serresi. Evidentemente ha disturbato solo casa mia. Chissà perché? Una cosa è certa: non chinerò mai la testa. Condivido le parole del magistrato Nicola Gratteri, quando dice: “Fate politica leale, fate politica trasparente”, perché è esattamente ciò che facciamo noi».

Per Vito Regio «la nostra cittadina ha intenzione di cambiare e credo che questa squadra abbia fatto la scelta giusta. Parlando quotidianamente con molti di voi e non soltanto nelle feste patronali o durante i periodi estivi, ho visto il degrado che Serra sta attraversando. Le logiche clientelari ci hanno tenuto nella preistoria. È tempo di assumersi certe responsabilità. Non hanno il coraggio di dirvi che per 20 anni vi hanno preso in giro. E non mi riferisco soltanto ai componenti della lista “Uniti per Serra”, ma anche a “Liberamente”.

Con alcuni di loro quattro anni fa abbiamo iniziato un percorso, che si è interrotto per una serie di tradimenti, spinti dalla sete di potere. Non venite a dirmi che il vostro è un progetto politico iniziato quattro anni fa, perché non è così».

Riferendosi ai componenti della lista “Per Serra Insieme”, Maria Elisabetta Campese ha parlato di «persone semplici, che vogliono cambiare le sorti della nostra amata Serra San Bruno. Non ho interessi personali e politici da difendere, perché considero questa mia candidatura non un futuro mestiere, ma un servizio nei confronti della comunità. I nostri politici hanno generato solo miseria. Noi, come dice qualcuno, saremo pure dei dilettanti, ma proprio perché abbiamo vissuto, sentito e subito le vostre parole non vogliamo promettere grandi progetti, che non potranno mai essere realizzati». Per Walter Lagrotteria i serresi «dovranno decidere o meno se questo è l’anno zero, per combattere il disagio economico, sociale e culturale», che «non si vede solo se facciamo finta».

Dall’ex amministratore sono arrivate anche parole di elogio nei confronti del proprio candidato a sindaco, il quale «è rimasto a Serra costruendo qui la sua vita e la sua famiglia. Riflettete bene il 20 e 21 settembre, perché qui c’è gente che si è messa in gioco, perché crede che un futuro sia realmente possibile, con Biagio Figliucci sindaco di Serra San Bruno».

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Comunali a Serra, Giancotti: «Sono contraria al carrierismo. La politica è servizio, non un mestiere»

«Sono fortemente contraria alle poltrone e al carrierismo. La politica è un sentimento, non un mestiere, in quanto permette di confrontarsi con il popolo e di inserirsi nei tessuti sociali».

È quanto ha dichiarato la candidata alla carica di consigliere comunale della lista “Per Serra Insieme”, Valeria Giancotti, intervenuta ieri nel corso della puntata di “Noi che”, sulle frequenze di Radio Serra 98, condotta da Daniela Maiolo.

«La lista di cui faccio parte - ha affermato Giancotti - è composta da persone pronte a dare il massimo per questa comunità. Non solo: dietro, infatti, c’è un vero e proprio battaglione di tecnici, avvocati e ingegneri che partecipano attivamente a un progetto serio e credibile, con Biagio Figliucci candidato a sindaco, un professionista che ha investito a Serra San Bruno, dando lavoro a giovani del posto».

La candidata a consigliere ha proseguito dicendo che «è inutile parlare di programmi se poi gli stessi non vengono attuati. Una volta vinte le elezioni, ci metteremo al lavoro e lo faremo operando in modo del tutto diverso rispetto al passato, quando non si sa per quale ragione i progetti finivano in un cassetto».

In materia di turismo, Giancotti ha evidenziato che «Serra, con le sue bellezze e il suo patrimonio, ha tanto da offrire, ma l’offerta che c’è sul territorio va tramutata in fatti. I turisti, una volta arrivati nella nostra cittadina, non sanno come muoversi, non sanno cosa visitare. In questa direzione, occorre formare delle guide turistiche, che consentano di far conoscere le bellezze di cui Serra dispone».

Per Giancotti, ex vicesindaco della città della Certosa, «la nostra arma vincente sarà il programma: un programma semplice, snello e abbreviato, all’interno del quale è indicata in modo chiaro la nostra idea di futuro».

Giancotti, da laureata in Economia aziendale, punta «molto sulle attività economiche del territorio. Quando nascono delle realtà aziendali, si crea occupazione; significa evitare che i giovani possano prendere la valigia ed emigrare, come purtroppo in tanti hanno già fatto. Al Comune di Serra c’è uno sportello specifico, denominato “Sportello Europa” - a cui io, da ex amministratore, ho dedicato molto tempo - che si propone di informare i giovani sull’esistenza di fondi europei e bandi regionali, affinché queste risorse possano essere investite sul nostro territorio. Questo lo si può fare, ad esempio, riprendendo il bando sulla zona industriale, volutamente messo nel cassetto».

In tema di Sanità, a giudizio della candidata a consigliere comunale «bisognerà battere i pugni in Regione e negli uffici dei direttori generali», visto che «a Serra San Bruno abbiamo avuto dei rappresentanti politici che non si sono spesi minimamente per difendere il nostro ospedale».

Relativamente alla viabilità, invece, Giancotti ha parlato di un «manto stradale disastroso, che va ripristinato e messo al sicuro», senza dimenticare l’incrocio situato sull’ex statale 110, che «necessità urgentemente di una rotatoria, al fine di evitare nuovi incidenti».

La candidata alla carica di consigliere comunale ha avvertito, inoltre, l’esigenza di «confrontarsi e collaborare con tutte le realtà associative presenti sul territorio, accogliendo le proposte e non, al contrario, metterle alla porta come, invece, è stato fatto negli anni».

Occhi puntati anche al Psc (Piano strutturale comunale), la cui approvazione, secondo l’aspirante consigliere, consentirebbe di «sfruttare il territorio in termini economici» e di «dare una boccata d’ossigeno alle realtà locali. Durante la precedente amministrazione, con Walter Lagrotteria e Brunella Albano abbiamo lavorato tanto per l’approvazione del Psc. Eravamo arrivati a un buon punto ma, a causa dell’atteggiamento degli ex amministratori, che sfruttano queste occasioni per fare campagna elettorale, il Piano strutturale comunale non è stato approvato».

Giancotti, in conclusione, ha riavvolto il nastro della sua esperienza amministrativa: «Nel 2018, la sottoscritta, La Grotteria e Albano siamo stati buttati fuori con un azzeramento di giunta firmato da casa, senza che si svolgesse un’apposita riunione di maggioranza. Ecco, io non condivido questo modus operandi. Per me la politica è confronto, è discussione, è il nascere di nuove idee, insieme. Ecco perché la nostra squadra si chiama “Per Serra Insieme”».

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Incendiata la casetta in legno dei parcheggi di Santa Maria, Figliucci: «Gesto vile e inqualificabile»

«Ho appreso con sconcerto e profonda amarezza dell’incendio, presumibilmente doloso, che nella tarda serata di ieri ha interessato la casetta in legno situata nei parcheggi di Santa Maria del Bosco».

È quanto afferma il candidato a sindaco della lista “Per Serra Insieme”, Biagio Figliucci, che parla di un «gesto vile e inqualificabile, rispetto al quale bisogna esprimere la più totale condanna. Non è questo il senso del vivere civile che accomuna i serresi perbene e il rispetto verso i luoghi tanto cari alla nostra comunità. Speriamo che le forze dell’ordine, alle quali va la mia gratitudine per il lavoro svolto quotidianamente al servizio dei cittadini, riescano quanto prima ad assicurare alla giustizia i responsabili di un gesto che sarebbe riduttivo definire incivile».

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Zaffino (Per Serra insieme): «Ecco le nostre idee per valorizzare il viale che conduce a Santa Maria»

«Serra può rinascere soltanto se remiamo tutti nella stessa direzione, senza interessi di parte e personalismi, ma soltanto con la voglia di risollevare questa Città dal baratro in cui è sprofondata».

È quanto dichiara il candidato alla carica di consigliere comunale della lista “Per Serra Insieme” alle Amministrative del 20 e 21 settembre, Domenico Zaffino, il quale interviene relativamente agli interventi da adottare nel tratto che conduce verso il Santuario regionale di Santa Maria del Bosco.

A giudizio di Zaffino «bisogna distinguere due fasi: la prima, nella quale ci impegneremo a mettere in ordine ciò che già abbiamo e viviamo ogni giorno. È inaccettabile, infatti - prosegue il candidato a consigliere - che, percorrendo quel meraviglioso viale alberato, porta d’accesso alla Certosa per ben due Pontefici, ognuno di noi sia costretto a evitare buche, a respirare polvere e a trovarsi avvolto nella vegetazione che fa capolino a bordo strada. Ma, soprattutto, benché una passeggiata nel Sentiero Frassati abbia un fascino tutto particolare, è innegabile che camminare in maniera tranquilla e spensierata sulla strada principale sia difficile anche a causa del via vai di auto che, quotidianamente, specie nel periodo estivo, percorrono tale tratto».

La fase due, invece, secondo Domenico Zaffino, «prevedrà - e lo annuncio già da ora con molto orgoglio - la chiusura al traffico veicolare di tutto il viale Certosa fino a Santa Maria, logicamente con le dovute eccezioni per coloro che risiedono in quella zona e garantendo un servizio navetta senza sosta. Ciò darà la possibilità a cittadini e turisti di poter camminare in maniera tranquilla e di godere del silenzio e della pace che soltanto quel viale, senza i rumori della quotidianità, può dare. In più, penso sia una buona idea il fatto di permettere il passaggio anche alle biciclette e ai tandem, sia a noleggio che privati (in maniera autonoma o con guidatore, come avviene in tanti altri posti). L’introduzione, poi, del servizio navetta, potenziato nel periodo di maggior flusso turistico, può portare - oltre a un decongestionamento del traffico sulla strada alternativa che creeremo per far raggiungere Santa Maria alle auto, alle moto e ai pullman - a delle discrete entrate per il nostro Comune che, senz’altro, male non fanno».

A giudizio di Zaffino, inoltre, «è fondamentale tirare fuori dai cassetti l'ormai famoso PIS Oreste e batterci presso la Regione, coinvolgendo i rappresentanti istituzionali del territorio, per il suo rifinanziamento. È indubbio che la realizzazione di tale progetto cambierebbe in maniera radicale l'aspetto di questi luoghi e ci consentirebbe di mettere in pratica, in modo più efficace, le innumerevoli iniziative di valorizzazione e promozione che già abbiamo in programma. Una situazione che non si dovrà mai più ripresentare, alla quale abbiamo assistito in questi anni è, senza alcun dubbio, quella dei pic-nic spregiudicati nell’area intorno alle mura della Certosa. Serra San Bruno, prima di essere uno dei paesaggi naturalistici più spettacolari del mondo, è la capitale religiosa e l’oasi mistica per eccellenza dell’intera regione, grazie al nostro Monastero che, a tal proposito, merita più rispetto e considerazione».

Secondo l’aspirante consigliere della lista guidata da Biagio Figliucci «che Serra sia già conosciuta a tante persone che ne amano l’aria, le bellezze artistiche e naturali, la buona cucina e, mi permetto, il senso di accoglienza del serrese, non c’è ombra di dubbio. Ma ciò non basta: credo che sia assolutamente necessario fare una massiccia campagna propagandistica. Penso, infatti, che non bastano più i canali social e, benché questi si siano rivelati uno strumento molto utile, sono dell’avviso che TV, Radio e giornali siano ancora i mass media più incisivi. Quanto si sentirebbero orgogliosi i serresi se, per esempio, durante una partita di calcio, ci fosse un cartellone pubblicitario raffigurante Santa Maria, la Certosa, le nostre Chiese con su scritto “Serra San Bruno” e uno slogan creato ad hoc per far sapere alle persone che non sono mai state da noi cosa si perdono? È un pensiero che sicuramente fa venire i brividi! O, ancora, passaggi pubblicitari alle radio nazionali e regionali e ai giornali cartacei che, ancora, nonostante il boom delle notizie web, continuano ad avere un ruolo fondamentale nel panorama dell’informazione nazionale. E poi - conclude Zaffino - il coinvolgimento delle agenzie di viaggio, delle associazioni e di tutti quei volani di sviluppo che già ci sono e con i quali va stretto un rapporto tale poter aumentare la presenza turistica a Serra, che può rinascere soltanto se remiamo tutti nella stessa direzione, senza interessi di parte e personalismi, ma soltanto con la voglia di risollevare questa Città dal baratro in cui è sprofondata».

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Serra, dura replica di Figliucci a Tassone: «Sì, sono un sindaco inventato dai serresi»

«Qualcuno, ieri, nel corso della trasmissione “On the news”, ha cercato in maniera goffa di screditarmi, ritenendomi un sindaco inventato. Etimologicamente, il termine “inventato” sta a significare l’ideazione di qualcosa che prima non esisteva. Direi che è stata una scoperta ingegnosa. È proprio così: io e la mia squadra siamo la vera scoperta».

Il candidato sindaco della lista numero 1 “Per Serra Insieme” alle amministrative del 20 e 21 settembre, Biagio Figliucci, replica così al consigliere regionale Luigi Tassone e aggiunge: «Ascoltando a fondo l’intervista - e, come me, i cittadini serresi - abbiamo ancora una volta assistito, in totale spregio all’intelligenza di ognuno di noi, all’ennesima esaltazione di presunti risultati di cui nessun cittadino si è accorto ma, cosa ancor più grave, al tentativo di portare la campagna elettorale a un “incontro di pugilato”, nella speranza, forse, di evitare di spiegare alla gente una “conciliazione-alleanza elettorale” che rimarrà negli annali della politica serrese come un momento torbido. A questo modo di fare politica, appartenente ai peggiori momenti che hanno portato la nostra cittadina nel baratro, io e la mia squadra diciamo no. I serresi sono dotati di cultura, educazione, rispetto ma, soprattutto, di un’intelligenza sopraffina che, maledettamente, cozza con le estenuanti bugie che ci vengono propinate a ogni campagna elettorale. La lista “Per Serra Insieme” rappresenta per tutti i cittadini il futuro: futuro inteso come programmazione; futuro inteso come coesione; futuro inteso come professionalità, lealtà e rispetto».

Figliucci, in conclusione, invita gli elettori a «votare il vero futuro per Serra San Bruno. Votate la lista numero 1 “Per Serra Insieme”, con Biagio Figliucci sindaco».

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