"El dia de los muertos", il volume di Pierpaolo Lopreiato presentato in diretta Facebook

Il 29 dicembre scorso, in diretta Facebook dalla casa editrice Pellegrini Editore, è stato presentato il nuovo volume della collana Nuances, diretta dall’antropologo castigliano José Luis Alonso Ponga, con l’organizzazione del Centro studi religiosità popolare “Theotokos” e della Scuola superiore per mediatori linguistici “Don Domenico Calarco” di Reggio Calabria.

Il libro, dal titolo “El dia  de los muertos in Oaxaca. Contaminazioni tra sacro e profano” è stato scritto da Pierpaolo Lopreiato, giovane investigatore di antropologia che ha scandagliato la concezione della morte ad Oaxaca, in Messico.

All’evento, coordinato da Anna Rotundo, ha partecipato l’editore Walter Pellegrini che ha espresso la propria soddisfazione per la realizzazione dell’ “affascinante” volume.

 Anna Rotundo, nella sua introduzione, si è soffermata sul rapporto con il mondo dell’aldilà, alla luce di una citazione riportata da Lopreiato nel suo libro” “la vita nasce dalla morte: le piante rinascono soltanto morendo e cedendo il loro seme perché sia seppellito”.

L’antropologo dell’Unical, Fulvio Librandi ha, invece, posto in risalto il rapporto tra vita e morte, tra le culture nel contesto rituale antico e moderno, tra tradizione popolare e fede. 

E’ stata poi la volta  dell’etnomusicolo dell’Università Tor Vergata di Roma, Giuseppe Giordano che, anche in qualità di curatore del volume, ha posto l’accento sull’importanza del suono e della musica nel contesto rituale e commemorativo che scandisce il rapporto con la morte.

Infine, il direttore del Centro Theotokos, Martino Michele Battaglia, ha elogiato Lopreiato per il libro, sottolineando come il lavoro del giovane autore sorianese si presti ad essere letto non solo come studio accademico, quale è, ma può benissimo coinvolgere il lettore come un viaggio avventuroso in Messico.

  • Published in Cultura
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