Operazione “Malapresila 2020” contro lo spaccio di droga, 4 arresti

Quattro persone sono finite ai domiciliari, in esecuzione di altrettante misure cautelari emesse dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, con l'accusa, a vario titolo, di detenzione, vendita e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti  sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia bruzia, con il supporto dei colleghi di Jesi (An) e del Nucleo cinofili dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria”, nei comuni di Casali del Manco (Cs) e Castelplanio (An).

Gli arresti chiudono il cerchio dell’operazione “Malapresila 2020”, avviata dai militari della locale Stazione, in seguito al ritrovamento - avvenuto a Casali del Manco il 13 aprile 2020- di cocaina, hashish  e marijuana.

Nel corso delle indagini, gli investigatori sono riusciti a ricostruire i collegamenti tra gli indagati e a individuare una piantagione con 162 arbusti di marijuana.

Durante l’attività investigativa, i militari hanno indagato 14 persone e rinvenuto  21 grammi di cocaina, 865 di marijuana, 469 di hashish e 162 piante di marijuana.

Infine, uno degli arrestati è stato anche denunciato in stato di libertà per l'incendio di un escavatore, avvenuto a Casali del Manco la notte del 6 luglio 2020 .

Incendio devasta un bosco nella Presila catanzarese

Un incendio di  vaste proporzioni ha interessato un bosco in località Cafarda, tra i comuni di Pentone e Fossato Serralta (Cz).

Le fiamme si sono estese rapidamente, arrivando a ridosso della strada statale 109, con conseguenti disagi per la circolazione.

Il rogo è stato domato, dopo più di cinque ore di lavoro, dai vigili del fuoco volontari di Taverna e dalle squadre di Calabria verde.

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Tagliano abusivamente 4 mila alberi, denunciato progettista

Nel corso di un servizio finalizzato all’accertamento della regolare esecuzione di lavori di utilizzazione boschiva, i carabinieri forestali della Stazione di Spezzano Sila hanno scoperto il disboscamento abusivo di quattro ettari di terreni in località Greca del comune di Casali del Manco, nel territorio di Serra Pedace.

Sull'area, di proprietà privata, una ditta aveva effettuato un taglio, autorizzato dalla Regione Calabria per bosco ceduo di castagno e roverella.

In seguito agli accertamenti ed ai rilievi tecnici, i militari hanno constatato che il bosco era composto da alberi di alto fusto e non ceduo, per il quale il rilascio dell’autorizzazione ha un iter diverso.

I carabinieri forestali hanno, quindi, contestato il falso ideologico al progettista, il quale avrebbe ottento indebitamente l'autorizzazione al taglio, fornendo agli uffici competenti, dati e relazioni progettuali false.

La ditta boschiva avrebbe, pertanto, eseguito il taglio in contrasto a quanto prescritto dalla normativa vigente, provocando deturpamento delle bellezze naturali e danno ambientale al bosco.

Complessivamente il taglio ha interessato poco meno di 4 mila piante da seme e polloni destinati a crescere ad alto fusto.

Al termine dell'attività, oltre a denunciare il tecnico, i militari hanno elevato sanzione amministrative per 60 mila euro.

 

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Enza Bruno Bossio (Pd): "Comune unico della Presila apripista per riforma sistema istituzionale calabrese"

Riceviamo e pubblichiamo

"L’esito del referendum che ha sancito l’unificazione dei comuni presilani è una manifestazione di forte maturità delle popolazioni per un obiettivo di riforma del sistema istituzionale e di semplificazione amministrativa.

Accorpamento e fusione non significano annullare ma esaltare e rendere protagoniste le storiche identità territoriali.

La difesa tout-court dell’esistente genera depauperamento delle funzioni amministrative, della qualità dei servizi e impoverimento dei singoli territori.

La scelta espressa dalla maggioranza della popolazione presilana va interpretata nel segno della provocazione che ho inteso avanzare quando ho apposto la mia firma al DDL Lodolini per l’accorpamento dei comuni sotto i 5000 abitanti.

Un processo che non può essere affidato a spinte spontaneiste ma va sostenuto anche con forme di premialità per gli insediamenti umani nei territori periferici e dei piccoli centri.

Premialità che lo stato potrà garantire, oltre che con le norme vigenti, anche l’istituzione del reddito di inserimento prefigurato dal DDL Mura che abbiamo presentato in parlamento proprio per sostenere il ripopolamento dei piccoli comuni.

Non c’è dubbio che un processo di questo tipo deve partire dal basso e decisiva dovrà essere l’autodeterminazione delle amministrazioni e delle popolazioni.

Il referendum dei comuni presilani può, dunque, essere un apripista ed un momento di riferimento per i movimenti che da tempo, si vanno sviluppando nella Sibaritide e nell’area urbana cosentina.

Non v’è dubbio che le due nuove grandi città che potrebbero nascere dalla fusione dei comuni di Rossano e Corigliano da una parte e Cosenza, Rende e Castrolibero dall’altro costituirebbero un fattore di forte attrattività e di nuove potenzialità per l’intero sistema istituzionale regionale calabrese.

A simboleggiare la unità fisica della Grande Cosenza sarà la metroleggera per l’Università, per la nuova città dello Ionio sono strategici gli investimenti già programmati dalla Regione Calabria per l’infrastrutturazione, per i servizi e per la promozione di un vero e proprio sviluppo integrato.

On. Enza Bruno Bossio - Deputata Pd

 

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