Provincia Catanzaro, Fernando Sinopoli (CI) è il nuovo vicepresidente

«Alla lunga l’impegno per i territori e la vicinanza alle popolazione pagano».

Lo afferma Fernando Sinopoli, sindaco di Centrache e coordinatore provinciale per Catanzaro di ‘Coraggio Italia’, commentando a caldo la sua elezione a vice presidente della Provincia catanzarese.

Primo degli eletti alle consultazioni dello scorso fine settimana per il rinnovo del consiglio provinciale con ben 6063 preferenze, Sinopoli esprime ringraziamenti al presidente Sergio Abramo «per la nomina conferitami che testimonia la piena fiducia sul mio operato di amministratore e segna una traccia di continuità con i tre anni in cui, nella consiliatura provinciale appena conclusa, ho lavorato da consigliere delegato alla Viabilità».

Il neo vicepresidente, inoltre, manifesta compiacimento all'indirizzo del consigliere regionale di ‘Coraggio Italia’ Francesco De Nisi.

«Il suo sprone durante la campagna elettorale e l’incitamento ad agire secondo la logica del fare tipica del nostro partito - aggiunge - non è mai mancato. Sono sicuro che continuerà ad essere sicuro compagno di viaggio anche in questa nuova avventura politico – amministrativa».

Il neo vicepresidente promette di continuare ad agire «con l'umiltà che ha sempre caratterizzato la mia azione di amministratore locale, privilegiando le soluzioni alle parole e nel solo esclusivo interesse dei comprensori, nessuno escluso.

I problemi da affrontare sono tanti: li guarderemo in faccia con l'impegno e il senso di responsabilità richiesti dai cittadini, accompagnati dal convincimento di poter contribuire a far cambiare passo alla nostra terra».

Poi conclude: «L'opportunità offerta dal Pnrr è una sfida da vincere ad ogni costo: la affronteremo con il coraggio e la determinazione di sempre».

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LA FORZA SIAMO NOI. Nasce il movimento delle mamme per il diritto all'istruzione

Riceviamo e pubblichiamo:

 

La forza siamo noi. Così ci siamo volute chiamare. È la forza di mamme che rappresentano il sentimento di dissenso di tutte le loro famiglie. Padri, figli, nonni che vedono leso uno dei diritti fondamentali garantito dalla nostra costituzione: “il diritto allo studio”.  Dopo l’ultima ordinanza regionale che ordina la chiusura di tutte le scuole su tutto il territorio regionale, non può che salire ancora di più la nostra indignazione. I nostri figli non sono studenti di serie B. Non devono pagare il prezzo più alto per l incapacità di un sistema sanitario al collasso a causa dell’inadeguatezza di chi doveva e deve tutelare un altro diritto inviolabile della costituzione “il diritto alla salute”. E a seguire il “diritto al lavoro”. Tutto è concatenato. In un momento così straordinario il nostro sistema sanitario ha dimostrato tutta la sua insufficienza a far fronte all’emergenza. E non solo. Dalla prima ondata di pandemia alla seconda nulla si è fatto per migliorare la situazione. Ciò ha portato alla decisione di fare della Calabria zona rossa con le conseguenze che da questo stanno derivando. Collasso sanitario, collasso del già provato sistema economico e collasso del sistema scuola. Tutto dovuto non al virus, in quanto ancora oggi siamo la Regione meno colpita, ma al disastro messo in campo da sempre in questa nostra Calabria da chi negli ultimi 50 anni si è susseguito al comando. Oggi il risultato di cattive e irresponsabili scelte politiche è un popolo, quello calabrese, completamente piegato a terra. Dunque siamo pronte a scendere in piazza. Il nostro gruppo è arrivato a centinaia di adesioni in due giorni. Scenderemo in piazza e grideremo tutta la nostra rabbia. Violazione del diritto all'istruzione, assenza totale di politiche sociali nei confronti della madri e padri lavoratori. Bambini che si è ben pensato di lasciare a casa dall’oggi al domani scaricando le responsabilità di una cattiva gestione sanitaria tutta su di loro e sui genitori. Genitori costretti a farli accudire da nonni, parenti, amici, con il pericolo in termini di diffusione del virus che ne può derivare. Chi ha preso questa decisione si è fatto queste domande? Si è chiesto che danni psicologici l’allontanamento dalla scuola può provocare ad intere generazioni? Al danno culturale, formativo e anche sociale? Ma soprattutto quello che noi vorremmo chiedere: questi giorni di ulteriori sacrifici che gli amministratori ci stanno chiedendo, serviranno per far ripartire in sicurezza i nostri figli dal 29 Novembre? Oppure si continuerà con questo stop and go, con questo rimbalzo di responsabilità tra sindaci, asp e regione? Faremo sentire la nostra voce diventeremo ancora più numerose e siamo pronte a continuare la nostra protesta se dopo il 28 i nostri figli non saranno messi nelle condizione di sicurezza per ricominciare la scuola.

LA FORZA SIAMO NOI. Movimento delle mamme della provincia di Catanzaro per il diritto all'istruzione

Trasferta romana per Solano: "Le problematiche della Provincia di Vibo saranno tra le prime ad essere affrontate”

Un’agenda fitta di incontri ha scandito la trasferta nella Capitale del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano.

L'amministratore dell’ente intermedio vibonese ha partecipato all’assemblea congressuale dell’Unione delle province d’Italia (Upi), nel corso della quale è stato eletto presidente Michele De Pascale.

Con il neo presidente dell’Upi, Solano si è intrattenuto per illustrargli la condizione economico-finanziaria nella quale versa la Provincia di Vibo.

Situazione che De Pascale, sia pure per grandi linee, conosceva e che - ha assicurato «sarà tra le prime problematiche che verranno affrontate dal nuovo comitato dirigente nazionale».

Propedeutico all’incontro con De Pascale, la riunione che ha visto Solano confrontarsi con il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci e di Catanzaro, Sergio Abramo.

Quest’ultimo, in qualità di presidente dell’Upi Calabria, ha assicurato il suo «pieno sostegno alle istanze sottoposte, dal rappresentante istituzionale vibonese, al governo nazionale».

Durante i lavori congressuali, il presidente Solano ha avuto modo di interloquire anche con il ministro degli Affari regionali e delle autonomie locali, Erika Stefani, e con il sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani.

«L’obiettivo comune, al di là delle mie dimostranze per gli esigui fondi fin qui elargiti alla Provincia di Vibo - ha asserito Solano - è quello di trovare sui tavoli ministeriali una soluzione che ci consenta di approvare il bilancio entro la fine di marzo. Uscire dal default, che da anni paralizza il nostro ente, non consentendo i necessari interventi strutturali su strade e scuole, - ha aggiunto - è ormai di vitale importanza non solo per la Provincia ma anche per l’intero territorio vibonese».

Al termine delle incombenze congressuali dell’Upi, Solano si è recato al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dove ha incotrato i tecnici del dicastero.

 

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De Biase al neo presidente provinciale Abramo: "Lamezia ha bisogno di interesse da parte delle Istituzioni"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte di Salvatore De Biase, già presidente comune di Lamezia Terme, relativa al completamento del parco urbano di Savutano a Lamezia Terme.

Era Marzo 2017 e il Presidente della Provincia di CZ, Enzo Bruno, dichiarava al sottoscritto, quale Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia, che i lavori del parco urbano di Savutano a Lamezia, sarebbero stati completati entro i tempi previsti dal cronoprogramma già stilato, ovvero entro il 2018. Ciò pubblicamente espresso sulla stampa e sui social network più accreditati.

Precisava insomma che di seguito al finanziamento concesso con decreto ministeriale del 9 giugno 2010, approvato regolarmente il progetto esecutivo relativo ai lavori per la realizzazione del centro giovanile della multi cultura e di un’area verde attrezzata in località Savutano dell’importo di 500 mila euro, di cui 375 mila per lavori, “Lamezia avrebbe avuto il suo parco urbano”. Naturalmente e amaramente, affermo che i lavori sono fermi.

Oggi, nuova vita per la Provincia a guida del Sindaco di CZ, eletto in questi giorni anche a Presidente della Provincia, Sergio Abramo, a cui va l’augurio di buon lavoro, assieme all’intero consiglio eletto nella competizione provinciale.

Ad egli in modo particolare e a quanti lo sostengono e lo hanno sorretto per il risultato elettorale evidenziato, affido il destino del progetto di che trattasi.

Invoco la sua vicinanza verso il territorio lametino, che come risaputo, è orfano di una rappresentanza strettamente ancorata al comune di Lamezia, per le note vicende.

Faccio appello inoltre, alla triade commissariale che governa il nostro comune, affinché apra una interlocuzione costante sulla problematica rappresentata e spinga in modo determinato sulla competenza che la provincia può svolgere, che si configura in modo specifico e per molti aspetti emergenziale, sulle strade e sugli istituti scolastici, a cui affidare la giusta attenzione.

Sono certo che il neo Presidente della Provincia, profondo conoscitore delle istituzioni e della politica, saprà cogliere e capitalizzare l’appello ad egli rivolto, offrendo ai lametini il suo apporto, per aprire ancora una volta un dialogo fattivo che garantisca la soluzione di problematiche che anelano vicinanza e sostegno.

Nell’attesa che egli valuti una opportuna risposta, offro l’augurio più prospero di buon lavoro per l’intera comunità amministrata.

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Elezioni provinciali, Wanda Ferro (FdI) si congratula con Abramo e Solano

“Rivolgo le mie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a Sergio Abramo, che riconsegna al centrodestra la Provincia di Catanzaro, e a Salvatore Solano, che strappa dopo 25 anni al centrosinistra la Provincia di Vibo Valentia. La conquista dei due enti intermedi calabresi rappresenta una prova di vitalità e di entusiasmo della coalizione di centrodestra, che ancora una volta ha saputo contrastare le forti pressioni sugli amministratori locali di un governo regionale che continua ad utilizzare il potere per il potere”.

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che assicura ai nuovi presidenti “pur dai banchi dell’opposizione, il massimo impegno in Parlamento per restituire alle Province le funzioni e le competenze sottratte dalla riforma Delrio, così come le risorse necessarie a fornire ai cittadini servizi adeguati soprattutto nei settori delicati della viabilità e dell’edilizia scolastica, e soprattutto per restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti”.

“Riguardo al rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro - conclude Wanda Ferro - faccio anche i miei complimenti al sindaco di Centrache Fernando Sinopoli, il più votato della lista ‘Destra Civica’, e auguro un proficuo lavoro a tutti i nuovi consiglieri, nella consapevolezza che i contributi di qualità e lo spirito di collaborazione possano aiutare a superare le oggettive difficoltà economiche e operative a cui i precedenti governi di centrosinistra hanno costretto le Province”.

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Trasversale delle Serre: la provincia di Catanzaro apre il dialogo con il Comitato

Riceviamo e pubblichiamo nota  stampa da parte di Francesco Pungitore, in merito all'incontro avvenuto fra i rappresentanti della Provincia di Catanzaro ed il Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”,durante il quale è stato affrontato il tema della messa in sicurezza del tratto Gagliato-Mare:

"Il consigliere della Provincia di Catanzaro delegato alla Viabilità, Francesco Severino, accompagnato dal geometra dell'ente intermedio Salvatore Ciambrone, ha voluto incontrare, nella mattinata di oggi, il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore. I tre hanno effettuato un sopralluogo congiunto sulla strada provinciale cosiddetta “Gagliato-Mare” che, al momento, funge da indispensabile raccordo tra la Trasversale delle Serre e la costa jonica soveratese. Il Comitato, nei mesi scorsi, aveva chiesto alla Provincia di intervenire per la messa in sicurezza e l'ammodernamento della piccola arteria, coinvolgendo nella problematica anche l'Anas. Severino, accogliendo le istanze del sodalizio, ha voluto verificare sul posto le criticità evidenziate, ascoltando le argomentazioni espresse da Pungitore. “Risulta oramai evidente - ha affermato  il presidente del comitato civico - che gli ultimi tre lotti di Trasversale destinati a collegare lo svincolo di Gagliato con la statale 106 verranno realizzati, se tutto va bene, nei prossimi cinquant'anni. La progettazione esistente, peraltro, oltre a sollevare molti dubbi e perplessità tra i sindaci del comprensorio e tra i cittadini, manca di un dato sostanziale: il finanziamento necessario per l'appalto. Da qui la nostra proposta di un intervento immediato di Anas e Provincia sulla viabilità esistente”. Severino ha dichiarato che c'è già un primo stanziamento di 70mila euro per la “Gagliato-Mare” e si è detto disponibile a fissare un ulteriore incontro con il Comitato, allargato alla presenza dei vertici compartimentali dell'Anas, per stabilire con esattezza le priorità che si rendono necessarie per garantire un transito sicuro degli automobilisti, ipotizzando, qualora sia tecnicamente possibile, un adeguamento strutturale finalizzato ad aprire l'accesso anche ai pullman turistici."

Eletti presidenti e vice presidenti delle commissioni consiliari della Provincia di Catanzaro

I componenti delle due commissioni provinciali permanenti – riunite questa mattina in seduta congiunta alla presenza del presidente della Provincia, Enzo Bruno - hanno provveduto all’elezione dei presidenti e dei vice presidenti, dopo il rinnovo della composizione delle stesse successivo alle elezioni provinciali dello scorso 23 ottobre.
La prima commissione (Affari generali, Personale, Polizia Provinciale, Pari Opportunità, Bilancio e Programmazione, Servizi finanziari, Avvocatura e Contenzioso, Materie Residuali), di cui fanno parte i consiglieri Marziale Battaglia, Giovanni Costanzo, Antonio Montuoro, Tranquillo Paradiso, Marzo Polimeni, Davide Zicchinella, sarà presieduta dal consigliere Davide Zicchinella; il vice presidente eletto è Antonio Montuoro. Davide Zicchinella è anche il consigliere provinciale delegato a Sport e strutture sportive e da ieri, in seguito al decreto del presidente Bruno, anche alle Politiche sociali e della Salute.
La seconda commissione (Pubblica istruzione ed Edilizia Scolastica, Lavori Pubblici e Viabilità, Urbanistica, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio, Trasporti Pubblici, Ambiente e Tutela ambientale), costituita dai consiglieri Armando Chirumbolo, Rosario Lostumbo, Giacomo Muraca, Elisabeth Sacco, Francesco Severino, Aquila Villella, sarà guidata dal consigliere Rosario Lostumbo; il vice presidente eletto è Giacomo Muraca.
Nel corso del confronto politico che ha preceduto l’elezione, è emersa la volontà di garantire la partecipazione democratica anche agli esponenti delle minoranze, ai quali è stata affidata la presidenza della Seconda Commissione e le vice presidenze di entrambi gli organismi. Le commissioni consiliari hanno anche esaminato alcune delle pratiche all’ordine del giorno della seduta del Consiglio provinciale convocata per giovedì 23 febbraio alle ore 10. Gli inquilini dell’aula Ferrara, infatti, saranno chiamati ad esaminare ben 44 pratiche, molte delle quali relative all’affidamento di lavori svolti in somma urgenza dopo l’ondata di maltempo che ha colpito il territorio provinciale lo scorso mese di febbraio.

Caso Report: Federica Roccisano, un assessore nella Calabria dei muti

 Sul caso Roccisano, l’unico intervento chiaro è quello di Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro, il quale smentisce la suddetta Roccisano.

 Il PCI chiede le dimissioni della prefata; e si aggiunge una “petizione” dei giovani di Forza Italia. Ci sarebbe anche una posizione del Cinque Stelle, ma vale poco perché fanno Al lupo, Al lupo contro tutti e tutto.

 Sono invece del tutto muti, come vivessero in Norvegia o in Nuova Zelanda e non in Calabria, i seguenti illustri personaggi e partiti:

-          Mario Oliverio, presidente della Giunta di cui fa parte (speriamo per poco) la Roccisano;

-          Antonio Viscomi, vicepresidente della Giunta di cui fa parte (speriamo per poco) la Roccisano. A proposito, il Viscomi, già onnipresente, è sparito da almeno due settimane: secondo me, gatta ci cova;

-          Il resto della Giunta: non faccio nomi perché sono anonimi;

-          Franco Corbelli, che se ne impipa dei Diritti Civili e dei disabili, quando rischia di dare fastidio a Oliverio; e comunque, osserva un silenzio… cimiteriale;

-          Magorno, che sarebbe il segretario regionale del partito della Roccisano e dintorni, Oliverio compreso;

-          I vari Ciconte e Gioffrè Lanzetta, eccetera, che pure dovrebbero avere il dente avvelenato;

-          Passiamo al centro(destra): silenzioso come una notte senza luna; siamo tutti amici, vero?

-          Gli intellettuali e professori antimafia segue cena, i Bova, le Bindi, i don, gli scrittori inneggiati e televisivi, la Pedagogia della resistenza…

 Costoro sono muti. Tutti muti, in Calabria.

 La più muta di tutti, la Roccisano, la quale, dopo aver annunziato la sua presenza al Tg3 delle 7.30, non si è vista, magari datasi malata. E già, proverbio calabrese: “U cana scardatu a l’acqua carda si spagna puru e l’acqua fridda”; per i Trentini: Se un cane è stato scottato da acqua calda, evita anche la fredda.

 Intanto a Viscomi bocciano il bilancio: mancano 220 milioni. Egli dice che è un “errore materiale”: alla faccia della Giunta di Alto Profilo!

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