Solidarietà a Scalzo dal Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno

“Le gravi minacce di morte rivolte al presidente del consiglio regionale Tonino Scalzo e ad alcuni suoi congiunti rappresentano un segnale inquietante al quale è doveroso dare una risposta ferma. Al presidente Scalzo e alla sua famiglia rivolgo la mia sincera vicinanza e la solidarietà dell’Ente che rappresento”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’apprendere da indiscrezioni di stampa degli ‘avvertimenti’ contenuti in alcune lettere indirizzate a Scalzo, che in questi giorni si trovava fuori dalla Calabria per alcuni impegni istituzionali. “La Procura distrettuale di Reggio Calabria, che sta indagando saprà fare presto chiarezza sul preoccupante atto intimidatorio che arriva a soli due mesi dall’insediamento del consiglio regionale” ha detto ancora il presidente Bruno. Viene spontaneo pensare che le minacce possano essere collegate alle prime importanti decisioni assunte da Scalzo nella sua veste di presidente della massima assemblea legislativa calabrese. Anche per questo invitiamo il presidente a continuare con il coraggio che lo contraddistingue nel percorso amministrativo intrapreso: la denuncia e il rafforzamento dell’impegno politico per la legalità saranno la giusta risposta a questa subdola forma di offensiva criminale”.

Alle 18 la presentazione del libro "Piccoli guerrieri della luce"

Sarà presentato stasera alle 18, presso la sala Giunta della Provincia di Catanzaro, il volume “I piccoli guerrieri della luce”, edito da Rubbettino.  Il libro, nel quale sono raccolte le storie di bambini e genitori che hanno combattuto la loro battaglia contro la cataratta congenita, sarà illustrato dal neonatologo Giuseppe La Gamba, dall’oculista Cesare Focarelli Barone e dal coautore Tonino Cavallaro. L’iniziativa, moderata da Massimo Nisticò, prenderà l’abbrivio con i saluti del presidente dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, Enzo Bruno.

La Provincia di Catanzaro pronta a collaborare con l'UNPLI

CATANZARO – “Le Pro Loco sono l’anima dei piccoli centri che rischiano di scomparire. Impegnate nella realizzazione di progetti in ambito culturale, sociale, ambientale, oggi più che mai hanno bisogno di un interlocutore serio e presente nella costruzione di una rete di relazioni con tutti i principali attori istituzionali: la Provincia di Catanzaro è pronta a collaborare mettendo a disposizione strutture e quanto necessario per valorizzare le eccellenze del nostro territorio”. E’ quanto affermato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel corso della riunione dell’Unione nazionale delle Pro Loco italiane della provincia di Catanzaro, guidata dal presidente Filippo Capellupo, che questo pomeriggio si è tenuta nella sala Giunta dell’amministrazione di Palazzo di Vetro. All’incontro erano presenti anche il presidente regionale dell’Unpli Vincenzo Ruberto, il consigliere provinciale delegato al Turismo Francesco Ruberto, il segretario regionale dell’Unpli Paolo Nicolazzo, la dirigente provinciale del settore Turismo Rosetta Alberto, e numerosi rappresentanti delle Pro Loco della provincia di Catanzaro. “Se partiamo dalla riflessione che nella nostra regione il 70 per cento dei Comuni ha meno di tre mila abitanti – ha affermato il presidente Bruno – ci rendiamo conto ancora di più di quanto è importante il ruolo delle Pro Loco che si occupano di settori strategici come turismo e cultura laddove gli Enti locali possono preoccuparsi solo dei servizi essenziali. La promozione turistica e culturale è un patrimonio che va tutelato. Lavoriamo assieme – ha sollecitato ancora il presidente Bruno – per una progettualità concreta che ci consenta di dare ossigeno alle Pro Loco e favorire una adeguata riorganizzazione, anche rispetto alle competenze residuali affidate alle Province per come saranno ridefinite dando seguito alla riforma Delrio”. “Le Pro Loco stanno lavorando sodo sul territorio – ha affermato il presidente dell’Unpli, Capellupo in apertura di lavori - rappresentano un vero e proprio punto di riferimento ma non solo nella promozione dei territori intesa come un insieme di cultura, natura e tradizioni. Noi guardiamo al sociale, non facciamo politica. Sempre che lavorare con le istituzioni per risolvere problemi pratici, come facciamo noi, non venga inteso come attività politica”. I rappresentanti delle Pro Loco – a partire dal segretario regionale Nicolazzo - chiedono un tavolo di confronto per far affrontare una serie di problematiche, a partire dalla creazione di un sistema informatico che favorisca la comunicazione tra le associazioni, e tra queste e la Provincia. Il presidente regionale dell’Unpli, Vincenzo Ruberto, ha chiesto al presidente Bruno di farsi promotore di un confronto per sensibilizzare alla nuova amministrazione regionale la ripresa della discussione della proposta di legge base per la disciplina delle Pro Loco. Francesco Ruberto ha assicurato, infine, l’avvio di un tavolo ristretto finalizzato alla modifica del regolamento provinciale per come sollecitato dai delegati presenti.

AREA VASTA E LEGGE PER CATANZARO CAPOLUOGO, L’IMPEGNO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, ENZO BRUNO

Riceviamo e pubblichiamo

 CATANZARO – “Il dibattito aperto in questi giorni sul rilancio dell’idea di Area Vasta Dei Due Mari, incentrata sulle Polarità urbane di Catanzaro e Lamezia Terme, ci permette di aprire un confronto serio finalizzato a disegnare in maniera concreta l’area centrale della Calabria, guardando al protagonismo della città capoluogo di regione da supportare con una legge ad hoc”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che interviene nel dibattito aperto in questi giorni sul rilancio dell’idea di Area Vasta e di una legge ad hoc per Catanzaro capoluogo. “I due argomenti, che si abbracciano in maniera armonica, sono al centro della riflessione e dell’azione programmatica dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, con radici profonde nel percorso personale e politico del sottoscritto – afferma il presidente Bruno -. Sul concetto di “Area Vasta” si poggia in maniera solida il programma di Aggregazione democratica, la coalizione di centrosinistra che ha sostenuto la mia candidatura e vinto la scommessa elettorale del 12 ottobre 2014. Nella visione del nuovo Ente intermedio che stiamo costruendo con il superamento della Provincia per come siamo abituati a conoscerla, di “Area Vasta” parla l’articolo 1 dello Statuto, per come varato dal consiglio provinciale che dovrà essere approvata dell’assemblea dei sindaci”. “Lo ricorderanno bene tanto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, quando il primo cittadino di Lamezia, Gianni Speranza, entrambi presenti alla riunione interlocutoria con i sindaci della Provincia, tenuta il 15 dicembre 2015, convocata con l’obiettivo di aprire il confronto sulla redazione del nuovo statuto. In quella occasione ebbi modo di dire che quello che viviamo, sia dal punto di vista amministrativo che politico, è un momento importante per noi: con la massima apertura e collaborazione dobbiamo costruire tutti insieme l’area vasta dell’area centrale della Calabria che ricomprende il capoluogo di regione. Con il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo abbiamo avviato un percorso sinergico finalizzato al rilancio funzionale, sociale e culturale del Capoluogo, così come con il primo cittadino di Lamezia, Gianni Speranza, in un sinergico rapporto istituzionale, lavoriamo per il potenziamento di quell’area che rappresenta uno snodo intermodale strategico delle vie di comunicazione – prosegue ancora -. Una Provincia come ente di  governo di area vasta può garantire l’equilibrio territoriale tra città e provincia e pensare ad uno sviluppo strategico del territorio attraverso la realizzazione di politiche di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovativa e coerente  con la vocazione della città e del territorio.   In alcuni campi come quelli dell’ambiente, dell’uso e del governo del territorio, nello smaltimento dei rifiuti, nella viabilità, nelle dotazioni infrastrutturali e di trasporto e mobilità delle persone, nella scuola di 2° grado, un compito programmatico e di gestione sottraendo le funzioni in oggetto alla micro dimensione ripetitiva e di spreco per garantire la sostenibilità finanziaria delle prestazioni erogate. Nello stesso tempo le funzioni di governo e gestione che si organizzano sui territori devono essere sottratte alla Regione che, invece, deve svolgere funzioni di legislazione, di programmazione e di indirizzo”. “La provincia di Catanzaro capoluogo di regione e sede dell’Università Magna Grecia, della Cittadella regionale che già rappresenta un segno tangibile della centralità funzionale e amministrativa di questa area, con Lamezia Terme, cuore dei trasporti e della logistica regionale, su strada, ferro, ed aerea, situati al centro della regione, deve assumersi la responsabilità storica di riorganizzare il Territorio su due poli, Catanzaro e Lamezia Terme, che non siano centri burocratici ma l’asse dello sviluppo del territorio (agricoltura, turismo, cultura, sanità debbono essere i capisaldi da cui partire) ed alla creazione di  posti di lavoro diventando modello per l’intera regione. Va realizzato un piano che si sviluppi tra i due Mari, che tenga conto del Tirreno, dello Jonio, con al centro Soverato, e della Presila, abbracciando tutti gli ottanta comuni della provincia in un progetto baricentrico attorno all’asse Catanzaro-Lamezia. In questo contesto, si inserisce anche il dibattito sull’impegno complessivo, e trasversale nel senso positivo del termine, per l’approvazione di una legge speciale per Catanzaro Capoluogo in nuce ben oltre i dieci anni a cui si riferisce il sindaco Sergio Abramo”. “Come ho avuto modo di affermare di recente davanti ai componenti della Giunta di Confindustria Catanzaro, è arrivato il momento di “normare” la costruzione del Polo Direzionale della Calabria a partire dalla sua area centrale. A tal fine, il riconoscimento di Catanzaro nel suo ruolo di Capoluogo di Regione merita un giusto supporto economico-finanziario per lo sviluppo di quelle peculiarità funzionali a sostegno dell’intera Calabria, tenendo conto di interventi mirati in settori strategici come  mobilità e viabilità, che richiamano quello dei servizi, del turismo e delle attività produttive. E’ il momento, quindi, dell’impegno e della concretezza, della collaborazione e della sinergia istituzionale. Il fine ultimo è portare a casa il risultato all’insegna dell’interesse superiore delle comunità amministrate che guardano con fiducia alle prospettive di sviluppo che soprattutto dal corretto sfruttamento delle risorse europee – conclude il presidente Bruno -. Su questo si misurerà la capacità riformatrice della classe dirigente che guida la nuova Provincia. I sindaci della provincia di Catanzaro di questo processo debbono essere gli attori principali, dell’attività da svolgere attraverso la previsione di unire i Comuni ma anche delle politiche complessive. E nei prossimi giorni convocheremo un’assemblea dei sindaci con unico punto all’ordine del giorno proprio l’Area Vasta”.

Ufficio Stampa Provincia di Catanzaro

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