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Corigliano, nuovo servizio di raccolta differenziata

Via i vecchi cassonetti, raccolta differenziata estesa a tutte le tipologie di rifiuti e una serie di servizi complementari. Sono questi i tratti principali del nuovo servizio di igiene urbana, di cui l’azienda Ecoross è aggiudicataria, messo a punto dall’Amministrazione comunale di Corigliano. Il progetto complessivo “Più differenziata. Uniti nel separare” mira a raggiungere il 65% di raccolta differenziata già a partire dal primo anno.

Si darà il via ad una vera e propria “rivoluzione” nella gestione complessiva dei rifiuti, con nuove modalità di conferimento che interesseranno l’intero territorio.

Allo Scalo e a Schiavonea la raccolta differenziata avverrà con il sistema porta a porta spinto; nel centro storico e nelle contrade periferiche si procederà ad un sistema misto: porta a porta spinto per multimateriale, carta e cartone; stradale con isole ecologiche di prossimità per le altre tipologie. Dal 1 luglio inizierà la rimozione dei vecchi cassonetti allo Scalo, dal 1 ottobre a Schiavonea.

Nello specifico, ecco in sintesi le modalità di raccolta nelle varie zone:

Scalo e Schiavonea:

La raccolta della frazione organica sarà effettuata tre volte a settimana, esclusivamente in sacchetti biodegradabili. Alle utenze domestiche saranno forniti contenitori da esposizione di colore marrone, con sistema anti randagismo, da 25 lt., nei quali conferire le buste con i rifiuti e da lasciare sul piano stradale nei giorni e negli orari indicati per il ritiro (nei condomini superiori a 10 famiglie dotati di spazi condominiali, saranno forniti contenitori carrellati da esposizione, di colore marrone da 240 lt.); alle utenze non domestiche saranno forniti cassonetti carrellati di colore marrone da 240 lt., nonché alcuni contenitori carrellati da 80 lt. di colore marrone con pedaliera, da collocare all’interno di cucine e mense. La raccolta dei rifiuti non differenziabili sarà effettuata porta a porta con frequenza bisettimanale. Alle utenze domestiche saranno forniti contenitori di colore verde, con sistema antirandagismo, da 25 lt, nei quali conferire i rifiuti in sacchetti in HDPE di colore verde semitrasparente, e da lasciare sul piano stradale nei giorni e negli orari indicati per il ritiro. Ai condomini superiori a 10 famiglie dotati di spazi condominiali, saranno forniti contenitori carrellati da esposizione, di colore verde da 240 lt. Anche le utenze non domestiche saranno dotate di contenitori di colore verde per la raccolta dei rifiuti non differenziabili, di diverse dimensioni a seconda delle diverse esigenze.

La raccolta del vetro sarà effettuata con frequenza settimanale; per le utenze domestiche si procederà al conferimento in apposite campane di colore giallo dislocate sul territorio, all’interno delle quali dovranno essere depositati gli imballaggi in vetro in maniera sfusa; nelle utenze non domestiche, la raccolta del vetro sarà effettuata con il sistema porta a porta, tramite il conferimento in cassonetti carrellati di colore giallo da 240 lt.

Per carta cartone è prevista la raccolta porta a porta, attraverso buste bianche semitrasparenti da depositare sul piano stradale nei giorni e negli orari indicati per il ritiro. Anche per le utenze commerciali la raccolta dei cartoni sarà effettuata con il sistema porta a porta. Nelle utenze costituite da scuole e uffici pubblici, sono stati forniti Ecobox per la raccolta della carta, che dovranno essere svuotati direttamente dalle utenze e conferiti secondo il calendario prestabilito

Per la raccolta del multimateriale (plastica, alluminio, acciaio) in tutto il territorio per le utenze domestiche è prevista la raccolta porta a porta attraverso buste blu semitrasparenti da lasciare sul piano stradale nei giorni e negli orari indicati per il ritiro. Anche per le utenze commerciali la raccolta del multimateriale sarà effettuata con il sistema porta a porta, tramite il conferimento in cassonetti carrellati di colore blu da 240 lt.,. La frequenza di raccolta sarà bisettimanale. Nelle utenze uffici pubblici e nelle scuole, sono stati forniti Ecobox per la raccolta del multimateriale, che saranno successivamente svuotati direttamente dalle utenze e conferiti secondo il calendario prestabilito.

Centro storico e contrade periferiche:

In queste zone la raccolta avverrà in gran parte attraverso le “Isole Ecologiche di Prossimità”, dove gli utenti conferiranno la frazione organica (in sacchetti di materiale biodegradabile, negli appositi contenitori di colore marrone), i rifiuti non differenziabili (in sacchetti da conferire negli appositi contenitori di colore verde) il vetro, mediante cassonetti da 240 lt. di colore giallo.

La raccolta di carta cartone e multimateriale (plastica, alluminio, acciaio) avverrà con il metodo del porta a porta spinto.

In tutto il territorio, la raccolta della frazione vegetale (sfalci e potature) avverrà solo all’interno dei centri abitati, ad eccezione pertanto delle aziende agricole e di tutte le aree agricole. Il servizio sarà gratuito e verrà evaso entro 7 giorni lavorativi, a seguito di prenotazione telefonica all’azienda Ecoross. La raccolta dei rifiuti potenzialmente pericolosi (Rup) quali farmaci scaduti, pile esauste e prodotti T&/o F avverrà mediante conferimento negli appositi contenitori, collocati presso negozi, farmacie, ambulatori medici, artigiani, ecc.). Gli utenti potranno conferire tali rifiuti, oltre che nei suddetti contenitori stradali anche presso il centro di raccolta. Per i rifiutiingombranti e Raee: raccolta gratuita a domicilio, a seguito di prenotazione telefonica all’azienda Ecoross per un massimo di 2 pezzi a ritiro, con evasione della richiesta entro 7 giorni lavorativi dalla prenotazione; conferimento diretto da parte degli utenti presso il Centro di Raccolta di Località Bonifacio e/o presso l’impianto della Ecoross.

Quale servizio migliorativo ed innovativo per il territorio comunale, Ecoross ha previsto l’installazione sul territorio di contenitori per la raccolta di oli vegetali esausti da cucina.

Un servizio dedicato di raccolta differenziata sarà inoltre attivato anche all’interno del cimitero comunale, mediante l’utilizzo di appositi contenitori, in modo da favorire la corretta separazione dei rifiuti.

Presso il Centro di Raccolta comunale di Località Bonifacio gli utenti, previo riconoscimento, potranno conferire gratuitamente i propri rifiuti, anche in giorni ed orari diversi da quelli previsti dal calendario di raccolta. Nel Centro di Raccolta sarà inoltre possibile consegnare alcune tipologie di rifiuti non conferibili diversamente, quali ad esempio neon esausti, cartucce toner, rifiuti inerti (nei limiti stabiliti dal regolamento comunale) etc. Il Centro sarà inoltre organizzato in modo tale da fungere come Centro Informazioni sulla Raccolta Differenziata (info-point fisso) nonché per la distribuzione delle attrezzature alle utenze.

Contestualmente alla distribuzione iniziale del Kit per la raccolta differenziata viene fornita a tutte le utenze anche la “Card Amica” che consentirà attraverso un abbinamento univoco, di facilitare il censimento iniziale di tutti gli utenti domestici e non domestici. La Card Amica sarà inoltre indispensabile, ai fini identificativi e del controllo dei rifiuti conferiti, in occasione dei conferimenti da parte degli utenti presso il Centro di Raccolta Comunale, nonché per la gestione delle future forniture di buste.

Il servizio di spazzamento stradale prevede diverse modalità di esecuzione in tutto il territorio: manuale, meccanizzato e, in aggiunta ai servizi base, di mantenimento in alcuni periodi dell’anno.

Tra i servizi aggiuntivi che Ecoross ha offerto, senza oneri per l’Amministrazione comunale, figurano anche: installazione e gestione di servizi igienici mobili in occasione di importanti eventi pubblici; fornitura cestini gettacarte; fornitura di cestini getta-sigarette tipo Smokito da installare nelle zone di massima aggregazione; fornitura di ”kit”/contenitori per la raccolta delle deiezioni canine da posizionare in aree attrezzate per cani e/o parchi cittadini.

A Crosia la raccolta differenziata si fa anche in spiaggia

"Una spiaggia sicura, pulita e dotata di ogni confort, pronta a soddisfare le esigenze di bambini e famiglie. Il Lungomare Centofontane, Bandiera Verde 2017 e salotto estivo di Mirto-Crosia, in vista dell’estate raggiunge standard di qualità mai avuti finora. Riqualificati e ampliati gli spazi verdi e di relax, aumentanti gli stalli di sosta per le auto, sostituito e migliorato l’arredo urbano, installati oltre dieci punti doccia gratuiti, di cui due con piattaforme di accesso per i diversamente abili, ripulito e livellato l’intero arenile con l’ausilio di particolari macchine puliscispiaggia. Da ultimo, nella mattinata odierna, sono state installate nuove isole ecologiche lungo l’intero tratto litoraneo che consentiranno ai cittadini di continuare a fare la raccolta differenziata anche in spiaggia".

 È quanto fa sapere il vice sindaco con delega all’Ambiente Serafino Forciniti che stamani (Martedì 13 giugno) ha seguito i lavori di installazione e messa in posa delle prime sette Isole ecologiche da spiaggia.

 "Nel totale – spiega l’amministratore – saranno installate 13 stazioni di raccolta. Di cui 11 lungo i circa due chilometri di spiaggia del Lungomare Centofontane e altre 2 rispettivamente in località Fiumarella e in località Pantano. È un’iniziativa, questa – aggiunge Forciniti – voluta fortemente dal Sindaco Russo e che abbiamo studiato insieme all’ufficio comunale all’ambiente per garantire ancora maggiori standard di qualità all’offerta balneare del nostro Comune, già di per sé alta e insignita della Bandiera Verde. Andare al mare a Mirto-Crosia, lungo tutta la costa del nostro comune, da quest’anno, sarà per residenti e turisti un’esperienza di totale relax nella massima sicurezza e nel totale rispetto dell’ambiente. Questo, grazie anche alla predisposizione di un impianto di video sorveglianza e ad un maggiore controllo da parte della Polizia Municipale, che effettuerà delle verifiche continue sull’applicazione delle normative vigenti in materia di raccolta differenziata. Infatti – ricorda e raccomanda ancora l’assessore all’Ambiente – l’obiettivo delle nuove isole ecologiche da spiaggia non sarà solo quello di restituire un contesto urbano più decoroso ma, soprattutto, di garantire ai cittadini una continuità al processo di differenziazione dei rifiuti, già avviato con successo nella nostra cittadina, anche al mare, lontani dall’ambiente domestico. Ognuno, residenti e turisti, continuerà ad essere responsabile dei propri rifiuti anche in spiaggia e il non rispetto delle regole comporterà – conclude Forciniti –  l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge".

 Le tredici isole ecologiche saranno posizionate tra l’area spiaggia, la strada costiera, in prossimità degli attraversamenti pedonali. Ogni stazione sarà ben visibile grazie ad un totem a bandiera triangolare. In ognuna di esse sarà posizionati quattro contenitori colorati: verde per la raccolta dei vetri; giallo per la raccolta del multi materiale (alluminio, ferro, plastica e derivati differenziabili); blu per la carta e grigio per l’umido e l’indifferenziata. 

 

Cittanova: "Grazie alla differenziata risparmiati 300 mila euro"

"Un risparmio di quasi 300mila euro dal 2013 al 2016, con un risparmio complessivo del 20,26% in bolletta, l’8% in più di raccolta differenziata, stabilizzata al 58% per il 2016: siamo davvero orgogliosi dei risultati ottenuti dal nostro Comune. E per questo traguardo raggiunto dobbiamo ringraziare i cittadini, gli operatori ecologici e i dipendenti comunali: ciascuno dimostra ogni giorno, differenziando, di amare Cittanova e l’ambiente".

E' quanto si legge in una nota diramta dal Comune di Cittanova.

In particolare, il sindaco Francesco Cosentino e l’assessore all’Ambiente, Energia e Servizi Ambientali Girolamo Marchese commentando i dati ufficiali relativi alla raccolta differenziata, spiegano: "Prendendo ad esempio un’abitazione di 120 mq e confrontando l’imposta Tari pagata nel 2013 e quella pagata nel 2016, abbiamo un risparmio annuo di quasi 72 euro quando il nucleo familiare è composto da 1 persona (€ 107,05 pagati nel 2016 anziché i 175,11 pagati nel 2013), un risparmio di 63 euro per nuclei di due persone (€ 175,78 anziché 235,76), di 40,12 euro per nuclei di tre persone (€ 210,75 anziché 248,96), di 37,13 euro per i nuclei di quattro persone (€ 244,51 anziché 279,88). E tali risparmi sono ancora più importanti valutando la maggiorazione di costi fissati dalla Regione Calabria: dal 2012 al 2014 il conferimento per l’umido organico era di € 34,65 a tonnellata, nel 2015 e nel 2016 di € 92,61; per il conferimento indifferenziato, invece, sono saliti dai 91,84 euro a tonnellata del 2012, 2013 e 2014 a € 147 nel 2015 e € 125 nel 2016. In termini assoluti nel 2015 abbiamo versato alla Regione Calabria 368.458,04 euro, nel 2016 siamo scesi a € 275.440,51. A fine 2015, inoltre, abbiamo completato il pagamento della rateizzazione del debito di 603mila euro deliberata a fine 2012 dall’allora Giunta comunale che aveva recepito il piano di rientro proposto dal Commissario delegato per l’emergenza ambientale.

A gratificarci maggiormente sono però i dati della raccolta differenziata: dopo le sofferenze per i problemi causati dalla Regione Calabria per il conferimento a Siderno, che ci ha bloccati al 29,24% nel 2015 e nei primi due mesi del 2016, appena abbiamo avuto il via libera per riorganizzare su Vazzano abbiamo raggiunto percentuali molto alte, che ci attestano ad una media annua del 58,1% nel 2016, ma che sono destinate a salire: la percentuale di gennaio 2017 è del 70,7%. Ovviamente riusciremo a mantenere questa ottima media, che potrà comportare ulteriori risparmi di spesa per i singoli cittadini, se ciascuno continuerà a fare, come siamo certi, la propria parte. Sentirsi parte di una comunità, credere nelle sue opportunità di crescita, contribuire a migliorarla significa non solo condividere un percorso ed aiutare a renderlo ancora più efficace, ma anche avere la capacità di leggere in modo chiaro e non distorto la realtà dei fatti".

 

Differenziata. Arpacal pubblica il report rifiuti 2015: Serra San Bruno al 4,56%

È Casole Bruzio, in provincia di Cosenza, con l’87,61% dei rifiuti che vanno in differenziata, il comune della Calabria più virtuoso nel 2015 per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e, appunto, quelli raccolti con il sistema della differenziata. Segue, sempre dalla provincia di Cosenza, Pietrafitta con l’82,14%, e poi Trenta, con l’81,77% di raccolta differenziata. Alla luce delle recenti polemiche assume poi significato il dato di Serra San Bruno: 4.56%.

Tra le province più virtuose, continua a rimanere in testa Cosenza con il 35,61% (24,95%  nel 2014), seguita da Catanzaro con 22,24% (16,17% nel 2014) e Vibo Valentia con 18,54% (15,18% nell’anno precedente); seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 11,51% (11,34% nel 2014) e Crotone con il 11,90% (9,97% nel 2014). La Calabria, nel suo complesso, segna un +7,08 % di raccolta differenziata, passando dal 17,26% del 2014 al 24,34% del 2015.

È quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2015, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web; il documento raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, e distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER.

Il Report – realizzato dal dottor Clemente Migliorino, responsabile della Sezione regionale Catasto Rifiuti istituita presso l’Area Qualità e Valutazione Ambientale della Direzione Scientifica dell’Arpacal, e dal dottor Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria; i dati ufficiali pubblicati dall’Arpacal, infatti, fotografando lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettono ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione.

Percentuali a parte, il miglioramento più sensibile nella qualità del dato complessivo sta nel numero di comuni che sono stati raggiunti dal lavoro di raccolta dati dell’Arpacal. Quest’anno, infatti, su 409 comuni della Calabria, l’Arpacal ha acquisito i dati di 397 municipalità, pari al 97,07% del totale; rimangono fuori 12 comuni, cinque totalmente assenti e sette che hanno deciso di non fare la differenziata. Il 50% del dato complessivo (197 su 397 comuni) è stato acquisito dall’Arpacal attraverso un software dedicato, che l’Agenzia ambientale ha da poco in dotazione, che permette di reperire i dati dei Comuni che, sino alle annualità precedenti,  non erano, a vario titolo, reperibili. Il dato non è così roseo come può sembrare, fanno sapere dal catasto Rifiuti, perché il numero di comuni calabresi che, spontaneamente, ha deciso di comunicare i dati in loro possesso, è sceso rispetto alle annualità precedenti. 

Per l’anno 2015, quindi, in base ai dati acquisiti attraverso specifiche modalità e tempistiche codificate in Linee Guida approvate dall’Arpacal e richieste ai Comuni, la percentuale regionale di raccolta differenziata si attesta al 24,34%. 

Tornando ai dati, ecco alcuni scenari d’analisi. 

Capoluoghi di Provincia: Catanzaro segna un leggero aumento rispetto alla rilevazione precedente (8,27% nel 2015 - 6,94% nel 2014 - 3,71% del 2013 - 4,9% del 2012), Cosenza prosegue la sua crescita (47,57% nel 2015 - 42,46 del 2014 - 19,73% del 2013 rispetto al 16,06% del 2012), Crotone in calo (11,81% del 2015 - 17,43% nel 2014- 15,48% del 2013 rispetto al 18,34% del 2012), Reggio Calabria ha più che raddoppiato i valori ( 17,38% del 2015 - 8,95 nel 2014, 8,26% del 2013 rispetto al 13,65% del 2012), Vibo Valentia in calo (4,97% nel 2015 - 6,62% nel 2014, 8,70% del 2013 rispetto al 11,13% del 2012).

Pronto il bando per la raccolta differenziata porta a porta e le isole ecologiche

Il presidente della Regione Mario Oliverio e l'assessore all'Ambiente Antonella Rizzo hanno incontrato, a Cosenza, i rappresentanti della Associazioni ambientaliste (Legambiente, Wwf, Lipu, Comitato Pre-Sila e Amici della Terra, oltre al Parco delle Serre).

Nel corso dell'incontro si è discusso del "Piano regionale di gestione rifiuti", prima dell'approvazione da parte della Giunta e, quindi, del Consiglio regionale, in via definitiva. Il percorso prevede, infatti, dopo un primo passaggio in Consiglio, l'apertura dei termini per la presentazione di osservazioni da parte di tutti i portatori d'interessi. Dopo il recepimento delle diverse osservazioni, il presidente e l'assessore hanno voluto incontrare le Associazioni ambientaliste per illustrare loro i contenuti del Piano e le relative integrazioni suggerite dalle associazioni.

I rappresentanti delle Associazioni presenti hanno manifestato il proprio consenso, rispetto a questo rinnovato metodo di condivisione in contraddittorio tra le parti e, allo stesso tempo, la soddisfazione per aver visto recepite molte delle loro osservazioni. L'assessore Rizzo ha, quindi, spiegato la filosofia che sta alla base del Piano e che prevede discariche zero, la realizzazione di eco-distretti per il ciclo integrato dei rifiuti, la realizzazione di impianti di compostaggio che tengano conto della particolare orografia del territorio della Regione e la raccolta differenziata spinta con conseguente riutilizzo della materia prima-seconda.

Nell'occasione, si è anche affrontato il tema del prossimo bando per la raccolta differenziata a favore dei comuni superiori a 5000 abitanti. In questo senso è stato chiarito che lo stesso bando finanzierà, non solo la raccolta differenziata porta a porta, ma anche le isole ecologiche e l'attività di divulgazione presso le scuole. Si è discusso anche della convenzione che la Regione rinnoverà nei prossimi giorni con il "Conai" e di un attività di tutoraggio che la Regione metterà a disposizione in tutti i comuni.

Il presidente Oliverio, dal canto suo, ha evidenziato che le risorse del Por Calabria saranno rese disponibili subito dopo l'approvazione definitiva del Piano da parte del Consiglio regionale e che le stesse verranno impiegate per la realizzazione dei nuovi impianti che, finalmente, renderanno i rifiuti un importante risorsa per l'economia calabrese. Il presidente ha, poi, voluto chiarire che il bando per la raccolta differenziata sarà successivamente esteso a tutti i piccoli comuni che avranno la capacità di mettersi insieme per lavorare nell'Ambito di Raccolta Ottimale.

Il governatore, inoltre, ha evidenziato che il Dipartimento "Ambiente" sta già lavorando alla predisposizione di una carta dei servizi in favore degli Ato affinchè possano essere tutelati gli interessi di quei comuni che abbiano già raggiunto elevate percentuali di raccolta differenziata .

“Intento della Regione - ha affermato Oliverio - è quello di modulare le premialità e le penalità previste nei confronti dei comuni, affinché gli stessi possano essere messi nelle condizioni di raggiungere standard elevati di raccolta differenziata. A tale scopo l'Assessorato all'Ambiente metterà a disposizione di tutti i comuni una task force per supportarli nella fase di start up della raccolta differenziata”.

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Serra. Stangata tassa sui rifiuti: fra doveri dei cittadini, insostenibilità e ingiustizia

Basta passare fra le vie della cittadina della Certosa per capire l’aria che si respira in seguito al caso rifiuti.

Le bollette giunte nelle case hanno sconvolto i fragili equilibri familiari sia per l’importo considerevole sia per “l’effetto sorpresa”: (quasi) nessuno aveva ipotizzato certe cifre e, di conseguenza, (quasi) nessuno aveva messo da parte quanto necessario per far fronte “all’’imprevisto”. Per rendersi conto di cosa si sta parlando facciamo un esempio pratico: un nucleo familiare composto da 4 persone (padre, madre e due figli) paga annualmente per un’abitazione di 70 mq la somma di 306 euro (131 in acconto e 175 a saldo) alla quale vanno aggiunti gli spiccioli per l’acquisto dei relativi sacchetti.

Uno dei punti da approfondire è la proporzionalità fra la qualità del servizio reso e l’importo corrisposto, un altro è certamente quello connesso alla sostenibilità per le famiglie, soprattutto in un frangente storico condizionato da un’acuta crisi economico-sociale e dalla perdurante assenza di occasioni lavorative. In sostanza, come fa un padre di famiglia, magari disoccupato, ad affrontare questa spesa? Premesso che è dovere dei cittadini pagare tasse e imposte, evitando elusioni e furberie, va specificato l’aspetto inerente all’ingiustizia subita da coloro che hanno differenziato con diligenza e che si trovano a versare la maggiorazione perché “la percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal comune di Serra San Bruno è stata prossima allo zero”. Si deduce che questi cittadini si trovano a fare i conti con una stangata per “colpe” non loro e che, invece, fanno capo agli amministratori. Quali, quelli di oggi (che hanno dato esecuzione all’invio delle bollette), quelli di ieri (che hanno amministrato negli anni passati) o ancora il commissario prefettizio che ha provveduto alla determinazione delle tariffe? Il dibattito politico sta fornendo una serie di argomenti e sta permettendo a ognuno di farsi un’idea.

La magra consolazione per i cittadini-elettori è il potere sanzionatorio esercitabile con la matita nella cabina elettorale: il giudizio sui componenti della passata amministrazione è stato espresso dalle urne, quello sugli attuali amministratori sarà manifestato alla scadenza del mandato. Intanto, bisogna mettere mano al portafogli augurandosi che il Natale 2017 sia meno amaro rispetto a quello che vivremo fra un mese.

Rifiuti, Tucci avverte: “C’è il rischio che il percolato vada a finire nel Garusi”

“È chiaro che si tratta di un tema non facile da affrontare, ma quando si parla di rifiuti bisogna stare attenti a diversi aspetti, altrimenti si rischia di provocare danni di non secondaria entità”.

È l’avvertimento che Jlenia Tucci lancia all’amministrazione comunale di Serra San Bruno dopo aver notato una situazione che ha fatto sorgere delle perplessità. “Proprio di fronte al Commissariato di Polizia – spiega il consigliere di minoranza - sono posti dei cassoni di camion carichi di rifiuti: è facile vedere come dagli stessi provenga un liquido che cade direttamente sulla terra. In più, a pochi metri vi è il fiume Garusi, che a breve distanza va a congiungersi con l’Ancinale. Il rischio è che il percolato vada a finire nelle acque generando problemi per l’ambiente. Il pericolo è dunque quello di compromettere l’ecosistema e di provocare delle serie conseguenze per l’uomo”.

"Dopo le operazioni di pulizia del paese effettuate dal commissario prefettizio – aggiunge l’esponente di ‘In alto volare’ - che principalmente per questo ha ricevuto un encomio, ora bisogna saper gestire la questione rifiuti: non serve autoincensarsi perchè dopo una fiera vengono rimossi gli scatoloni, questo rientra nell’ordinario. C’è bisogno di una seria programmazione e della puntuale attuazione della stessa.

Al primo posto va messa la salute dei serresi, non il disegno di partito. Pare evidente – sostiene ancora Tucci – che i disagi derivanti dall’impossibilità di utilizzare l’isola ecologica di località Leonà siano ancora oggi reali, senza contare le imperfezioni dell’attuale sistema di raccolta differenziata. Nell’interesse dei serresi – conclude Tucci – anche le minoranze devono essere coinvolte, specie quando parliamo di argomenti di questa rilevanza, al fine di cercare di individuare le soluzioni più opportune.

Ad ogni modo, è il caso di smetterla di fare propaganda anche su azioni marginali e di impegnarsi davvero per il riscatto della nostra comunità”.

Raccolta differenziata evoluta: anche Mongiana utilizza il sistema innovativo Erredi

Ambiente e innovazione: un binomio che deve camminare di pari passo per trovare sistemi sempre più efficaci e vantaggiosi per promuovere la pratica della raccolta differenziata. Un percorso improntato in tale direzione non può che avere ricadute positive per i cittadini e le istituzioni interessate. È quanto è emerso nel corso di in un incontro avvenuto a Lamezia Terme tra il responsabile di DBM International srl Ercole D’Ippolito e operatori del settore. 

Recentemente la DBM Internazional ha proposto il nuovo sistema di raccolta “Erredi”, software presente da dieci anni. Si tratta di un nuovo modo di fare la raccolta differenziata, tecnologicamente avanzato, efficiente e semplice. Erredi è un software integrato per il monitoraggio della raccolta differenziata dei rifiuti che permette di mantenere sotto controllo il rifiuto al fine di garantirne la tracciabilità e monitorarne i flussi. La tecnologia usata è quella dei codici a barre o rfid che, posti sul bidone o sulla busta, vengono letti tramite i lettori ottici dagli operatori che eseguono la raccolta. Ogni codice a barre o rfid identifica in maniera univoca l’utente che ha conferito quel rifiuto. Tutti i dati raccolti vengono poi inviati ad un server ed elaborati per fornire delle statistiche fruibili tramite la piattaforma errediweb.com. Inoltre, è possibile avere dati puntuali e certi sui quantitativi e sulle tipologie dei rifiuti conferiti dall’utente. Si tratta di un sistema di raccolta differenziata evoluta, al quale ha lavorato un team altamente specializzato di ingegneri e informatici, in grado poter offrire risposte rapide e orientate alle necessità del mercato. Grazie all’innovatività di questo sistema si sono sviluppati rapporti con le istituzioni che ne hanno intuito la sostenibilità ambientale e la possibilità di raggiungere risultati apprezzabili. “Erredi” si rivolge, infatti, alle amministrazioni e sono i comuni stessi che decidono di utilizzare questo sistema per incentivare la raccolta differenziata. Sono, infatti, molti i comuni che hanno utilizzato il sistema Erredi proposto da DBM Internazional.

Tra i vari comuni, risultati particolarmente virtuosi si sono riscontrati a Cortale, Limbadi, Morano Calabro, Pianopoli e Mongiana. Numeri significativi, basta citarne alcuni: da quando il sistema “Erredi” è stato attivato si sono risparmiate 700 tonnellate di co2 nell’ambiente, sono stati raccolti oltre 500.000 buste di rifiuti differenziati e i comuni che hanno utilizzato questo sistema sono passati in media dal 10% al 50% di raccolta differenziata. 

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