Tentato omicidio a Reggio Calabria, in manette il secondo ricercato

I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e il personale della polizia penitenziaria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale reggino, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di un latitante, indagato per i reati di tentato omicidio, aggravato perché connesso ad attività mafiosa, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Il ricercato si è costituito presso la casa circondariale “Panzera” di Reggio Calabria, ponendo fine alle ricerche avviate il 13 ottobre 2023, giorno in cui è stato compiuto, in pieno giorno, nei pressi di una scuola di Reggio Calabria, un tentato omicidio.

In seguito all'accaduto, che ha portato al ferimento di un uomo con 4 colpi di pistola, dei quali uno alla testa ed uno al volto, i due presunti responsabili si erano resi irreperibili.

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di tracciare un quadro gravemente indiziario delle condotte ascritte agli indagati, connotate da tutti i caratteri del tipico agire mafioso, quali le modalità di esecuzione spregiudicate ed efferate, l’esplosione di più colpi in pieno centro abitato e nelle prime ore della mattina, in una zona della città storicamente soggetta all’influenza e all’imposizione mafiosa.

Le attività di ricerca poste in essere dai militari del Gico, avevano già consentito, nel dicembre scorso, di trarre in arresto uno dei due presunti responsabili. Con l'arresto avvenuto oggi si chiude, quindi, il cerchio sul grave fatto di sangue.

 

Tentato furto in abitazione, due arresti

La polizia ha arrestato, a Reggio Calabria, in flagranza del reato di tentato furto aggravato in abitazione, due cittadini georgiani, di 34 e 20 anni.

In particolare, gli agenti sono intervenuti in una palazzina di via Roma, dove era stata segnalata la presenza di due persone intente ad armeggiare con la porta blindata di un appartamento.

Una volta fermati, i due, già noti alle forze dell’ordine per furto in abitazione, sono stati trovati in possesso di oggetti utili allo scasso di serrature. Inoltre, uno dei fermati stava guardando un video tutorial nel quale venivano spiegate le modalità di apertura delle serrature europee.

Gli arrestati – a carico dei quali è scattata anche la denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli – sono stati infine trasferiti nella casa circondariale di Reggio Calabria.

 

Esce dal carcere in permesso premio e ruba due borse, arrestato

Nei giorni scorsi, la polizia di Reggio Calabria ha individuato il presunto autore di un furto commesso ai danni di due signore che, mentre si trovavano nei pressi di una fontana del centro reggino, avevano lasciato l’auto in sosta con i finestrini abbassati.

L’uomo, approfittando della distrazione delle vittime, ha raggiunto l’autovettura e, con una mossa repentina, ne ha rubato le borse contenenti documenti personali, denaro ed effetti personali, per poi dileguarsi con uno scooter.

Grazie alla presenza dei sistemi di videosorveglianza, i poliziotti hanno identificato il presunto responsabile, in un 46enne del luogo che aveva lasciato il carcere di Locri per beneficiare di un permesso premio.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato riassociato alla casa circondariale per la violazione delle prescrizioni dell’autorità giudiziaria e denunciato per il furto commesso ai danni delle due donne che sono rientrate in possesso dei loro averi.

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Si spacciava per medico chirurgo ed eseguiva trapianti di capelli, arrestato

Avrebbe esercitato la professione di medico chirurgo, in ambito tricologico, senza essere in possesso di alcun titolo.

Per questo motivo, un 56enne è stato arrestato a Reggio Calabria dai carabinieri del Nas e del Comanto provinciale, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura reggina.

Le indagini, condotte tra il 2022 e il 2023, grazie a pedinamenti, ascolto di testimoni e analisi documentale, avrebbero accertato che l'uomo, almeno dal 2017, avrebbe allestito strutture specialistiche, eseguendo numerose operazioni di trapianto di capelli, somministrando anestesia locale e prescrivendo farmaci per il decorso post operatorio. 

Durante gli interventi chirurgici, per i quali i pazienti corrispondevano una somma di 2.500 euro, il sedicente chirurgo tricologo sarebbe stato coadiuvato da tre collaboratori, tra i quali un'infermiera, denunciati in stato di libertà in concorso per il reato di esercizio abusivo della professione sanitaria. 

I militari del Nas, contestualmente all'esecuzione della misura cautelare personale, hanno eseguito il sequestro preventivo di un sito internet e di una pagina social, utilizzati per procacciare clienti, nonché un ambulatorio medico e la relativa strumentazione.

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Aggrediscono una donna, arrestati per violenza sessuale e tentata rapina

Nei giorni scorsi, la polizia ha arrestato a Reggio Calabria, un 41enne di nazionalità algerina e un 33enne di nazionalità tunisina, ritenuti responsabili dei reati di violenza sessuale e tentata rapina aggravata in concorso. L’intervento delle volanti è avvenuto in seguito alla richiesta d’aiuto, giunta alla sala operativa della Questura, da parte di una donna che ha riferito di aver subito un’aggressione nell’androne del suo palazzo, ad opera di due stranieri, uno dei quali a lei noto, che l’avrebbero strattonata e palpata, cercando di farla entrare in un appartamento al piano terra e tentando di impossessarsi del denaro che aveva con sé.

La donna sarebbe riuscita a divincolarsi ed a rifugiarsi nel palazzo accanto per chiedere aiuto alla polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato uno dei presunti aggressori. Il fermato, già noto alle forze dell’ordine, è stato riconosciuto dalla presunta vittima ed è stato arrestato nella flagranza dei reati di violenza sessuale in concorso e tentata rapina in concorso. La donna, dopo aver ricevuto le cure del caso dal personale del 118, è stata riaccompagnata a casa da due agenti. Questi ultimi notando qualcosa di anomalo all’ingresso dell’abitazione dell’arrestato, entrati nell’appartamento, hanno fermato un soggetto di nazionalità tunisina, riconosciuto dalla vittima quale complice nelle violenze subite e sottoposto alla misura cautelare in carcere, per i reati di violenza sessuale in concorso e tentata rapina in concorso.

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Danno fuoco a sterpaglie, ma causano un incendio: denunciati

Sono quattro gli uomini denunciati dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, con l’accusa di incendio colposo.

In particolare, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e contrasto di attività illecite, i militari della Stazione di Rosario Valanidi, durante un servizio di perlustrazione in aree extraurbane, sono stati attirati dal fumo denso in località “Ciosso” di Motta San Giovanni (Rc).

Giunti sul posto hanno sorpreso quattro uomini intenti a effettuare la pulizia in un terreno agricolo privato mediante l’incendio di sterpaglie. Le fiamme però, da lì a poco si sono propagate incendiando circa 5 ettari di macchia mediterranea. 

La zona è stata messa in sicurezza con l’impiego di mezzi aerei che hanno provveduto a estinguere l’incendio, mentre i quattro presunti responsabili sono deferiti all’autorità giudiziaria.

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Esplode bombola di gas, due vigili del fuoco feriti a Reggio Calabria

Due vigili del fuoco sono rimasti feriti in maniera non grave, in seguito all’esplosione di una bombola di gas. L’episodio è accaduto questa mattina, nella frazione Vito di Reggio  Calabria, dove i pompieri erano intervenuti per spegnere un incendio che aveva interessato rifiuti, carcasse di veicoli e box in lamiera usati come deposito. 

Considerata la violenza delle fiamme e la loro vicinanza ad alcune abitazioni, è stato chiesto supporto al centro operativo provinciale di Calabria Verde per l’invio di un elicottero e di una squadra antincendio.

Proprio durante le attività di spegnimento, l’esplosione di una bombola di gpl nascosta tra i rifiuti, ha provocato un’onda d’urto che ha investito due vigili del fuoco.

I malcapitati sono stati soccorsi e trasferiti dai sanitari del 118 al Gom di Reggio Calabria, dove sono stati curati e dimessi in giornata, con una prognosi di dieci giorni.

In auto con 70 grammi di marijuana, arrestato

I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 44enne del luogo.

In particolare, l’uomo, fermato per un normale controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso con indosso 70 grammi di marijuana suddivisi in tre involucri di plastica.

I militari, dopo aver sequestro lo stupefacente, hanno tratto in arresto l’indagato, il quale, in seguito all’udienza di convalida, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla pg.

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